“Via Crucis” dei portuali di Gioia Tauro. Bloccata l’A2, poi la riunione

Carlomagno
Porto: Gioia Tauro, lavoratori in sciopero
(Ansa)

Singolare Venerdì Santo da parte dei lavoratori portuali di Gioia Tauro in sciopero dopo la volontà da parte di Mtc di licenziare quattrocento persone. Davanti ai cancelli del porto di sono state piazzate croci a rappresentare la Via Crucis.

I lavoratori protestano da giorni contro i 400 licenziamenti che rappresentano la “morte sociale perché i licenziamenti previsti danno incertezze per il futuro”, hanno detto i lavoratori. E con le croci tra le inferriate le tute blu di Gioia Tauro sperano di allontanare gli spettri della sofferenza e della mancanza di stabilità delle famiglie assumono un significato davvero nuovo.

Duecento di loro hanno poi occupato l’autostrada A2 Salerno – Reggio Calabria in direzione Nord, all’altezza dello svincolo di Gioia Tauro. Un blocco rimosso dopo che lavoratori e i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Sul, hanno avuto rassicurazioni della convocazione di una riunione al Ministero delle Infrastrutture per discutere della loro vertenza.

Intanto al porto di Gioia Tauro le operazioni di trasbordo dei cantainer sono ancora paralizzate. Altre sono le adesioni allo sciopero tra le maestranze, tute blu e impiegati, della struttura contro la volontà di Mtc di adottare i licenziamenti.