Hamas conferma che il suo leader Yahya Sinwar “è stato ucciso in combattimento con le forze israeliane a Gaza e afferma di essere morto difendendo la Palestina fino agli ultimi istanti della sua vita”. Lo riporta l’emittente araba Al Jazeera.
“I prigionieri israeliani detenuti a Gaza non torneranno finché la guerra a Gaza non cesserà e le forze israeliane non si ritireranno dal territorio assediato e bombardato”, ha affermato l’alto funzionario di Hamas Khalil Hayya.
Intanto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu afferma che “questa non è la fine della guerra a Gaza”, nonostante l’uccisione di Sinwar.
Il gruppo libanese Hezbollah afferma di essere entrato in una “nuova fase nella sua lotta contro le truppe israeliane invasori”, aggiungendo di aver introdotto “nuove armi negli ultimi giorni”.
Il bilancio di un anno di guerra
A Gaza, almeno 42.500 persone sono state uccise e 99.546 ferite negli attacchi israeliani dal 7 ottobre 2023. Almeno 1.139 persone sono state uccise negli attacchi di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023 e più di 200 sono state prese prigioniere.
Il presidente iraniano esprime le sue condoglianze per l’uccisione di Sinwar
Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime le sue condoglianze per l’uccisione di Yahya Sinwar e condanna Israele per la sua morte.
“La notizia dell’assassinio e del martirio del combattente incrollabile Yahya Sinwar, capo dell’ufficio politico di Hamas, è sia dolorosa che straziante per gli amanti della libertà in tutto il mondo, in particolare per il coraggioso popolo della Palestina”, ha detto Pezeshkian. “Tuttavia, evidenzia anche chiaramente le atrocità in corso del regime sionista occupante e omicida di bambini”.
Ha aggiunto che Sinwar ha combattuto “eroicamente” negli ultimi momenti prima della sua morte.
“La lotta contro l’aggressione e la lotta per ripristinare la libertà e la liberazione dei legittimi proprietari delle terre occupate è un grande movimento e una causa nobile”, ha affermato. “Non sarà fermata dall’assassinio o dall’eliminazione degli eroi in questa battaglia”.
Migliaia di persone si sono radunate a Sanaa, capitale dello Yemen, per sostenere i palestinesi dopo l’uccisione di Sinwar
Migliaia di persone sono scese in piazza per a Sanaa, capitale dello Yemen, per sostenere il popolo palestinese dopo l’uccisione del leader di Hamas Sinwar. I manifestanti, principalmente sostenitori degli Houthi, hanno esposto striscioni e foto che ritraggono a Yahya Sinwar e mostrano sostegno sia ai miliziani di Hezbollah del Libano che ai palestinesi nella Striscia di Gaza.