Tsunami alla Regione Calabria, arrestato anche dirigente Zinno

Carlomagno

cittadella regionale
C’è anche il dirigente della Regione Calabria Luigi Zinno tra gli arrestati dalla Guardia di finanza di Cosenza nell’ambito dell’inchiesta della DDA di Catanzaro culminata con diverse misure cautelari, una delle quali notificata al governatore della Calabria Mario Oliverio (obbligo di dimora).

Ingegnere di Cosenza, Zinno era stato commissario dell’Azienda Calabria Lavoro, ente strumentale della regione, prima di rientrare tra le fila dirigenziali di più stretta fiducia del presidente.

Sono 16 le misure cautelari disposte dal Gip distrettuale, tra cui Giorgio Ottavio Barbieri, imprenditore ritenuto vicino al clan Muto di Cetraro e già coinvolto in alcune inchieste antimafia, tra le quali quella sulla realizzazione del parcheggio di piazza Bilotti a Cosenza.

L’inchiesta su presunti appalti pilotati riguardano lavori sugli impianti sciistici a Lorica e altri sul Tirreno cosentino in cui è egemone il clan riconducibile al “re del pesce”.
Le ipotesi di reato, a vario titolo, sono di falso, corruzione e frode in appalti pubblici. Per alcuni indagati i reati sono aggravati dalle finalità mafiose.