Ritrovamento choc in Vaticano a Roma. Alcune ossa sono state rinvenute in un edificio di proprietà della Santa Sede, fuori dalle mura leonine. I resti potrebbero appartenere a Emanuela Orlandi, l’adolescente svanita nel nulla negli anni ’80 e il cui caso è sempre stato avvolto da un fitto mistero.
Il luogo del ritrovamento è un locale annesso alla sede della Nunziatura apostolica di via Po. Secondo quanto scrive l’Ansa, allo stato attuale non è ancora certo a che epoca possano risalire i resti e se riguardino una sola persona.
In passato si sarebbero verificati altri episodi analoghi. Si stanno eseguendo comparazioni, concentrate in particolare sul cranio e sui denti, per verificare se i resti rinvenuti si ricolleghino appunto al caso di Emanuela Orlandi, la quindicenne scomparsa in Vaticano 35 anni fa e mai più ritrovata. Le indagini si svolgono in collaborazione con la magistratura italiana.
La Procura di Roma procede per omicidio. L’autorità giudiziaria italiana ha disposto accertamenti tecnici per cercare di individuare a chi appartengano questi resti. Il lavoro degli inquirenti punta in particolare a verificare se le ossa possano essere compatibili con il Dna di Emanuela Orlandi ma anche di Mirella Gregori, entrambe scomparse a Roma nel 1983, quando erano minorenni.