Trema ancora il centro Italia. Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.2, poi rettificata a 4.0, è stata registrata alle 00.34 tra domenica e lunedì a 3 km da Amatrice, paese del reatino simbolo del devastante sisma del 24 agosto 2016.
Secondo i rilevamenti dell’istituto di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’evento è stato localizzato a 8 chilometri di profondità nel cratere appenninico centrale.
Il sisma è stato chiaramente avvertito in tutte le regioni centrali, dalle Marche a Roma. Da verifiche effettuate, dalle autorità competenti non risultano danni a cose o persone.
Dopo la scossa principale nel corso della notte e per tutta la mattinata di lunedì sono state registrate decine di scosse tutte strumentali, non maggiori di magnitudo 2.1. Nel cratere, negli utimi mesi, sono state registrate migliaia di piccole scosse.
L’evento sismico di magnitudo 4.0, riporta l’agenzia Ansa, è stato avvertito specialmente dalle famiglie che alloggiano nelle Soluzioni abitative di emergenza (Sae) allestite nei villaggi dei comuni già colpiti dal terremoto dello scorso anno. Molte le luci accese nelle casette.
Il sisma è stato chiaramente avvertito anche nel sud delle Marche. Popolazione stremata dallo sciame iniziato la scorsa estate con la scossa di magnitudo 6.0 e che ha avuto una replica ancora più forte, M. 6.5, il 30 ottobre dello stesso anno. La mattina del 18 gennaio gennaio il centro Italia fu sconvolto da tre nuovi eventi di magnitudo pari e superiore al 5° grado della scala Richter.