E’ stato arrestato due volte in cinque giorni per reati predatori; la prima volta è stato preso dai carabinieri e rimesso in libertà dal giudice, la seconda è finito ai domiciliari. Protagonista un topo d’appartamenti sessantenne di Cosenza, di cui non sono state fornite le generalità, colto nuovamente con le mani nel sacco dai militari della compagnia bruzia.
L’uomo nella giornata festiva di ieri, ha approfittato della momentanea assenza dei proprietari di casa per introdursi all’interno di un’abitazione situata nella centralissima piazza Bilotti, alla ricerca di oggetti di valore e denaro.
La piazza era gremita di persone e la padrona di casa, una signora anziana, nel rientrare da una passeggiata, ha sorpreso il ladro che stava rovistando nella sua stanza da letto. La donna ha subito dato l’allarme ai vicini, chiedendo aiuto.
Alle grida di aiuto, il ladro ha cercato di fuggire dal palazzo, ma è stato subito rincorso da alcune persone accorse in soccorso dell’anziana che hanno immediatamente allertato il 112.
Sul posto sono state fatte confluire le pattuglia in circuito che dopo essersi fatto largo tra la folla di corso Mazzini, con sirene e lampeggianti, hanno raggiunto il fuggitivo su segnalazione dai passanti.
I militari sono riusciti con l’aiuto delle persone presenti ad individuare ed immobilizzare il ladruncolo che ha tentato di allontanarsi dalla zona. Nel corso della perquisizione personale l’uomo è stato trovato in possesso di un portafogli contenente denaro contante ed i documenti personali della donna.
Inoltre, sono state rinvenute nelle sue tasche anche le chiavi dell’autovettura della coppia, fattore che ha lasciato presumere l’intenzione dell’uomo di impossessarsi anche del veicolo parcheggiato sotto casa.
Per il 60enne non è la prima volta che viene fermato per furto in abitazione. Il suo ultimo arresto risale a circa 6 giorni fa, quando è stato sorpreso in un’abitazione nel centro storico e fermato dai militari della Stazione di Cosenza Centro.
Anche in tale circostanza aveva sottratto le chiavi dell’autovettura del padrone di casa ed era stato messo in fuga da un familiare che era rientrato nell’appartamento. In tale circostanza, un carabiniere libero dal servizio aveva incrociato l’uomo mentre cercava di fuggire da alcune persone che si erano messe al suo inseguimento.
L’uomo, nell’ambito del primo arresto era stato rilasciato dal giudice, con il solo obbligo di recarsi in caserma a firmare. Dopo l’arresto del 2 giugno, il 60enne è stato sottoposto ai domiciliari su disposizione del magistrato di turno presso la Procura di Cosenza, in attesa delle determinazioni che verranno decise nel corso dell’udienza per rito direttissimo previsto per domani presso il Tribunale di Cosenza.
