Tgr Calabria ancora senza caporedattore, la redazione protesta

Carlomagno

sede regionale Rai CosenzaSono sei mesi che il Tgr Rai della Calabria è senza caporedattore. Per questa ragione la redazione dei giornalisti ha dato mandato al Cdr composto da Livia Blasi, Gabriella D’Atri e Maria Vittoria Morano, di avviare le procedure per la proclamazione di cinque giornate di sciopero.

“Tale determinazione – spiega una nota dell’assemblea di redazione – già assunta al termine della precedente Assemblea, tenutasi l’8 marzo scorso era stata sospesa, con grande senso di responsabilità, dopo l’impegno assunto dall’Azienda di nominare il nuovo Caporedattore tra la fine di aprile e i primi giorni di maggio”.

Constatata, ancora una volta, l’assenza di risposte, l’Assemblea conferma lo stato di agitazione, riservandosi di comunicare il calendario delle giornate di astensione dal lavoro. La prolungata assenza di una guida – conclude la nota – rischia, infatti, di avere ripercussioni sull’attività redazionale”.

Fino a fine ottobre il caporedattore è stato Alfonso Samengo, chiamato a Roma come vice direttore di Rai Parlamento. Da allora la direzione della testata non ha ancora deciso il suo successore, affidando l’interim prima a Renato Cantore (andato in pensione) e poi al vice direttore Federico Zurzolo, che coordina la redazione dalla capitale tra i mille impegni romani.

I giornalisti interni (tutti calabresi) che hanno avanzato proposta per ricoprire l’incarico sono quattro: Pasqualino Pandullo, Gennaro Cosentino, Riccardo Giacoia e Fabio Nicolò. Insieme a loro hanno presentato domanda altri quattro, cinque giornalisti Rai che però operano in altre sedi d’Italia.

Non si esclude, quindi, che Roma, mostrandosi eccessivamete attendista, alla fine cali per motivi “tradizionalmente” politici un “esterno” penalizzando così le legittime aspettative di validi professionisti in forza da decenni a viale Marconi e che oggi, nonostante l’assenza di una “guida”, sfornano in squadra un buon prodotto giornalistico.