Torna il terrore in Germania. Un uomo alla guida di un’auto a noleggio, una Bmw, ha investito la folla in un mercatino di Natale nella città di Magdeburgo, nella Germania orientale, a metà strada tra Hannover e Berlino. Secondo le prime informazioni, almeno 5 persone sarebbero state uccise e oltre duecento sono rimaste ferite, alcune in gravi condizioni.
L’autista è stato arrestato, sembrerebbe un saudita di 50 anni, di professione medico. Le autorità dello stato della Sassonia-Anhalt e di Magdeburgo hanno classificato l’attacco come un atto terroristico.
L’attacco è avvenuto in un mercato in cui si trovavano numerose famiglie con bambini, alle 20:04 ora italiana, lo stesso orario in Germania (18:04 GMT).
Una BMW scura si è schiantata sulla folla. Il conducente è stato arrestato sul posto. Il suo nome sarebbe Taleb Al Abdulmohsen, un rifugiato politico con regolare permesso di soggiorno pare con con posizioni anti-Islam.
Secondo alcuni media almeno cinque persone sono morte e circa duecento sono rimaste ferite, un bilancio destinato ad aumentare. Tra le vittime c’è un bambino piccolo.
Si sospetta un attentato terroristico
Il portavoce del governo regionale Matthias Schuppe ha affermato che si ritiene che l’attacco sia un atto terroristico. Anche i funzionari di Magdeburgo considerano l’incidente un attacco terroristico.
Il sospettato è un cittadino saudita nato nel 1974, ha riferito Welt. Ha utilizzato un’auto a noleggio per l’attacco. La televisione Welt ha riferito che la polizia non ha trovato alcun ordigno esplosivo nella sua auto. Secondo la pubblicazione Focus-online, si ritiene che il sospettato abbia agito da solo.
Reazione globale e condoglianze
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermato che le notizie provenienti da Magdeburgo “suggeriscono che qualcosa di brutto sta accadendo”, ringraziando le squadre di soccorso per i loro sforzi.
Il governatore della Sassonia-Anhalt, Reiner Haseloff, ha annunciato che Scholz si recherà a Magdeburgo sabato.
Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha espresso le sue condoglianze al suo omologo tedesco e ai cittadini tedeschi per il “mortale attacco terroristico”.
Il presidente polacco Andrzej Duda ha sottolineato di essere scioccato dal brutale attacco e che i suoi pensieri e le sue preghiere sono rivolti alle famiglie delle vittime e dei feriti.
Il primo ministro britannico Keir Starmer si è dichiarato “inorridito” dall’attacco e ha espresso la sua solidarietà al popolo tedesco.
Il profilo del presunto killer
“Sono il critico più aggressivo dell’Islam nella storia. Se non mi credete, chiedete agli arabi”. E’ un passaggio di un’intervista che il presunto autore dell’attacco al mercatino di Brandeburgo, il 50enne Taleb Al Abdulmohsen, originario dell’Arabia Saudita, rilasciò alla Faz nel giugno 2019, ripubblicata oggi dal quotidiano tedesco.
Arrivato nel 2006 in Germania dall’Arabia Saudita durante la formazione specialistica, il medico aveva chiesto asilo ed era già noto come anti-islamico che aiutava i rifugiati che volevano fuggire dal proprio Paese d’origine e lasciare l’Islam.
Medico psichiatra, Abdulmohsen era attivo nell’assistenza ai rifugiati, ma da ateo e con un’ideologia anti-Islam, tanto da essere un sostenitore del partito di estrema destra tedesco AfD. Questi i dettegli che emergono sulla sua personalità dell’uomo, di cui circola la foto di un passaporto saudita scaduto nel 2012.
Abdulmohsen appare molto attivo anche sui social: ha fondato e gestito il sito wearesaudis.net il cui scopo – spiegò lui stesso alla Bbc sempre nel 2019 – è quello di aiutare i rifugiati a ottenere asilo, in particolare ex musulmani che temono persecuzioni nel loro Paese.
In home page ora campeggia la scritta in arabo e inglese: “Mio consiglio: non chiedere asilo in Germania”. In altre interviste accusò la Germania di accogliere islamisti e rifiutare l’asilo ai rifugiati anti-islamici. Alcuni osservatori suggeriscono che a Magdeburgo abbia agito per far ricadere la colpa – e quindi sollevare lo sdegno dei tedeschi prossimi alle elezioni – sui musulmani.
L’uomo, 50 anni, sarebbe inoltre ricercato in Arabia Saudita con diverse accuse tra cui terrorismo e traffico di ragazze minorenni, ma la Germania ne avrebbe rifiutato l’estradizione.
Il precedente del 2016 al mercatino di Natale a Berlino
L’attentato di oggi 20 dicembre 2024 al mercatino di Natale a Madgdeburgo richiama alla memoria quello avvenuto il 19 dicembre del 2016 a Berlino. Allora si contarono 12 morti – tra cui l’italiana Fabrizia Di Lorenzo – e 56 feriti. Un autoarticolato con targa polacca proveniente da Torino, alla cui guida c’era il tunisino Anis Amri, investì la folla di visitatori del mercatino di Natale di Breitscheidplatz, nelle vicinanze della Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche, nel quartiere berlinese di Charlottenburg.
La notte del 23 dicembre, Amri, che era riuscito a fuggire dopo l’attentato, venne ucciso in Italia a Sesto San Giovanni (Milano) durante un controllo di polizia all’esterno della stazione ferroviaria. L’attacco venne rivendicato dallo Stato islamico.