Terremoto, Occhiuto chiude le scuole di Cosenza fino a sabato 29 febbraio: “Verifiche approfondite”

Si torna in classe il 2 marzo. In qualche istituto comunale sono caduti calcinacci e intonaco. Le Superiori saranno invece aperte. Dalle verifiche della Provincia non si registrano danni alle strutture.

Carlomagno
Mario Occhiuto
Mario Occhiuto

Tutte le scuole comunali di Cosenza, ad eccezione delle superiori, afferenti alla Provincia, saranno chiuse anche domani, giovedì 27 febbraio e fino a sabato 29.

Lo conferma a Secondo Piano News il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto spiegando che le verifiche post terremoto proseguiranno in modo approfondito poiché in alcuni istituti sono caduti intonaco e calcinacci. Quindi, in via precauzionale, verranno chiusi tutti gli asili, le scuole materne, le primarie e secondarie, cioè elementari e medie. Si rientra a scuola lunedì 2 Marzo.

Le Superiori saranno aperte. Iacucci: “Nessun danno a strutture”
Dalle verifiche negli istituti delle superiori non sono invece stati registrati danni, per cui saranno aperte, ha fatto sapere il presidente della provincia Franco Iacucci.

“A seguito della scossa di terremoto di magnitudo 4.4 registratasi nel pomeriggio del 24 febbraio, la Provincia – spiega in una nota Iacucci – ha predisposto controlli di sicurezza su 19 istituti scolastici. Ieri e oggi, infatti, tecnici del Settore Edilizia della Provincia di Cosenza, suddivisi in quattro gruppi, hanno eseguito verifiche e sopralluoghi nelle scuole di istruzione secondaria, con tutte le pertinenze annesse, di competenza dell’amministrazione provinciale.

Dai controlli effettuati anche alla presenza di rappresentanti delle istituzioni scolastiche, non sono stati riscontrati danni alle strutture di Cosenza, Rende, Castrolibero, Rogliano e al Conservatorio musicale di Cosenza.

I dirigenti scolastici sono stati puntualmente informati e potranno riprendere regolarmente l’attività didattica, sospesa in questi due giorni per garantire l’incolumità degli studenti e del personale docente e non docente.

Il presidente Iacucci conclude rimarcando “che non sono stati riscontrati danni agli edifici scolastici. Eventuali lavori di manutenzione, che si rendono necessari per ripristinare lievi fessurazioni della muratura, dell’intonaco e della pittura, partiranno nel più breve tempo possibile”, conclude.

Perché le scuole comunali sì e le superiori no?
In molti si chiedono sui social come mai il sindaco di Cosenza non abbia chiuso tutte le scuole di ogni ordine e grado, quindi anche licei e altri istituti.

Allora, questa circostanza avviene con elementi di oggettivo pericolo: condizioni climatiche avverse, come allerte meteo elevate o, come è avvenuto, dopo la scossa di terremoto del 24 febbraio.

Nel caso del sisma il sindaco Occhiuto ha infatti disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in città (per l’emergenza terremoto), ma passati i due giorni necessari per le prime verifiche tecniche, il primo cittadino ha prorogato la chiusura per le strutture di competenza comunale.

Su quelli afferenti alla provincia, licei e altri istituti superiori, l’ente presieduto da Iacucci ha fatto sapere che non ci sono danni alle strutture, per cui ha informato i presidi che gli alunni possono tornare in aula.