Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato venerdì sera lo stato di emergenza, per 12 mesi, in conseguenza dell’evento sismico sull’Etna che ha colpito i comuni catanesi nella notte tra Natale e Santo Stefano.
Si tratta di Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Milo, Santa Venerina, Trecastagni, Viagrande e Zafferana Etnea, in provincia di Catania. Per l’avvio delle prime attività di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite sono stati pertanto stanziati 10 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
Intanto sembra attenuarsi l’energia vulcanica. E’ la terza notte tranquilla sull’Etna dove si è abbassata ulteriormente l’attività sismica. L’Ingv ha registrato una serie di terremoti di intensità inferiore a magnitudo 2.0 e nessuno. Tuttavia c’è ancora paura dopo l’evento di magnitudo 4.8. Molta gente sta dormendo in auto al freddo. Tantissime le abitazioni inagibili in conseguenza del terremoto. Numerosi gli sfollati.