Stige, ai domiciliari l’ex sindaco di Cirò Marina Parrilla

Secondo i legali il Riesame ha riqualificato l’ipotesi accusatoria a suo carico ritenendo non sussistenti i gravi indizi di colpevolezza per la sua partecipazione all'associazione mafiosa

Carlomagno
Nicodemo Parrilla
Nicodemo Parrilla

L’ex sindaco di Cirò Marina ed ex presidente della provincia di Crotone Nicodemo Parrilla, arrestato insieme ad altre 169 persone nell’operazione “Stige”, ha ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari dopo un mese di carcere.

A concedere i domiciliari a Parrilla, il Tribunale della libertà di Catanzaro, che, secondo quanto riferito dai legali dell’ex presidente della Provincia di Crotone, avvocati Giuseppe Aloi ed Ornella Nucci, ha riqualificato l’ipotesi accusatoria a suo carico ritenendo non sussistenti i gravi indizi di colpevolezza per la sua partecipazione nel reato di associazione mafiosa.

“Si tratta di un passo importante – affermano, in una nota, Nucci ed Aloi – perché la prima tesi dell’accusa non regge al vaglio del tribunale del Riesame. Attendiamo di leggere le motivazioni del provvedimento e vedremo i passi successivi. E’ importante che sia venuto fuori che non ci sono elementi di gravità indiziaria che potessero far ritenere esistente il reato di partecipazione alla associazione mafiosa”.