Hanno sparato per gioco all’autista di un autobus di linea colpendolo più volte e in modo volontario con dei pallini esplosi da una pistola giocattolo. E’ successo a Rende lo scorso 1 febbraio. Protagonisti della bravata tre giovani passeggeri, due ventenni e una minore.
L’autista, esasperato da questo atteggiamento di violenza, pericoloso per lui e gli altri, è stato costretto a fermare il mezzo e a chiamare i carabinieri per poter svolgere il proprio lavoro in tutta sicurezza.
Così ieri i militari della Compagnia e della Stazione di Rende hanno rintracciato gli autori e denunciandoli in stato di libertà. A un 20enne, un 19enne e una 16enne cosentini sono stati contestati reati di violenza privata aggravata e interruzione di pubblico servizio.
Gli uomini guidati dal capitano Sebastiano Maieli, hanno accertato che i giovani, nella mattinata di tre giorni fa, erano a bordo di un autobus di linea del Consorzio Autolinee Cosenza, quando a un certo punto, da una pistola giocattolo ad aria compressa, hanno cominciato a esplodere diversi pallini in plastica in direzione dell’autista, colpendolo volontariamente come se fosse un bersaglio con cui passare il tempo. La vittima della bravata, un 36enne cosentino, è stato costretto a fermare la corsa dell’autobus, per circa 40 minuti, causando disservizi e ritardi.
Sempre ieri i carabinieri della stazione di Acri, a seguito di indagini, hanno deferito in stato di libertà un 42enne di Castellamonte (Torino) per il reato di furto in abitazione.
I militari accertavano che l’uomo, tra il mese di ottobre e il mese di dicembre 2016, perpetrava furti in danno di due abitazioni site nel comune di Acri, asportando dall’interno delle stesse monili in oro per un valore complessivo di 1.000 euro.