Sinopoli, arrestato affiliato della cosca “Alvaro-Macrì-Violi”

Carlomagno
Carmine Alvaro
Carmine Alvaro

I carabinieri di Sinopoli (Reggio Calabria) hanno arrestato tre persone in distinti episodi. Nella mattinata di ieri una pattuglia dell’Arma ha arrestato per evasione dagli arresti domiciliari Antonio Cannizzaro, 40 anni.

L’uomo, che era uscito dal luogo di detenzione, vedendo la gazzella arrivare, ha cercato di far rientro velocemente in casa, ma è stato bloccato sulle scale del condominio.

Dopo le formalità di rito, Cannizzaro è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari, in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria che potrebbe tuttavia aggravare la misura e mandarlo in carcere.

Nel pomeriggio, invece, gli stessi militari hanno arrestato Carmine Alvaro, 64 anni detto “U cuvertuni”, considerato elemento di spicco nella cosca “Alvaro-Macrì-Violi”, il cui spessore criminale è emerso nell’ambito dell’indagine degli anni ‘80 denominata “Prima”, tanto da scontare la condanna per associazione mafiosa in regime di 41 bis.

Ad Alvaro è stata notificata una sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Palmi a 20 mesi di reclusione per una truffa e ripetute violazioni delle prescrizioni imposte dal regime di sorveglianza speciale cui era sottoposto.

Infine, nello stesso pomeriggio i Carabinieri hanno arrestato anche Giovanni Delfino, di 58 anni, condannato a 6 mesi di reclusione poiché riconosciuto colpevole di sottrazione di cose sottoposte a sequestro, reato commesso nel 2009.