Si perdono in sentieri impervi dei monti, salvati dai carabinieri madre e figlio

Carlomagno
Escursionisti sul Monte Sant’Elia (archivio google)

I carabinieri di Palmi hanno raggiunto e tratto in salvo una donna e il suo figlio minorenne dispersi in un sentiero molto impervio senza riuscire a ritrovare la strada principale. E’ successo ieri sul Monte Sant’Elia, tra Palmi e Bagnara, sul basso Tirreno reggino.

Erano circa le 11 di ieri mattina quando la Centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Palmi riceve una richiesta di aiuto da parte di 2 escursionisti in difficoltà, bloccati sui sentieri del Monte Sant’Elia.

Appena acquisiti gli elementi essenziali, i Carabinieri del Radiomobile di Palmi, insieme a quelli della Stazione di Seminara, raggiungono il luogo indicato, rendendosi conto di quanto la zona sia impervia. Impossibilitati ad avvicinarsi oltre con i veicoli, i militari proseguono a piedi lungo una parte di sentiero, addentrandosi poi nella fitta boscaglia fino a raggiungere i due escursionisti, bloccati sul sentiero del Tracciolino, nel territorio della Frazione di Barritteri del Comune di Seminara. In una scarpata, al di sotto del sentiero, trovano una donna, residente a Bagnara Calabra, e suo figlio minorenne.

I due, intrapresa una gita sul Monte Sant’Elia, dopo aver incrociato alcuni cani randagi, avrebbero imboccato percorsi sconosciuti e smarrito la strada del ritorno, non riuscendo più a riprendere il cammino, stremati inoltre dal caldo torrido. I militari dell’Arma hanno subito fornito loro dell’acqua che avevano al seguito, aiutandoli fisicamente a raggiungere nuovamente il sentiero. Nessun ferito fortunatamente, solo molto spavento e alcuni dolori causati dalle circostanze e dal caldo intenso. Determinante l’aiuto dei militari dell’Arma che sono riusciti a raggiungere i due escursionisti, anche grazie alla conoscenza approfondita del territorio, prestando loro immediato soccorso e consentendogli di rientrare in sicurezza a casa.