Si finge autista di bus e palpeggia turista, arrestato uomo di Cosenza

Carlomagno

I Carabinieri della Compagnia di Paola, hanno arrestato e posto ai domiciliari P.F., un incensurato 32enne di Castrolibero, centro dell’area urbana di Cosenza, accusato del reato di violenza sessuale aggravata dallโ€™aver simulato la qualitร  di incaricato di pubblico servizio, commessa in danno di una giovane turista di nazionalitร  argentina, in visita ai parenti del luogo.

Il provvedimento รจ stato emesso dal gip presso il Tribunale di Paola, Maria Grazia Elia, accogliendo la richiesta ella procura guidata da Pierpaolo Bruni.

Lโ€™attivitร  investigativa condotta dai militari della stazione di Amantea, sotto la direzione del pm Anna Chiara Fasano, avrebbe consentito di cristallizzare gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati contestati al presunto responsabile.

Il fatto

Il trentaduenne cosentino il 28 agosto 2017, si sarebbe finto un’autista dell’azienda di trasporto pubblico locale e dopo aver carpito la fiducia di una giovane turista argentina, secondo l’accusa, ha convinto la turista a salire a bordo dellโ€™auto di sua proprietร , dove l’avrebbe molestava sessualmente con ripetuti palpeggiamenti al seno e in altre parti del corpo.

La giovane, in un momento di luciditร  connotante quei tragici momenti, sconvolta ed in preda a crisi di pianto, era riuscita a fuggire dalla macchina dell’uomo, ricevendo aiuto da alcuni passanti.

La giovane vittima, una ragazza argentina di 27 anni, si trovava in Italia per fare visita ad alcuni parenti. Arrivata ad Amantea a bordo di un treno, si รจ recata presso la fermata dei pullman sita a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria, per raggiungere un piccolo comune dellโ€™entroterra e ricongiungersi ai parenti.

Una volta in prossimitร  della pensilina della fermata, nellโ€™attendere lโ€™autobus di linea che lโ€™avrebbe condotta verso la sua destinazione, la giovane ha notato un soggetto che, dalla corsia opposta rispetto la fermata e dallโ€™interno della sua auto, attirava la sua attenzione, facendole intendere che, il mezzo condotto, fosse un veicolo adibito al trasporto pubblico.

Approfittando della circostanza per cui la ragazza fosse di nazionalitร  straniera e non avvezza agli usi e costumi locali, P.F., simulando di essere un’autista, l’ha convinta senza particolari difficoltร  a salire a bordo dellโ€™autovettura per quello che doveva essere una sorta di “passaggio” a destinazione.

Carpita la fiducia dellโ€™ignara ragazza, il P.F., con un rapido cambio di atteggiamento, avrebbe posto in essere un improvviso approccio sessuale saltandole addosso e iniziando a palpeggiarla. Il tutto, approfittando dellโ€™estrema difficoltร  per la vittima di opporre resistenza allโ€™interno del ristretto abitacolo dellโ€™autovettura.

Resasi conto delle reali intenzioni del P.F., la ragazza approfittando della sosta forzata del veicolo in corrispondenza di un semaforo rosso, รจ riuscita a sottrarsi allโ€™aggressione scendendo di scatto dallโ€™autovettura.

Guadagnata la fuga, la vittima รจ stata soccorsa da due persone del posto le quali, notata la ragazza in preda ad un fortissimo stato di agitazione ed a crisi di pianto, le prestavano il loro aiuto, accompagnandola, in un primo momento, presso la loro abitazione per farla tranquillizzare per poi condurla presso il locale comando stazione di Amantea al fine di farle sporgere querela per quanto subito. Qualche settimana di indagini dell’Arma fino all’individuazione di P.F., destinatario della misura cautelare per violenza sessuale.