Si sono sottratti ad un controllo della polizia, a Cittanova, nel Reggino, mentre, senza casco, viaggiavano a bordo di una moto, procedendo ad alta velocitร ed invadendo un’area adibita ad isola pedonale.
Successivamente hanno pubblicato su Instagram un video che riprendeva la corsa della moto con il titolo “mo mi trovi” (in dialetto calabrese “non mi troverai mai”) e corredato dalle “emoticons” di uno smile e due auto della Polizia con lo scopo di deridere gli agenti al controllo dei quali erano riusciti a sfuggire.
Protagonisti della vicenda due giovani che sono stati subito riconosciuti dai poliziotti. la conferma della loro identitร รจ arrivata proprio grazie al video pubblicato su Instagram. La moto sulla quale si trovavano i giovani รจ stata trovata successivamente in un terreno adiacente all’abitazione di uno dei due ed รจ risultata di proprietร della madre di uno di loro. Il veicolo, tra l’altro, non era immatricolato ed era privo di assicurazione.
Nei confronti del conducente sono state elevate sanzioni per violazioni del codice
della strada per un ammontare complessivo pari a 4 mila euro.
“Si parla spesso dellโuso che i giovani fanno dei social network, e delle conseguenze che ne possono scaturire da un uso sbagliato”, afferma in una nota la Polizia di Stato reggina. “E lโincoscienza diviene ancora piรน evidente quando, ponendo in essere azioni illegali, si utilizzano i Social network per pubblicizzarle, come hanno fatto due ragazzi residenti nel Comune di Cittanova”.
“Sottrarsi al controllo delle Forze dellโOrdine – prosegue la nota – per sfuggire ad una sanzione amministrativa costituisce un comportamento altamente irresponsabile e gravemente pericoloso per la propria incolumitร e quella di altre persone che potevano trovarsi a transitare sulla strada.
“Non รจ la prima volta che tali comportamenti hanno causato gravi incidenti stradali
ed investimenti di pedoni con gravi conseguenze penali per i conducenti e fisiche per gli
investiti”.
“Il tentativo, inoltre, di deridere sui Social Network lโattivitร delle Forze dellโOrdine
che, al fine di evitare pericoli per la pubblica incolumitร non hanno forzato
lโinseguimento, รจ indice di un profondo disagio sociale da parte dei ragazzi che non solo
non hanno compreso il ruolo di tutela e garanzia dei diritti di tutti espresso dagli
operatori di Polizia, ma, evidentemente, intendono assurgere agli occhi dei loro amici e
coetanei come antagonisti delle Istituzioni preposte a garantire il rispetto delle regole di
civile convivenza”.
“Tali atteggiamenti non possono non avere riflessi sugli aspetti di prevenzione
dellโOrdine e sicurezza pubblica e sullโattivazione delle adeguate misure di prevenzione
personale nei confronti dei due giovani per garantire loro un percorso virtuoso di rispetto
delle regole e, al contempo, una adeguata sicurezza collettiva”, conclude il comunicato della Polizia.