Scoppia condotta acquedotto, fango su abitazioni: danni e feriti

La rottura di una condotta dell'Abatemarco ha provocato una slavina di fango e detriti che ha investito un centro abitato di Malvito. Una persona è in ospedale. 25 comuni senz'acqua

Carlomagno

Danni esplosione acquedotto AbatemarcoL’improvviso scoppio di una condotta dell’acquedotto Abatemarco, a Malvito, nel Cosentino, ha provocato una slavina di fango e detriti che si è abbattuta su un centro abitato investendo in pieno un’abitazione. Il bilancio, secondo quanto si apprende, sarebbe di due feriti, di cui uno in condizioni critiche, e molti danni a cose, compresi automezzi, travolti dal fiume di fango.

La rottura, causata probabilmente dall’alta pressione dell’acqua complice tubature in acciaio ormai obsolete, è avvenuta in un tratto a monte di alcune abitazioni in località Vaditari. Lo smottamento di fango e detriti ha investito l’abitazione ferendo il proprietario. L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Castrovillari. Un’altra persona sarebbe dovuta ricorrere alle cure sanitarie.

Sul posto sono presenti le squadre operative della Sorical, dei Vigili del Fuoco e una pattuglia dei carabinieri, unitamente al sindaco di Malvito Pietro Amatuzzi. Dell’incidente è stato informato il presidente della Regione Mario Oliverio, mentre il commissario della Sorical Luigi Incarnato, si è accertato delle condizioni della persona ferita attraverso i familiari e si sta recando sul luogo dell’incidente.

L’erogazione dell’acqua è stata sospesa per procedere alla riparazione. Disagi in molti comuni serviti dall’Abatemarco. I tecnici della Sorical, per precauzione, hanno anche bloccato l’erogazione dell’acquedotto Capodacqua, la cui condotta viaggia parallelamente a quella dell’Abatemarco e avviato una ricognizione per ripristinare l’acquedotto che serve 25 Comuni e circa 200 mila persone.

Al momento è sospesa l’erogazione dell’acqua nei comuni di San Donato di Ninea, Altomonte, San Sosti, Mottafollone, S. Agata d’Esaro, Malvito, S. Caterina Albanese, Roggiano Gravina, Tarsia, San Marco Argentano, Cervicati, Torano Castello, Montalto Uffugo, S. Martino di Finita, Lattarico, Mongrassano, Cerzeto, Rota Greca, S. Benedetto Ullano, Rende, Castrolibero e Cosenza.

Molti dei Comuni, fa sapere Sorical, sono serviti da altri acquedotti comunali. L’erogazione è stata garantita da Sorical al Comune di Cosenza fino alle ore 18 solo al serbatoio Merone attraverso le vasche di accumulo di Cozzo Muoio, mentre è sospesa per il serbatoio De Rada. Ora tutta l’area urbana è senz’acqua. Delle problematica è stata investita la Prefettura di Cosenza e la Protezione Civile Regionale.