Scoperti nel cosentino Alberghi che non pagavano l’Imu

Carlomagno

La Finanza di Cosenza ha scoperto un’evasione di imposte locali pari a oltre 1 milione di euro. In 128 controlli in un anno evasi 8.6 milioni di Imu

La Guardia di Finanza di Cosenza ha scoperto un’evasione di imposte locali pari a oltre 1 milione di euro, da parte di “Alberghi e strutture ricettive con fini di lucro”, nonché relativa a “Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale”, presenti nella fascia costiera dell’Alto Tirreno cosentino.

Le attività ispettive svolte hanno riguardato il corretto assolvimento dell’Imposta municipale unica (Imu), introdotta nell’ambito della legislazione attuativa del federalismo fiscale. Dai controlli effettuati dalle Fiamme gialle della Compagnia di Paola nei confronti di 36 attività imprenditoriali e società operanti in vari Comuni della Provincia di Cosenza, è emerso il mancato versamento di imu, dal 2012 al 2016, per oltre 1 milione di euro.

Oltre all’imposta evasa, le persone e le società che non hanno adempiuto ai previsti pagamenti, saranno soggette anche ad una sanzione amministrativa del 30% dell’importo dovuto, nei casi in cui i ritardi nei pagamenti siano superiori ai 90 giorni.

L’intervento della Guardia di finanza ha dato impulso e incisività alle attività di controllo dei Comuni che verranno sostenute anche nelle fasi di accertamento e riscossione attraverso
strette forme di collaborazione.

Attraverso una costante opera di monitoraggio, la Guardia di finanza cosentina provvederà a controllare, anche dopo l’emanazione di verbali di accertamento emessi dai Comuni, gli effettivi pagamenti da parte dei contribuenti.

Anche i risultati odierni rientrano nell’alveo di un più articolato e complesso “schema operativo”, attivato su iniziativa del Comando provinciale e volto prioritariamente ad intervenire in maniera tempestiva, completa ed efficace sulle manifestazioni di illegalità
fiscale, economico e finanziaria maggiormente pervasive del peculiare tessuto economico locale.

Tutti i reparti del corpo presenti nella provincia sono stati impegnati, in poco più di un anno, nell’esecuzione di 128 controlli attraverso i quali è stato possibile segnalare, per il recupero a tassazione, oltre 8,6 milioni di euro di evasione alle imposte locali.

L’effettivo rientro nelle “casse” degli enti locali di risorse finanziarie fino ad oggi artatamente distratte consentirà di accrescere forme di giustizia sociale, promuovendo una riduzione della pressione fiscale sui quei proprietari di immobili che, rispettando le norme vigenti, ogni anno assolvono correttamente ed in modo puntuale al pagamento dell’Imu