“Noi guardiamo avanti e chiediamo agli italiani la forza di prendere in mano questo Paese e salvarlo, riportarlo dove i nostri nonni lo avevano lasciato”. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini in un comizio a Pescara dove per lui c’è stato un vero e proprio bagno di folla.
“Bisogna far le cose bene, in fretta e con coraggio”, ha aggiunto. “E’ urgente il taglio delle tasse, bisogna sbloccare le opere pubbliche, non abbiamo bisogno di ministri che le bloccano. Non sopporto più i no, io che sono l’uomo più paziente del mondo. Siamo disposti a mettere in gioco le nostre poltrone, magari lo pensano gli altri alle poltrone, noi siamo al servizio del popolo italiano”.
“Deputati e senatori alzano il culo e vengano in Parlamento, anche la settimana di Ferragosto, se serve. Chi non viene è perché vuole tenersi la poltrona. I parlamentari della Lega sono pronti a venire in Aula lunedì e poi anche sabato e domenica”.
“Piuttosto che tenere fermo il Paese diamo la parola agli italiani, che ci dicano cosa bisogna fare. E beninteso, non mi interessa tornare al vecchio, se devo mettermi in gioco con un’idea di futuro lo faccio da solo e a testa alta. Poi potremo scegliere dei compagni di viaggio, certo”, ha detto ancora Matteo Salvini dal palco di Pescara.