BRESCIA – In collaborazione con Tutela Aziendale di Poste Italiane ed a seguito di diverse denunce e segnalazioni effettuate da Poste Italiane di sottrazioni di numerose spedizioni avvenute presso il Centro Primario di spedizione di Brescia di via Dalmazia accertate nel mese di giugno, questo ufficio effettuava accertamenti e indagini per poi procedere ad un’attività di appostamento mirato.
In particolare, l’appostamento effettuato nelle ore notturne da personale dipendente sorprendeva una impiegata postale, V.F. di anni 57, nell’atto di occultare nel proprio armadietto personale nr. 15 pacchettini diversi dei quali alcuni ancora sigillati e tutti, molto probabilmente, spediti tramite il circuito Amazon, dalla Cina.
Si effettuava una perquisizione presso l’abitazione della stessa rinvenendo centinaia di oggetti similari.
V.F. ammetteva di aver sottratto una parte di materiale al circuito postale, non riuscendo, però, a spiegare la provenienza della parte restante che veniva pertanto posta sotto sequestro. La dipendente veniva tratta in arresto per il reato di peculato e associata al carcere di Verziano.