L’assessore all’Urbanistica della giunta guidata da Virginia Raggi ha rimesso il mandato dopo le polemiche suscitate dalle sue dichiarazioni contro il sindaco di Roma “carpite” e pubblicate da un cronista del quotidiano La Stampa.
La prima cittadina ha però respinto “con riserva” le dimissioni prendendo tempo su una situazione che si sta ingarbugliando sempre di più dopo la notizia del doppio avviso di garanzia, prima per la nomina di Renato Marra, poi quella rimediata in concorso con Salvatore Romeo.
Tornano alla tegola del giorno, l’assessore all’Urbanistica della capitale in un colloquio con “la Stampa” avrebbe parlato di una sindaca “impreparata” e con “intorno una banda”. Berdini ha puntualizzato di non aver mai concesso una interviste al giornale. Chi ha “carpito” quel colloquio “tra due amici è mascalzone”.
Ma il colloquio viene confermato dal quotidiano torinese. La sindaca Raggi ha affermato: “Mi aspetto una smentita, a me ha sempre detto il contrario”. La posizione dell’assessore, che per le sue posizioni sullo stadio della Roma aveva già causato più di un maldipancia dentro M5S, è ora in bilico. Una parte dei consiglieri sostiene che ha “danneggiato la squadra dicendo falsità” e sarebbe per le sue dimissioni.
“Così ci danneggia e non fa squadra”, dice più di uno dopo avere letto l’intervista su La Stampa poi smentita dal diretto interessato. Berdini nell’intervista sostiene che la “Raggi è impreparata e circondata da una banda”. Poi fa congetture sul rapporto personale tra Raggi e Romeo. “E’ evidente che non sta portando avanti un gioco di squadra, rilascia dichiarazioni più vicine alle opinioni personali che non allo spirito di squadra”, dicono alcuni consiglieri.
Silenzio su quest’altra bufera da Beppe Grillo sul cui blog appare un corsivo contro “le balle dei giornalisti”, ma è del tutto evidente che l’imbarazzo attraversa anche la Grillo&Casaleggio.
“Luigi Di Maio (che fa i nomi di alcuni giornali e giornalisti) ha consegnato ieri al presidente dell’ordine dei giornalisti, la raccolta delle balle – scrive Grillo – pubblicate su Virginia Raggi e sul MoVimento 5 Stelle negli ultimi giorni, con l’indicazione di chi ha firmato quelle fake news.
L’ordine dei giornalisti dovrebbe rappresentare il garante del rispetto della deontologia professionale dei suoi iscritti, così abbiamo segnalato al suo presidente i casi in cui sono state pubblicate notizie false”.