Rifiuti pericolosi e furto di energia, 9 denunce a San Marco Argentano

Carlomagno

Carabinieri San Marco ArgentanoE’ di ben 9 denunce in ventiquattro ore il bilancio di servizio di controllo del territorio predisposto dai Carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano guidata dal capitano Abrescia. I nove dovranno rispondere a vario titolo di reati in materia ambientale e furto aggravato di energia elettrica.

A Mottafollone, R. E., 47enne della zona e G. M. P., 43enne di origini laziali, sono stati denunciati perchรฉ ritenuti responsabili in concorso di reati in materia ambientale. Nel dettaglio, i militari della stazione carabinieri di San Sosti, a seguito di un controllo di un autocarro di proprietร  di una societร  romana e condotto da R.E., in localitร  Paoline, accertavano che il conducente trasportava rifiuti speciali pericolosi e non, consistiti in materiale ferroso, barattoli di vernice ed altro materiale ingombrante, senza la prescritta autorizzazione. Lโ€™autocarro ed il materiale rinvenuto pertanto venivano sottoposti a sequestro.

A Santa Sofia dโ€™Epiro un uomo di 68 anni del posto, S. F., aveva attivato una discarica non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi e non. I militari del posto, coadiuvati dai colleghi di San Sosti, accertavano che l’uomo aveva depositato in modo incontrollato, su di un area di sua proprietร  non impermeabilizzata di circa 40 mq ubicata in una via di quella cittadina e sottoposta a sequestro, rifiuti costituiti da parti meccaniche e motori di autoveicoli, nonchรฉ filtri di olio esausti e numerosi pneumatici. Deferito.

A Spezzano Albanese 6 persone tra i 31 e i 65 anni, tutti del luogo, sono stati denunciati per furto aggravato di energia elettrica. I militari, unitamente ai tecnici della societร  Enel distribuzione Spa, accertavano che i cinque, mediante una predisposizione di allaccio abusivo, sottraevano energia elettrica dalla rete di distribuzione allo scopo di alimentare le proprie abitazioni. il danno patrimoniale รจ in corso di quantificazione.
Le 9 persone sono state tutte deferite alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari.