Almeno 21 persone, tra cui cinque bambini e due donne, sono morte durante un raid israeliano notturno nel centro di Gaza. Lo riferisce – come riporta il Guardian – l’ospedale dei martiri di Al Aqsa, dove sono stati portati i corpi.
Due i bombardamenti che hanno colpito le case nel campo profughi di Bureij. Ci sono anche circa una dozzina di feriti, tra cui diversi bambini, e i soccorritori temono che ci siano altre persone sotto le macerie.
Lunedì sera, riferisce l’agenzia Wafa, diversi civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti dopo che l’artiglieria dell’occupazione ha bombardato un gruppo di cittadini nel campo di Jabalia, a nord della Striscia di Gaza.
I paramedici della Mezzaluna Rossa palestinese hanno riferito che i corpi di otto palestinesi salini sono stati recuperati dopo che l’artiglieria dell’occupazione ha bombardato un gruppo di cittadini vicino alla stazione di Abu Qamar nel campo di Jabalia, a nord della Striscia di Gaza.
Le forze di occupazione continuano la loro aggressione nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023, che ha provocato l’uccisione di 41.909 cittadini e il ferimento di altri 97.303, la maggior parte dei quali bambini e donne.
Unicef, in un anno 14 mila bambini uccisi a Gaza e Cisgiordania
Da ottobre del 2023 “14.000 bambini a Gaza e in Cisgiordania, secondo le notizie in nostro possesso, sono stati uccisi, altri migliaia sono stati feriti e tutti vivono nella paura e in condizioni terribili. I bambini non sono un obiettivo. Hanno bisogno di un cessate il fuoco adesso”. Lo scrive l’Unicef sul suo profilo X.