QUARTO (NAPOLI) – Il sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo, da settimane al centro delle cronache politiche e giudiziarie su presunti intrecci con la camorra e ricatti, si è dimessa.
L’annuncio è stato dato oggi: Le dimissioni, che per legge sono efficaci dopo il 20esimo giorno, “saranno irrevocabili”, ha fatto sapere la donna. A invocare le dimissioni 15 giorni fa, era stato il movimento Cinquestelle, da cui proviene, a seguito delle polemiche sul caso Quarto, ma la sindaca era rimasta al suo posto sostenuta dal sostegno di quasi tutti i consiglieri comunali. Poi il direttorio del M5S ha deciso di espellerla. Azione che fu estesa a qualche consigliere comunale grillino.
“Mi dimetto dalla carica di sindaco”, ha detto in conferenza stampa. “Questa – ha aggiunto – è una sconfitta politica ma anche una vittoria della camorra”, ha detto Rosa Capuozzo, sottolineando che il gesto delle dimissioni “non è una resa ma un gesto di responsabilità per Quarto. Ho fatto giuramento e ho rispettato fin che ho potuto gli altri, quelli che si sono dimessi forse credevano di fare una gita fuori porta”.
“Vado via – ha sostenuto la Capuozzo – perchè mancano i numeri necessari per governare, siamo una forza politica che non si muove con le larghe intese”.
“Non mi ricandido e non penso neanche ad una lista civica”. “Cosa non rifarei? Non mi ricandiderei”, ha aggiunto amara.
“Mi sono sentita abbandonata da M5S – ha ammesso – ma si sono sentiti abbandonati tutti i cittadini di Quarto. Non è semplice quello che stiamo affrontando in questo territorio, con il movimento accanto sarebbe stato più facile”.
Intanto gli atti dell’audizione della Capuozzo in commissione Antimafia sono stati trasmessi ai pm per approfondimenti. La presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Rosy Bindi, ha disposto la trasmissione alla Procura di Napoli degli atti dell’audizione.
Dalla ricostruzione complessiva dei fatti fornita dal sindaco e alla luce della documentazione giudiziaria acquisita dalla Commissione è emersa la necessità di segnalare alla Procura alcuni aspetti da approfondire, sui quali anche la Commissione si riserva di svolgere ulteriori analisi.