Un poliziotto di 50 anni, Davide Villa, in servizio alla Squadra mobile di Catania, è morto nei giorni scorsi dopo aver ricevuto la dose di vaccino anti-covid.
La procura di Catania ha aperto una inchiesta che pare sia al momento senza indagati. L’ipotesi è di omicidio colposo. Disposto l’esame autoptico.
Al poliziotto sarebbe stata somministrata una dose proveniente dallo stesso lotto di cui l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha deciso oggi il blocco del lotto su tutto il territorio nazionale.
Le indagini sulla morte di Davide Villa sono state delegate dal procuratore Carmelo Zuccaro ai carabinieri del Nas di Catania.
Il caso dell’Agente Davide Villa è precedente al decesso avvenuto ieri di Stefano Paternò, militare della Marina in servizio ad Augusta, morto anch’egli il giorno dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca.
Sul caso di Paternò la Procura di Siracusa ha iscritto nel registro degli indagati 10 persone con l’ipotesi di omicidio colposo. Entrambi gli appartenenti alle forze dell’ordine deceduti, da quanto appreso, erano in buona salute prima di inocularsi il vaccino.
Il vaccino Astrazeneca, di cui oggi è stato disposto il sequestro è uno specifico lotto destinato agli appartenenti delle forze dell’ordine e al personale scolastico. A Cosenza stamane oltre 170 persone, tra docenti e Ata, sono state vaccinate col vaccino appartenente al lotto ritirato. Sono sotto osservazione.