Eโ un tranquillo pomeriggio a Gimigliano quando una donna in preda al panico compone il 112 e urla allโoperatore di essere stata violentemente picchiata dal marito. Il racconto รจ confuso ma in pochi minuti il militare delle centrale operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catanzaro riesce a carpire gli elementi essenziali per lโinvio sul posto di una pattuglia della locale Stazione dei Carabinieri, nel frattempo impegnata in un servizio di controllo alla circolazione stradale lungo la statale che collega il piccolo centro al capoluogo calabrese.
Una volta giunti presso lโabitazione segnalata, i militari notano subito diverse tracce di sangue sul pianerottolo oltre a diversi cocci di un vaso di ceramica, evidentemente rotto durante la lite tra i coniugi. Subito dopo fa capolino una donna in un forte stato di shock, sul cui volto evidenti sono i segni delle percosse appena ricevuteโฆnon รจ lucida nel suo racconto ma riesce comunque a raccontare ai militari quello che aveva appena subito, avvisandoli che il violento consorte, benchรฉ si fosse momentaneamente allontanato, stava per tornare.
I militari allora, richiesto nellโimmediato lโintervento di personale sanitario del 118 per prestare le prime cura alla malcapitata, si appostano in attesa dellโuomo, O.D. classe 81, giร noto per alcuni precedenti specifici per maltrattamenti nei confronti della stessa moglie, il quale, dopo pochi istanti si ripresenta.
A quel punto i militari intervengono palesandosi allโuomo il quale, con atteggiamento aggressivo e minaccioso, dopo aver subito dichiarato di aver picchiato la donna, inizia a proferire numerose minacce di morte ed insulti sia verso la moglie sia allโindirizzo dei Carabinieri, affermando anche: โHO PICCHIATO MIA MOGLIE PERCHE SE LO MERITAVAโ e apostrofando tutti i presenti con epiteti di ogni genere.
Lโuomo, incontrollabile ed in preda alla furia, dopo aver cercato invano di colpire uno dei militari con un pugno al volto, inizia a strattonarne un altro. Immediata la reazione dei Carabinieri che procedevano a immobilizzare lโuomo e a condurlo presso il comando Stazione di Gimigliano, in stato di arresto per le ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia, e violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
Dopo la compilazione degli atti di rito per lโuomo รจ scattata la custodia presso le camere di sicurezza dello stesso comando stazione e, allโesito dellโudienza di convalida, il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla consorte. La donna invece, ricevute le prime cure presso il Pronto Soccorso dellโospedale Civile di Catanzaro โPUGLIESE-CIACCIOโ, รจ stata giudicata affetta da lesioni giudicate guaribili in 7 giorni e dimessa poco dopo.