“Io vorrei, prima di iniziare la catechesi, a nome della Chiesa, chiedervi perdono per gli scandali che in questi ultimi tempi sono accaduti sia a Roma che in Vaticano, vi chiedo perdono”. Lo ha detto Papa Francesco durante il discorso all’udienza generale del mercoledì in Piazza San Pietro.
“Gesù è realista ed è inevitabile che vengano scandali, ma guai all’uomo a causa del quale avviene lo scandalo”. “Quanto siamo leali con le promesse che facciamo ai bambino facendoli venire al mondo? – ha chiesto il Papa nella udienza generale – Li facciamo venire al mondo, questa è una promessa, e cosa diamo loro?”. “Guai – ha detto in un ulteriore passaggio – a quelli che tradiscono la fiducia e le attese dei bambini verso gli adulti”.
“Quando una promessa è spezzata, ne viene lo “scandalo” che Gesù condanna”. E’ stato a questo punto che Papa Francesco ha inserito la sua richiesta di perdono a nome della Chiesa per gli “scandali” di “questi ultimi tempi” a Roma e in Vaticano. C’è un “miracolo” e c’è una “promessa” dei genitori verso i bambini: “noi papà e mamma – ha spiegato il Pontefice – ci doniamo a te per donare te a te stesso, e questo è amore che porta una scintilla di quello di Dio, ma voi papà e mamme, – ha aggiunto – voi avete questa scintilla di Dio che date ai bambini, siete strumento dell’amore di Dio e questo è bello, bello, bello”.
“Solo se guardiamo i bambini con gli occhi di Gesù, – ha concluso Papa Francesco – possiamo veramente capire in che senso, difendendo la famiglia, proteggiamo l’umanità! Il punto di vista dei bambini è il punto di vista del Figlio di Dio. La Chiesa stessa, nel Battesimo, ai bambini fa grandi promesse, con cui impegna i genitori e la comunità cristiana”.
“La santa Madre di Gesù – per mezzo della quale il Figlio di Dio è arrivato a noi, amato e generato come un bambino – renda la Chiesa capace di seguire la via della sua maternità e della sua fede. E san Giuseppe – uomo giusto, che l’ha accolto e protetto, onorando coraggiosamente la benedizione e la promessa di Dio – ci renda tutti capaci e degni di ospitare Gesù in ogni bambino che Dio manda sulla terra”.