11 Ottobre 2024

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Controlli in autofficine e carrozzerie, sanzioni salate

Nel periodo estivo sono stati rafforzati i controlli amministrativi ad autofficine, carrozzerie e centri di revisione destinati a garantire la corretta mobilità dei veicoli in viaggio in questi giorni.

La Polizia di Stato, nello specifico la squadra di polizia giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Cosenza e i Distaccamenti dipendenti di Paola, Scalea, Trebisacce e Corigliano – Rossano hanno passato al setaccio diverse ditte sanzionandone le irregolarità.

In particolare nella città di Cosenza, a due concessionarie di veicoli sono state applicate sanzioni amministrative per la mancanza di documentazione all’esercizio dell’attività.

In provincia, a 4 officine meccaniche è stata elevato un verbale di oltre 5000 euro per non aver prodotto la certificazione inerente lo smaltimento dei rifiuti (MUD – modello unico ambientale); nella Sibaritide è scattata una denuncia per omessa custodia di materiali pericolosi.

Lungo la litoranea tirrenica ben tre aree annesse ad altrettante officine sono state sequestrate per violazione della normativa sulla tutela ambientale con deferimento all’autorità giudiziaria dei titolari e obbligo di bonifica a loro carico.

Nascondeva 750 grammi di droga nella lavatrice, arrestato dalla Polizia

Agenti delle Volanti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Crotone hanno arrestato un giovane crotonese di 21 anni, in quanto ritenuto responsabile del reato di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti.

I poliziotti sono intervenuti in un appartamento nel quartiere Margherita, a seguito di una segnalazione per lite in famiglia e, durante il controllo all’interno dell’immobile, la loro attenzione è stata attirata da un odore di marjuana proveniente dal locale adibito a lavanderia.

Aprendo l’oblò della lavatrice, gli agenti hanno rinvenuto un pacco contenente 750 grammi di hashish e 9 grammi di marjuana, un bilancino di precisione, materiale per il taglio e il confezionamento delle sostanze, e la somma di 325 euro in contanti.

Il materiale rinvenuto è stato sequestrato, ed il ragazzo, denunciato in stato di arresto, è stato posto a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone.

Esclusione Reggina dalla B, società: “Amarezza, ma andiamo avanti coi ricorsi”

“Abbiamo appreso con amarezza la decisione del Collegio di garanzia del Coni che ha respinto il nostro ricorso contro l’esclusione della Reggina dal campionato di Serie B”. Lo spiega una nota della società dopo il rigetto del ricorso della Reggina da parte del collegio di garanzia dello sport.

“Nel prendere atto della decisione dell’autorità sportiva, – prosegue la società- ribadiamo la convinzione di essere nel pieno diritto sancito dalla giustizia dello Stato ad essere ammessi al torneo che abbiamo conquistato sul campo e con il rispetto delle norme”.

“In coerenza con il percorso sin qui portato avanti proseguiremo nell’iter giudiziario, fiduciosi che l’esito finale di questa rivendicazione di giustizia renderà onore all’impegno sin qui dimostrato dalla Società e dai tifosi che in queste ore ci stanno sostenendo”, conclude la nota.

Calcio, il Collegio di garanzia respinge il ricorso della Reggina

pallone in campo

“In parte inammissibile e in parte infondato”, è stato definito dal Collegio di Garanzia dello Sport il ricorso della Reggina 1914 nei confronti della Figc e della Lega serie B contro la mancata concessione alla società della licenza nazionale, con conseguente non ammissione al campionato di Serie B 2023/2024.

Il ricorso della società calabrese è stato respinto anche nella parte in cui si chiedeva annullamento della nota con la quale la Covisoc, con riferimento al rilascio della licenza nazionale, aveva rilevato a carico della società, “il mancato rispetto di alcuni dei criteri legali ed economico finanziari previsti per l’ottenimento della licenza nazionale ai fini dell’ammissione al campionato di Serie B 2023-2024”.

Attacco al ponte di Crimea, Putin: “Dietro l’attentato c’è Kiev. Reagiremo”

Il presidente russo Vladimir Putin ha incolpato Kiev per il recente attacco di droni  al ponte di Crimea. “Quello che è successo è l’ennesimo atto terroristico del regime di Kiev”, ha detto il capo del Cremlino, citato da Tass, in un incontro dedicato alla situazione intorno al ponte di Crimea. Putin ha anche messo in dubbio lo scopo militare dell’attacco.

“Questo crimine è insensato, non ha assolutamente alcuna rilevanza militare perché il ponte di Crimea non è stato utilizzato per consegne militari per molto tempo. Ed è crudele perché civili innocenti hanno sofferto e sono stati uccisi”, ha detto il presidente.

Due droni marittimi ucraini hanno effettuato un attacco terroristico sul ponte di Crimea nelle prime ore di lunedì, ha riferito il Comitato nazionale antiterrorismo russo. Il comitato investigativo russo ha avviato un’indagine su un “attacco terroristico”. L’attacco ha ucciso due adulti, ferito un bambino e danneggiato la carreggiata.

La circolazione sul ponte è stata interrotta in mattinata. Il traffico sul tratto ferroviario del ponte è ripreso successivamente. Un servizio di traghetti fornisce anche un collegamento con la penisola. Presto le autovetture potranno lasciare la Crimea in traghetto, mentre i camion potranno viaggiare solo attraverso le nuove regioni.

“L’attacco del regime di Kiev al ponte di Crimea non rimarrà senza risposta”, ha promesso lunedì il presidente russo Vladimir Putin dopo l’attacco all’infrastruttura.

“Naturalmente, seguirà la risposta della Russia. Il ministero della Difesa sta lavorando a proposte pertinenti”, ha detto in una riunione del governo sulla situazione intorno al ponte di Crimea.

Kiev conferma responsabilità attacco al ponte in Crimea

Il portavoce del Servizio di sicurezza civile ucraino (Sbu) Artem Dekhtyarenko, intervistato da Rbc-Ukraine citata dall’Ansa, ha affermato che “tutti i dettagli ‘dell’incidente sul ponte di Crimea della notte scorsa’ saranno rivelati dopo la vittoria dell’Ucraina sulla Russia”.

“Nel frattempo, osserviamo con interesse come uno dei simboli del regime di Putin non sia riuscito ancora una volta a resistere agli attacchi”, ha detto Dekhtyarenko.

Nuovo attentato contro la Russia, droni colpiscono il Ponte di Crimea. Ira di Mosca

Un attentato terroristico è stato compiuto con droni che hanno nuovamente distrutto e messo in disuso il ponte di Crimea, l’arteria ad uso civile che collega la Russia con la penisola.

Il ponte è stato gravemente danneggiato come lo è stato ad ottobre dello scorso anno quando un camion carico di tritolo è esploso distruggendo l’infrastruttura, che nel giro di pochi mesi era stato ripristinato.

Durissima la reazione di Mosca

Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, citato dalla Tass, lunedì ha esortato il suo paese a usare la forza, nonché misure mirate e “tutt’altro che umane” contro i terroristi sulla scia dell’ultimo attacco al ponte di Crimea.

“Il track record globale e la nostra esperienza dimostrano che non è possibile applicare sanzioni internazionali o emettere avvertimenti contro i terroristi. Comprendono solo il linguaggio della forza. Dovrebbero essere presi solo passi mirati e piuttosto disumani”, ha scritto Medvedev sul suo Telegram canale.

Pertanto, ha continuato Medvedev, “le loro stesse case e le case dei loro parenti dovrebbero essere fatte saltare in aria” mentre ha chiesto sforzi “per cercare e spazzare via i loro complici”.

Medvedev ha respinto l’idea di processare gli autori come noiosa. “Eliminare i comandanti supremi delle unità terroristiche è fondamentale”, ha detto il politico, descrivendo la missione come “difficile ma possibile”.

La scorsa notte, le forze ucraine hanno utilizzato due veicoli aerei senza pilota (UAV, o droni) per effettuare un attacco terroristico al ponte di Crimea, ha riferito alla Tass il Comitato nazionale antiterrorismo russo. Il comitato investigativo ha avviato un’indagine sull’incidente, che ha ucciso una coppia della regione di Belgorod e ferito il loro figlio minorenne. Inoltre, la carreggiata del ponte è stata danneggiata dall’attacco, che ha anche bloccato il traffico.

Nel frattempo, il servizio ferroviario è già stato ripristinato ed è disponibile anche il servizio di traghetti. Le autovetture potranno presto partire dalla Crimea via traghetto, mentre i camionisti sono invitati a percorrere rotte alternative attraverso le nuove regioni russe.

Ultraleggero non riesce ad atterrare e finisce nel bosco, due illesi

Tragedia sfiorata nel Crotonese. Nella tarda mattinata di lunedì un velivolo ultraleggero decollato da Siracusa, in fase di atterraggio sull’avio superfice di Cotronei, non è riuscito ad atterrare e ha terminato la sua corsa fuori pista, in una zona boscata.

A bordo del mezzo aereo vi erano due persone, un uomo e una donna, tra cui il pilota, rimasti miracolosamente “illesi”, ma che per precauzione sono stati trasportati in ospedale per gli accertamenti del caso. Il piccolo aereo è andato distrutto.

A prestare i primi soccorsi il personale dell’avio superfice di Cotronei in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco del distaccamento di Petilia Policastro. L’intervento dei pompieri è valso alla messa in sicurezza del velivolo e della zona circostante, evitando l’insorgere di eventuali incendi e di ulteriori situazioni di pericolo. Le cause del mancato arresto del velivolo sono in corso di accertamento. L’ipotesi più verosimile è un guasto meccanico al sistema frenante.

Terzo Megalotto della 106, i sindaci chiedono un incontro al governo

Alcuni sindaci di comuni dell’alto Ionio cosentino, tra cui Giovanni Papasso (per Cassano allo Ionio), Paolo Montalti (Villapiana), Gaetano Tursi (Francavilla), Antonio Carlomagno (Cerchiara), Leonardo Aurelio (Albidona), Antonello Ciminelli (in rappresentanza del sindaco di Amendolara) e Rosanna Mazzia (Roseto Capo Spulico), hanno inscenato stamani una protesta in prefettura, a Cosenza, per chiedere l’attenzione del governo sui lavori del Terzo Megalotto della statale 106.

I sindaci – è scritto in una nota – chiedono udienza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per superare questa fase di stallo che si è creata in merito alle opere di compensazione del Terzo Megalotto della Statale 106 jonica e per gli svincoli dopo il silenzio di questi anni e tutte le relative richieste disattese.

Chiedono notizie in merito all’erogazione delle somme spettanti ad ogni singolo Comune per le opere di compensazione ambientale che dovrà avvenire secondo la ripartizione a suo tempo stabilita presso l’Anas e per un importo totale pari ad euro 18.700.000 circa e dovrà avvenire direttamente ai Comuni stessi che provvederanno a progettare successivamente secondo i criteri stabiliti dalla Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale (VIA), così come avvenuto per il Parco archeologico di Sibari.

Chiedono che l’eventuale demolizione del viadotto Pagliara (Trebisacce) non può essere compresa nella somma di euro 18.700.000 circa prevista per le opere di compensazione ambientale. Dovrà essere determinata una apposita somma per come stabilito e concordato nella riunione tenutasi a Roma nell’anno 2014.

Infine per quanto riguarda i semisvincoli si conferma la volontà di prevedere nuovamente la realizzazione quelli di Cassano, Villapiana, Albidona e Trebisacce per permettere agli abitanti di usufruire a pieno della nuova infrastruttura.

Il presidio presso la Prefettura è in corso e lo sarà fino a quando non verranno esaudite le loro richieste ignorate per troppo tempo. Nessuna rimostranza nei confronti della Prefettura, anzi, è stato scelto questo luogo proprio in virtù della fiducia riposta in sua eccellenza il Prefetto di Cosenza.

Incidente stradale nel Vibonese, muore un settantenne

incidente
archivio

Un uomo di 70 anni è morto in un incidente avvenuto poco dopo le 10 di stamane, lungo la Provinciale che collega Gerocarne a Soriano, centri del vibonese.

La vittima, era originaria della frazione Ciano ma risiedeva a Torino ed era solito tornare in estate nel piccolo borgo per trascorrere qualche giorno in compagnia dei parenti. Anche quest’anno il pensionato aveva fatto rientro in paese insieme alla moglie.

Stamani era a bordo della sua Fiat Panda e si stava dirigendo verso Soriano quando, nei pressi di un ponticello, per cause in corso di accertamento, si è scontrato con un fuoristrada. Il 70enne è morto poco dopo per la gravità delle ferite riportate.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i sanitari del 118 – che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso – e i carabinieri della Stazione di Soriano per i rilievi del sinistro mortale.

Traffico e spaccio di droga, 13 arresti tra Catanzaro e Crotone

I carabinieri delle compagnie di Catanzaro e di Girifalco hanno arrestato stanotte 13 persone con l’accusa di essere appartenenti a sodalizi dediti al traffico e allo spaccio di droga.

Le misure, in carcere, sono state emesse dal giudice su richiesta della Procura distrettuale antimafia del capoluogo di regione che ha investigato due organizzazioni tra Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, e nel Catanzarese.

Si tratta di due filoni di indagini convogliate in un’unica inchiesta e che vede indagati cittadini di nazionalità albanese e appartenenti alla comunità rom di Catanzaro. Ai due gruppi sono contestati anche i reati di estorsione e ricettazione.

La misura cautelare – spiega una nota degli inquirenti – scaturisce da due distinte attività investigative, condotte rispettivamente dalle Compagnie di Catanzaro e Girifalco, coordinate dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro poi riunite in un’unica indagine per la concordanza di risultanze in ordine ai soggetti investigati e al contesto criminale di riferimento.

In particolare gli investigatori hanno colpito due distinti sodalizi criminali formati da cittadini albanesi con sodali italiani dediti al traffico di eroina che, proveniente dall’Albania, veniva importata in Italia attraverso il porto di Bari e poi convogliata nelle piazze di spaccio di Crotone, Catanzaro e comuni limitrofi.

Le investigazioni sono state effettuate con l’attivazione di presidii di natura tecnica telefonica e ambientale, nonché con specifici servizi di osservazione, controllo e pedinamento che hanno condotto ad effettuare numerosi riscontri sul territorio.

Ulteriore apporto alle indagini, con riferimento soprattutto al contesto associativo, è stato fornito dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia che avevano descritto un quadro preciso sulle attività illecite in materia di stupefacenti ad opera di contesti familiari di etnia rom nell’area sud del capoluogo.

Complessivamente, durante tutta l’indagine, sono state tratte in arresto in flagranza o fermate 34 persone. Infine, l’attività condotta consentiva di porre sotto sequestro complessivamente oltre 45 chilogrammi di sostanze stupefacenti del tipo eroina e marijuana, 18.000 euro in contanti, circa 70 chilogrammi di sostanze da taglio e due armi illecitamente detenute.

Calcio, la Reggina conferma Simone Inzaghi. Ore di attesa per sentenza B

Simone Inzaghi

La Reggina Calcio conferma l’accordo con Simone Inzaghi per la guida della squadra amaranto. Nonostante le preoccupazioni scaturite dalle decisioni della Covisoc e del Consiglio federale della Figc, che ha escluso la Reggina dal prossimo campionato di Serie B, ed in attesa del responso, atteso per oggi pomeriggio, al ricorso al Collegio di garanzia del Coni, in un comunicato la società comunica di avere confermato l’accordo siglato lo scorso anno con Filippo Inzaghi ed il suo staff.

“La società – è scritto nella nota – punterà sui giovani talenti per consolidare il lavoro di affermazione sportiva e risanamento iniziato lo scorso anno.

Inzaghi e la squadra, dopo le visite mediche di domani, riprenderanno gli allenamenti il prossimo 20 luglio”. Simone Inzaghi, dallo scorso anno sotto contratto con la Reggina, ha un accordo triennale che scadrà il 30 giugno 2025.

Sorpreso con un’arma clandestina e quasi 6 kg di droga, in cella

A Montalto Uffugo, centro alle porte di Cosenza, i carabinieri hanno arrestato un giovane venticinquenne sorpreso con un’arma del mercato nero e un ingente quantitativo di droga.

Durante una perquisizione nella sua abitazione di Montalto i militari hanno rinvenuto una pistola clandestina, pronta all’uso, con il caricatore pieno di proiettili, nonché 57 panetti di hascish, per un peso complessivo di 5 chili, 190 grammi di marijuana essiccata, suddivisi in due buste, 560 grammi di cocaina, e 2 bilancini elettronici di precisione.

Ai militari non è rimasto altro che ammanettarlo e su disposizione del pm di turno presso il tribunale di Cosenza è stato tradotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida.

Lite in discoteca, giovane gambizzato a Sangineto

archivio

Un giovane di ventidue anni, è stato gambizzato a colpi di pistola in una discoteca di Sangineto, centro della costa tirrenica cosentina.

Dalle prime informazioni pare che il ferito, originario di Castrolibero, avrebbe avuto una vivace discussione con alcuni coetanei quando la lite è degenerata per motivi da accertare.

A quel punto una persona del gruppo “avversario” avrebbe estratto un’arma e premendo il grilletto ha colpito il malcapitato ad una gamba. Il giovane è stato soccorso e trasportato in ospedale: non sarebbe in pericolo di vita. Le forze dell’ordine hanno ascoltato testimoni per ricostruire l’accaduto e risalire all’aggressore. Sul tentato omicidio indaga la procura di Paola.

Ucraina, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà una riunione sul conflitto

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà lunedì una riunione sulla situazione in Ucraina, alla quale parteciperanno i massimi diplomatici di diversi paesi, ha dichiarato domenica il primo vice rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite Dmitry Polyansky, citato dalla Tass.

“Alle 22:00 ora di Mosca di domani, 17 luglio, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà un’altra discussione sulla crisi ucraina, richiesta dalla missione britannica. L’occidente secondo quanto si legge, avrebbe in programma di dispiegare “artiglieria pesante” contro la Federazione russa.

Secondo Polyansky, le nazioni occidentali cercheranno ovviamente di trasformare l’incontro in uno “spettacolo anti-russo ad alto volume”. “Anche noi abbiamo qualcosa da dire”, ha aggiunto il diplomatico. Già il presidente Putin nelle ore precedenti aveva avvertito gli Stati Uniti che se Kiev usa le pericolose bombe a grappolo contro la Russia “risponderemo allo stesso modo, colpo su colpo”.

Lunedì è il giorno di scadenza della Black Sea Grain Initiative (l’accordo sul grano, ndr). Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato sabato che gli impegni per rimuovere gli ostacoli sul percorso delle esportazioni russe di cereali e fertilizzanti non sono stati attuati e l’obiettivo chiave dell’accordo, vale a dire garantire l’approvvigionamento di grano ai paesi più poveri (l’Africa), non è stato raggiunto. Per questo motivo l’accordo sul grano è stato sospeso. L’ultima nave carica di cereali è partita da Odessa direzione Turchia.

Tuttavia, una fonte diplomatica in Turchia ha detto domenica alla Tass che la decisione su un’altra estensione dell’accordo sul grano sarebbe stata presa all’ultimo minuto. L’accordo può essere esteso se le parti raggiungono compromessi, ha detto la fonte, aggiungendo che finora non ci sono informazioni in merito.

Ucraina, Putin avverte: “Se Kiev usa bombe a grappolo contro la Russia le usiamo anche noi”

Il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito che la Russia si riserva il diritto di utilizzare bombe a grappolo in risposta all’uso di queste armi micidiali da parte dell’Ucraina. Lo riporta la Tass.

“La Russia ha una riserva sufficiente di vari tipi di munizioni a grappolo, di vario genere. Finora non l’abbiamo fatto, non le abbiamo utilizzate e non ne abbiamo avuto un tale bisogno, nonostante una certa carenza di munizioni a un certo punto del tempo. Ma non l’abbiamo fatto”, ha detto il presidente in un’intervista al programma “Mosca. Cremlino. Putin”, sul canale televisivo Rossiya-1, un frammento del quale è stato pubblicato sul canale Telegram del suo ospite Pavel Zarubin.

“Ma ovviamente, se le munizioni a grappolo vengono usate contro di noi, ci riserviamo il diritto di azioni “tit-for-tat“, ha detto il presidente.

Putin ha espresso la fiducia che le forniture di munizioni a grappolo all’Ucraina e il loro uso debbano essere trattate come un crimine. “Per quanto riguarda le munizioni a grappolo, la stessa amministrazione statunitense attraverso il suo staff ha dato la sua opinione su queste munizioni tempo fa, quando l’uso di munizioni a grappolo è stato definito un crimine dagli stessi Usa. Quindi, penso, questo è come dovrebbe essere curato”, ha proseguito il presidente.

“Gli Stati Uniti vogliono fornire munizioni a grappolo all’Ucraina non per la bontà del loro cuore, ma perché hanno una carenza di munizioni in generale”, ha detto il presidente Putin.

Il capo del Cremlino ha ribadito che “l’esercito ucraino spende fino a 5.000-6.000 proiettili calibro 155 mm al giorno per combattere, mentre gli Stati Uniti ne producono 15.000 al mese”. “Hanno carenza e l’Europa non ha già abbastanza proiettili”, ha affermato Putin. “Quindi, non hanno trovato niente di meglio che proporre l’uso di munizioni a grappolo”, ha sottolineato.

“Tutti i tentativi del nemico di sfondare le nostre difese non hanno avuto successo durante l’intera offensiva. Il nemico non ha successo”, ha poi affermato sulla controffensiva ucraina. “Le nostre truppe si stanno comportando in modo eroico”, ha aggiunto il presidente russo.

Crolla una palazzina a Torre del Greco, persone estratte vive da macerie

Un’ala di una palazzina di tre piani è crollata a Torre del Greco, nel Napoletano. Tre persone sono state estratte vive, al momento non risultano esserci vittime. I tre superstiti estratti dai detriti sono tutti in ospedale con traumi in varie parti del corpo.

Sul posto a scavare tra le macerie ci sono i Vigili del fuoco, i Carabinieri e la Polizia municipale di Torre del Greco, oltre a volontari della Protezione civile. L’edificio si trova in in corso Umberto I, in pieno centro storico.

Dalle prime informazioni, all’interno della palazzina vivono 5 nuclei familiari. Le operazioni di ricerca proseguono senza sosta per cercare altri superstiti. Non si esclude che possano esserci delle vittime. Al momento non sono chiare le cause che hanno determinato il cedimento dell’edificio, che dalle immagini sembra essere fatiscente. La Procura ha aperto una inchiesta per accertarlo.

Il sindaco di Torre del Greco Luigi Mennella citato dall’Adnkronos, era fuori città e sta rientrando per seguire da vicino le operazioni di ricerca e soccorso. Sul posto intanto sono intervenuti anche i tecnici del Comune.

“Qui gli edifici sono molto vecchi, ma quello in particolare aveva problemi, si sapeva”. I residenti del centro storico citati dall’Ansa parlano di disastro annunciato. Una donna che abita a poche decine di metri dal luogo del crollo sostiene che sulla facciata dello stabile crollato fossero visibili lesioni e altri segni di pericolo.

Auto sbanda e impatta contro un albero: muore un sedicenne, tre feriti gravi

E’ di un giovane sedicenne morto e di tre feriti gravi il bilancio di un incidente stradale avvenuto stamane sulla Strada provinciale 172/2, nel rettilineo tra i comuni di Borgia e Girifalco, in provincia di Catanzaro.

Per cause in corso di accertamento, un’auto con a bordo le 4 persone, una Fiat Punto, è sbandata ed ha violentemente impattato contro un albero.

A prestare i soccorsi una squadra dei Vigili del fuoco del comando di Catanzaro che hanno estratto i tre feriti dalle lamiere accartocciate consegnandoli ai sanitari del 118 che li hanno trasportati in ospedale con l’elisoccorso e due ambulanze. La vittima, Leonardo Scicchitano, di 16 anni, purtroppo è morto sul colpo. I quattro giovani stavano tornando a casa a Girifalco dopo aver trascorso un sabato sera fuori.

I pompieri hanno atteso l’autorizzazione del medico legale e del magistrato di turno per la rimozione della salma. Sul posto sono giunti anche i Carabinieri per i rilievi del caso e per ricostruire la dinamica dell’incidente. Non si esclude l’alta velocità.

Il pubblico ministero della Procura di Catanzaro ha disposto l’autopsia sul corpo della giovane vittima. Da prassi, sarà disposto anche l’esame tossicologico per il guidatore, un ventenne.

La giovanissima vittima, citata dall’agenzia Ansa, giocava a calcio e l’associazione sportiva dilettantistica di Girifalco gli ha dedicato un tributo sulla pagina Facebook: “Di te ci ricorderemo ogni partita, ricorderemo le tue esultanze dopo ogni gol, la tua gioia immensa, l’amicizia sincera verso i tuoi compagni. Sei stato un tesoro e il tempo passato insieme ci ha resi felici. Adesso continuerai a giocare per sempre guardandoci da lassù. Ciao Leo, per sempre il nostro numero 9”.

“Bombe carta” e 4 chili di marijuana scoperte nel Vibonese, indagini

Nel corso di una azione di pattugliamento nel comune di Soriano Calabro, nelle Serre vibonesi, personale della Polizia di Stato, grazie anche al cane antidroga “Digos”, ha operato il sequestro di circa 4 chili di marijuana, di munizionamento per pistola e fucile, nonché di numerosi artifizi pirotecnici di confezionamento artigianale, del tipo “bomba carta”, tutti trovati all’interno di casolari abbandonati.

L’intervento si inserisce nel contesto di una più ampia attività di controllo straordinario del territorio in tutta la provincia vibonese che mira a prevenire e contrastare il fenomeno dello spaccio di droga.

Sono in corso indagini per risalire ai detentori del materiale sequestrato e capire se vi sia la possibilità che potesse essere utilizzato per compiere qualche attentato.

In Calabria è caldo record, temperature sfiorano i 40 gradi

Caldo
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La Calabria, come gran parte del Paese, è nella morsa del caldo con temperature che, in alcune zone, sono prossime ai 40 gradi. Al momento, tuttavia, la Protezione civile non comunica pericoli legati a particolari ondate di caldo per l’innalzarsi delle temperature.

Una situazione che dovrebbe durare fino a domani, in attesa, da lunedì, della nuova ondata prevista in tutta Italia. Al momento non sono segnalati problemi particolari nelle sedi ospedaliere e al 118.

Oggi, alle 13, a Cosenza, secondo i dati rilevati da Arpacal, sono stati registrati 36 gradi e 34 a Catanzaro. A fare la differenza è però l’umidità che porta la temperatura percepita a valori più alti. E’ per questo che le strade di varie località calabresi, sono poco frequentate nelle ore più calde. Molti sindaci, infatti, raccomandano di uscire solo se strettamente necessario e invitano ad un uso responsabile dell’acqua potabile, in particolare negli orari di massimo utilizzo. Chi ha la possibilità cerca refrigerio nelle tante località turistiche della regione.

Morto il ragazzo 15enne che con la moto è finito contro muretto

E’ morto stamani Karol Rizza, il ragazzo di 15 anni della frazione Papanice di Crotone che ieri era stato ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro in seguito alle ferite riportate in un incidente sulla moto.

Il giovane è stato vittima di un incidente avvenuto a Papanice, in via Calabria, nei pressi dell’edificio scolastico: per cause in corso di accertamento ha perso il controllo della motocicletta finendo contro un muro.

Sulle cause sta svolgendo accertamenti la Polizia di Stato anche se, al momento dell’arrivo della squadra volanti sul luogo dell’incidente, non c’era alcun mezzo sulla strada.

L’impatto contro il muro è stato violentissimo. Il 15enne ha riportato gravissime ferite e per questo era stato trasportato prima al pronto soccorso dell’ospedale di Crotone e da qui, considerate le sue condizioni, trasferito in ambulanza nella notte al Pugliese-Ciaccio di Catanzaro.

La morte di Karol Rizza, che era figlio unico, ha lasciato sgomenta l’intera comunità: il parroco ed il consiglio pastorale hanno deciso di annullare i momenti civili della festa di San Pantaleone.

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