15 Ottobre 2024

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Via alle Primarie PD, sfida tra Giachetti, Martina e Zingaretti

primarie PD oggi
Ansa
Sono aperti da stamane alle 8 i seggi per le primarie del Pd. I cittadini possono votare fino alle 20. Si potranno recare nelle sedi dei circoli o negli oltre 7000 gazebo allestiti in tutta Italia. L’organizzazione della kermesse elettorale Dem si avvale del supporto di oltre 35 mila volontari.

Il primo a votare alle primarie, tra i volti noti del Pd, è stato Walter Veltroni. L’ex segretario si è recato al gazebo di piazza Fiume, a Roma, alle 8 in punto, per esprimere la sua preferenza. In mattinata a Roma il voto di Paolo Gentiloni, poi quelli di Luca Zingaretti e Roberto Giachetti. Maurizio Martina vota invece nella sua città, a Bergamo. Carlo Calenda vota e fa lo scrutatore in mattinata nel Gazebo di Piazza del Popolo, sempre a Roma, mentre Matteo Renzi dovrebbe votare in giornata alla Leopoldina, a Firenze. Il leader storico dell’Ulivo Romano Prodi a Bologna.

Il Pd punta ad almeno un milione di persone al voto ai gazebo nelle primarie per scegliere il nuovo leader, dopo la stagione di Renzi e la reggenza di Martina. Zingaretti, Giachetti e lo stesso Martina sono in corsa, divisi sulle alleanze a sinistra e sul rapporto col M5s. Eletto direttamente solo chi supera il 50% dei voti, altrimenti lo Statuto prevede l’elezione da parte dell’Assemblea nazionale.

Nicola Zingaretti e Maurizio Martina, insieme dietro lo striscione del Pd alla manifestazione di Milano contro il razzismo, ha fotografato plasticamente la campagna delle primarie di domenica: niente colpi bassi, fair play, fino all’accusa di una campagna noiosa per mancanza di liti. Anche Roberto Giachetti, che aveva minacciato di “togliere il disturbo” in caso di accordo con M5s e di ritorno di D’Alema e Bersani, ha oggi ribadito di non volersene andare in caso di sconfitta. A queste primarie guardano anche tutti gli altri partiti del centrosinistra perché il tema delle possibili alleanze dovrà essere affrontato sin dalle europee di fine maggio, la prima questione con cui il nuovo segretario dovrà confrontarsi, a partire dalla proposta di Carlo Calenda di un listone di tutti gli europeisti. Su cui non c’e’ una visione condivisa tra i candidati e che registra le perplessità di Zingaretti. Di buon mattino Matteo Renzi ha fatto gli “auguri” ai tre candidati: “Mi fa piacere che tutti e tre abbiano escluso accordi coi Cinque Stelle e ritorni al passato. Chiunque vinca non dovrà temere da parte mia alcuna guerriglia come quella che io ho subito”.

Stessa promessa da Roberto Giachetti, che con Anna Ascani e la loro mozione rivendicano l’impianto riformista del Pd di Renzi e dei governi a guida Dem. “Non ho mai detto che se non vinco me ne vado”. Anzi, Giachetti ha ricordato di essere spesso “stato in minoranza nel Pd” e di aver rispettato le decisioni prese a maggioranza, compreso il suo voto contrario alla sua legge sulla depenalizzazione delle droghe, perché così aveva deciso la maggioranza: “io sono fatto di un’altra pasta”. La presenza a Milano alla grande manifestazione contro il razzismo, di Zingaretti e Martina, fa capire quale sia il tema che riguarderà il futuro segretario: l’apertura del Partito a quanto si muove nella società per costruire un nuovo centrosinistra: “Pensiamo all’Italia. Pensiamo prima di tutto al bisogno che c’è di costruire un’alternativa forte, sociale, popolare a questo governo pericoloso che ci sta facendo fare clamorosi passi indietro. Serve una nuova stagione dei democratici, serve un nuovo Pd unito, aperto, plurale. Io mi candido per questo”, sottolinea Martina. L’alleanza – seconmdo Martina -va quindi fatta non tanto con le sigle esistenti, ma con le nuove soggettività sociali. Di qui il sì convinto alla proposta di Calenda di lista unica, cercando di coinvolgere i movimenti civici più che le sigle a sinistra del Pd.

Stesso ragionamento quello di Zingaretti: “Oggi una piazza immensa e meravigliosa: solo quando metti prima le persone l’Italia è davvero più forte e più giusta. Questa è la nostra battaglia. Da qui va ricostruita la sinistra: tra le persone e non con le figurine e gli schemi dei politici”. Zingaretti ha ribadito che in caso di sua vittoria non intende “guardare indietro” per rifare i Ds, come molti della mozione Giachetti lo accusano. “Quando la polarizzazione sarà tra un campo democratico e la risorgente destra illiberale, xenofoba e razzista, tante forze moderate, sinceramente liberali e anche nobilmente conservatrici dialogheranno con un Pd aperto, unitario e capace di andarsi a riprendere il suo popolo”. Più cautela sulla lista unico di Calenda, alla luce del “no” di Verdi, Pizzarotti e +Europa, e alla luce del fatto che alcuni eurodeputati uscenti sono andati con Mdp ma sono comunque nel gruppo degli eurosocialisti. E’ giusto non dialogare con loro? Martina sente di poter essere il candidato giusto per garantire l’unità del Pd: “mi sono candidato per salvare il PD e per rispondere alla domanda di unità che la nostra gente giustamente chiede a grande voce”. La parola ora ai militanti, con l’obiettivo che uno dei tre superi la soglia del 51% dei voti, per evitare l’incubo di rinviare l’elezione del segretario alla roulette dell”Assemblea nazionale del 17 marzo.

Addio a Coriolano Martinano, il più illustre degli storici

Coriolano Martirano
Lo storico Coriolano Martirano

E’ morto oggi a Cosenza Coriolano Martinano, uno dei maggiori storici presenti in città, in Calabria e nell’interno mezzogiorno. Aveva 86 anni: era nato nei vicoli della città vecchia nel lontano 1933. Luminare della storia e del sapere, Martinano – scrittore di grande levatura -, lascia un vuoto incolmabile, ma ai posteri anche un importante “giacimento” culturale che egli ha saputo realizzare negli anni attraverso una ricerca incessante della verità storica, scrivendo libri e tracciando sentieri per nuovi orizzonti di ricerca.

Carattere schivo, timido, ma sempre cordiale e dedito all’ascolto, Martirano, è stato il più illustre dei cittadini di Cosenza, sopra ogni cosa, non solo per la sua enorme cultura, per la sua profondità di pensiero storico-filosofica, ma soprattutto per la sua passione di raccontare la Storia ultra millenaria di Cosenza.

“Sognatore come solo i grandi scrittori sanno esserlo, elitario, d’antica nobiltà, sempre rigoroso nella ricerca storica e sempre dolcissimo e raffinato nella esposizione linguistica, è un chiaro esempio di fine ed acuto intellettuale che si pone al servizio della società”, scrive di Martirano la casa editrice Santelli di cui è stato direttore editoriale.

Coriolano Martinano ha vinto prestigiosi premi letterari. Tra i più qualificati: il Premio Villa San Giovanni, il Premio Sila, il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio, il Premio alla Carriera del Rotary, la Scogliera d’argento, l’Eccellenza di Calabria.

Rotariano da quasi mezzo secolo è stato poi Governatore del 210° Distretto. È stato Croce M. del S.M. Ordine di Malta; Cavaliere degli Ordini: Santo Sepolcro, Costantiniano di San Giorgio, Santi Maurizio e Lazzaro, Templari. È stato Commendatore al Merito della Repubblica. È Maestro del Lavoro.

È stato Segretario Perpetuo dell’Accademia Cosentina. Nel volume edito dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, il Cattedratico Prof. Raffaele Sirri, tracciando la biografia di Telesio, scrive: “Coriolano Martirano rinnova nel nome e nella passione letteraria uno dei suoi più illustri antenati e comunque è noto non tanto per il gran nome che porta quanto per le iniziative letterarie che nella sua Città promuove e sostiene”. Per la sua attività culturale gli è stato conferito il Premio Pilerio del Comune di Cosenza “a nome di tutta la Città”.

Nel 1987 ha assunto la prima direzione editoriale di Santelli Editore con la famosa collana Pandosia. Per la stessa casa editrice ha pubblicato oltre cinquanta titoli tra cui: Rotary e società (1987), Telesio l’innovatore (1990), Campanella (1992), Grande di Spagna (1995), Giuseppe Campagna (1997), Nicola Misasi (1999), Uomini e Storie di Calabria (2003).

Ma vi sono importanti pubblicazioni anche con altre case editrici tra cui quella su Alarico, del cui mito e della sua leggenda Martirano fu certamente un grande interprete storico letterario.

Alla scomparsa dello storico e scrittore cosentino, arrivano numerosi gli attestati di cordoglio. “Con la scomparsa di Coriolano Martirano scompare un pezzo della città di Cosenza, una grande personalità, dall’ineguagliabile spessore umano e culturale, che ha attraversato il secolo scorso vivendo sempre sospinto dalla sete della conoscenza”. Così il sindaco Mario Occhiuto e il suo vice Jole Santelli esprimono profondo cordoglio per la morte dello storico decano dell’Accademia cosentina.

Anche il sindaco di Rende Marcello Manna dice: “Ci ha lasciato una grande personalità della cultura cosentina. Con la scomparsa di Coriolano Martirano la nostra comunità perde uno storico, uno studioso, un fine intellettuale, una persona per bene”.

Intimidazione per il sindaco di Roccabernarda: Molotov davanti casa

carabinieri lavoro dopo bottiglia incendiaria
Archivio/Ansa

Intimidazione ai danni del sindaco di Roccabernarda, Nicola Bilotta, eletto nel 2017 con la lista civica “RoccaNova”: persone non identificate hanno lasciato una bottiglia con liquido infiammabile e un accendino accanto alla porta d’ingresso della sua casa al mare, in località “Steccato” di Cutro.

A fare la scoperta è stato il personale di una ditta di vigilanza notturna, che ha avvertito i carabinieri. Dal 6 febbraio scorso nel Comune di Roccabernarda è in corso un accesso antimafia disposto dal Prefetto di Crotone su delega del ministro dell’Interno.

Negli ultimi mesi nel centro del Crotonese si sono verificati alcuni atti intimidatori. Nel gennaio scorso, tra l’altro, ignoti avevano incendiato l’automobile di proprietà dell’ex sindaco, Francesco Coco, attuale consigliere comunale di minoranza, maresciallo dei carabinieri in pensione.

Catturato a Napoli il super latitante di camorra Marco di Lauro

Marco Di Lauro cerchiato  al centro tra gli agenti
Marco Di Lauro cerchiato
al centro tra gli agenti (Ansa)

Catturato il superlatitante di camorra Marco Di Lauro, grazie a un’operazione congiunta di Polizia e Carabinieri: lo rende noto il titolare del Viminale Matteo Salvini che fa i complimenti alle forze dell’ordine. “Dopo l’arresto di un terrorista algerino dell’Isis – afferma – mettono a segno un’altra operazione importantissima. Nessuna tregua ai criminali”.

Marco di Lauro si nascondeva in un appartamento di via Emilio Scaglione, nel quartiere di Chiaiano, periferia nord di Napoli. Alla vista delle forze dell’ordine non ha opposto resistenza. Classe 1980, Di Lauro è latitante dal 2004: quarto figlio di Paolo di Lauro, soprannominato “Ciruzzo o’ milionario”, fondatore della famiglia camorristica napoletana di Secondigliano, figura nella lista dei 30 latitanti più pericolosi.

Classe 1980, è latitante dal 2004: quarto figlio di Paolo di Lauro, soprannominato “Ciruzzo o’ milionario”, fondatore della famiglia camorristica napoletana di Secondigliano, figura nella lista dei 30 latitanti più pericolosi.

“Marco Di Lauro non era armato e non ha opposto resistenza”: ha detto il questore di Napoli, Antonio De Jesu, che è sceso dai suoi uffici per accogliere i suoi uomini che, insieme all’Arma dei Carabinieri, hanno condotto l’operazione.

Soddisfatto anche il comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli, colonnello Ubaldo Del Monaco, che ha evidenziato che l’azione si è svolta sotto il coordinamento della Dda di Napoli guidata dal procuratore Melillo. “Siamo contenti”, ha aggiunto Del Monaco.

Aggrediscono i carabinieri, arrestati due immigrati parcheggiatori abusivi

rissa mercato soverato ccI Carabinieri della Compagnia di Soverato, nell’ambito di un mirato servizio finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori in occasione del mercato settimanale, sono intervenuti nei pressi dell’area parcheggio sita in via Amirante, dove erano presenti due cittadini extracomunitari intenti a chiedere denaro ad automobilisti che si accingevano a parcheggiare la propria autovettura.

Nella circostanza, i militari, durante le prime fasi degli accertamenti di rito, sono stati spintonati violentemente dai due, i quali si sono dati alla fuga, venendo rintracciati nei pressi della stazione ferroviaria. Dopo diversi tentativi di divincolarsi per sottrarsi al controllo, sono stati bloccati unitamente ad altra pattuglia, sopraggiunta tempestivamente sul posto.

I due, identificati in John Miracle, 20enne, e Osuolale Abdulaziz, 21enne, domiciliati rispettivamente a Roccella Jonica e Catanzaro, sono stati arrestati, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, e ristretti presso le camere di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida.

La successiva perquisizione personale, ha consentito di rinvenire e sequestrare 160 euro in banconote e monete di vario taglio, ritenute provento dell’esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore, sanzionata ai sensi del Codice della Strada. La 1^ Sezione Penale del Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto, senza disporre ulteriori misure.

Droga e furto di energia, due arresti a Guardia Piemontese

carabinieri guardia piemonteseUn tradizionale controllo alla circolazione stradale che ha innescato un atteggiamento smisuratamente agitato e nervoso da parte di un soggetto noto alle forze dell’ordine. Questa la circostanza che ha insospettito i Carabinieri della Compagnia di Paola – Stazione di Guardia Piemontese Marina che hanno arrestato una coppia convivente del posto, un 46enne ed una 43enne, già noti ma di cui non è stata resa nota l’identità, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e furto aggravato di energia elettrica.

Le perquisizioni personali e domiciliare, condotte nell’abitazione in uso al 46enne ed alla convivente 43enne, hanno consentito di portare alla luce un piccolo assortimento di sostanza stupefacente. Rinvenute e sottoposte a sequestro tre dosi, già confezionate, di eroina; 4 flaconi di metadone, privi di contrassegni identificativi; un involucro contenente sostanza verosimilmente destinata al taglio dello stupefacente, per un peso complessivo di grammi 150 circa; un bilancino di precisione, funzionante; 535 euro, in banconote di piccolo e medio taglio; materiale destinato al confezionamento della sostanza stupefacente.

L’abitazione dei due odierni arrestati, riferiscono gli investigatori, era protetta da un articolato sistema di videosorveglianza, composto da 4 telecamere; un monitor per la visione in diretta delle immagini; un Dvr per la registrazione dei fotogrammi. Le telecamere erano tutte sapientemente occultate, rispettivamente, in una finta cassetta di derivazione dell’energia elettrica; in una fioriera metallica; dietro una colonna in cemento armato ed all’interno di una scatola di cartone posizionata sul balcone.

Nel corso della perquisizione domiciliare i militari hanno notato che la leva del contatore, servente l’abitazione in uso ai due, era abbassata, nonostante tutti gli elettrodomestici fossero in tensione. Il successivo controllo sulla rete di alimentazione elettrica, condotto con l’ausilio di personale Enel, ha consentito di accertare che l’abitazione dei due arrestati era alimentata grazie all’abusivo allaccio, attraverso cavi posticci, al contatore condominiale.

Il 46enne e la 43enne, terminate le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Paola, coordinata dal Procuratore Pierpaolo Bruni, sono stati tradotti in regime di arresti domiciliari presso il loro domicilio. Arresto che è stato convalidato.

Sempre nell’ambito del contrasto alle condotte previste dal Testo Unico Stupefacenti, sei persone sono state segnalate alla Prefettura di Cosenza. A seguito di altrettante e distinte perquisizioni personali e veicolari, infatti, sono stati sequestrati, complessivamente, 4 grammi di hashish e 6 grammi di marijuana.

Con 170 grammi di cocaina pura in auto, scoperto e arrestato

I Carabinieri della Stazione di Corigliano Calabro Centro hanno arrestato per droga Giorgio Arturi, trentacinquenne del posto, con precedenti.

Più in dettaglio, impegnati in un posto di controllo nella trafficata Contrada Insiti, i militari hanno fermato Arturi a bordo della propria utilitaria. In considerazione dei precedenti penali del giovane ed insospettiti dal suo atteggiamento, i Carabinieri decidevano di procedere ad una perquisizione personale e veicolare, al termine della quale rinvenivano due involucri termosigillati celati sotto il sedile del conducente.

Condotto il giovane in caserma per gli accertamenti del caso, i militari constatavano che i due involucri contenevano complessivamente circa 170 grammi di cocaina purissima “in pietra”, sicuramente destinata al successivo “taglio” per l’immissione nelle piazze di spaccio cittadine.

Considerata la qualità della sostanza sequestrata, una volta tagliata avrebbe consentito di immettere sul mercato oltre un migliaio di dosi, per un profitto potenziale di circa 30 mila euro.

Giorgio Arturi, su disposizione della Procura della Repubblica di Castrovillari è stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Castrovillari, in attesa di rito direttissimo.

Omette controlli su auto da immatricolare, indagato dirigente motorizzazione

Motorizzazione
Archivio

I carabinieri hanno notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari ad un ingegnere funzionario della Motorizzazione civile di Crotone coinvolto nell’inchiesta “Clone” che, nel gennaio scorso, ha portato all’arresto di sei persone con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e alla ricettazione di autovetture. L’avviso, notificato dai militari della Compagnia di Cirò Marina, è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Crotone.

Secondo l’accusa, l’ingegnere indagato, nella qualità di responsabile del procedimento per l’immatricolazione dei veicoli provenienti dall’estero, avrebbe omesso di effettuare i controlli previsti dalla normativa vigente, non rilevando la mancanza dei documenti necessari per le autovetture da immatricolare. Lo stesso funzionario, inoltre, avrebbe omesso di effettuare i previsti riscontri, rilasciando irregolarmente i necessari nulla osta.

Lanciata nello Spazio capsula con un manichino

Nasa

Lanciata nel suo volo di prova, senza equipaggio, la Crew Dragon, la capsula della SpaceX destinata a portare gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale e a restituire agli Stati Uniti la capacità di portare uomini nello spazio, otto anni dopo l’uscita di scena dello Space Shuttle.

La capsula è stata lanciata con il razzo Falcon 9 dalla base di Cape Canaveral alle 8,49 italiane. A bordo della capsula c’è soltanto Ripley, un manichino sosia dello Starman che sta sfrecciando nello spazio a bordo della Tesla dal febbraio 2018. Il suo nome si riferisce a Ellen Ripley, la protagonista del film ‘Alien’ del 1979.

Chiamata Demo-1, la missione è cruciale per raccogliere tutti i dati che permetteranno di programmare al meglio la prima missione con astronauti a bordo, in programma in luglio.

Vigilantes trovato morto a Reggio, indagini in corso. Forse suicidio

Polizia scientifica

La Polizia di Stato stanotte è intervenuta in un’abitazione a Catona di Reggio Calabria ed ha rinvenuto il corpo senza vita di Domenico Scarfò, 43anni, guardia particolare giurata. L’uomo è stato trovato riverso per terra nella cucina della sua abitazione con una ferita mortale al petto causata da un colpo di pistola. Al momento dell’evento in casa si trovava la moglie, Agente di Polizia Penitenziaria, la figlia di 15 anni ed il suocero.

Sul posto è intervenuto personale delle Volanti, della Squadra Mobile e la Polizia Scientifica. È al vaglio degli inquirenti l’esatta ricostruzione della dinamica dei fatti e non si esclude l’ipotesi suicidaria. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’autopsia.

Elezioni europee ed amministrative, si vota il 26 Maggio 2019

elezioni comunaliE’ il 26 maggio 2019 la data stabilita per le Elezioni europee e le elezioni amministrative. Sono circa 400 milioni i cittadini europei che eleggeranno i deputati che rappresentano il loro paese all’interno del Parlamento europeo a Strasburgo.

In Calabria saranno 133 su 404, il 33,2%, i municipi in cui i residenti voteranno per il rinnovo del Consiglio comunale (20 in provincia di Catanzaro, 69 in provincia di Cosenza, 10 in provincia di Crotone, 22 in provincia di Reggio Calabria e 12 in provincia di Vibo Valentia).

Solo cinque di questi Comuni, il 3%, superano la soglia dei 15mila abitanti: Corigliano-Rossano istituito nel 2018 dopo un referendum per la fusione alle urne per la prima volta, Montalto Uffugo, Reggio Calabria il Comune più popoloso al voto, Rende e Vibo Valentia commissariato a gennaio a causa delle dimissioni in massa di alcuni consiglieri. I loro cittadini nel caso di eventuali ballottaggi dovranno tornare al voto domenica 9 giugno.

Furti e rapine nel Lametino, catturati in Romania due latitanti

Polizia rumenaSono stai arrestati la scorsa notte in Romania, dove avevano fatto ritorno sfuggendo alla cattura, Vasile Marius Voina, 34 anni e Giovanni Lavinio Silaghi, (28), irreperibili dal 20 febbraio scorso, allorquando i militari del Gruppo Carabinieri di Lamezia Terme davano esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip su richiesta della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, nei confronti di 11 soggetti appartenenti ai due gruppi criminali ritenuti responsabili di furti e rapine perpetrati in danno di uffici postali ed esercizi commerciali del lametino.

L’arresto, in esecuzione del mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale lametino, è scaturito a seguito da una attività di rintraccio svolta dall’organo di polizia romeno attivato dai militari lametini e in collaborazione del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia.

Una sinergia info – investigativa che ha permesso, in poco tempo, di rintracciare i due soggetti presso le città di Manasturel e Bistrita, al confine con l’Ucraina. È stata così completamente disarticolata la banda composta dai sette giovani rumeni che aveva messo a segno in poco tempo diversi furti perpetrati con il metodo della cd. “spaccata” in danno di esercizi commerciali siti lungo la fascia tirrenica delle province di Cosenza e Catanzaro.

Lo stesso gruppo criminale che, la notte del 17 febbraio 2018, si introduceva in una ditta edile di Falerna. Nella circostanza i banditi, per guadagnare la fuga a bordo di un autocarro anch’esso asportato presso la citata ditta, speronavano violentemente l’autovettura con a bordo un vigilantes che era intervenuta.

Le immediate attività di analisi dei tracciati Gps del veicolo oggetto di furto permettevano ai carabinieri di recuperare lo stesso poche ore dopo, unitamente a parte della refurtiva, e ad avviare le indagini che hanno portato al loro arresto.

Taglio abusivo di 192 alberi, arrestato un 54enne

taglio alberiHa tagliato abusivamente 192 alberi di leccio ed è stato arrestato mentre ne caricava i tronchi sul proprio autocarro. Protagonista della vicenda un 54enne di Santa Cristina d’Aspromonte di cui sono state rese note soltanto le iniziali, G.R.

L’episodio è accaduto in località “Vono” di Oppido Mamertina, nel territorio del Parco Nazionale d’Aspromonte. L’arresto dell’uomo, al quale sono stati concessi i domiciliari, è stato eseguito nell’ambito di un servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato alla repressione dei reati ambientali dai carabinieri forestali della “Stazione Parco” di Oppido Mamertina, assieme ai militari della locale Stazione ed a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Vibo Valentia.

Duplice omicidio Pordenone, appello conferma ergastolo per Ruotolo

Giosue Ruotolo TeresaE’ stata confermata dalla Corte d’assise di Appello di Trieste la condanna all’ergastolo inflitta in primo grado a Giosué Ruotolo, accusato del duplice omicidio della coppia di fidanzati, Teresa Costanza e Trifone Ragone, uccisi a colpi di pistola la sera del 17 marzo 2015 nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone. Il verdetto di primo grado era stato emesso della Corte d’assise di Udine l’8 novembre 2017.

“Questa non è giustizia, questa non è giustizia”. Lo ha urlato la madre di Giosué Ruotolo, subito dopo la lettura della sentenza, lasciando l’aula velocemente. La donna, uscendo dal Tribunale, ha urlato ancora la stessa frase più volte. Con lei c’era anche l’altro figlio, con la fidanzata, che l’ha invitata ripetutamente ad allontanarsi. (Ansa)

Preso ad Acerra un algerino dell’Isis, si nascondeva in un casolare

algerino isis acerraLa Polizia di Stato di Caserta ha arrestato un cittadino algerino di 45 anni, ricercato in campo internazionale poiché colpito da mandato di cattura emesso dal Tribunale di Constantine (Algeria) per partecipazione a organizzazione terroristica.

Lo straniero aveva lasciato l’Algeria nel 2014 per raggiungere la Siria e unirsi alle milizie dello Stato Islamico. L’uomo è stato bloccato dalla Digos di Caserta all’interno di un piccolo rudere nel Comune di Acerra, in provincia di Napoli.

Lui è un 45enne algerino accusato di partecipazione ad organizzazione terroristica, perché nel 2014 aveva lasciato il suo Paese per raggiungere la Siria ed unirsi alle milizie dello Stato islamico, ormai quasi dissolto.

Il foreign fighter, di ritorno, era stato già residente nella zona, con regolare permesso di soggiorno, dal 2003 al 2012, ed era conosciuto dagli investigatori del Servizio per il contrasto al terrorismo esterno della Direzione centrale della polizia di prevenzione; l’uomo era stato infatti segnalato nel 2016 dall’Agenzia informazioni e sicurezza interna e dall’Interpol, in una lista di combattenti partiti per unirsi ai gruppi jihadisti operanti nel teatro siro-iracheno.

“Grazie alle Forze dell’Ordine! Non diamo tregua ai criminali”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini a proposito dell’operazione antiterrorismo da poco conclusasi in Campania.

Si fanno la pista abusiva nel bosco, denunciati

piste carabinieriL’amministratore di una ditta è stato denunciato dai Carabinieri Forestale di Spezzano Sila per aver realizzato abusivamente una strada sterrata di 200 metri senza le dovute autorizzazioni.

In particolare, in località “Acquacoperta” del Comune di Casali del Manco (Cosenza), durante un controllo, i militari hanno accertato che la ditta, al fine di poter accedere ed effettuare dei lavori su un traliccio, aveva attraverso un mezzo meccanico effettuato tali lavori su di un terreno vincolato a rischio frana “R1” e senza alcuna autorizzazione del proprietario.

Oltre alla denuncia è stata inoltre elevata una sanzione amministrativa. Analoga attività svolta anche dalla Stazione Carabinieri Forestale di Montalto. I militari sono infatti intervenuti nel comune di Montalto in loc. “Rovezzi” ponendo sotto sequestro una pista di esbosco lunga oltre 70 metri e larga 3 realizzata in area boscata in difformità a quanto invece previsto nel progetto esecutivo di taglio, area questa di proprietà di un ente ecclesiastico.

Per tale attività i militari hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria tre persone. Il titolare della ditta boschiva, impresa esecutrice dei lavori boschivi incaricata, la ditta sub affidataria che si occupava dello smacchio del legname e la ditta esecutrice dei lavori trovata al momento del controllo sul cantiere. Controllo che ha fatto emergere come i lavori abbiano modificato lo stato dei luoghi ed alterato il regime idrogeologico del territorio in quanto realizzati in assenza della necessaria autorizzazione paesaggistica ambientale prevista.

Gli zingari danno fuoco ai rifiuti del campo Scordovillo, è emergenza

Vigili del fuoco al lavoro al campo nomadi di Scordovillo dove sono ripresi in roghi di rifiuti e pneumaticiSono ripresi da oggi a Lamezia Terme, nelle adiacenze dell’accampamento rom di località Scordovillo, gli incendi di rifiuti di vario genere e di cataste di pneumatici usati, con conseguente emissione di fumi tossici. Sul posto, per spegnere le fiamme, sono intervenuti uomini e mezzi dei vigili del fuoco del distaccamento locale e del Comando provinciale di Catanzaro.

Il rogo ha provocato un’enorme nuvola di fumo nero visibile anche a chilometri di distanza, creando notevoli disagi al vicino ospedale “Giovanni Paolo II”.

Non si registrano persone ferite o intossicate, ma sono state numerose le chiamate giunte al centralino dei vigili del fuoco che sono potuti intervenire sul luogo dell’incendio scortati dai carabinieri e da personale della Polizia locale.

In supporto per l’opera di smassamento delle cataste di rifiuti è giunto sul posto anche un mezzo meccanico da cantiere messo a disposizione dalla cooperativa sociale Malgrado Tutto.

Vigili del fuoco al lavoro al campo nomadi di Scordovillo dove sono ripresi in roghi di rifiuti e pneumatici.

Preso in Germania latitante sfuggito a operazione “Doppio gioco”

La sede della Compagnia dei Carabinieri di Rossano.

Era sfuggito alla cattura perché rifugiatosi in Germania l’ultimo dei ricercati dell’operazione denominata “Doppio Gioco”, eseguita dai carabinieri della Compagnia di Rossano nel settembre scorso.

E’ stato arrestato Giuseppe Minnelli, di 31 anni che si era reso irreperibile a seguito dell’emissione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Castrovillari su richiesta della Procura. L’arresto è stato fatto in collaborazione con le autorità tedesche a seguito di un controllo di polizia.

La vicenda che risale al maggio dell’anno scorso riguarda il furto di un’auto avvenuto a Bocchigliero e i tentativi della vittima e del figlio di ottenere la restituzione del mezzo attraverso la mediazione di una persona che aveva chiesto in cambio 1.500 euro.

Per la vicenda, con l’accusa di rapina e tentata estorsione, nel settembre scorso erano stati arrestati Serafino Perfetti, di 40 anni, Rosario Lefosse (31), Rocco Pirillo (34), e Antonio Cirigliano (54).

‘Ndrangheta, sospeso consigliere della Valle d’Aosta

Palazzo regione valle daostaIl consigliere regionale della Valle d’Aosta Marco Sorbara, arrestato il 23 gennaio scorso nell’ambito di un’inchiesta sulla infiltrazione della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta, è stato sospeso dalla sua carica ai sensi della legge Severino. Lo dispone un decreto del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, firmato ieri e trasmesso oggi al presidente della Regione, Antonio Fosson.

Spettano alla presidenza del Consiglio regionale gli “adempimenti conseguenti” al decreto con cui il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha disposto la sospensione per il consigliere Marco Sorbara, arrestato il 23 gennaio scorso nell’ambito di un’inchiesta sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta. Lo ha ricordato il presidente della Regione, Antonio Fosson, nell’ambito delle sue funzioni prefettizie, durante la conferenza stampa di giunta.

In base alla legge Severino, la sospensione potrà durare fino a 18 mesi. E’ candidato a subentrare a Sorbara come consigliere regionale supplente il primo escluso dalle fila dell’Union valdotaine alle scorse elezioni regionali, l’ex sindaco di Quart Giovani Barocco (860 voti). La sospensione per Sorbara cessa in assenza di misure custodiali (custodia cautelare in carcere o in luogo di cura, arresti domiciliari) e di divieto di dimora in Valle d’Aosta.

Analisi gratis ad amici e parenti, 2300 indagati a Genova

Ansa

La procura di Genova ha indagato 2.300 persone nell’ambito dell’inchiesta sulle analisi di laboratorio fatte a amici e parenti senza pagare il ticket all’ospedale San Martino di Genova.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Nas, tra il 2015 e il 2016, almeno 600 dipendenti avrebbero evitato a conoscenti, amici, parenti, e anche a loro stessi, di pagare il ticket per le analisi di laboratorio.

Le accuse, a vario titolo, sono falso, truffa ai danni dello Stato e accesso abusivo al sistema informatico. Il sistema scoperto dai Nas era semplice: per evitare code e ticket si faceva risultare il paziente ricoverato: il dipendente accedeva al sistema dell’ospedale e immetteva i dati della persona.

Tra quelli che avrebbero usufruito delle ‘agevolazioni’ anche alcune suore.
L’indagine è partita da alcuni esposti presentati in procura tre anni fa. Secondo quanto appurato, i pazienti avrebbero evitato anche di pagare importi minimi: i militari, infatti, hanno contestato ticket non pagati per 6, 15 o 36 euro.

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