13 Ottobre 2024

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Rivelava segreti d’ufficio, sospeso impiegato della Procura di Castrovillari

tribunale di CastrovillariUn impiegato presso l’ufficio dibattimento servizio giudice di pace della procura della Repubblica di Castrovillari è stato raggiunto da un provvedimento di sospensione dal servizio.

La misura gli è stata notificata venerdì mattina da agenti della Polizia di Stato, in servizio al commissariato della città calabrese, e da uomini della locale compagnia Carabinieri. Il provvedimento è stato emesso dal Gip presso il Tribunale di Castrovillari Gianna Martino su richiesta della Procura della Repubblica diretta da Eugenio Facciolla perché più volte ed in tempi diversi, in qualità di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio impiegato presso l’Ufficio Dibattimento, Servizio Giudice di Pace, della Procura della Repubblica di Castrovillari, violando i doveri inerenti alla sua funzione, avrebbe rivelato notizie sull’attività dell’ufficio che dovevano rimanere segrete o comunque ne avrebbe agevolato la conoscenza.

L’impiegato, in particolare, avrebbe rivelato notizie relative ad un procedimento penale pendente dinanzi alla Procura. Il soggetto raggiunto dalla misura interdittiva non è l’unico coinvolto nella rivelazione di atti d’ufficio all’esterno degli uffici giudiziari.

Un altro dipendente del Ministero di Grazia e Giustizia presso gli Uffici Giudiziari di Castrovillari è stato segnalato alla procura distrettuale di Catanzaro, competente per materia. Sono in corso indagini condotte da personale del Commissariato di Polizia e delle Compagnie Carabinieri e Guardia di Finanza di Castrovillari.

Bandiere blu, Calabria a quota 11. New entry Villapiana e San Nicola Arcella

Bandiere blu, Calabria a quota 11. New entry Villapiana e San Nicola Arcella
Una panoramica dell’Arcomagno, a San Nicola Arcella

Sono 183 i Comuni rivieraschi italiani che nel 2019 hanno ottenuto la Bandiera Blu, 8 in più rispetto ai 175 dello scorso anno: sono 12 i nuovi ingressi, mentre 4 sono usciti.

Le bandiere Blu sono andate anche a 72 approdi turistici. Lo ha reso noto stamani a Roma la Foundation for Environmental Education, l’organizzazione internazionale no-profit, con sede in Danimarca, che promuove le buone pratiche per l’educazione ambientale. La Liguria nel 2019 sale a 30 località, con tre nuovi ingressi, e guida la classifica nazionale.

Segue la Toscana con 19 località. La Campania rimane a 18 Bandiere: con 15 località seguono le Marche, che perdono due Bandiere, ma segnano un nuovo ingresso. La Sardegna è presente con 14 località, con un nuovo ingresso.

La Puglia conquista una nuova località e raggiunge 13 Bandiere, perdendone due. La Calabria va a quota 11 con due nuovi ingressi (Villapiana e San Nicola Arcella, nel Cosentino), mentre l’Abruzzo sale a 10, con l’ingresso di un lago. Il Lazio arriva a 9, con una nuova entrata, il Veneto conferma le sue 8 Bandiere.

L’Emilia Romagna conferma le sue 7 località, come la Sicilia che ne guadagna una passando a 7 Bandiere. La Basilicata va a 5 con un nuovo ingresso e il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 Bandiere dell’anno precedente.

Il Molise rimane con 1 Bandiera. Quest’anno vengono incrementate le Bandiere sui laghi con 17 località. Si registra il nuovo ingresso in Abruzzo, mentre si confermano le 3 località del Piemonte, rimangono invariati il Trentino Alto Adige con 10 località e la Lombardia con 1. La Foundation for Environmental Education ogni anno assegna le Bandiere Blu ai comuni italiani che si affacciano sul mare (ma anche sui laghi) sulla base di 32 criteri: balneabilità delle acque (secondo i dati Arpa), depurazione, raccolta differenziata, aree pedonali, piste ciclabili, servizi in spiaggia, abbattimento delle barriere architettoniche, ricettività alberghiera, educazione ambientale e altro.

Le 12 new entry fra i comuni sono Villalago sul lago di Scanno (L’Aquila), Pisticci (Matera), San Nicola Arcella (Cosenza), Villapiana (Cosenza), Anzio (Roma), Imperia, Riva Ligure (Imperia), Sanremo (Imperia), Gabicce (Pesaro-Urbino), Maruggio (Taranto), Sant’Antioco (Carbonia-Iglesias), Pozzallo (Ragusa). I 6 nuovi approdi che hanno ricevuto la Bandiera Blu sono Goimperia (Imperia), Marina di Loano (Savona), Rodi Garganico (Foggia), Santa Margherita di Procida (Napoli), Marina del Nettuno (Messina), Venezia Certosa Marina.

Omicidio nelle Marche, arrestati calabresi

Omicidio Sesto Grilli
La casa del pensionato ucciso (Ansa)

I Carabinieri di Pesaro e Fano hanno arrestato quattro persone per l’omicidio di Sesto Grilli, pensionato di 74 anni, trovato morto, legato e imbavagliato nella sua abitazione di San Lorenzo in Campo la notte del 17 marzo scorso.

Per il delitto, probabilmente scaturito da una rapina, sono finite in carcere persone originarie della Calabria ma residenti tra Marche ed Emilia Romagna: tra gli elementi d’accusa tracce genetiche, per due arrestati, filmati di telecamere di videosorveglianza e traffico telefonico in zona.

I militari del Comando provinciale di Pesaro e del Norm di Fano hanno eseguito ordini di custodia in carcere emessi dal gip Francesco Messina su richiesta del pm Maria Letizia Fucci: arresti a Pesaro, San Pietro in Casale (Bologna) e Melissa (Crotone).

In casa di Grilli erano trovati 13mila euro in contanti. Forse era questo l’obiettivo della presunta banda. Nei prossimi giorni ci saranno gli interrogatori di garanzia e altri accertamenti per chiarire le singole posizioni.

Ndrangheta connection, due arresti da polizia italiana e tedesca

Squadra Mobile PoliziaLa Squadra mobile di Reggio Calabria e la Bka, la Polizia federale tedesca, hanno arrestato due presunti trafficanti di droga, Bruno Catanzaro, di 44 anni, ed Antonio Strangio, di 40, nell’ambito dell’operazione di polizia interforze “‘European ‘ndrangheta connection” in cui, nel dicembre scorso, erano rimaste coinvolte 90 persone.

Le indagini che hanno portato ai due nuovi arresti sono state coordinate dalla Dda di Reggio Calabria, diretta da Giovanni Bombardieri, che ha ottenuto dal Gip l’emissione a carico di Catanzaro e Strangio di due ordinanze di custodia cautelare in carcere.

L’operazione “European ‘ndrangheta connection”, riferisce la Questura di Reggio Calabria, è il frutto del lavoro investigativo svolto nell’ambito del “Joint investigation team” costituito nell’ottobre del 2016 a L’Aia, in Olanda, nella sede dell’Eurojust tra magistratura e forze di polizia di Italia, Paesi Bassi e Germania. Catanzaro e Strangio, con la loro condotta, avrebbero agevolato la cosca “Pelle-Vottari”.

Scoperta incisione su lapide risalente all’epoca magno-greca

Trovata a Cortale iscrizione lapidea su granito locale risalente all'epoca magno-greca.
Trovata a Cortale iscrizione lapidea su granito locale risalente all’epoca magno-greca.

Un’iscrizione lapidea su granito locale risalente agli inizi del VII secolo a.C. è stata scoperta a Cortale, nel catanzarese, nell’area dell’ex abbazia distrutta dal terremoto del 1783.

Il reperto è stato portato nella sede della Soprintendenza Archeologia per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone per approfondimenti. “È una scoperta che darà nuova luce alla storia della Magna Grecia” ha detto il soprintendente Mario Pagano.

“Siamo dinanzi – ha aggiunto – all’iscrizione più antica della Magna Grecia e della Sicilia finora rinvenuta: l’iscrizione, che stiamo tuttora decifrando, è in alfabeto acheo e si può dunque datare intorno agli inizi del VII secolo a.C. e sembrerebbe da una prima lettura una dedica a Ercole Boario, paredro di Astarte e la forma del betilo è elemento che ben si adatta a questo culto collegandosi così anche al famoso mito dell’impresa condotta da Ercole che portò i buoi di Gerione dalla Spagna sino alla Grecia passando proprio dalle coste della Calabria e della Sicilia”.

‘Ndrangheta, sciolto il Consiglio comunale di Palizzi

PalizziIl Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’interno Matteo Salvini, ha sciolto il Consiglio comunale di Palizzi, nel reggino. Dalla relazione della Commissione di accesso, nominata dal prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari il 17 ottobre dello scorso anno.

“Sono emerse – è scritto nella nota del Governo – forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa”. Il Consiglio dei ministri ha affidato la gestione dell’Ente ad una Commissione straordinaria per un periodo di diciotto mesi.

Drone sui cavi dell’alta tensione, recuperato e sequestrato a “pilota” abusivo

drone cavi alta tensioneI vigili del fuoco del distaccamento di Lamezia Terme del Comando provinciale di Catanzaro sono dovuti intervenire stamani sull’autostrada A2 per rimuovere un drone rimasto impigliato tra i cavi della rete elettrica dell’alta tensione. E’ accaduto a Gizzeria, sulla fascia ionica Catanzarese.

Il proprietario del drone, un privato cittadino, ne ha perso il controllo ed il velivolo radiocomandato è finito sui cavi. I vigili del fuoco, giunti con un’autoscala, hanno chiesto l’intervento dei tecnici Enel per la disattivazione della linea.

Inoltre, per consentire le operazioni di recupero si è reso necessario deviare il transito dei mezzi su unica corsia dell’autostrada, con conseguente disagio per la viabilità, permettendo così il posizionamento dei mezzi di soccorso.

Il drone recuperato è stato consegnato alla polizia stradale che lo ha sequestrato perché il proprietario era sprovvisto di brevetto di abilitazione all’utilizzo come stabilito dalla legge.

Vibo Valentia, sfilza di auto incendiate: indagini

Vibo Valentia, sfilza di auto incendiate: indaginiNove automobili sono state incendiate la notte scorsa in cinque vie diverse del quartiere Pennello nella frazione marina di Vibo Valentia. L’allarme, lanciato dai residenti della zona, è scattato intorno alle 5.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del locale Distaccamento più altre squadre del Comando provinciale di Vibo. Tre le vetture completamente distrutte dal rogo, sei quelle seriamente danneggiate.

Sull’episodio ha avviato le indagini la Polizia di Stato. Al momento gli elementi in mano agli investigatori non consentono loro di individuare una pista precisa da seguire per cui nessuna ipotesi, allo stato, viene esclusa.

Caso Siri, incontro con Conte, il premier: “Pazientare”

Armando Siri
Il sottosegretario Armando Siri

Ancora il caso Siri al centro dell’attenzione politica. “Quotidianamente mi chiedete su Siri – ha detto il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte -: io ho annunciato con trasparenza i principi del mio percorso. Vi chiedo di pazientare il termine del percorso”.

“Si assumerà – spiega – una decisione e verrà comunicata a tutti. Sono disponibile a conferenza stampa quando la decisione verrà adottata. Siamo nel pieno di un percorso. La mia giacca non si lascia tirare più di tanto”, ha detto il presidente del consiglio.

“Io pazientare? Mi fido del premier Conte”, ha detto il vicepremier Luigi Di Maio commentando l’esortazione del premier ad avere pazienza sulla sua decisione finale circa Armando Siri.

Aliscafo urta la banchina a Villa San Giovanni, nessun ferito

Aliscafo Princess-of Dubrovnik
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Nel pomeriggio un aliscafo della Bluferries, la “Princess of Dubrovnik”, partito da Messina, durante la fase di ormeggio nel porto di Villa San Giovanni, ha urtato la banchina, riportando danni allo scafo. Nessuno dei passeggeri ha riportato ferite. Ne dà notizia un comunicato della Prefettura di Reggio Calabria.

“Il prefetto, Michele di Bari – si aggiunge nella nota – ha inviato sul posto i funzionari della Protezione civile della Prefettura. È intervenuto il personale della Capitaneria di porto di Reggio Calabria e di Villa San Giovanni, della Questura, della Polfer e dei carabinieri.

La Bluferries ha garantito che il servizio non sarà interrotto”. Sono in corso accertamenti da parte della Capitaneria di porto per accertare la causa dell’incidente.

Alla vista dei carabinieri getta la cocaina dal finestrino, preso

droga procopioUn 44enne originario di Davoli (Catanzaro), Francesco Procopio, è stato arrestato dai carabinieri di Satriano, perché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso di un controllo alla circolazione stradale eseguito i militari hanno notato l’uomo alla guida del proprio veicolo che, improvvisamente, lanciava un involucro dal finestrino, subito recuperato e contenente circa 10 grammi di sostanza polverosa bianca compatibile con la cocaina.

Le successive attività di perquisizione, hanno inoltre consentito di rinvenire e sequestrare, presso l’abitazione dell’indagato, un bilancino di precisione, sostanza da taglio, della stagnola, un pentolino e un cucchiaio con residui di polvere bianca.

Procopio, pertanto, è stato tratto in arresto e ristretto in regime di arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza, in attesa dell’udienza di convalida.

La Prima sezione penale del Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto, disponendo l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre volte la settimana.

Nel medesimo contesto, tre giovani del comprensorio sono stati segnalati alla Prefettura di Catanzaro, quali assuntori di sostanze stupefacenti, poiché trovati in possesso di complessivi 30 grammi di marijuana per uso personale.

Locride, trovate pistole, fucili a canne mozze e munizioni: un arresto

armi pantano fucili locrideUna persona arrestata e numerose armi e munizioni sequestrate: è questo il risultato di un servizio di controllo del territorio disposto dal Gruppo carabinieri di Locri nella frazione Azzuria di Gerace.

I carabinieri della Compagnia di Locri, insieme a quelli della Stazione di Gerace e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, hanno arrestato Domenico Antonio Panetta, di 61 anni, accusato di ricettazione e detenzione di armi clandestine e munizioni.

Nel corso di una perquisizione nell’abitazione dell’uomo, i militari hanno trovato una pistola cal. 7,65 con matricola punzonata completa di caricatore con 8 colpi del medesimo calibro, una pistola cal. 22, anch’essa con matricola punzonata e priva di caricatore e circa 150 cartucce.

Durante la stessa operazione, in un rastrellamento effettuato in un’altra area circostante, in un terreno demaniale sono stati trovati 2 fucili a canne mozze cal. 12, entrambi con matricola punzonata e circa 360 cartucce cal. 12 caricate a pallini.

Scende dall’auto sull’A2 e viene travolto e ucciso da Tir

Scende dall'auto sull'A2 e viene travolto e ucciso da Tir
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(ANSA) – LAMEZIA TERME (CATANZARO), 30 APR – Un 73enne di Niscemi (Caltanissetta) è morto stamani travolto da un camion sull’autostrada A2 “del Mediterraneo”. L’incidente è avvenuto tra gli svincoli di Lamezia Terme e Pizzo (Vibo Valentia).

L’uomo, A.S.C., secondo quanto si è appreso, stava percorrendo l’autostrada in direzione sud quando, per cause ancora in corso di accertamento da parte della polizia stradale, si è fermato ed è sceso dalla vettura.

Subito dopo l’uomo è stato investito dal camion ed è morto. La Polstrada sta ora cercando di accertare se la vettura della vittima possa avere avuto un guasto costringendolo alla sosta.

Sequestrata una ditta di autodemolizione, una denuncia

Sequestrata ditta autodemolizioneI carabinieri forestali hanno sottoposto a sequestro preventivo una ditta di autodemolizione e trattamento di rifiuti ubicata in località “La Bruca”, a Scalea (Cosenza). L’amministratore dell’impianto è stato denunciato per violazione delle normative in materia ambientale.

Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Paola a seguito dei controlli effettuati dai quali è emerso che la ditta eseguiva il trattamento di rifiuti non contemplati dall’autorizzazione rilasciata.

Inoltre, è stato accertato che veniva effettuato lo scarico delle acque reflue meteoriche – industriali, derivanti dai piazzali dell’impianto di trattamento dei rifiuti, in un canale anche in questo caso in assenza delle autorizzazioni previste.

Auto dei vigili senza assicurazione, sequestrata

Pizzo, Auto dei vigili senza assicurazione, sequestrata
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L’auto in dotazione ai vigili urbani, parcheggiata nelle adiacenze del Municipio di Pizzo (Vibo Valentia), è risultata priva di assicurazione ed i carabinieri hanno provveduto a sequestrare la vettura.

A rendere però particolare l’iniziativa dei militari è che la vettura in questione (una Fiat “Doblò”) veniva utilizzata dai vigili urbani, grazie ad un apposito equipaggiamento, per il trasporto dei disabili.

Peraltro, la stessa vettura era utilizzata a tale scopo dopo che nel settembre del 2017 era stata rubata un’altra auto usata per lo stesso scopo. Nessuna deroga, comunque, da parte dei carabinieri. La vettura è stata sequestrata ugualmente.

Elezioni in Indonesia: “Morti 270 scrutatori per stanchezza”

Elezioni in Indonesia: Morti 270 scrutatori per stanchezzaOltre 270 scrutinatori sono morti in Indonesia per malattie legate alla stanchezza dopo lunghe ore di lavoro elettorale e altri quasi 1.900 si sono ammalati. Lo riporta la Bbc, citando fonti della Commissione per le elezioni generali (Kpu).

Circa 7 milioni di persone sono state impegnate nel conteggio e nel monitoraggio del voto del 17 aprile, le prime elezioni in cui il Paese asiatico da 260 milioni di abitanti ha unito il voto presidenziale con quelli parlamentare e regionale al fine di risparmiare denaro.

Circa l’80% dei 193 milioni di elettori ha votato in oltre 800.000 seggi. Le vittime sarebbero per lo più personale a chiamata, che a differenza dei dipendenti pubblici non si sottopone a visita medica prima di iniziare il lavoro. Arief Priyo Susanto, portavoce del Kpu, ha specificato che i morti per superlavoro sono 272 e gli ammalati 1.878.

La commissione elettorale dell’Indonesia prevede di risarcire le famiglie con 36 milioni di rupie (circa 2.500 dollari) per ogni lavoratore deceduto, l’equivalente di un salario minimo annuo, secondo il Nikkei Asian Review.

I critici affermano che il governo non è stato prudente nel combinare le elezioni e creare aspettative non realistiche per il personale temporaneo. Sia il presidente uscente Joko Widodo che il candidato dell’opposizione Prabowo Subianto hanno dichiarato la vittoria, anche se i primi conteggi indicherebbero che Widodo abbia vinto le elezioni con una scarto di 9-10 punti percentuali. Il Kpu concluderà il conteggio dei voti e annuncerà i vincitori delle presidenziali e delle parlamentari il 22 maggio.

Riace, ex sindaco Domenico Lucano si ricandida a consigliere

Mimmo Lucano
Il sindaco di Riace Domenico “Mimmo” Lucano

Si ricandida come consigliere comunale Domenico Lucano, il sindaco sospeso di Riace, il centro della Locride indicato negli ultimi anni come modello di accoglienza e integrazione dei migranti.

Lucano, attualmente sottoposto a divieto di dimora e rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta Xenia della Procura di Locri, correrà con la lista “Il cielo sopra Riace”, che candida a sindaco Maria Spanò, assessore uscente ai Lavori pubblici. I candidati a consigliere della lista sono in tutto 11.

Reddito di cittadinanza, in Calabria oltre 66 mila domande

reddito di cittadinanzaLe domande di Reddito di cittadinanza presentate in Calabria, secondo un dato aggiornato al 24 aprile scorso, ammontano a 66.605. Lo riferisce il portale di divulgazione economica “OpenCalabria” citato dall’Ansa.

Rispetto al totale delle domande, 23.401 sono state presentate in provincia di Cosenza (il 35% del totale regionale), 17.880 in quella di Reggio Calabria (27%), 11.697 in quella di Catanzaro (17,7%), 8.540 in quella di Crotone (12,9%) e 4.547 in quella di Vibo Valentia (6,9%).

“Fino alla stessa data del 24 aprile, inoltre – afferma ancora OpenCalabria – il tasso di copertura del Reddito di cittadinanza in Calabria e’ stato pari a poco meno del 92% delle domande totali attese. É un valore superiore di ben 17 punti percentuali rispetto alla media nazionale, a testimonianza di come nella regione la mobilitazione per questa misura sia stata molto piu’ elevata rispetto a quella osservata nel resto del Paese”.

Violenta una donna, la perseguita e spara verso casa, preso uomo violento

Carabinieri corigliano cassanoHa prima tentato un approccio sessuale su una donna che l’ha subito respinto, poi in preda all’ira l’ha trascinata con la forza riuscendo nell’intento di violentarla. Mesi di tormento per una giovane sui trentanni che è stata perseguitata da un uomo violento che l’ha pure intimidita sparando colpi di pistola vicino casa.

Il calvario è finito con l’arresto dell’uomo, un cassanese di 43 anni,  da parte dei carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro al termine di una delicata indagine coordinata dalla procura guidata da Eugenio Facciolla e condivisa dal giudice che ha emesso l’ordinanza.

L’incubo è iniziato a dicembre dello scorso anno, quando l’uomo – secondo l’accusa -, ha costretto la donna, più giovane di lui di oltre dieci anni, a seguirlo presso un’abitazione disabitata di Villapiana. All’interno della casa l’uomo ha tentato sin da subito un approccio fisico, che è stato respinto dalla donna. Ma lei durante il tentativo di fuga da quella “casa-prigione”, è stata afferrata dalle mani e trascinata a forza nel letto dove ha subito una violenza sessuale.

Dopo quell’episodio la spirale di violenza nei confronti della vittima non è finita, tanto che l’uomo iniziava a tormentarla giornalmente, prima con messaggi, chat e telefonate, quindi con intimidazioni e minacce, anche fisiche, che avevano il loro apice qualche settimana fa, quando l’uomo, faceva appiccare il fuoco al portone di una stretta amica della vittima, quindi, è arrivato a sparare quattro colpi di arma da fuoco nelle vicinanze dell’abitazione della donna, i cui bossoli sono stati trovati il giorno successivo in strada.

Dalle indagini dei Carabinieri della Tenenza di Cassano allo Ionio è emerso come vi fosse stato nel giro di pochi mesi un graduale aggravamento della condotta tenuta dall’arrestato, che raggiungeva il culmine nei due episodi dell’incendio del portone e dei quattro colpi sparati e che “denotavano un pericoloso atteggiamento dell’uomo, ossessionato dalla donna e disposto a qualsiasi cosa pur di non perderla”, ha sottolineato il Gip nell’ordinanza, aggiungendo che l’indagato “mostra una personalità irascibile ed incline alla violenza, indirizzata non solo nei confronti della persona offesa, ma anche nei confronti di chiunque si frapponga fra lui e la stessa”, con una concreta possibilità di poter arrivare al compimento di episodi di violenza fisica ancor più gravi di quelli già portati a termine.

Gli stessi Carabinieri durante una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, nei giorni scorsi, hanno proceduto al sequestro penale di tutte le armi legittimamente detenute e le munizioni trovate in casa, per omessa custodia e omessa denuncia di munizioni, nonché al fine di evitare che le stesse potessero essere utilizzate per compiere ulteriori atti di violenza.

Sulla base dei fatti descritti e del grave impianto accusatorio, fondato non solo sulle denunce della vittima, ma anche sugli oggettivi riscontri documentali e sulle dichiarazioni concordi di diversi testimoni, nonché sulla base della pericolosità del soggetto, l’A.G. applicava all’uomo la misura cautelare ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale e atti persecutori.

Violenze su convivente, arrestato 30enne dopo inseguimento

Auto della PoliziaUn 30enne, L.A., è stato arrestato da personale del Commissariato di Lamezia Terme della Polizia in esecuzione di un’ordinanza di custodia in carcere emessa dal gip su richiesta della Procura lametina, con le accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni ed altro.

L’uomo, tra l’altro, alla vista di una Volante è fuggito all’alt, effettuando manovre pericolose, percorrendo a velocità sostenuta, ed anche contromano, alcune vie di Lamezia e costringendo la Volante ad un inseguimento, nel corso del quale, per evitare la collisione, è stata costretta ad uscire di strada andando ad impattare con un’auto ferma.

Gli agenti sono rimasti feriti e l’auto di servizio danneggiata. Dalle indagini, svolte dall’Ufficio Anticrimine, è emerso che l’uomo, ex sorvegliato speciale, aveva posto in essere una serie di atti violenti ed intimidatori nei confronti della convivente, colpendola al viso, strattonandola, causandole lesioni, recandosi più volte nella sua abitazione e inviandole numerosi messaggi.

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