13 Ottobre 2024

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Omicidio Falvo, convalidato l’arresto di Arabia. Movente passionale

Giuseppe Arabia, presunto autore dell'omicidio di Cesare Falvo a Miglierina
Giuseppe Arabia, presunto autore dell’omicidio di Cesare Falvo a Miglierina
È stato convalidato il fermo di Giuseppe Arabia il trentenne accusato dell’omicidio di Cesare Falvo avvenuto venerdì scorso a Miglierina. Il gip ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che i Carabinieri della Compagnia di Catanzaro hanno eseguito nel primo pomeriggio di oggi.

Nei fatti Arabia continuerà a permanere in carcere dove si trova ristretto da sabato mattina. Intanto, sul fronte investigativo emergono altri particolari sull’omicidio, sempre più indirizzato verso un movente di tipo passionale.

Pare infatti che Cesare Falvo utilizzando Facebook, avesse rivolto degli apprezzamenti alla compagna di Arabia il quale, preso da un raptus di gelosia si è recato sotto casa della vittima e l’ha colpita all’addome con una sola coltellata, fuggendo poi in auto.

L’arma del delitto, un grosso pugnale da sub, con lama di circa 20 cm, l’ha poi nascosta all’interno del guard rail della statale 280, svincolo di Marcellinara, dove poi i militari lo hanno effettivamente rinvenuto su indicazione del presunto killer.

Intanto le indagini proseguono e si attendono anche gli esiti degli accertamenti sull’auto e sul coltello inviato al Ris. ​ ​

Lutto nel giornalismo, è morto Paolo Pollichieni

giornalista Paolo Pollichieni
Il giornalista Paolo Pollichieni

Lutto nel giornalismo nazionale e calabrese. È scomparso prematuramente, all’età di 62 anni, il giornalista Paolo Pollichieni,direttore del Corriere della Calabria e dell’agenzia di stampa “Il Velino”.

Il giornalista si è spento lunedì sera, a causa di una grave malattia, nell’ospedale di Padova dove era stato sottoposto ad un delicatissimo intervento.

Le sue condizioni di salute, rese già difficili da patologie pregresse, si erano aggravate negli ultimi giorni. Con Paolo Pollichieni scompare un giornalista di primo livello, capace di leggere, analizzare e anche indirizzare la complessa realtà calabrese.

Lascia un ricordo indelebile in tutti coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato e un patrimonio di professionalità e di rigore in quanti hanno avuto il privilegio di lavorare al suo fianco.

“Per tutti noi è una perdita tremenda”, è scritto sul Corriere della Calabria. Anche Secondo Piano News si stringe forte attorno alla famiglia di Paolo.

Disastro aereo in Russia, il comandante del jet: “E’ stato un fulmine”

Sukhoi Superjet 100 crash lands at Sheremetyevo Airport
Ansa/Epa

Sarebbe stato un fulmine a costringere al tragico atterraggio di emergenza il jet dell’Aeroflot incendiatosi domenica all’aeroporto Sheremetyevo di Mosca. A sostenerlo il comandante del velivolo, Denis Evdokimov, interpellato dal quotidiano Komsomolskaya Pravda. Le scatole nere, già recuperate, diranno cosa è realmente successo.

“A causa del fulmine – ha detto Evdokimov – abbiamo perduto il contatto radio e siamo passati al regime di pilotaggio manuale”. A seguito dell’atterraggio l’aereo, un Sukhoi Superjet-100, ha preso fuoco e sono morte oltre 40 persone su quasi 80 a bordo.

L’aereo era piuttosto nuovo, pare che la costruzione fosse stata ultimata nell’agosto del 2017. Le autorità hanno annunciato un’inchiesta sulla catastrofe e Putin ha portati le sue condoglianze ai familiari delle vittime.

Intimidazione a candidato a sindaco Corigliano-Rossano, indagini

il candidato a sindaco di Corigliano-Rossano Falvio Stasi
il candidato a sindaco di Corigliano-Rossano Falvio Stasi

Persone non identificate hanno squarciato, a scopo intimidatorio, due pneumatici dell’auto in uso al candidato sindaco di Corigliano Rossano, Falvio Stasi, in corsa per le elezioni amministrative del 26 maggio.

L’auto danneggiata è intestata al padre di Stasi, ma è in uso allo stesso candidato sindaco, impegnato nella campagna elettorale per le prime elezioni nel popoloso comune del Cosentino nato dalla fusione dei due centri originari.

Circa due settimane fa, Stasi aveva trovato forate due gomme dell’auto intestata a lui, ma non aveva dato importanza all’episodio. “Vorrei – ha detto il candidato sindaco Stasi – che l’attenzione si focalizzasse sui contenuti della campagna elettorale e non su questi gesti. Questo atto non intorbidisce la campagna elettorale”. Stasi ha reso noto che, nelle prossime ore, presenterà denuncia alla Polizia di Stato.

Sequestrati due centri di scommesse clandestini. Denunce e sanzioni

Guardia di finanza Crotone 2La Guardia di finanza di Crotone, nell’ambito di un servizio mirato alla prevenzione e repressione di illeciti nel settore dei giochi e delle scommesse, ha scoperto due centri scommesse abusivi, sequestrato diversi video giochi illegali e denunciato tre persone tra la città e Isola Capo Rizzuto.

In particolare, i finanzieri dopo avere rilevato anomalie in quattro esercizi commerciali hanno accertato la presenza, nei locali controllati, di 13 apparecchi da divertimento e intrattenimento, privi di titolo autorizzativo, accesi e funzionanti e la presenza di otto personal computer e relative stampanti connessi a piattaforme di gioco online che consentivano l’esecuzione di scommesse su eventi sportivi, in assenza delle necessarie concessioni ed autorizzazioni.

Ai titolari delle attività commerciali saranno irrogate delle sanzioni pecuniarie, quantificate, complessivamente, in circa 210 mila euro. (Ansa)

Atterraggio aereo catastrofico in Russia, oltre 40 morti

disastro aereo russia
L’aereo russo che prende fuoco nell’atterraggio

Tragedia all’aeroporto di Mosca. Sono almeno 41 le persone che hanno perso la vita in una terribile catastrofe aerea dai contorni ancora poco chiari. Stando alle prime ricostruzioni, un Sukhoi Superjet-100 della compagnia di bandiera russa Aeroflot ha preso fuoco tentando un atterraggio di emergenza all’aeroporto Sheremetyevo, dal quale era decollato poco prima diretto a Murmansk. A bordo c’erano 78 persone. Nella tarda serata di domenica, il Comitato Investigativo ha annunciato che solo “37 sono sopravvissute”. Entrambe le scatole nere sono state recuperate.

Le drammatiche immagini mandate in onda dalla tv di Stato russa mostravano un’enorme colonna di fumo nero che si alzava dall’aereo in fiamme. In altri filmati si vedevano i passeggeri in fuga sugli scivoli delle uscite di emergenza e mentre si allontanavano dall’aereo.

Pare che i piloti abbiano lanciato l’allarme e chiesto l’atterraggio di emergenza pochi minuti dopo il decollo, avvenuto alle 18.03 (le 17.03 di domenica in Italia). Alcune fonti sostengono che ci sia stato un guasto al circuito elettrico. Altre affermano che l’aereo sia stato colpito da un fulmine.

L’Aeroflot parla di non meglio precisate “ragioni tecniche”, ma afferma che le fiamme siano divampate dopo il brusco atterraggio e non quando l’aereo era in volo, come riportato precedentemente dai media russi e internazionali.

Secondo una fonte interpellata dall’agenzia Interfax, un primo tentativo di atterraggio di emergenza non avrebbe avuto successo, e al secondo tentativo il velivolo avrebbe colpito la pista con il carrello e con la parte anteriore e si sarebbe incendiato.

Il Sukhoi Superjet-100 è stato evacuato “in 55 secondi” quindi in un tempo inferiore rispetto ai “90 secondi di norma”, ha detto in un’intervista alla tv di Stato Maksim Fetisov, portavoce della compagnia di bandiera russa Aeroflot, a cui apparteneva l’aereo della catastrofe all’aeroporto Sheremetyevo.

Una fonte dell’agenzia Interfax sostiene però che l’operazione di evacuazione sia stata rallentata dai “passeggeri che sono stati colti dal panico e hanno cominciato a recuperare i loro bagagli dalle cappelliere dopo che l’aereo aveva avuto l’impatto col terreno e aveva preso fuoco. Questo – prosegue la fonte – ha bloccato l’evacuazione dei passeggeri dai sedili di dietro, che sono morti nell’incendio”.

La tv filo-Cremlino Russia Today ha pubblicato un presunto video di una telecamera di sicurezza dell’aeroporto Sheremetyevo in cui quello che viene descritto come il Sukhoi Superjet-100 della sciagura prende fuoco al momento dell’atterraggio.

Nel filmato, l’aereo rimbalza sulla pista e dopo ritorna bruscamente a terra. Dopo il secondo impatto l’apparecchio si incendia nella zona della coda. Forse, sostiene Russia Today, perché il carrello di atterraggio ha ceduto. L’autenticità del video non è però confermata.

Secondo la Bbc, dai dati del sito Flightradar24, che dà la posizione degli aerei in tempo reale, emerge che l’atterraggio d’emergenza sia avvenuto circa 30 minuti dopo il decollo. Kristian Kostov, un ex partecipante bulgaro all’Eurovision che si trovava a Sheremetyevo, ha postato la sua testimonianza dell’incidente sui social media, spiegando che le persone nello scalo “tremavano” dalla paura dopo aver visto il velivolo inghiottito dalle fiamme sulla pista.

L’aereo era piuttosto nuovo, pare che la costruzione fosse stata ultimata nell’agosto del 2017. Le autorità hanno annunciato un’inchiesta sulla catastrofe e Putin ha porto le sue condoglianze ai familiari delle vittime. Ma fa già discutere il fatto che il principale tg della tv di Stato russa non abbia dedicato l’apertura alla tragedia ma alla situazione in Venezuela.

Salernitana-Cosenza, Braglia: “Un bel campionato, i ragazzi sono maturi”

Salernitana-Cosenza, Braglia: "E' stato un bel campionato, ragazzi maturi"
Piero Braglia durante Salernitana-Cosenza (foto ilcosenza.it)

“I ragazzi hanno disputato una buona gara, abbiamo visto giocare Palmiero in una versione ancora più sublime del solito. Anche gli altri si sono ben comportati, ci fa molto piacere anche per la maturità che hanno dimostrato e per i miglioramenti che ci sono stati nel corso della stagione”. Lo ha detto il tecnico Piero Braglia al termine di Salernitana-Cosenza, vinta 1-2 per i calabresi.

“Credo – ha aggiunto l’allenatore rossoblù – che i meriti vadano divisi, io vorrei ricordare il grande lavoro di Trinchera, che a Cosenza ha portato giocatori e uomini umili e disposti al sacrificio. E’ stato un bel campionato, ci siamo comportati davvero bene”.

“Abbiamo toppato – ha proseguito Braglia – solo un paio di partite che avrebbero potuto portarci a determinati livelli, dopo era inutile sperare di fare i playoff. I vari Palmiero, Tutino, Bruccini hanno avuto una crescita esponenziale; oggi anche Garritano, a parte il gol, ha fatto una signora partita”.

“Chi è stato chiamato in causa oggi ha risposto alla grande. Bello saltare insieme ai tifosi mercoledì nel post partita, non era mai successo e quasi rischiavo di rompermi”, ha concluso sorridendo Braglia.

Serie B, il Cosenza espugna Salerno e ipoteca la salvezza

I calciatori del Cosenza esultano a fine gara
I calciatori del Cosenza esultano a fine gara

Il Cosenza ha espugnato Salerno battendo nel finale per 1-2 la squadra di Gregucci, che ora lotta per la salvezza dopo la quarta sconfitta consecutiva. Ormai ipotecata quella dei Lupi che a quota 46 punti possono guardare tranquilli alla prossima stagione di B.

A sbloccare il risultato Garritano a fine primo tempo, il pareggio della Salernitana arriva al 17′ della ripresa con Rosina. Allo scadere del secondo tempo Palmiero trova la strada del gol della vittoria.

La Cronaca di Salernitana Cosenza

PRIMO TEMPO

1′ Subito Cosenza aggressivo. D’Orazio affonda sulla sinistra e lascia partire un cross insidioso su cui è costretto ad intervenire in uscita Micai.

9′ D’Orazio cerca la porta dalla lunga distanza, tiro deviato da un difensore granata che rischia di beffare Micai ma termina alto.

15′ Cosenza in forcing nell’area granata. Due occasioni nel giro di pochi secondi: prima un traversone basso di D’Orazio che non trova deviazioni, poi è Palmiero a non trovare la battuta da pochi passi.

28′ Conclusione da fuori di Bruccini, vola Micai a deviare in corner.

44′ COSENZA IN VANTAGGIO!!! Gol facile facile per Garritano che sfrutta a dovere un assist invitante di Gennaro Tutino!

45′ L’arbitro concede un minuto di recupero.

46′ Squadre negli spogliatoi. Rossoblù sopra di una rete.

SECONDO TEMPO

Un cambio per parte. La Salernitana manda in campo Mazzarani al posto di Memolla. Il Cosenza sostituisce Trovato con Embalo.

Riprende il gioco.

2′ Embalo ha spazio per calciare e prova, conclusione fuori bersaglio.

6′ Legittimo abbandona il campo in barella, al suo posto mister Braglia manda in campo Dermaku.

9′ Combinazione perfetta Embalo – Tutino che manda il 25 rossoblù solo di fronte a Micai. Il portiere granata esce a valanga e sventa la minaccia.

12′ Saracco si fa trovare pronto sul piazzato angolato di Rosina.

17′ Ha pareggiato la Salernitana con il gol di Alessandro Rosina arrivato al termine di un’azione confusa in area e una serie di rimpalli.

20′ Ultimo cambio nelle file dei Lupi: Sciaudone rileva Tutino.

22′ Intervento falloso di D’Orazio ai danni di Rosina punito con il cartellino giallo.

28′ Garritano spara alto da buona posizione.

29′ Sciaudone entra in area di gran carriera e impegna Micai.

32′ Bittante invita a nozze Garritano che non centra la porta.

36′ Garritano getta alle ortiche un’altra chance sbagliando la misura del pallonetto con Micai fuori dai pali.

37′ Sostituzione nella Salernitana: Akpa Akpro al posto di Minala.

39′ Embalo si presenta pericolosamente all’interno dell’area di rigore, rientra sul sinistro e calcia a lato.

43′ Ultimo cambio nei granata: Jallow per Djuric.

44′ Garritano calcia a giro, palla diretta nel sette ma Micai nega al 24 dei Lupi la gioia del gol.

45′ COSENZA DI NUOVO AVANTI ALLO SCADERE! Luca Palmiero trova il jolly dal limite dell’area, primo gol stagionale per il playmaker rossoblù.

45′ Concessi sei minuti di recupero.

49′ Embalo fugge in contropiede ma viene anticipato dall’uscita di Micai.

51′ FINISCE QUI! IL COSENZA CHIUDE LA STAGIONE ESPUGNANDO SALERNO!

IL TABELLINO

SALERNITANA: Micai; Mantovani, Schiavi, Lopez; Casasola, Minala (37′ st Akpa Akpro), Di Tacchio, Memolla (1′ st Mazzarani); Rosina; Djuric (43′ st Jallow), Calaiò.
A disp.: Vannucchi, Gigliotti, Migliorini, D. Anderson, Odjer, A. Anderson, Jallow, Orlando, Volpicelli, Vuletich. All. Gregucci.

COSENZA: Saracco; Capela, Schetino, Legittimo (6′ st Dermaku); Bittante, Bruccini, Palmiero, Trovato (1′ st Embalo), D’Orazio; Garritano, Tutino (20′ st Sciaudone).
A disp.: Perina, Mungo, Izco, Sueva, Maniero, Baez. All. Braglia.

ARBITRO: Guccini di Albano Laziale (Macaddino – Marchi). 4° UOMO: Marini di Roma.

MARCATORI: 44′ pt Garritano (C), 17′ st Rosina (S), 45′ st Palmiero (C).

NOTE: Cielo nuvoloso con pioggia a tratti e vento, temperatura di 12°C. Presenti sugli spalti circa 6 mila spettatori, di questi oltre 600 di fede rossoblù. Al 38′ st allontanato dal terreno di gioco per proteste il tecnico dei padroni di casa Gregucci.
Ammoniti: D’Orazio (C). Angoli: 0-6 (pt 0-4). Recupero: 1′ pt; 6′ st.

Report: “Siri ha acquistato un palazzo per la figlia”. È scontro tra M5S e Lega

Di Maio Salvini rai3 mezzora

Il sottosegretario Armando Siri avrebbe acquistato per la figlia una palazzina a Bresso, vicino a Milano, con 585 mila euro provenienti da un mutuo acceso presso una banca di San Marino ed il notaio che ha stipulato l’atto ha segnalato la compravendita come operazione sospetta di riciclaggio. E’ quanto si afferma in una inchiesta di Report, il programma di Sigfrido Ranucci in onda domani su Rai 3, anticipata nell’edizione del Tg3 delle 19.

“Abbiamo scoperto – afferma Ranucci – che 600 mila euro sono partiti da una banca di San Marino, Banca agricola, e sono finiti sul conto di un notaio e sono stati utilizzati dal senatore Siri per acquistare una palazzina a Bresso intestata alla figlia. Il notaio ha pensato di segnalare l’operazione come sospetta”. E alla domanda su quali siano, in genere, i casi in cui un notaio segnala un’operazione sospetta, il professionista risponde: “In generale può essere anche sicuramente la provenienza dei capitali…”.

La giornalista di Report poi chiede se vi siano state delle garanzie reali per ottenere il mutuo e il notaio risponde: “Ah questo io non glielo posso dire, io posso dire che garanzie reali nell’atto o con atto successivo almeno a mio rogito non ce ne sono…”. Ranucci quindi osserva che, “visto che il senatore Siri ha alle spalle un patteggiamento per bancarotta fraudolenta, ha avuto un immobile pignorato nel 2011 dall’Inpgi, ha dichiarato nel 2017 25.000 euro di reddito, ci siamo chiesti con quali garanzie sia stato erogato questo mutuo”.

Intanto non si placano le polemiche sull’esponente del governo che è indagato per corruzione per una presunta mazzetta ricevuta al fine di favorire impianti di energia eolica con un suo emendamento però mai approvato e non entrato nel def.

Di Maio: “Grave che sottosegretario abbia tentato di favorire un singolo”

“Io dico a Salvini: è bello fare il forte con i deboli, ma questo è il momento del coraggio”, afferma il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio a “1/2 ora in più”. Il rinvio a giudizio “non ha senso. Qui la questione non è l’inchiesta in sé ma il fatto che un sottosegretario abbia tentato di favorire un singolo con un emendamento. E’ la classica storia italiana. Il tema è quell’atteggiamento da casta per il quale siccome sei al governo ti senti in grado di favorire il singolo”.

Il Consiglio dei ministri dovrebbe essere convocato mercoledì, al 99% sarà mercoledì”, dice Di Maio, ribadendo come la questione Armando Siri per il M5S sia talmente “dirimente che abbiamo chiesto al presidente del Consiglio di proporre il decreto di revoca”.

“Sulla questione morale il M5S non fa passi indietro e alla Lega chiediamo di non cambiare sempre discorso, ma di tirare fuori le palle su Siri e farlo dimettere”: scrive il M5S in un post sul blog delle Stelle. Salvini dovrebbe mostrare più coraggio e maggiore coerenza visto che in occasione delle dimissioni della sottosegretaria ai Trasporti Simona Vicari, perché indagata per concorso in corruzione, diceva: “Le dimissioni del sottosegretario non mi soddisfano. Non basta chiedere scusa e dimettersi”, attacca il M5S.

La replica di Salvini: “I processi in Italia si fanno in tribunale e non in piazza. Funziona così in democrazia”, dice in un primo momento. Poi un ultimatum: “Gli amici dell’M5s pesino le parole. Se dall’opposizione insulti e critiche sono ovvie, da chi dovrebbe essere alleato no. La mia parola è una e questo governo va avanti cinque anni, basta che la smettano di chiacchierare. Mi dicono ‘tiri fuori le palle’? Ricevo buste con proiettili per il mio impegno contro la mafia. A chi mi attacca dico tappatevi la bocca, lavorate e smettete di minacciare il prossimo. È l’ultimo avviso”.

In mattinata, Salvini ha tenuto un comizio al Galluzzo, frazione alle porte di Firenze, in sostegno del candidato sindaco del centrodestra Ubaldo Bocci. “Non ascolto gli insulti di chi dovrebbe essere mio alleato. Sarebbe meglio se gli M5s ci aiutassero a cambiare in meglio questo paese senza offendermi ogni giorno”. Rivolto al premier, ha affermato: “Caro Conte ridurre le tasse a famiglie e imprese è emergenza nazionale di questo paese. Tutto il resto viene dopo”.

Cisterna ferroviaria perde acido a Villa, operazioni di travaso

Uno sversamento di acido solforico si è verificato presso lo scalo ferroviario “Bolano” di Villa San Giovanni da una cisterna ferroviaria che è stata subito isolata e messa in sicurezza.

La quantità di acido contenuto nella ferrocisterna è di circa 17.000 litri. La situazione è stata sotto costante controllo da parte dei Vigili del fuoco del distaccamento di Villa San Giovanni che hanno provveduto ad allertare i colleghi di Catanzaro specializzati in travasi di sostanze chimiche.

La cisterna è stata posta in sicurezza su un binario morto per consentire le operazioni di soccorso, in attesa che giungesse dalla Sicilia una cisterna vuota per il travaso del liquido corrosivo.

A coordinare le operazioni, ancora in corso, l’ingegnere Sebastiano Rotta, responsabile regionale del Nucleo chimico e batteriologico dei vigili del fuoco della Calabria.

Sul posto anche tecnici della società Mercitalia Rail del gruppo Ferrovie dello Stato per quanto di competenza.
Non si registrano persone ferite o intossicati. Sono al momento sconosciute le cause della perdita di acido.

Gratteri: “Libereremo la Calabria dalla ‘ndrangheta con la scimitarra”

Nicola Gratteri
Nicola Gratteri

“Donne e ragazzi oggi sono liberi di scegliere: soprattutto oggi e mai come oggi nel distretto di Catanzaro è possibile scegliere”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, capo della Dda, intervenendo a un convegno sul tema: “Donne e ragazzi liberi di scegliere” organizzato dall’Ammi (Associazione mogli medici) in collaborazione con il liceo scientifico “Siciliani”.

“Il marcio nella pubblica amministrazione o di chi comanda o ha potere e responsabilità – ha proseguito Gratteri – è il dato che ‘a me qualcosa deve uscire, qualcosa devo avere’. Questa è la logica, e allora il nostro compito come Procura di Catanzaro è quello di derattizzare, non con il colpo di spillo ma con la scimitarra, che è un’arma diversa dal fioretto, perché solo la scimitarra si capisce; il colpo di spillo non si sente perché ci si è assuefatti, a furia di reiterare i comportamenti di faccendieri, di ingordi che non si saziano di nulla. Questa è la situazione nel Distretto di Catanzaro, per flash”.

“Ma – ha spiegato il procuratore – noi la stiamo cambiando e la cambieremo, alla grande, abbiamo la cartucciera piena. Daremo grandi risposte al territorio del Distretto, faremo grandi cose, per questo dico che siete liberi di scegliere. Noi puliremo intere aree del territorio calabrese dalla ‘ndrangheta, e questo è possibile perché nel mio ufficio ci sono pubblici ministeri di primissimo piano, nel 99% superiori alla media, e questo è possibile perché ho la possibilità e l’onore di dirigere pezzi della migliore polizia giudiziaria italiana”.

Serie B, lo Spezia batte il Crotone 2-0

gol Galabinov Spezia Crotone
Il gol di Galabinov in Spezia-Crotone

Un Crotone stanco e incerottato non riesce a far punti contro uno Spezia grintoso e con una gran voglia di play-off. Stroppa deve rinunciare a ben cinque elementi tra infortunati (Nalini, Pettinari e Rohden) e squalificati (Benali e Golemic), oltre a dover fare i conti con diversi acciaccati.

A centrocampo ci sono Firenze e Milić dal primo minuto, con Molina spostato sulla corsia di destra. Pronti via e Marchizza prova a sorprendere Lamanna con un tiro-cross che il portiere di casa riesce in extremis ad alzare sopra la traversa (5′).

Sul calcio d’angolo seguente è Milić, direttamente dalla bandierina, ad impensierire Lamanna che riesce a smanacciare. Al 16′ ancora squali protagonisti con un tiro di Firenze deviato in corner.

Il Crotone gioca bene ma è lo Spezia a passare in vantaggio al 25′ con Galabinov che deposita in rete, di testa, su perfetto invito dalla sinistra di Augello. Il Crotone prova a reagire e lo Spezia si affida alle ripartenze, come al minuto 35 quando deve uscire Cordaz con i piedi su Galabinov.

Al 43′ Curado, nel tentativo di contrastare Augello, si fa male ed è costretto ad abbandonare il campo con Sampirisi che prende il suo posto. La ripresa si apre con una doppia chance dei rossoblù per pareggiare ma prima Lamanna sul potente sinistro di Milić e successivamente Terzi sul tiro a botta sicura di Simy negano il gol dell’uno ad uno.

Lo Spezia risponde con un gran destro di Gyasi che sorvola la traversa. Al 55′ Stroppa sostituisce Machach con Mraz. Tra il 63′ e il 65′ squali pericolosi con Firenze prima e Milić dopo, ma entrambe le conclusioni sono murate da Capradossi.

Marino al 79′ manda sul terreno di gioco Bidaoui per Da Cruz e dopo soli due minuti è proprio l’ex rossoblù a siglare il raddoppio. Non succede più nulla così, in attesa dell’ultima gara dello Scida contro l’Ascoli, i rossoblù saranno spettatori interessati della sfida di domenica tra Livorno e Carpi, entrambe in gara per la salvezza.

TABELLINO DELLA GARA

SPEZIA: Lamanna; Vignali, Terzi, Capradossi, Augello; Bartolomei (70′ Maggiore), Ricci, Mora; Gyasi (89′ Crimi), Galabinov, Da Cruz (79′ Bidaoui). A disp: Manfredini (GK), Barone (GK), Brero, Crivello, Pierini, De Francesco, Ligi, Okereke, De Col. All. Marino

CROTONE: Cordaz; Curado (44′ Sampirisi), Vaisanen, Marchizza; Molina, Firenze (76′ Kargbo), Barberis, Zanellato, Milić; Machach (55′ Mraz), Simy. A disp: Festa (GK), Figliuzzi (GK), Cuomo, Spolli, Tripaldelli, Gomelt, Valietti, Nanni, Tripicchio. All. Stroppa

ARBITRO: Marinelli di Tivoli

MARCATORI: 25′ Galabinov (S), 81′ Bidaoui (S)

AMMONITI: 31′ Vaisanen (C), 39′ Milić (C), 45′ Zanellato (C), 91′ Mora (S)

Ruba energia elettrica con un bypass, arrestata titolare negozio

Furto energia
Archivio

I Carabinieri di Paola hanno scoperto un allaccio abusivo di energia elettrica in un esercizio commerciale nel centro di Fuscaldo (Cosenza), per il cui furto la proprietaria è stata arrestata e posta ai domiciliari.

I militari, con l’ausilio di personale della Società incaricata della gestione del servizio elettricità, hanno potuto constatare la presenza di un’anomalia sulla linea elettrica, derivante dalla manomissione del contatore. Il tutto attraverso il materiale innesto di un bypass sulle cablature di connessione al contatore stesso.

Il personale della Società di erogazione, constatando la pericolosità del dispositivo installato, ha quantificato il valore dell’energia sottratta fraudolentemente in 5 mila euro, corrispondente a 25.000 (venticinquemila) kilowatt.

La 46enne titolare dell’attività commerciale, terminate le formalità di rito, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Paola è stata tradotta in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione. A seguito del giudizio per direttissima, la donna è stata condannata alla pena di 6 mesi di reclusione e trecento euro di multa, pena sospesa.

Omicidio Falvo a Miglierina, ha confessato Giuseppe Arabia. Giallo sul movente

Ha confessato Giuseppe Arabia, il trentenne fermato stanotte con l’accusa di aver ucciso a coltellate, a Miglierina, nel Catanzarese, il 50enne Cesare Falvo, raggiunto all’addome da un fendente sferrato con un coltello da sub.

Cesare Falvo è morto poco dopo il trasporto in ospedale. Era in condizioni disperate e a nulla sono valsi i tentativi dei medici di salvargli la vita.

L’omicidio è avvenuto intorno alle 21 di venerdì nei pressi dell’abitazione della vittima, al culmine di una violenta discussione le cui origini sono al vaglio dei carabinieri di Catanzaro e di Marcellinara.

Secondo quanto ricostruito, il presunto autore, individuato appunto in Arabia, 30enne già noto alle forze dell’ordine, si è presentato davanti l’abitazione di Falvo, a quell’ora in casa con la compagna, per discutere di qualcosa. Un diverbio molto acceso culminato poi con l’accoltellamento.

Secondo testimonianze rese agli investigatori, Arabia dopo l’aggressione mortale è fuggito in auto. Il trentenne, che vive a Miglierina con la compagna si era reso subito irreperibile: sarebbe stata la convivente a farlo desistere e a farsi trovare. I militari lo hanno infatti rintracciato poco dopo vicino casa.

Dopo un primo momento di reticenza, messo alle strette dai militari, ha riferito di essere stato lui a pugnalare Cesare Falvo, e su sue indicazioni è stata trovata anche l’arma del delitto, un grosso pugnale da sub, con lama di circa 20 centimetri, di cui l’uomo si era disfatto.

Sulla base delle dichiarazioni fornite, Arabia è stato sottoposto d’iniziativa a fermo di indiziato di delitto e condotto presso il carcere di Catanzaro a disposizione del pm di Catanzaro, Andrea Giuseppe Buzzelli che ha assunto la direzione delle indagini, sotto il coordinamento del procuratore della Repubblica Nicola Gratteri e dell’aggiunto Vincenzo Capomolla.

Resta da accertare il movente del delitto. Si parla di questioni personali, forse di natura passionale ma è ancora incerta la natura del litigio degenerato nell’omicidio. Entrambi erano già noti alle forze dell’ordine.

Intanto l’autovettura usata per la fuga e il coltello sono stati posti sotto sequestro per gli accertamenti tecnici del caso. In particolare il coltello sarà inviato al Ris per l’estrapolazione del Dna della vittima.

Controlli a Reggio, trovate armi, munizioni e droga

Pistole e fucile trovati nel reggino da carabinieri e polizia

Due pistole ed un fucile marca Beretta, con oltre 30 munizioni di vario tipo e calibro, sono stati trovate nel corso di servizio straordinario di controllo del territorio condotto da oltre 50 uomini della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, nell’ambito del piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità, denominato “Focus ‘ndrangheta”.

I controlli sono stati effettuati nell’area del quartiere Ciccarello di Reggio, con posti di controllo nelle principali arterie stradali, perquisizioni veicolari, personali e domiciliari.

Le armi sono state trovate nel sottotetto di una palazzina. Inoltre, in un furgone abbandonato all’esterno della stessa palazzina, sono stati trovati 150 grammi di cocaina suddivisa in parte già in dosi pronte ad essere smerciate nelle piazze di spaccio reggine.

Miglierina, ucciso un uomo a coltellate: fermato un conoscente

Miglierina, Cesare Falvo ucciso con coltello da sub. Arrestato presunto autore
Archivio

Un uomo di 50 anni, Cesare Falvo, già noto alle forze dell’ordine, è stato accoltellato a morte nella tarda serata di ieri a Miglierina, a pochi chilometri da Catanzaro. Per il delitto è stato sottoposto a fermo Giuseppe Arabia, di 30 anni.

I due, secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri del Nucleo investigativo di Catanzaro, insieme a quelli della Compagnia e di Marcellinara, si conoscevano da tempo. Ieri sera, nel piazzale antistante l’abitazione della vittima, c’è stata una lite per motivi personali, probabilmente passionali, al culmine della quale Arabia ha colpito l’altro con un coltello da sub.

Subito dopo è fuggito gettando l’arma lungo la statale 280. L’opera di ricerca e di convincimento avviata dai carabinieri di Marcellinara ha infine permesso di rintracciare Arabia che non ha opposto resistenza. L’uomo è stato interrogato per tutta la notte dal pm della procura di Catanzaro e dai carabinieri fornendo la sua versione. Quindi è stato sottoposto a fermo.

Cavallo invade la strada ed è stato travolto da auto, un ferito

Un cavallo ha invaso la corsia della statale 280 dei Due Mari, ed è stato travolto e ucciso da una Fiat Panda che sopraggiungeva al momento. E’ successo ieri a tarda sera in prossimità dello svincolo di Palazzo, nel lametino.

Due i passeggeri a bordo della vettura. Ferito il conducente che è stato preso in cura dal personale sanitario del Suem 118 e trasferito presso struttura ospedaliera. Illesa la seconda persona.

Sul posto una squadra dei vigili del fuoco del Comando di Catanzaro, distaccamento di Lamezia Terme, i Carabinieri, la Polizia stradale e personale Anas per quanto di competenza.

E’ stato richiesto inoltre l’intervento di un veterinario dell’Asp di Catanzaro sezione di Lamezia Terme. Disagi per la viabilità in attesa della rimozione del mezzo e dell’animale.

Agguato a Napoli, tre feriti tra cui una bimba di 4 anni

Agguato a Napoli, tre feriti tra cui una bimba di 4 anniAgguato tra la folla nel centro di Napoli. Tre persone sono rimaste ferite da colpi di arma da fuoco, tra loro anche una bambina di tre anni: un proiettile le ha trapassato il polmone, le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita.

La bambina era con la nonna, di 50 anni, rimasta anche lei ferita ad un gluteo. È invece gravissimo l’uomo di 32 anni, Salvatore Nurcaro, vero bersaglio dell’agguato, colpito da sei proiettili.

La bambina si chiama Noemi ed ha appena 4 anni. E’ stata trasferita in condizioni molto gravi all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Dovrebbe essere sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. Il killer, che aveva un casco, si è dileguato. E’ caccia all’uomo.

“Prego per lei, prego per questa creatura perché ce la faccia. Una cosa è certa: serve più sicurezza, servono più uomini sul terreno”, dice il vicepremier Di Maio. Salvini: “prego per lei, criminali in galera”. “Il sangue innocente grida vendetta al cospetto di Dio”, ha detto il cardinale Sepe nella messa a San Gennaro chiedendo perdono per quanto è avvenuto venerdì.

AGGIORNAMENTO 10 MAGGIO: CATTURATO IL PRESUNTO KILLER 

In vigore il Decreto sanità approvato in Calabria, revocati i commissari

Dal Cdm attenzione per la Calabria, Sanità priorità
Il premier Conte e il ministro Grillo nella conferenza stampa a Reggio Calabria

E’ entrato in vigore, con la pubblicazione, avvenuta giovedì 2 maggio, in Gazzetta ufficiale, il decreto sanità approvato dal Consiglio dei Ministri per affrontare l’emergenza della sanità in Calabria. Con la piena applicazione del decreto sono decaduti tutti i commissari delle Aziende sanitarie ed ospedaliere della regione, oltre al direttore generale dell’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, Giuseppe Panella.

Restano in carica, invece, i commissari dell’Azienda sanitaria di Reggio Calabria, sciolta per infiltrazioni mafiose. Il decreto sanità era stato approvato nel corso del Consiglio dei Ministri tenuto a Reggio Calabria lo scorso 18 aprile, come primo punto all’ordine del giorno, fortemente sostenuto dal ministro della Salute, Giulia Grillo, e dal premier Giuseppe Conte.

Dopo la firma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, l’atto è diventato efficace ed ha iniziato a produrre i suoi effetti con la decadenza dei vertici delle aziende. Contro il decreto si è espresso il presidente della Regione, Mario Oliverio, che ha annunciato il ricorso alla Corte Costituzionale.

Soverato, in fiamme tre autobus delle Ferrovie della Calabria

incendio autobusDue autobus delle Ferrovie della Calabria sono andati completamente distrutti ed un altro è rimasto seriamente danneggiato, da un incendio divampato nel pomeriggio nell’autostazione di Soverato.

Sul posto sono intervenute squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Soverato, di Chiaravalle Centrale e autobotti della sede centrale. Nell’incendio non ci sono stati feriti.

L’ipotesi più accreditata è che l’incendio sia di natura accidentale. Le fiamme, infatti, si sono originate su un autobus che aveva terminato il servizio da circa venti minuti e si sono immediatamente propagate agli altri due mezzi parcheggiati nelle vicinanze.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la Polizia locale per le indagini di competenza, oltre a funzionari e tecnici delle Ferrovie della Calabria.

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