12 Ottobre 2024

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Europee, alle 19 in Calabria affluenza al 33,6%. Alle comunali il 49,3%

seggio elettoraleAlle Elezioni europee alle ore 19 ha votato in tutta Italia il 43,85% degli aventi diritto, un punto in più rispetto alle analoghe elezioni del 2014 (42,15%). Lo rende noto il sito del ministero dell’Interno.

Per quanto riguarda l’affluenza in Calabria alle Elezioni europee la Regione si attesta al 33,61%, in lieve aumento rispetto al 32,10% delle precedenti del 2104. Nel dettaglio la provincia con la percentuale più alta è Cosenza (37,59%), seguono Vibo Valentia (32,48%), Catanzaro (32,37%), Crotone (30%). Reggio Calabria si ferma al 27%.

Affluenza nei 135 comuni chiamati alle urne
Per le elezioni comunali, alle ore 19, in Calabria ha votato il 49,32% degli aventi diritto. Nel dettaglio la provincia con la percentuale più alta di votanti è Catanzaro (54,17), poi quella di Cosenza con il 50,28 percento; segue Vibo Valentia (unico capoluogo al voto), con il 47,50%, Crotone con il 47,16% e infine la provincia di Reggio Calabria, con il 44,94 percento.

Provoca incidente e scappa, poi torna sul luogo del “delitto”: in manette

Provoca incidente a Schiavonea e fugge, arrestato
Ansa

Ha provocato un incidente, nel quale sono rimasti feriti due ragazzi, ed è fuggito, abbandonando sul posto la propria auto. Ma a distanza di qualche ora è tornato sul luogo dell’accaduto, sul lungomare di “Schiavonea” di Corigliano Rossano, e qui è stato arrestato dai carabinieri, che erano già comunque sulle sue tracce.

Protagonista della vicenda è il quarantenne Natale Imperiale, con precedenti per reati stradali, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari. L’uomo è anche risultato positivo al test alcolemico.

I due giovani feriti nell’incidente, che viaggiavano a bordo di uno scooter, sono un diciassettenne ed un diciannovenne. A riportare le ferite più gravi è stato il primo, portato con l’elisoccorso nell’ospedale di Cosenza.

Ha riportato un trauma cranico e numerose fratture. La prognosi per lui è riservata. Meno gravi, invece, le lesioni riportate dal diciannovenne, ricoverato nell’ospedale di Rossano ma non in pericolo di vita.

Ubriaco e armato di coltello minaccia persone e aggredisce CC, in cella

Carabinieri Cirò MarinaI carabinieri della Compagnia di Cirò Marina hanno arrestato un 43enne disoccupato, residente nella provincia di Milano per resistenza a pubblico ufficiale e porto di coltello.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo era presso un bar di Cirò Marina, sotto l’influenza di alcool ed armato di un coltello a serramanico lungo 17 centimetri, quando all’improvviso ha dapprima minacciato le persone presenti e, all’arrivo dei carabinieri giunti dopo una segnalazione, li ha minacciati, scagliandosi contro. Subito bloccato, il quarantatreenne è stato ammanettato.

L’arma, che durante le fasi di forte agitazione dell’uomo era caduta a terra, è stata sequestrata. L’arrestato, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Crotone, è stato tradotto presso la vicina casa circondariale.

Rissa in Spagna, arrestato uno dei 4 italiani fermati sabato

E’ stato arrestato uno dei quattro italiani coinvolti in una rissa all’esterno di una discoteca di Cadice, in Spagna, nella quale un trentenne spagnolo è rimasto gravemente ferito. A finire in manette è Emilio Di Puorto, 29 anni di Napoli: sarebbe stato lui, secondo le accuse, a sferrare un calcio alla testa al ragazzo spagnolo che era già a terra dopo aver ricevuto un pugno.

Determinanti le immagini di un video che ha ripreso l’intera fase dell’aggressione. Oggi gli italiani fermati – Di Puorto, 29 anni di Napoli, Nicola Iannetta, 21 anni di Salerno, Dario Bordoni, 25 anni, e Luca Maicon Vinicius Bellavia, di 22 anni (di questi ultimi due non è ancora nota la città di residenza) – erano stati condotti in Tribunale per essere “messi a disposizione dell’autorità giudiziaria”.

Solo per Di Puorto, secondo quanto scrive il sito ‘Diario de Cadiz’ la misura più grave, probabilmente con l’accusa di tentato omicidio, se le condizioni del ferito non dovessero ulteriormente aggravarsi. Gli altri tre italiani, invece, che non sarebbero quindi coinvolti in maniera diretta nelle lesioni, potrebbero anche ritornare in Italia nei prossimi giorni ed essere solo denunciati.

Ciò che è certa è la sequenza della violenza che è stata messa in atto all’esterno della discoteca Mommart: una rissa che molto probabilmente è iniziata all’interno del locale notturno per cause, al momento, ancora ignote. Le immagini sono dure.

Ci sono dei ragazzi che si colpiscono a vicenda, partecipa anche lo stesso trentenne spagnolo. Poi quest’ultimo cade in seguito ad un pugno ed un altro ragazzo lo colpisce in maniera netta e dura alla testa con un calcio proprio mentre è a terra. Perde i sensi, immediatamente, ed ora è in gravi condizioni all’ospedale di Puerta del Mar; per lui le condizioni sono stabili ma la prognosi riservata.

Formula 1, Hamilton vince il GP di Monaco. Ferrari seconda con Vettel

Un momento della gara (Ansa/Epa)

La Mercedes di Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio di Monaco, a Montecarlo. Seconda la Ferrari di Sebastian Vettel, terza l’altra Mercedes di Bottas, quarto Verstappen, pur giunto in pista secondo ma ha dovuto scontare 5 secondi di penalità.

Quinta posizione della gara di Formula 1, per la Red Bull di Pierre Gasly davanti alla McLaren di Carlos Sainz e alla Toro Rosso di Daniil Kvyat. Ottava l’altra Toro Rosso di Alexander Albion che ha preceduto la Renault di Daniel Ricciardo e la Haas di Romain Grosjean. Chiude in diciannovesima posizione la Alfa Romeo Racing di Antonio Giovinazzi, mentre è diciassettesima l’altra Alfa di Kimi Raikkonen.

Vettel: “Risultato è eccezionale per me e per il team”
“Questo risultato è eccezionale per me e per il team ma sappiamo che c’è tantissimo lavoro da fare. Oggi dobbiamo congratularci con i vincitori e con Lewis”. Sebastian Vettel appare molto soddisfatto della seconda posizione raccolta nel Gran Premio di Monaco e allo stesso tempo emula Hamilton ricordando Niki Lauda morto nella notte tra lunedì e martedì scorso.

“Niki sarebbe contento, è stata un’icona. I miei pensieri sono per lui e per la sua famiglia. Questa – afferma Vettel – è stata una gara difficile da gestire. Qui può succedere sempre di tutto e in effetti oggi qualcosa è successo. Pensavamo di aver fatto una buona sosta ma quella di Max è stata incredibile. L’ho visto ruota a ruota in pit con Valtteri e ho pensato ci fosse un’opportunità per me. Abbiamo sfruttato l’occasione a svantaggio di Valtteri. Poi abbiamo mantenuto la posizione cercando di restare nel range di Max mettendo pressione. Poi ho iniziato a soffrire un po’ con le gomme posteriori, anche se non credo avessimo usura. Max e Lewis hanno fatto più fatica a gestire le gomme rispetto a noi ma comunque la situazione era complicata”, ha concluso il ferrarista.

Auto sbanda al bivio di Donnici e si ribalta, ferito lieve il conducente

Incidente stradale stamattina al bivio di Donnici, frazione di Cosenza, dove un’auto, forse per il manto stradale reso viscido dalla pioggia è prima sbandata e poi si è ribaltata.

Dalle prime informazioni il conducente, ferito lievemente, è stato estratto dall’abitacolo dai vigili del fuoco intervenuti sul posto, per essere consegnato ai sanitari del 118 che lo hanno soccorso.

Clamorosa evasione dal carcere di Carinola, caccia a due detenuti albanesi

Clamorosa evasione dal carcere di Carinola, nel casertano, dove nella notte due detenuti albanesi sono riusciti a beffare e i sistemi di sorveglianza e “guadagnare” la libertà nel più classico delle evasioni: ossia, segando le sbarre e calandosi con delle lenzuola all’esterno del penitenziario.

I due, Adriatik Geka e Ervis Markja, di 26 e 29 anni, sono riusciti a dileguarsi nella penombra e sotto un diluvio. Solo qualche ora dopo è scattato l’allarme e adesso è caccia all’uomo in tutto il Casertano.

Il primo intervento sul posto è stato dei carabinieri, ma ora anche agenti della Polizia di Stato e di quella Penitenziaria, sono coinvolti nelle ricerche. Imponente il dispositivo delle forze dell’ordine che hanno allestito posti di blocco nel circondario di Carinola e in tutta la provincia. Non è dato sapere al momento come sia stato possibile che i due detenuti siano riusciti a eludere la sorveglianza.

Appena una settimana fa, dal carcere di Cosenza, era evaso un ragazzo del Mali,  Amadou Coulibaly, che ha sfruttato “l’ora d’aria” per arrampicarsi sul tetto di un deposito interno alla casa circondariale e saltare all’esterno da un muro di cinta alto sei metri. La polizia penitenziaria con le altre forze dell’ordine lo hanno poi rintracciato e catturato in serata nel centro storico.

Incidente nel centro di Crotone, morto un giovane di 29 anni

Un grave incidente stradale si è verificato stamattina, intorno alle 7.30, in via Nazioni Unite, dove una Fiat Punto, per cause in corso di accertamento è sbandata impattando violentemente sul guardrail e contro un muretto di contenimento.

Il conducente, Valerio Graziano, di 29 anni, unico persona a bordo, purtroppo è morto. Si stava recando al seggio per fare lo scrutatore per le elezioni.

Il giovane è stato estratto dalle lamiere dai vigili del fuoco e consegnato al personale sanitario del 118. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime, trasportato in ospedale è deceduto subito dopo. Oltre ai pompieri e ai sanitari, sul posto anche la polizia stradale per i rilievi del caso.

Perseguita e tormenta l’ex compagna, misura per un cosentino geloso

Stalking atti persecutoriSi erano lasciati dopo un rapporto sentimentale “burrascoso”, con lui morbosamente geloso di ogni suo spostamento e con lei che, esasperata, ha deciso di troncare senza pensarci su altre volte.

L’uomo non si è dato per vinto e sperava ancora di riallacciare la relazione. E così le telefonava, le inviava messaggi sul cellulare, sui social e via WhatsApp. Messaggi che avevano il sapore minaccioso che lui, in fondo in fondo, sarebbe stato disposto a tutto pur di stare nuovamente insieme all’ex fiamma.

“Impazzisco per te”, avrebbe detto. Non solo: la donna, che è stata costretta a cambiare numero di telefono, lo vedeva spuntare dappertutto, al lavoro, sotto casa, mentre faceva la spesa. Insomma un tormento.

Veri e propri atti persecutori che hanno convinto una cosentina di 40 anni a denunciare l’ex di 42 anni, M.A., residente nell’hinterland, negli uffici della Questura di Cosenza. Dopo indagini della Polizia, la Procura della Repubblica bruzia ha richiesto e ottenuto dal giudice una misura cautelare per stalking, che dispone il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex compagna, con espresso avviso a non comunicare con lei in alcun modo. Dovrà stare alla larga minimo duecento metri. Se l’indagato viola questo provvedimento lo aspettano le manette.

Europee, alle 7 aperti i seggi. Stasera lo spoglio ufficiale dei 28 paesi Ue

Europee, alle 7 aperti i seggi. Stasera lo spoglio ufficiale dei 28 paesi UeDopo il consueto sabato di “silenzio elettorale”, è arrivato il giorno dell’Election day. Hanno aperto questa mattina alle 7 i seggi per l’elezione dei 76 eurodeputati componenti del Parlamento europeo spettanti all’Italia.

Si vota anche in Piemonte per l’elezione del presidente e il rinnovo del Consiglio regionale e in 3.800 comuni per i sindaci e i consigli comunali. Sono 50.952.719 gli elettori per le europee, 16.053.792 gli elettori per le comunali e 3.616.010 per le regionali in Piemonte.

I seggi chiuderanno alle 23. Subito dopo inizierà lo spoglio delle schede partendo da quelle per le europee. Subito dopo i primi exit -poll. Domani alle 14 inizierà quello per le Regionali e le Comunali.

Per le Europee i seggi sono aperti in 21 Stati Ue per eleggere 750 eurodeputati: oltre all’Italia, si vota, tra gli altri, in Germania, in Francia, Spagna e Polonia. Nei giorni scorsi si è votato in Gran Bretagna, Olanda, Irlanda, Repubblica Ceca, Slovacchia, Lettonia e Malta.

I risultati di questi paesi saranno resi ufficiali sono nella notte, dopo lo spoglio, per non influenzare gli elettori. A tal fine nei giorni scorsi sono stati diffusi alcuni presunti exit poll in Olanda che hanno suscitato polemiche. “Comportamento scorretto”, è stato detto. Secondo questi sondaggi venivano premiati i laburisti, ma di ufficiale non c’è ancora nulla dal momento che lo spoglio deve ancora iniziare.

Violento terremoto in Perù, magnitudo 8.2. Crolli e panico tra la gente

Un violentissimo terremoto di magnitudo 8.2 della scala Richter si è verificato nella notte, alle 2.41 (le 9.41 in Italia) a nord del Perù, nella regione del Loreto, con epicentro nella Riserva amazzonica di Pacaya-Samiria.

Secondo i dati forniti dagli istituti di geologia, il potente sisma è stato localizzato tra i 75 e i 130 km di profondità. Diverse città sono rimaste senza corrente elettrica, ma al momento non si hanno notizie di eventuali crolli o danni a persone.

Secondo molte testimonianze, il terremoto è stato avvertito in modo forte a diverse centinaia di chilometri. Chiaramente avvertito anche a Lima, nella Capitale peruviana, ma soprattutto nel vicino Ecuador, poi anche in Colombia e in Brasile.

L’evento sismico si è verificato in piena notte, prima delle 3 del 26 maggio. Sempre secondo le testimonianze la scossa è durata diverse decine di secondi, anche oltre il minuto.

Sul quotidiano “La Republica di Lima” è stato postato un video che mostra una discoteca dove si esibiva il cantante cantante Ezio Oliva in cui si vede chiaramente il tremore della struttura. Il cantante si è poi fermato invitando alla calma tra le urla e il panico dei giovani.

A Yurimaguas, città della regione del Loreto, è stato segnalato il crollo di alcune case. I pazienti dell’ospedale generale sono stati evacuati, riferisce il quotidiano peruviano.

Spagna, rissa nella movida: un ragazzo in coma. Arrestati 4 italiani

La sequenza della rissa in Spagna

La polizia di Cadice, nella Spagna del Sud, ha fermato quattro italiani ritenuti i responsabili di una rissa, iniziata in una zona della movida e culminata nel brutale pestaggio di un giovane spagnolo, ora ricoverato in gravi condizioni.

Lo riferisce il Diario de Cadiz, che pubblica anche un video choc dell’aggressione, in cui si vede dapprima il ragazzo spagnolo aggredire il gruppo di italiani, poi ad una reazione, il ragazzo di Cadice cade a terra dopo un pugno al volto. Ecco che arriva un terzo che sferra un violento calcio in testa, che lo lascia incosciente, tra le urla degli amici. Al momento non sono note le cause che hanno scatenato la rissa.

La lite è scoppiata sabato mattina poco prima delle 7. Secondo alcune testimonianze apparse sui social, a cominciare la lite sarebbe stato un ragazzo spagnolo, ma non è chiaro se sia la vittima del successivo pestaggio.

I quattro italiani, studenti in Erasmus secondo la stampa locale, sono stati tutti trasferiti alla stazione della polizia nazionale di San Fernando, da dove saranno portati in tribunale in attesa del processo per direttissima.

Il ferito, 30 anni, subito soccorso dagli amici, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Puerta del Mar dove è in coma. Il calcio in pieno volto è stato violentissimo. Si temono lesioni serie.

Il giudice del tribunale vuole attendere 48 ore di permanenza del giovane in ospedale  prima di potersi esprimere, quindi incriminare i quattro connazionali, o uno di loro, per lesioni aggravate oppure tentato omicidio.

I quattro giovani italiani fermati, rende noto l’Ansa, si chiamano Emilio Di Puorto, 29 anni, di Napoli, Nicola Iannetta, di 21 anni di Salerno, Dario Bordoni, di 25 anni e Luca Maicon Vinicius Bellavia, di 22 anni (di questi ultimi due non è ancora nota la città di residenza). I quattro sono anche amici tra loro su Facebook.

(Aggiornamento 26 Maggio) – Intanto, è stato arrestato il 29enne napoletano Emilio Di Puorto. Il giovane era stato fermato sabato mattina insieme ad altri tre ragazzi. Secondo l’accusa, sarebbe stato lui a sferrare il forte calcio alla testa del 30enne spagnolo, riducendolo in fin di vita. La vittima è stata colpita quando era a terra, già tramortita dal pugno sferrato da un altro ragazzo italiano. Le condizioni del ferito restano stabili ma gravi: è in coma farmacologico. I medici attendono un altro giorno prima di stilare un referto con le lesioni riportate.

IL PRECEDENTE – Ad agosto 2017 un giovane italiano di 22 anni, Niccolò Ciatti, originario di Scandicci, alle porte di Firenze, trovò la morte in Spagna dopo essere stato pestato in una discoteca nella località turistica di Lloret de Mar, in Costa Brava. A finire in manette tre giovani russi. 

Pestaggio mortale in una discoteca spagnola, muore giovane italiano

Maltempo, è allerta in Calabria. In arrivo piogge, venti forti e mareggiate

Maltempo, allerta gialla in Calabria. Previsti piogge, venti forti e mareggiate
Una mareggiata nel Cosentino (Archivio)

Nuova allerta meteo per domenica in Calabria che sarà interessata, secondo il bollettino della protezione civile regionale da piogge sparse, temporali isolati, venti forti e mareggiate lungo le coste esposte di tutte le province calabresi, per cui è stata emessa un’allerta gialla.

Dal pomeriggio di sabato 25 Maggio fino alla mezzanotte, nel settore nord-ovest della provincia di Cosenza, il bollettino della protciv Calabria prevede piogge e rovesci o temporali isolati.

A provocare questa nuova ondata di maltempo – che si abbatterà anche su altre regioni del sud e del centro-nord -, è una perturbazione posizionata tra il Mediterraneo occidentale e il nord Africa.

Maltempo, attesi temporali al centro-nord. Allerta gialla anche al Sud

Maltempo, attesi temporali al centro-nord. Allerta gialla anche al Sud Ancora maltempo in arrivo sull’Italia: una perturbazione posizionata tra il Mediterraneo occidentale e il nord Africa porterà piogge sulle regioni del centro nord e venti forti su quelle meridionali.

Sulla base delle previsioni disponibili il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque emesso un’allerta meteo che prevede dal pomeriggio di oggi precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense e accompagnate da grandinate, fulmini e vento, sulla Sardegna e successivamente su Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna.

Per domani sono previsti invece venti di burrasca sulla Sicilia, in estensione alla Calabria. Il Dipartimento ha anche valutato per domani un’allerta gialla per rischio idrogeologico su Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Domenica in 51 milioni alle urne per le Europee. Si vota in Piemonte e in 3800 comuni

europarlamento strasburgoDomani, domenica 26 maggio è giorno dell’Election Day: si voterà per le il rinnovo del Parlamento europeo, ma anche per eleggere oltre 3.800 sindaci e il presidente della Regione Piemonte. Quasi 51 milioni gli elettori aventi diritto al voto per l’europarlamento. I seggi apriranno domani alle ore 7 e chiuderanno alle ore 23. Lo spoglio inizierà subito dopo. Al contempo, i media, supportati dagli istituti demoscopici, inizieranno a trasmettere i primi exit-poll.

Per quanto riguarda il Parlamento europeo, è composto da 751 deputati, compreso il presidente. In conseguenza della Brexit, il numero dei componenti del Parlamento europeo spettanti all’Italia è stato aumentato da 73 a 76, ma tre diventeranno effettivi solo quando il Regno Unito uscirà dall’Unione Europea.

Il sistema elettorale è un proporzionale puro con lo sbarramento al 4%: le liste che non superano la soglia non ottengono seggi. L’Italia è divisa in cinque circoscrizioni elettorali: Nord-Ovest (20 seggi), Nord-Est (15), Centro (15), Sud (18), Isole (8). Nel dettaglio sono 50.952.719 gli elettori per le europee, di cui 24.744.762 uomini e 26.270.873 donne, che voteranno dalle ore 7 alle 23 in 62.047 sezioni elettorali.

Per il rinnovo del Consiglio regionale in Piemonte, sono chiamati alle urne in 3.616.010, di cui 1.749.823 maschi e 1.866.187 femmine in 4.807 sezioni elettorali.

Per il rinnovo di sindaci e Consigli comunali dovranno andare a votare 16.053.792 elettori (7.827.734 8 uomini e 8.226.058 donne). Sono 5 Comuni capoluogo di Regione al voto: Firenze, Bari, Perugia, Potenza, Campobasso. I Comuni capoluogo di provincia chiamati al rinnovo sono 20: Ascoli Piceno, Avellino, Bergamo, Biella, Cremona, Ferrara, Foggia, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Pesaro, Pescara, Prato, Reggio nell’Emilia, Rovigo, Verbania, Vercelli, Vibo Valentia.

Infine, nella XXVIII Circoscrizione Trentino-Alto Adige, collegio uninominale n. 4 (Trento) e n. 6 (Pergine Valsugana – TN), 313.331 persone voteranno per scegliere i due deputati vacanti per dimissioni. Per votare bisogna recarsi presso l’ufficio elettorale di sezione nelle cui liste si risulta iscritti ed esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale.

COME SI VOTA PER LE EUROPEE: MASSIMO 3 PREFERENZE
L’elettore ha diritto di esprimere il voto di lista tracciando con la matita copiativa un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta o nel rettangolo che lo contiene. L’elettore può anche esprimere voti di preferenza, fino ad un massimo di tre. Nel caso di più preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso. Viceversa, se si esprimono più preferenze per candidati tutti dello stesso sesso, vengono annullate le preferenze successive alla prima. Una sola preferenza può essere espressa per i candidati compresi nelle liste di minoranze linguistiche. La preferenza deve essere espressa esclusivamente per candidati compresi nella lista votata. Il voto di preferenza si esprime scrivendo nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e il cognome o solo il cognome dei candidati preferiti, compresi nella lista. In tutti i casi si può anche dare un voto di preferenza ad un solo candidato compreso nella lista provinciale prescelta scrivendo il cognome, oppure il nome cognome, sulla riga tracciata alla destra del simbolo della lista provinciale.

COME SI VOTA PER LE REGIONALI IN PIEMONTE
1) Si può votare per una lista provinciale, contrassegnando il corrispondente simbolo riportato sulla scheda elettorale. Il voto si intende espresso a favore della lista provinciale e si trasferisce automaticamente alla lista regionale collegata e al relativo candidato Presidente della Giunta.
2) Si può votare per una lista provinciale, contrassegnando il corrispondente simbolo riportato sulla scheda elettorale e contrassegnare anche il simbolo o il nominativo del candidato Presidente della Giunta collegato. Il voto si intende espresso a favore della lista provinciale e a favore della lista regionale e del candidato Presidente.
3) Si può votare solo per il candidato Presidente della Giunta, contrassegnando il simbolo, oppure facendo un segno sul nome dello stesso candidato. Il voto si intende espresso solo per la lista regionale e per il candidato Presidente, ma non si trasferisce ad alcuna lista provinciale collegata.
4) VOTO DISGIUNTO: si può votare tracciando un segno sul simbolo di una lista provinciale e un altro segno sul nominativo o sul simbolo del candidato Presidente della Giunta NON collegato alla lista provinciale votata. Il voto in questo caso è attribuito validamente sia alla lista provinciale prescelta che al candidato Presidente della Giunta votato ed alla sua lista regionale.

COME SI VOTA NEI COMUNI CON PIÙ DI 15 MILA ABITANTI
Tre sono le possibilità di voto:
1) Si può tracciare un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato sindaco da quest’ultima appoggiato.
2) Si può tracciare un segno sul simbolo di una lista, tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto ‘voto disgiunto’.
3) Si può tracciare un segno solo sul nome del candidato sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest’ultimo collegate.

COME SI VOTA NEI COMUNI FINO A 15 MILA ABITANTI
Il voto si esprime tracciando un segno sul contrassegno della lista o sul nominativo del sindaco. Non è possibile votare per un candidato alla carica di sindaco diverso da quello collegato alla lista. I voti ottenuti dal candidato alla carica di sindaco sono attribuiti alla lista a lui collegata. Per i comuni inferiori ai 5.000 abitanti si può esprimere la preferenza per un candidato al consiglio comunale. Per i comuni compresi tra 5.000 e 15.000, si possono esprimere una o due preferenze per i candidati al consiglio comunale. Viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

COSTITUITI I SEGGI
Intanto, si sono costituiti, alle ore 16 di sabato, i seggi per le elezioni europee, in Piemonte per le regionali e per le Comunali nei 3800 comuni chiamati al rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale.

Aereo perde carburante a Lamezia, apprensione e disagi per i passeggeri

Attimi di apprensione stamane all’aeroporto di Lamezia Terme dove si è verificata, per cause da accertare, una copiosa perdita di carburante durante la fase di rifornimento all’aeromobile della compagnia Blue Air diretto a Torino.

Fortunatamente il carburante sversato non ha trovato alcun innesco che avrebbe dato luogo ad un incendio con conseguenze molto più gravi.

Sul posto le squadre dei Vigili del Fuoco del distaccamento aeroportuale che hanno provveduto alla messa in sicurezza della zona ed al ripristino delle normali condizioni di sicurezza.

Il velivolo veniva trainato presso altra piazzola permettendo il proseguo delle operazioni di soccorso. Disagi per i passeggeri del volo. Indagini sono in corso per accertare sia la causa dello sversamento nonché lo stato di manutenzione dell’aeromobile.

Oltre 50 migranti con un veliero a Crotone, arrestati gli scafisti

Oltre 50 migranti con un veliero a Crotone, arrestati gli scafisti
Archivio

Cinquantaquattro migranti, tutti uomini, e tutti di nazionalità pachistana, sono sbarcati nel porto di Crotone dopo essere stati soccorsi, la notte scorsa, da un pattugliatore della Guardia di Finanza al largo delle coste di Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese.

Due cittadini russi, ritenuti gli scafisti dell’imbarcazione, sono stati arrestati. I migranti, che erano a bordo di un veliero battente bandiera statunitense alla deriva, sono stati raggiunti da due unità navali dei Roan di Vibo Valentia e una del Roan di Taranto.

L’equipaggio di uno dei pattugliatori ha prima avvicinato e poi trainato il veliero fino a portarlo nel porto della città calabrese. I migranti sono stati fatte sbarcare e successivamente sono stati condotti nel centro di accoglienza di Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto. Dalle prime informazioni raccolte i migranti sarebbero salpati da Bodrum, in Turchia.

Secondo quanto emerso da precedenti indagini, gli extracomunitari per fare traversate via mare da Grecia e Turchia per le coste calabresi pagano i trafficanti di esseri umani da 5 fino a 7mila euro a testa.

Schiaffi e minacce a bimbi delle elementari, arrestata maestra a Lamezia

Maltrattamenti scuola elementare
Archivio

Ancora una maestra arrestata per maltrattamenti su bambini di età compresa tra i 5 e i 7 anni. E’ successo ancora a Lamezia Terme dove una insegnate di una scuola elementare del comprensorio, è finita stamani ai domiciliari con l’accusa di avere percosso e minacciato i piccoli alunni.

Ad emettere il provvedimento il giudice del tribunale di Lamezia su richiesta della locale procura. Le indagini, condotte dai carabinieri della compagnia lametina, hanno consentito di documentare gravi episodi di violenza in danno ai minori.

A far scattare le indagini sono stati i genitori dei piccoli alunni che inizialmente avevano parlato di “atteggiamenti scomposti”. Poi hanno segnalato gli episodi alla dirigente scolastica che si è rivolta ai militari.

Secondo quando emerso, la maestra, “intercettata” da telecamere di videosorveglianza nascoste, forse allo scopo di “correggere” il comportamento “scomposto” dei suoi alunni, li avrebbe ripetutamente minacciati e schiaffeggiati, tenendo un atteggiamento che terrorizzava la classe.

In un episodio, la maestra avrebbe detto a un bambino … “smettila di urlare che ti faccio il muso a sangue”. In altri usato espressioni denigratorie del tipo: “Porco … maiale … sono stanca, dovete stare divisi, ognuno nel suo recinto …”. La donna, arrestata dai carabinieri di Lamezia, dovrà rispondere di maltrattamenti in danno ai minori.

Appena lo scorso fine Marzo, a Lamezia, un altro episodio in una scuola dove sono state arrestate maestra e bidella. Mentre è di ieri la notizia dell’arresto di un maestro lametino accusato di violenza sessuale sulle bambine.

Confesercenti: si allarga il divario Nord-Sud sui consumi, nel 2018 Calabria ultima

Ansa

La Calabria, con una spesa media delle famiglie di 19.911 euro l’anno nel 2018, risulta ultima per consumi nelle regioni. È quanto emerge da un approfondimento condotto dall’Ufficio economico Confesercenti sui consumi delle famiglie nelle regioni italiane.

Lo scorso anno le famiglie della Lombardia e del Trentino hanno speso in media oltre 33.600 euro, ben 14mila in più di quelle calabresi, così come le altre regioni del Nord da cui si evince un consistente divario con le regioni meridionali che potrebbero tuttavia recuperare con il Reddito di cittadinanza.

La Calabria spende quasi 5.800 euro in meno della media nazionale (28.251). Ma è tutto il sud a mostrare, consistentemente, budget familiari più ristretti del nord. Dopo la Calabria, Sicilia (spesa media di 21.404 euro per nucleo familiare) e la Basilicata (22.317 euro).

Sotto i livelli nazionali anche Campania (23.188 euro), Molise (23.250 euro), Puglia e Sardegna (entrambe a 23.524 euro) e Abruzzo (23.704). Anche l’Italia centrale segna il passo: in Marche e Umbria la spesa è di circa 2mila euro inferiore alla media nazionale. Meglio vanno il Lazio (29.790 euro all’anno) e soprattutto la Toscana, che con 31.543 euro l’anno di spesa media è quarta tra quelle che spendono di più.

Nel dettaglio, a spendere di più, secondo l’indagine di Confesercenti, tutte le regioni del Nord: Emilia-Romagna – 32.590 euro di spesa annuale – e poi Trentino-Alto Adige (33.614) e Lombardia, che con 33.621 si conferma la regione più dinamica d’Italia. Ma è tutto il settentrione a mostrare andamenti superiori alla media nazionale, con l’eccezione della Liguria, dove la spesa media si è fermata a 26.992 euro, circa 1300 euro in meno della media Italia.

Tra regione e regione, però, variano a seconda delle singole voci di spesa prese in esame. Con qualche sorpresa: la Valle d’Aosta ha il budget più alto per alimentari e bevande: 5.544 euro l’anno, oltre 500 euro in più rispetto alla media. Ma, in proporzione, è la Campania – pure in seconda posizione a livelli assoluti – a spendere di più: 5.380 euro, il 19,2% del bilancio famigliare annuale.

A tirare maggiormente la cinghia sui prodotti alimentari, invece, sono le famiglie di Abruzzo e Sicilia. Per ristorazione e servizi ricettivi a spendere di più, sono le famiglie del Trentino-Alto Adige – 2.237 euro l’anno – seguite a breve distanza dall’Emilia-Romagna (2.107 euro) e dalla Lombardia (2.022 euro).

Le famiglie valdostane sono invece prime in classifica per la spesa in abbigliamento e calzature: nel 2018 i nuclei familiari della regione hanno investito in prodotti di moda 2.134 euro l’anno, oltre 800 euro in più della media Italia. E l’abbigliamento è uno dei capitoli di spesa più importanti anche per il Molise. Qui le famiglie hanno speso in media, nel 2018, 1.808 euro l’anno: il 6,3% del loro budget complessivo. Passando alle spese per l’abitazione è il Lazio a balzare in testa: le famiglie laziali spendono per il capitolo casa 12.057 euro, oltre 2mila in più rispetto alla media nazionale (9.897).

La Lombardia torna in cima alle classifiche per la salute 1.732, quasi il doppio di quanto fatto nelle Marche. Divari eclatanti anche per quanto riguarda l’istruzione: in Lombardia si dedicano a questa voce 266 euro l’anno in media, oltre 3 volte le risorse investite dai calabresi (79 euro).

Forte alluvione nella Polonia del Sud, evacuati villaggi. Vistola sorvegliato speciale

Una violenta alluvione si sta abbattendo da giorni sulla Polonia del Sud, provocando l’esondazione di fiumi e torrenti nonché l’evacuazione di interi villaggi. L’acqua, caduta incessantemente, ha allagato città e campagne, causando ingenti danni a molte fattorie e all’agricoltura.

Il nubifragio ha colpito in particolare le regioni della Piccola Polonia, la Slesia e la regione dei Carpazi, a sud-est del Paese. Sorvegliati speciali il torrente Serafa e il fiume Vistola, che si è alzato di alcuni metri. Apprensione per Cracovia, dove gli argini del fiume in alcuni punti hanno ceduto. L’alluvione ha provocato allagamenti in diversi centri attorno a Cracovia, tra cui Wadowice, la città natale dell’amatissimo papa polacco Karol Wojtyla.

Nella seconda città più grande della Polonia si è recato in visita il primo ministro Mateusz Morawiecki per esprimere solidarietà alla popolazione colpita. La preoccupazione della Protezione civile polacca è che il fiume Vistola, il più grande del paese, potrebbe esondare in una vasta area del sud fino a Szczucin, piccolo centro rurale dove passa anche il fiume Brén, che ha già rotto gli argini pochi chilometri più a sud provocando allagamenti, evacuazioni e ingenti danni. Vigili del fuoco, forze dell’ordine e volontari sono impegnati in queste ore per rafforzare i ciglioni con dei sacchi di sabbia e altri sistemi di contenimento.

Le acque del fiume Vistola, scrivono i media polacchi, si sono alzate di circa 6 metri dopo un’onda anomala. Le immagini mostrano come l’acqua sia esondata dove ci sono le piste ciclabili, sotto il Wawel. Il fiume sta minacciando il ponte ferroviario in costruzione tra Zablocie e Kazimierz. Infatti, le acque trasportano tronchi di alberi e altre sterpaglie che potrebbero ostruire il deflusso, e quindi provocare alla struttura. Anche i ponti di Cracovia sono sorvegliati.

Molti esponenti politici impegnati nella campagna elettorale per le europee hanno sospeso la loro attività politica per recarsi sui posti colpiti. Ad avere la peggio, anche la città di Dabrowa Tarnowska, nel distretto di Tarnovia, che ha dovuto fare i conti con molti allagamenti causati dall’esondazione del fiume Breń.

Sul posto, fra gli altri, si è recata anche l’ex premier Beata Szydlo. Diversi sono gli abitanti evacuati da Dabrowa Tarnowska e dai centri limitrofi. Difficoltà per i collegamenti viari e ferroviari. In Polonia un’alluvione di questa portata non si vedeva da oltre dieci anni.

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