10 Ottobre 2024

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E’ morta la ragazza caduta dal balcone a Parghelia

Annamaria Sorrentino

Non ce l’ha fatta Annamaria Sorrentino, la ragazza napoletana in vacanza a Parghelia che lo scorso 16 agosto è caduta per cause da chiarire da un balcone della casa in cui era con il marito e altri amici.

La donna, ex miss Campania, è deceduta dopo due giorni di agonia al Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. La Sorrentino, 29 anni, sordomuta, stava trascorrendo un periodo di vacanza nel Vibonese in un appartamento di località “Bordila” a Parghelia, insieme al marito e ai due figli, e ad altre due coppie di amici, tutti sordomuti.

La sera di venerdì – riporta il Vibonese – una chiamata d’emergenza aveva condotto sul posto la Polizia di Tropea, alla quale poi si è aggiunta anche la Squadra mobile di Vibo Valentia, e i sanitari del 118. Subito si è capito che la situazione era grave: la donna era precipitata dal balcone del terzo piano sbattendo prima su un parapetto e poi al suolo.

Le circostanze erano e restano ancora da chiarire. Nell’immediatezza dei fatti si era ipotizzato un tentato omicidio, anche alla luce di pregressi litigi tra la donna e il marito; ipotesi poi allargata ad altre tra le quali l’incidente. Toccherà agli uomini della Squadra mobile guidata da Giorgio Grasso – che nel frattempo hanno sequestrato la cartella clinica della vittima – fare piena luce su quanto accaduto.

Prima che il cuore di Annamaria Sorrentino smettesse di battere, da Napoli è giunta una équipe medica per un espianto multi organo, perché la giovane donna risultava essere una donatrice.

Strage nel Raganello, il ricordo un anno dopo

Tragedia Raganello
L’immagine simbolo della strage nel torrente Raganello

Sono state tante le persone che hanno gremito la chiesa di Civita durante la messa in occasione del primo anniversario della tragedia delle Gole del Raganello in cui, a causa di un’ondata di piena, morirono 10 persone, 9 escursionisti ed una guida.

Presenti i parenti delle vittime, costituitisi in un comitato che chiede giustizia “per una tragedia – ha detto la presidente, Teresa Santopaolo – che avrebbe potuto essere evitata”, insieme ad autorità civili, politiche e religiose, tra cui il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e il Vescovo di Cassano allo Jonio, mons. Francesco Savino.

Il rito è stato celebrato da papas Pietro Lanza, vicario dell’Eparchia di Lungro, che si é rivolto, in particolare, ai parenti delle vittime dicendosi vicino al loro dolore ed esortandoli alla preghiera.

“Tutti siamo chiamati alla Santità – ha detto Papas Lanza – ma per ricevere questo dono occorre grande pazienza nel sopportare le difficoltà del cammino. La vita è come una Via Crucis”. (Ansa)

Rapina e picchia una connazionale, in manette un marocchino

Commissariato Lamezia Terme
Il Commissariato di Polizia a Lamezia Terme

La Polizia di Stato di Lamezia Terme ha arrestato e posto ai domiciliari un marocchino di 34 anni, ritenuto responsabile di rapina, lesioni personali e violenza privata ai danni di una sua connazionale.

Il fatto è accaduto in via Telesio la sera dello scorso 13 agosto. Le indagini della Polizia del locale commissariato, hanno permesso di accertare che una donna, anche lei di origini marocchine ma residente a Lamezia, dopo aver effettuato un prelievo di euro 150 ad un Bancomat, nel rientrare a casa a piedi, era stata aggredita alle spalle da uno sconosciuto che l’aveva spintonata facendola cadere a terra e contestualmente l’aveva rapinata della borsa che conteneva la somma di 180 euro.

La donna, inseguita dal rapinatore, si era rifugiata presso l’abitazione di un connazionale dove il marocchino l’aveva raggiunta, picchiata e minacciata con un coltello, ma il proprietario dell’abitazione in cui la donna si era rifugiata era riuscito a disarmarlo costringendolo alla fuga.

Gli agenti sono riusciti a rintracciare dopo solo qualche ora l’autore della rapina, il quale risultava già sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria con obbligo di dimora nel comune di Lamezia Terme in altro procedimento penale.

Sottoposto a perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di una parte della somma rapinata, che è stata sottoposta a sequestro.

Dopo una dettagliata informativa, il Pm della procura di Lamezia, Marta Agostini, considerata la pericolosità della condotta tenuta dall’aggressore ha così richiesto al Gip l’adozione nei suoi confronti di idonea misura cautelare. Il Gip presso il Tribunale di Lamezia Terme ha emesso un’ordinanza di arresti domiciliari, che è stata eseguita ieri pomeriggio da personale dell’ufficio anticrimine della Polizia.

Taglia albero di faggio di pregio, denunciato

I Carabinieri-Forestali di Montalto Uffugo hanno denunciato un cinquantaquattrenne di Paola ritenuto responsabile del reato di furto aggravato e deturpamento di bellezze naturali.

L’uomo dopo essersi introdotto in un fondo di proprietà del comune di Paola in località
“Bivio di Luta”, grazie ad una motosega ha abbattuto un albero di faggio di notevole pregio e, dopo averlo depezzato, ha caricato su di un autocarro circa 20 quintali di tronchi ricavati dall’albero.

Il bosco della “Luta”, è un Sito di importanza comunitaria (Sic) situato tra i comuni di Montalto e Paola. Alla luce delle evidenze emerse, a carico del 54enne, è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Paola.  L’attrezzatura è stata sequestrata mentre la legna è stata consegnata al comune quale legittimo proprietario.

Dramma a Parghelia, giovane miss cade dal balcone. E’ gravissima

Una giovane miss campana, Annamaria Sorrentino, è ricoverata in gravissime condizioni dopo essere caduta da un balcone a Parghelia, vicino Tropea, dove si trovava in vacanza insieme al marito e ad altri amici.

Sull’episodio, che potrebbe essere un tentativo di suicidio, indaga la squadra mobile di Vibo Valentia. Non è ancora chiara la dinamica della caduta. Il dramma sarebbe avvenuto nella notte del 16 agosto.

La giovane, di 30 anni, ex miss Campania, è sordomuta come il marito e le altre persone presenti nella casa vacanza fittata per qualche giorno di relax in Calabria. Ora lotta tra la vita e la morte in un ospedale di Catanzaro dov’è stata trasportata in elisoccorso.

Centrato a Lodi il 6 da record al Superenalotto, vale 209 milioni

Il 6 dei record al Superenalotto è stato centrato dopo oltre un anno in Lombardia. Vinti 209.160.441 euro a Lodi, al bar Marino il cui ingresso è in via Volturno angolo via Cavour.

E’ stato realizzato tramite Quick Pick, il sistema che crea casualmente una schedina di gioco dal terminale senza che sia il giocatore a compilarla fisicamente. La sestina vincente è 7, 32, 41, 59, 75, 76. Numero jolly 21. Superstar 11. Il jackpot da 209 milioni è il più alto nella storia del Superenalotto e il più alto di tutte le lotterie mondiali.

Il bar per ora è chiuso: oggi era aperto e le saracinesche sono state abbassate circa alle 20. Il locale si trova a 50 metri dal Duomo ed è solitamente molto frequentato fra i locali del centro storico. Si sta cercando il titolare che pare certo riaprirà il bar per festeggiare.

Violenza sessuale di gruppo, cinque arresti

La Polizia di Cosenza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Procura di Castrovillari, a carico di cinque persone accusate, a vario titolo, di violenza sessuale di gruppo ed estorsione.

Le indagini, riferiscono gli investigatori, hanno consentito di fare luce su “una squallida vicenda di violenza sessuale e di sevizie, avvenuta a Corigliano Rossano, nei confronti di una donna e protrattasi per ben 10 anni”.

La donna, che aveva una relazione extraconiugale con uno degli arrestati, sarebbe stata costretta anche a prostituirsi.

L’uomo, in seguito l’avrebbe violentata insieme ad altre persone sottoponendola anche a violenze fisiche. In più occasioni la donna è stata costretta a ricorrere alle cure dei medici di un ospedale romano, per giustificare con i familiari, all’oscuro di tutto, una non meglio specificata malattia che gli provocava segni evidenti sul corpo.

La vittima ha sempre taciuto per paura per la sorte del marito e del figlio che all’inizio della vicenda aveva 5 anni.

I suoi presunti aguzzini le avrebbero intimato di tacere minacciando di morte i suoi familiari, rimasti all’oscuro di tutto in questi anni. Inoltre, gli arrestati le avrebbero estorto somme di denaro dietro la minaccia di divulgare dei filmati che la ritraevano in atteggiamenti sessuali espliciti.

Il 5 agosto scorso, però, la donna, esasperata, si è rivolta agli agenti del Commissariato di Corigliano Rossano della Polizia che hanno avviato le indagini coordinate dal pm Gallone sotto le direttive del procuratore Eugenio Facciolla che hanno riscontrato il racconto della donna. E’ emerso quindi un lungo periodo nel corso del quale la vittima veniva sottoposta ad ogni genere di violenze.

Nel corso delle perquisizioni a casa degli indagati, gli investigatori hanno trovato 480 grammi di marijuana, un bilancino di precisione ed una serra per la coltivazione della marijuana, nonché attrezzi sessuali.

Le indagini proseguono per identificare altri soggetti che nel corso di questo lungo lasso di tempo si sono resi corresponsabili di violenze sessuali nei confronti della donna. I cinque arrestati, tutti di Corigliano Rossano, sono stati portati nel carcere di Castrovillari.

Incidente sulla statale 106, un morto e cinque feriti

ambulanza 118

Un morto e cinque feriti: è il bilancio di un altro grave incidente stradale verificatosi nella tarda serata di ieri sulla statale 106 nei pressi di contrada Rovitti del comune di Trebisacce, in provincia di Cosenza.

Nello scontro tra due automobili, Bmw X6 e una Alfa Romeo 156 station vagon, è morto Iulian Iuliescu, di 49 anni, romeno, che viaggiava sull’Alfa. I cinque feriti, nessuno dei quali è in pericolo di vita, sono stati portati nell’ospedale di Trebisacce.

Sulle cause dell’incidente indagano gli agenti della Polizia stradale di Trebisacce. Sul posto, oltre ai sanitari e agli agenti, anche i vigili del fuoco e il personale Anas. La statale è rimasta chiusa per alcune ore.

Nei giorni scorsi in altri gravi incidenti nel Cosentino hanno perso la vita 4 persone, tra cui due motociclisti.

È morta a 40 anni Nadia Toffa, conduttrice delle Iene

Nadia Toffa
Nadia Toffa (Archivio Ansa)

Lutto nel mondo del giornalismo e dello spettacolo. Dopo una lunga battaglia contro il cancro è morta a 40 anni Nadia Toffa, storica conduttrice e inviata delle Iene. Lo ha annunciato stamattina lo staff della trasmissione tv sulle proprie pagine social.

“Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi”, si legge sulla pagina Facebook de Le Iene. “Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio te, la nostra Toffa – prosegue il post della trasmissione Mediaset -, la più tosta di tutti. Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta: il cancro. Non ci resta che sperare che tu sia riuscita a perdonare anche noi, che non siamo stati in grado di aiutarti quanto avremmo voluto. Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso potrebbe consolarci. Niente per noi sarà più come prima”.

Ancora due incidenti nel Cosentino, morti due motociclisti

ambulanza notte

Due motociclisti sono morti in due distinti incidenti stradali avvenuti a Montalto Uffugo e a Guardia Piemontese.

In entrambi i casi i centauri si sono scontrati con un’auto. Nel primo incidente, in località Parantoro di Montalto Uffugo, ha perso la vita G.I., di 39 anni, di Montalto. Nell’urto è rimasto gravemente ferito anche il conducente della vettura, trasportato nell’ospedale di Cosenza.

Stessa dinamica a Guardia Piemontese dove è morto un motociclista di cui non sono state rese note le generalità.

Con i 2 di oggi salgono a 4 i decessi sulle strade del cosentino dalla notte scorsa. Stamani è morto un ventenne, Marco Calderaro, calciatore dilettante che militava nello Scalea, che ha perso il controllo della propria vettura andatasi a schiantarsi contro il guardrail sull’autostrada A2 nei pressi dello svincolo di Montalto Uffugo.

La notte scorsa, nello scontro tra due auto, sulla provinciale 616 nel territorio di Colosimi, è deceduto Giuseppe Chinelli, di 30 anni, di Soveria Mannelli.

Sangue sulle strade calabresi, morti due giovani e 5 feriti

incidente

È di due morti e cinque feriti il gravissimo bilancio di due incidenti stradali avvenuti nelle ultime ore nel Cosentino.

Ieri sera a Colosimi, sulla strada statale 616, nello scontro tra due auto ha perso la vita Giuseppe Chinelli, 30 anni, di Soveria Mannelli (Catanzaro), mentre altre cinque persone sono rimaste ferite.

Nelle prime ore di questa mattina, invece, sull’autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria, nei pressi dello svincolo di Montalto Uffugo è morto Marco Calderaro, 20 anni, calciatore dilettante, che con la propria auto è finito contro il guard rail. Ignote le cause dei due incidenti mortali.

Crisi di Governo, il PD si spacca: Renzi: “Folle votare ora”, Zingaretti: No inciuci

Matteo Renzi con Nicola Zingaretti (Ansa)

L’entrata a gamba tesa nel dibattito sullo sbocco della crisi di governo da parte di Renzi, che non vuole il voto, come dice Salvini (sarebbe folle andarci ora, meglio un governo istituzionale con M5s, Pd e FI, ndr), riapre lo scontro interno al Pd. “Davanti alla forzatura istituzionale di Salvini, il Parlamento ha due strade: assecondare Capitan Fracassa e andare al voto, oppure creare un Governo NoTax che eviti l’aumento dell’IVA e scongiuri il rischio dell’uscita dall’Euro”, chiarisce Renzi che evocava addirittura un accordo tra dem, M5s e Forza Italia pur di far proseguire la legislatura.

Una posizione che spacca il Pd con Zingaretti che dice no “ad accordicchi” con i cinquestelle sottolineando che “non ci sono scorciatoie”. Duro anche l’ex ministro Calenda con Renzi: “proposta folle”. Ma il dibattito è infuocato e si moltiplicano gli appelli all’unità. Gentiloni: “Ci aspettano prove difficili. Quando il gioco si fa duro i duri smettono di litigare”.

E più di qualcuno fa notare a Renzi che lui fece saltare l’ipotesi di un governo tra Pd e M5s. “Mai con questi”, disse nelle concitate fasi che sono poi culminate con la formazione del governo Lega-Cinquestelle.

Sullo sfondo dello scontro tra le due anime dem, il fondato timore di Renzi che Zingaretti possa non ricandidare più i “moderati” renziani, adesso in maggioranza in Parlamento. Una ipotesi che toglierebbe potere contrattuale all’ex premier, da sempre a favore per un governo di “scopo” come fece prima con FI (Patt del Nazareno) e poi con Ncd di Alfano.

Intanto Salvini insiste e chiede di andare al voto al massimo ad ottobre. Il leader della Lega promette tasse al 15% e nessun aumento dell’Iva con la “manovra già pronta”, grida all’inciucio (quello che vorrebbe Renzi, ndr) e chiude al reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia di Di Maio. E annuncia la nascita della sua coalizione. Il capo dei Cinquestelle si affida al Capo dello Stato così come Zingaretti che frena sul voto subito. E sulla fiducia a Conte spunta il “lodo” Grasso. L’appello condiviso è che tutto sia messo nelle mani del capo dello Stato.

Picchia e punta un fucile contro l’ex compagna, arrestato

maltrattamenti stalkingLa convivente lo lascia e torna dai genitori dopo anni di violenze fisiche e morali e lui la tempesta di telefonate e messaggi per arrivare anche a minacciarla con un fucile. Un uomo di trent’anni è stato arrestato, e posto ai domiciliari, a Cassano allo Ionio dai carabinieri della Compagnia di Corigliano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, posto abusivo di arma e minacce.

L’arresto è stato disposto dal Gip del Tribunale di Castrovillari su richiesta della Procura. La vittima, che all’età di 15 anni aveva avviato una relazione con l’uomo, aveva deciso di lasciarlo a causa della ludopatia che portava il compagno a sperperare centinaia di euro al giorno.

I litigi tra i due sono sfociati spesso, racconta la donna, in aggressioni fisiche verso di lei. La ragazza non aveva denunciato nulla fino ad aprile scorso quando aveva deciso di tornare dai suoi. Il fatto ha scatenato la gelosia dell’uomo che era arrivato al punto di minacciarla con l’arma.

Scoperta piantagione di marijuana a Lamezia. Indagini

Una coltivazione con circa settanta piante di marijuana è stata scoperta dai carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme in una zona montana del quartiere di Sambiase.

Le piante, altre tra uno e tre metri circa e nascoste tra la fitta vegetazione della zona, sono state individuate nel corso di uno dei servizi perlustrativi che vengono periodicamente svolti dai militari durante la stagione estiva e finalizzati alla ricerca di coltivazioni di canapa indiana.

Trovati anche degli attrezzi da lavoro, flaconi di fertilizzante e un lungo tubo in gomma del tipo di quelli da giardino utilizzato per irrigare. Oltre alla posizione che garantiva sole e umidità, la coltivazione poteva ottenere acqua in abbondanza attraverso un allaccio artigianale ricavato da una tubatura idrica che rifornisce la zona. Indagini sono in corso per risalire ai responsabili della piantagione.

Trentino, uccide i genitori e si suicida

cadavere scientifica carabinieri
Archivio

Ha sparato ai genitori e poi si è tolto la vita nella casa dove con la famiglia stava trascorrendo le ferie di agosto. Sarebbe questa la dinamica di una tragedia accaduta ieri sera a Romallo, in Trentino.

A fare la scoperta dei tre corpi senza vita sono stati alcuni parenti che sin dalla mattinata avevano cercato inutilmente di mettersi in contatto con i loro congiunti.

In base alla prime ricostruzioni dei carabinieri David Pancheri, di 45 anni, avrebbe prima sparato contro il padre, Giampietro, di 79 anni e la madre, Adriana Laini, di 72. Poi avrebbe rivolto la pistola contro se stesso. Non sono ancora chiare le ragioni del tragico gesto.

Bagno di folla per Salvini in Calabria

“Spero che nessuno perda tempo. Noi siamo tutti pronti per andare in Parlamento lunedì o nei giorni successivi, perché l’Italia non può rimanere a lungo nell’incertezza; quindi prima si vota e prima gli italiani avranno un nuovo governo con una nuova manovra economica con cinque anni di certezze. Spero che nessuno nel Pd o nei Cinque stelle voglia tirarla a lungo”. E’ quanto ha affermato Matteo Salvini, al suo arrivo a Le Castella di Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, per la tappa pomeridiana del suo tour al Sud.

“Gli italiani – ha aggiunto il leader della Lega – hanno bisogno di sì, di lavoro, di infrastrutture. Io sono arrivato in questa terra stupenda e mi domando chi ha governato questa terra in tanti anni dove abbia messo i soldi invece di usarli per strade, autostrade, porti, aeroporti, ferrovie. C’è un mare stupendo, una terra stupenda ma se non ci arrivi… Parliamo di questo e per parlare di questo c’è bisogno di un governo. Noi siamo pronti”.

“Sarebbe bello che i calabresi potessero scegliere di dare il loro voto sia per le elezioni nazionali che per quelle regionali” continua il leader della Lega Matteo Salvini a Isola Capo Rizzuto, parlando delle elezioni regionali della Calabria in previsione per novembre.

In merito alle dichiarazioni di Berlusconi e Meloni su un possibile accordo per una coalizione di centrodestra il vicepremier e ministro afferma: “La prima cosa da fare è avere una data del voto, poi parleremo di accordi. Gli italiani vogliono la certezza di andare a votare. Sento Grillo e Renzi e inorridisco al pensiero di un governo tra loro. Siamo seri, l’Italia ha bisogno di certezze”.

Salvini ne ha avuto anche per l’attore Richard Gere, che sulla nave Open Arms a Lampedusa aveva espresso solidarietà ai migranti criticando il decreto Salvini: “Visto che il generoso milionario – ha detto – annuncia la sua preoccupazione per la sorte degli immigrati della Open Arms, lo ringraziamo: potrà portare a Hollywood, col suo aereo privato, tutte le persone a bordo e mantenerle nelle sue ville. Grazie Richard!”, ha chiosato Salvini.

In serata un altro bagno di folla a Soverato, centro ionico del Catanzarese, dove il leader della Lega, come a Le Castella, è stato accolto da migliaia di persone con grande entusiasmo. Nelle due tappe calabresi non è mancata qualche contestazione da parte di gruppi che cantavano “Bella ciao”, canzone simbolo dei comunisti. C’è stata qualche tensione, ma subito smorzata dalle forze dell’ordine, mentre è stato bloccato un individuo che ha danneggiato l’impianto audio mentre il vicepremier stava parlando.

Tra i contestatori anche persone del M5s che hanno esposto le bandiere a stelle. Alcuni di loro si sono avvicinati fin sotto il palco e sono stati spinti indietro dalle forze dell’ordine che hanno creato un cordone per tenere a distanza i contestatori.

Salvini a contestatori, dove eravate quando c’era sinistra? – “Chi è qua a contestare dov’era prima con la sinistra che per anni ha rubato i soldi dei calabresi non facendo niente, non facendo strade, ferrovie, ospedali? Evidentemente è più comodo pensare sia colpa di qualcun altro”, ha risposto Matteo Salvini a Soverato.

“Noi ci stiamo mettendo l’anima – ha aggiunto – per dare un futuro a 60 milioni di italiani e permettere anche a migliaia di donne calabresi, che per una pessima politica ogni anno devono andare a farsi curare in altre regioni, di rimanere qua a farsi curare in ospedali decenti, con strade decenti, scuole decenti, università decenti. Chi fischia evidentemente non ha problema di liste d’attesa, non fa la statale 106 che non è degna di un paese civile. Dove sono finiti i soldi della Regione, invece di investire in strade, scuole e ospedali? L’abbiamo visto nelle ultime settimane dove sono finiti”.

Danni a impianto, stop momentaneo comizio Salvini  – Un improvviso blackout ha costretto il ministro dell’Interno Salvini ad interrompere temporaneamente il comizio che stava tenendo a Soverato. I contestatori ne hanno approfittato per far sentire ancora più forte le loro grida che Salvini ha “diretto” dal palco come un direttore. Alla ripresa, Salvini ha detto che un “cretino ha danneggiato l’impianto audio ed è stato bloccato e identificato” dalle forze dell’ordine. “Se questo è il modo di agire dei nostri contestatori è evidente che abbiamo già vinto”. L’autore del danneggiamento all’impianto audio del comizio di Matteo Salvini è stato sorpreso in flagranza dalla polizia. Il giovane, ha spiegato il questore di Catanzaro Amalia Di Ruocco, è stato trattenuto il tempo necessario per l’identificazione e sarà poi denunciato in stato di libertà.

Sondaggi danno la Lega al 38%

La Lega, intanto, vola nei sondaggi. Le ultime rilevazioni attestano il Carroccio oltre il 38%. Una percentuale stratosferica che ricorda i migliori tempi della Dc. Salvini, se le urne confermano i sondaggi, potrebbe governare da solo con il supporto della sola Meloni, data al 7% circa. Il centrodestra unito, con il vecchio schema Lega, FdI e FI, secondo gli ultimi sondaggi, supera la maggioranza assoluta: 50,6%. Alle politiche 2018 la coalizione si era fermata al 37%, con la Lega primo partito con il 17 percento.

Crisi di governo, Grillo scende in campo: “Mi elevo per salvare l’Italia”

Crisi di governo, Grillo scende in campo: Mi elevo per salvare l'Italia“Mi eleverò per salvare l’Italia dai nuovi barbari, non si può lasciare il paese in mano a della gente del genere solo perché crede che senza di loro non sopravviveremmo. Un complesso di Edipo in avvitamento che è soltanto un’illusione. Lasciamoci quindi alle spalle Psiconani, Ballerine e Ministri Propaganda a galleggiare come orridi conglomerati di plastica nei mari: per loro quella è vita, una gran vita, per noi soltanto sporcizia non biodegradabile”. Lo scrive Beppe Grillo sul blog in riferimento alla crisi di Governo.

“Il mondo politico europeo ha un “punto fisso rispetto alle stelle”: il M5S è biodegradabile, e ci contano così tanto che non resta da fare altro: deluderli. La vita scorre per cicli: prima eri uno che tentava di tenere duro con Salvini e adesso, solo perché lui è nel pieno del suo ciclo di vuoto intamarrimento tu devi morire? Io non vorrei che la gente abbia confuso la biodegradabilità con l’essere dei kamikaze”.

Salvini replica: “Tamarro? Cosa rispondi a uno che ti definisce così”

“Tamarro? Cosa rispondi a uno che ti definisce così. Non vedo una grande contestazione politica. Oggi ho ricevuto attacchi da Grillo e da Richard Gere. Me ne farò una ragione. Io rispondo agli italiani non a Grillo e Gere”: ha detto il vice ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini, parlando con i giornalisti al suo arrivo a Isola Capo Rizzuto.

Salvini in Calabria parla di “election day” tra politiche e regionali

Bagno di folla del vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a Isola Capo Rizzuto (Ansa)

“Sarebbe bello che i calabresi potessero scegliere di dare il loro voto sia per le elezioni nazionali che per quelle regionali”. A dirlo è stato il ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini arrivando a Isola Capo Rizzuto, prima tappa del suo tour in Calabria, all’indomani della crisi di governo. La Lega ha presentato una mozione di sfiducia del premier Conte.

Stando all’attuale quadro politico, se il capo dello Stato dovesse sciogliere le Camere dopo che Conte rimette il suo mandato, il voto potrebbe essere fissato a fine Ottobre. In Calabria, le elezioni regionali sono a Novembre.

Salvini ha anche commentato lo stato della statale 106, percorsa da Policoro per raggiungere Isola: “non è una strada ma è una roba … Per questo bisogna andare a votare anche in Calabria per cambiare questo stato di cose”.

Al suo arrivo il leader della Lega ha fatto un bagno di folla con i suoi sostenitori, prestandosi a numerosi selfie. Non è mancato neanche un gruppetto di contestatori, uno dei quali ha innalzato la bandiera italiana con la scritta “restiamo umani” ed è stato fatto segno di fischi ed urla dei sostenitori di Salvini che gridano “al lavoro”. Salvini, poi, si è gettato nel mare Ionio per un bagno.

Cadavere di anziano in fondo a un pozzo, forse caduta accidentale

Vigili del fuocoIl cadavere di un uomo è stato recuperato questo pomeriggio in fondo a un pozzo in località “Le Cannella” del comune di Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese. Si tratta di un anziano di 75 anni che potrebbe essere caduto accidentalmente nel pozzo, profondo circa sei metri.

Sulla vicenda, comunque, stanno indagando i carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto. Il cadavere è stato recuperato dai Vigili del fuoco del comando provinciale di Crotone intervenuti sul posto con una squadra composta da sei uomini e con tre automezzi.

I vigili intervenuti, con tecniche Speleo Alpine Fluviali (Saf), si sono calati all’interno del pozzo, per metà pieno d’acqua, dove l’uomo galleggiava, il corpo è stato imbracato e portato fuori.

Sorvegliato speciale coltivava canapa, in manette

Coltivava canapa indiana nonostante fosse sottoposto a sorveglianza speciale. Un 36enne di Cetraro, O.E., è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Paola nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio. Il reato contestato è quello di produzione di sostanze stupefacenti.

I carabinieri della Stazione di Guardia Piemontese Marina all’interno dell’abitazione e delle pertinenze in uso al 36enne, hanno trovato 20 piante di canapa indiana, in fase di coltivazione, di altezza compresa tra i 130 ed i 220 centimetri.

La coltivazione, provvista di un rudimentale impianto di irrigazione, era stata predisposta in un terreno, recintato, limitrofo alla propria abitazione. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari e poi, dopo la convalida dell’arresto, il giudice monocratico lo ha sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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