10 Ottobre 2024

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Cosenza, 1,5 kg di cocaina e armi in una mansarda. Un arresto

Cosenza, 1,5 kg di cocaina e armi in una mansarda. Un arresto

I finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno scoperto un nascondiglio di armi e droga sequestrando 1,5 kg di cocaina pura, 3 pistole, di cui 2 con matricole abrase ed oltre 60 cartucce di vario calibro, nella disponibilità di un cosentino, finito in manette.

La droga, le armi ed il munizionamento sono state rinvenute, occultate, all’interno di una mansarda situata all’ultimo piano di un complesso residenziale con più appartamenti, sito in prossimità di via degli Stadi, che è stato individuato dopo costanti controlli e una mirata attività informativa.

Nel corso delle operazioni le Fiamme gialle cosentine si sono insospettite dall’atteggiamento del proprietario di un locale che fin dai primi momenti, mostrava un’anomala tensione ed appariva visibilmente infastidito dal controllo.

Scattata la perquisizione dell’abitazione e delle pertinenze nella disponibilità del soggetto, tra cui una mansarda di piccole dimensioni e priva di illuminazione, i militari grazie anche all’ausilio dei cani antidroga, hanno scovato 1,5 Kg. di cocaina pura e tre pistole, calibro 9, 28 e 45, con caricatore inserito, rifornito del relativo munizionamento, “pronte all’uso”, e perfettamente funzionanti. La cocaina pura, se tagliata, avrebbe potuto fruttare centinaia di migliaia di euro.

Il proprietario del locale, di cui non sono state rese note le generalità, è stato arrestato in fragranza di reato, ed accompagnato presso la casa circondariale di Cosenza, con le accuse di traffico di sostanze stupefacenti, illecita detenzione di armi e ricettazione.

Via libera alla Camera al Conte bis, fiducia con 343 Sì

Ansa

La prima fiducia al governo Conte (343 sì e 263 no) arriva in serata dopo una giornata caotica e tensioni, senza tuttavia alcun pericolo per i numeri in Aula alla Camera (sarebbe bastata una maggioranza politica di 316 deputati), ma con una protesta di piazza organizzata da Giorgia Meloni, con il sostegno di Matteo Salvini, che proprio fuori Montecitorio gridava contro i “ladri di sovranità”, invocando “elezioni, subito”.

Un clima di scontro che dalle strade si riverbera fin dentro il Parlamento dove i due partiti all’opposizione scatenano la bagarre guadagnandosi anche l’espulsione di un deputato. E che finisce per provocare l’ira di Giuseppe Conte.

Proprio lui che nonostante gli schiamazzi, fuori e dentro il Parlamento, si era presentato a chiedere la fiducia della Camera con un discorso, tra i più lunghi della storia della Repubblica, con il quale intendeva inaugurare una nuova stagione di pacatezza.

Lui che aveva inserito nel suo discorso un richiamo a Giuseppe Saragat (“Fate che il volto di questa Repubblica sia un volto umano”) anche per rimarcare il cambiamento dei toni rispetto all’esperienza precedente, in occasione della replica si riprende la scena per una nuova e dura reprimenda dei metodi del Carroccio e del suo leader.

Oggi è la volta del Senato dove i numeri sulla carta ci sono, ma palazzo Madama è stata sempre una incognita per ogni governo. Attesa per il discorso del leader della Lega, Matteo Salvini, che ieri in piazza ha rievocato le elezioni anticipate per mettere fine al “governo delle poltrone”.

Turbolenza in volo, panico sull’aereo Lamezia-Berlino. “Feriti”


Decollato da Lamezia Terme dopo le 14:35, un Airbus 319 della compagnia low-cost tedesca Eurowings è stato coinvolto da turbolenze “poco prima dell’atterraggio” (intorno alle 16:50) all’aeroporto di Berlino-Tegel causando il ferimento di otto passeggeri, tra cui quello “grave” di una donna che però non è in pericolo di vita. Lo riferisce l’agenzia tedesca Dpa citando i Vigili del fuoco e proprie informazioni senza precisare la nazionalità dei feriti.

“Secondi di terrore sul finire della vacanza”, sottolinea l’agenzia riferendo che il volo “EW 8855” decollato dallo scalo calabrese è potuto atterrare in sicurezza “verso le 17” ma sei degli otto passeggeri feriti sono stati portati in ospedale. A rimanere feriti sono stati alcuni dei passeggeri “che non avevano le cinture di sicurezza allacciate” e che “sono stati sballottati”, riferisce la Dpa citando una propria fonte coperta. I pompieri berlinesi, coadiuvati da quelli dell’aeroporto, erano intervenuti con 28 uomini, sei mezzi, due ambulanze. Non è chiaro quante persone fossero a bordo del velivolo per tratte intermedie, riferisce ancora l’agenzia riferendosi all’aereo di Eurowings che è una sussidiaria di Lufthansa, la principale compagnia aerea tedesca.

“Dopo l’atterraggio hanno ricevuto assistenza medica cinque passeggeri e tre membri dell’equipaggio”: lo ha scritto all’ANSA un portavoce della compagnia aerea tedesca Eurowings riferendosi al volo low-cost Lamezia Terme-Berlino colpito da turbolenze. “Circa la nazionalità dei feriti non abbiamo ancora alcuna informazione”, ha affermato inoltre la compagnia poco dopo le 19:30 replicando a una richiesta di informazioni. “Se si tratti di tedeschi o italiani non ho alcuna informazione”, ha detto dal canto suo all’ANSA anche il portavoce dei Vigili del fuoco berlinesi, Jens-Peter Wilke, rimandando per ulteriori precisazioni alla compagnia aerea. La stessa indicazione viene fornita anche dall’Ufficio stampa dell’aeroporto Tegel, il più centrale dei due scali berlinesi.
(Il Lametino)

Il programma del Conte bis, gli impegni cruciali tra PD, M5s e Leu

Ansa

Dai rapporti con l’Unione europea alla sicurezza, passando per il fisco e la giustizia: il discorso programmatico del premier Giuseppe Conte in Aula alla Camera dura un’ora e mezza e traccia in 80 pagine la linea dell’azione di governo con un respiro di legislatura. “Sarò il garante e il primo responsabile” dell’agenda del nuovo Esecutivo, assicura il presidente del Consiglio promettendo una “stagione riformatrice”.

ORA UN LINGUAGGIO “MITE”, ANCHE SUI SOCIAL – La parola d’ordine è recuperare “sobrietà e rigore” per rinnovare la fiducia “nelle istituzioni”. La lingua del governo sarà “mite”, consapevole che la forza dell’azione “non si misurerà con l’arroganza delle nostre parole”, promette Conte che invita a “iniziare dall’uso responsabile dei social-network”.

MANOVRA, GIU’ LE TASSE E LOTTA A EVASIONE – La prossima legge di bilancio sarà “impegnativa”. Confermato lo stop all’Iva, il governo vuole ridurre il cuneo fiscale e punta a introdurre anche il salario minimo. Il nodo come sempre sono i fondi: “tutti devono pagare le tasse – dice Conte – affinché tutti possano pagare meno”.

UE, SI’ A BILANCIO COMUNE E REVISIONE DEL PATTO STABILITA’ – L’obiettivo è rafforzare gli strumenti e la governance economica dell’Unione europea, a partire dall’istituzione di un bilancio dell’area Ue. Occorre “migliorare il Patto di stabilità e di crescita, per semplificarne le regole”.

SCUOLA E FAMIGLIE IN PRIMIS, DAL 2020 VIA LE RETTE PER I NIDI – Formazione di “qualità e servizi alle famiglie saranno le prime leve sulle quali agire. Il primo, immediato, intervento sarà sugli asili nido”. “Questo governo – promette Conte – si adopererà, con le Regioni, per azzerare totalmente le rette per la frequenza di asili-nido e micro-nidi a partire dall’anno scolastico 2020-2021 e per ampliare, contestualmente, l’offerta dei posti disponibili, soprattutto nel Mezzogiorno”.

DONNE, E’ ORA DI PARITA’ ANCHE IN BUSTA PAGA – Introdurre una legge sulla parità di genere nelle retribuzioni è un obiettivo da “portare al termine al più presto”.

AUTONOMIA, SUD E I GIOVANI – Sì all’Autonomia differenziata ma senza “aggravare il divario fra il Nord e il Sud”. Sul “piano interno la sfida è quella di ampliare la partecipazione al lavoro di giovani e donne, in particolare al Sud”.

CONCESSIONI E TRIVELLE, SI CAMBIA – Serve una revisione “inesorabile” del sistema. Per quanto riguarda quelle autostradali il premier assicura che “non ci saranno sconti per gli interessi privati”. Stop con una norma ad hoc a nuove trivellazione per l’estrazione di idrocarburi.

AMBIENTE E ACQUA – Il sistema produttivo dovrà aprire a “prassi socialmente responsabili” per “rendere efficace la transizione ecologica”. Conte auspica che il Parlamento approvi “in tempi celeri una legge sull’acqua pubblica”.

INVESTIMENTI ANCHE IN DIGITALE E INFRASTRUTTURE – Per la “rivoluzione dell’innovazione” occorre “un’adeguata rete di infrastrutture tradizionali”. Per questo va ravvivata “la dinamica degli investimenti”, anche attraverso l’istituzione di una banca pubblica. Avanti poi con l’identità digitale: fornirla a tutti entro un anno è l’obiettivo del governo.

OK AL TAGLIO PARLAMENTARI MA ANCHE L.ELETTORALE – Conte assicura che il governo chiederà di “inserire nel primo calendario utile della Camera” il ddl costituzionale per la riduzione del numero degli eletti. Ma si tratta di un passo da affiancare alla riforme elettorale. Per il premier va favorito “l’accesso democratico alle formazioni minori”.

RIFORMARE GIUSTIZIA E CSM – La giustizia civile, penale e tributaria vanno riformate. Sì anche alla riforma del metodo di elezione dei membri del Csm.

SICUREZZA, GOVERNO PRONTO A RISCRIVERE DECRETI – Il governo rivedrà gli ultimi due provvedimenti alla luce delle osservazioni critiche formulate dal Presidente della Repubblica.

STAMPA, IL PLURALISMO VA DIFESO – Questo Governo sarà anche particolarmente sensibile alla “promozione del pluralismo dell’informazione”, dice Conte.

Omicidio Cerciello Rega, indagato il collega Varriale: “Senza armi”

In auto a sinistra il carabiniere Andrea Varriale (Ansa)

“Violata consegna” per non aver portato al seguito la pistola d’ordinanza: è il reato che la procura militare contesta ad Andrea Varriale, il carabiniere che si trovava insieme a Mario Rega Cerciello la notte in cui questi è stato ucciso.

La notizia è stata confermata all’Ansa dallo stesso procuratore militare, Antonio Sabino, il quale parla tuttavia di un “atto dovuto” dopo le notizie emerse finora e che gli accertamenti sono ancora “in fase esplorativa”.

“Eravamo senza pistola – ha detto Varriale al procuratore Michele Prestipino nei giorni scorsi – quando fai quei tipi di servizio, in borghese, non sai dove nasconderla ma mostrammo il tesserino di riconoscimento e ci qualificammo”.

Il particolare, quello sulla mancata presenza dell’arma, fu più volte smentito da inquirenti e investigatori durante la prima fase delle indagini. “L’ho lasciata nell’armadietto”, aveva aggiunto ai pm Varriale spiegando che la decisione era legata al fatto che l’attività di controllo delle piazza di spaccio viene svolta in borghese, con un abbigliamento per dare nell’occhio, ed è difficile in bermuda e maglietta occultare l’arma. Varriale però ai pm ha detto che col collega ha mostrato il tesserino di riconoscimento.

Attirano uomo per fare sesso e lo derubano, arrestate

Archivio

Hanno attirato un uomo, con la promessa di una prestazione sessuale, e, dopo averlo condotto in una zona appartata vicino alla stazione ferroviaria, con l’aiuto di due complici, lo hanno aggredito, immobilizzato e derubato di un’ingente somma di denaro prima di darsi alla fuga.

Due donne C.S., di 58 anni, reggina, e B.A., di 39, di origini cubane, sono state arrestate dagli uomini delle Volanti e dai carabinieri con l’accusa di rapina aggravata. La vittima della rapina, costretta a cedere dopo che i due complici delle donne gli avevano puntato un coltello alla gola, è tornato sulla strada dal luogo dove era avvenuta la rapina, un sottopassaggio del centro cittadino, ha fermato le auto dell’Arma e una volante in transito per denunciare l’accaduto.

I dettagli forniti dalla vittima agli operatori hanno consentito di rintracciare poco dopo le due donne che sono state arrestate e condotte in carcere. Indagini sono in corso per risalire all’identità dei due complici.

Bagno di folla per Salvini a Montecitorio, lui: “Alla fine vinceremo noi”

Fiducia al Governo, Lega e FdI in piazza contro il governo delle poltrone
Giovanni Toti, Giorgia Meloni e Matteo Salvini in piazza Montecitorio nel giorno della fiducia alla Camera

Bagno di folla per il leader della Lega Matteo Salvini a piazza Montecitorio. Manifestanti ed elettori lo hanno seguito nel tragitto tra piazza Montecitorio e piazza Capranica dove c’è lo schermo della manifestazione. Salvini ha concesso foto e strette di mano. “Non mollare, Matteo, non mollare!”, gli hanno gridato i sostenitori. Insieme a lui Giorgia Meloni e Giovanni Toti, governatore della Liguria che ha da poco costituito il movimento “Cambiamo”, dopo aver abbandonato Forza Italia.

“Un saluto ai poltronari chiusi nel Palazzo, continuiamo a chiedere onore e dignità”, ha detto Salvini salutando i manifestanti in piazza Montecitorio contro la fiducia al governo Conte. Alla Camera è in corso la dibattito dopo il discorso programmatico del premier.

“In piazza c’è un pezzo di Italia che penso sia maggioranza nel Paese che chiede di votare. Oggi è plastica la divisione tra il Palazzo chiuso e l’Italia in piazza”, ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a margine della manifestazione contro la fiducia al governo Conte davanti a Montecitorio.

E dal palco, nell’augurare in conclusione “Buon lavoro al Monti bis”, ha lanciato la sfida per le regionali in Umbria, Emilia-Romagna, Calabria, Marche e altre: “Trenta milioni di italiani saranno chiamati a votare” e scegliere “tra il passato, chiuso nel palazzo”, e il “futuro che siete voi”. “L’obiettivo è uno solo: vincere”, ha detto il leader della Lega tra gli applausi della piazza che poco prima aveva dedicato fischi al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

L’ex ministro dell’Interno ha poi chiamato a raccolta “milioni di italiani” in piazza San Giovanni per il 19 ottobre, dove è programmata una grande manifestazione della Lega a cui parteciperanno anche Fratelli d’Italia, Noi per l’Italia, il movimento di Toti e altri pezzi della galassia della destra in Italia.

Governo Conte alla prova della fiducia: “Stagione riformatrice”

Il governo in aula alla Camera per la fiducia (Ansa)

Il premier, Giuseppe Conte, presenta oggi alla Camera il programma del nuovo governo giallorosso. Al centro, la legge di bilancio e le politiche migratorie, ambiente, diritti e riforme, in cerca di un rapporto più forte con l’Europa e con più voce in capitolo.

“Prima di avviare le mie comunicazioni in quest’Aula – ha esordito il presidente del Consiglio – concedetemi innanzitutto di rivolgere un saluto e un ringraziamento al presidente della Repubblica il quale anche in queste ultime fasi determinanti per la vita della Repubblica esercitando con scrupolo le sue prerogative istituzionali ha guidato con equilibrio e saggezza ed è stato riferimento imprescindibile per tutti”. “Questo progetto politico – ha detto il premier – segna l’inizio di una nuova, che confidiamo risolutiva, stagione riformatrice”.

“Ho sempre inteso il mio ruolo come servizio al Paese e nell’esercitare il mio servizio ho cercato di guardare sempre al bene comune senza lasciare che prevaricassero interessi di parte”, ha aggiunto il presidente del Consiglio.

Ue, la presidente Ursula von der Leyen ufficializza lista commissari

La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen (Ansa)

La presidente designata della Commissione europea Ursula von der Leyen ha ufficializzato la lista dei commissari candidati dai singoli stati membri. Complessivamente il neo esecutivo comunitario è composto da 27 esponenti, di cui 14 uomini e 13 donne.

Ecco l’elenco: Johannes Hahn (Austria); Didier Reynders (Belgio); Mariya Gabriel (Bulgaria); Dubravka Suica (Croazia); Stella Kyriakides (Cipro); Věra Jourov (Repubblica Ceca); Margrethe Vestager (Danimarca); Kadri Simson (Estonia); Jutta Urplainen (Finlandia); Sylvie Goulard (Francia); Margaritis Schinas (Grecia); Laszlo Trocs nyi (Ungheria); Phil Hogan (Irlanda); Paolo Gentiloni (Italia); Valdis Dombrovskis (Lettonia); Virginijus Sinkievičius (Lituania); Nicolas Schmit (Lussemburgo); Helena Dalli (Malta); Frans Timmermans (Olanda); Janusz Wojciechowski (Polonia); Elisa Ferreira (Portogallo); Rovana Plumb (Romania); Maros Sefcovic (Slovacchia); Janez Lenarcic (Slovenia); Ylva Johansson (Svezia). Josep Borrell (Spagna) è stato designato dal Consiglio europeo Alto rappresentante Ue in accordo con Ursula von der Leyen (Germania).

Domani von der Leyen annuncerà la distribuzione delle deleghe e il modo in cui intende organizzare i lavori della prossima Commissione europea. Il Parlamento europeo deve dare il proprio consenso all’intero collegio dei commissari, compreso il presidente e l’alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza.

Prima però si terranno le audizioni dei commissari designati nelle varie commissioni parlamentari competenti. Una volta che l’Eurocamera avrà dato il suo consenso, il Consiglio europeo nominerà formalmente la Commissione europea.

Conte bis, oggi la fiducia alla Camera. Salvini e Meloni in piazza

Il centrodestra cerca di prendere le misure, al momento con una netta contrapposizione tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, in vista della manifestazione di Fratelli d’Italia in piazza Montecitorio in occasione del voto di fiducia al governo Conte alla Camera. Domani, martedì 10 settembre, Conte si presenta al Senato, ultimo e più difficile scoglio da superare per il governo giallorosso.

Il leader della Lega ha confermato che sarà in piazza a Montecitorio a fianco di Giorgia Meloni. E ci sarà anche Giovanni Toti, che ha fondato “Cambiamo” uscendo da Forza Italia che invece dice no a una opposizione di piazza e rilancia un progetto unitario del centrodestra con una dialettica “repubblicana” nelle aule parlamentari, senza impennate sovraniste.

Situazioni distanti e distinte, al momento, che potrebbero però trovare un momento di confronto in un faccia a faccia in settimana tra l’ex ministro dell’Interno e il leader azzurro. Se per Toti andare in piazza con Meloni e Salvini è “un buon segnale di unità delle opposizioni”, all’unità del centrodestra in chiave progettuale si richiamano invece i big di Forza Italia in questi giorni al campus giovani “Everest” di Giovinazzo (Bari): dove si sono visti, tra gli altri, Antonio Tajani, le capigruppo di Camera e Senato, Maria Stella Gelmini e Anna Maria Bernini, il promotore Maurizio Gasparri.

“Tutte le volte che il centrodestra ha corso unito – ha spiegato Bernini – ha vinto e questo Berlusconi lo ricorda come fondatore del centrodestra. Giustamente ricorda anche che il centrodestra per esistere deve essere generoso, inclusivo, forte e ampio, e tutti i componenti del centrodestra devono avere la stessa capacità di inclusività, generosità e capacità di articolare politiche comuni”. Al campus Silvio Berlusconi ha inviato un articolato messaggio politico, rivendicando che sta a Forza Italia ora – con l’avvento del governo forse “più a sinistra della storia della Repubblica”- “costruire un’alternativa, di centrodestra, che non è la destra sovranista”.

Scossa di terremoto M. 4.2 a largo di Paola

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata intorno alle 5 di stamane al largo della costa tirrenica cosentina, con epicentro in mare a circa 25 km da Paola.

L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha localizzato il sisma ad altissima profondità: 267 chilometri. Le distanze dalle città più grandi calcolate dall’epicentro sono Cosenza (45 Km), Lamezia Terme (61 Km) e Catanzaro (86).

In seguito alla scossa, come accade in questi casi, la circolazione ferroviaria è stata sospesa tra Cetraro e Longobardi (linea tirrenica) e tra Paola e Bivio Pantani (linea Paola-Cosenza), per verifiche all’infrastruttura da parte dei tecnici di Rfi, come da protocollo.

La linea Paola-Cosenza è stata riattivata subito dopo. Nessun treno fermo è rimasto fermo sulla linea. Dopo i controlli, la circolazione è ripresa, fino a tornare gradualmente alla normalità. Quindici i treni coinvolti, di cui due limitati nel percorso. Non sono stati segnalati danni a persone e cose.

Finisce con l’auto in una scarpata, morto a 24 anni. Un ferito grave

incidente in Toscana muore calabreseUn giovane di 24 anni, Attilio Mamone, originario di Tropea ma residente a Chianciano Terme, è morto ieri pomeriggio in Toscana dopo che la sua auto, una Toyota Land Cruiser, è uscita fuori strada finendo in una scarpata.

L’incidente è avvenuto sulla provinciale 40, nel comune di Pienza (Siena). Il giovane è deceduto sul colpo. Al suo fianco un ragazzo di 20 anni che, immediatamente soccorso dal personale sanitario, è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Le Scotte di Siena. Sul posto, oltre ai sanitari e l’elisoccorso, i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi del caso.

Schumacher, intervento con staminali per l’ex campione di F1

Michael Schumacher

E’ cominciata, secondo i programmi, la terapia “top secret” per Michael Schumacher, il composto di cellule staminali preparato dal professor Philippe Menasché, secondo quanto si apprende da fonti di stampa. Davanti all’ospedale Georges Pompidou, dove l’ex pilota di Formula 1 gravemente ferito in un incidente di sci nel 2013 è arrivato nel più stretto riserbo ieri alle 15:40, ci sono alcuni giornalisti ma nessuna ressa. Come per le due precedenti visite a Parigi, in preparazione del trattamento cominciato oggi, Schumacher è arrivato nel massimo segreto, a bordo di un’ambulanza con targa svizzera, di Ginevra. Le altre volte, era giunto in elicottero. Anche questa volta, il ricovero in ospedale è stato registrato sotto falso nome. Un servizio d’ordine impenetrabile rende impossibile, all’interno dell’ospedale, anche soltanto avvicinarsi alla porta del reparto rianimazione chirurgica e traumatologica in cui è ricoverato Schumi.

Il professor Manasché è appena rientrato dalle ferie. Michael Schumacher, su una barella avvolta da un telo di materiale supertecnologico di colore blu, sbarca al primo piano dell’Ospedale europeo Georges Pompidou, nel XV arrondissement di Parigi. Dell’ex pilota non è visibile nulla, né il corpo, né il viso. Attorno alla lettiga, almeno 10 persone, molte in diretta con auricolari e microfoni, coadiuvati dal servizio di sicurezza dell’ospedale. In testa alla processione, il professor Philippe Menasché, un luminare delle staminali, che accompagna premuroso il suo famoso paziente – 50 anni, sette volte campione del mondo di Formula 1, dal 2013 paraplegico grave per un incidente sugli sci – nel suo reparto. In strada, l’ambulanza con targa svizzera che ha trasportato Schumi, se ne torna a Ginevra. C’è il mistero più fitto, ormai da anni, attorno al pilota idolo della Ferrari dopo l’incidente del 29 dicembre 2013 a Meribel, in Savoia.

Si trova nel servizio di cardiochirurgia del Pompidou, nelle mani di Menasché, il numero 1 della terapia cellulare applicata all’insufficienza cardiaca. Ma anche un pezzo grosso dell’Istituto del cervello e del midollo spinale, ed è certamente per questa seconda specialità che Schumi è finito nelle sue mani. Nei corridoi del Pitié-Salpetriere, dove è nell’equipe dirigente, Menasché collabora con Gerard Saillant, un ortopedico di riferimento per gli sportivi, l’uomo che ricostruì più volte, come un puzzle, i legamenti martoriati di Ronaldo, il “Fenomeno”.

Menasché ha brevettato il sistema di infusione per via endovenosa di un composto di sostanze terapeutiche preparate in laboratorio sull abase di cellule staminali. Le Parisien ritiene che l’ex pilota sia a Parigi proprio per questo: Menasché è convinto che una diffusione di questo suo composto nell’organismo – si tratta di cellule ancora in fase di crescita – può produrre un effetto anti-infiammatorio generale. Da domani mattina, il via alla sperimentazione. Se tutto va bene, Schumi tornerà a casa mercoledì. Per custodire il “segreto medico”, Menasché e la direzione del Pompidou non hanno confermato queste notizie, senza peraltro smentire. Per Schumacher, si tratterebbe addirittura del terzo viaggio a Parigi.

L’ultimo la primavera scorsa, per esami medici al Salpetriàre, probabilmente in vista della futura terapia. Che sarebbe dovuta iniziare a luglio, quando un malanno imprevisto impedì il trasporto del paziente. Tutto rinviato a fine ferie, inizio settembre. Adesso, fra mille cautele, la terapia è cominciata, nel massimo segreto. Secondo i più informati, uno dei pochi a seguire di persona a Parigi le vicende di Schumi, insieme con l’inseparabile moglie Corinna, è l’amico di sempre alla Ferrari, Jean Todt, oggi presidente della Fia, la Federazione dell’automobile.

VESCOVI (IRCCS): “INTERVENTO SPERIMENTALE”
Un intervento sperimentale con staminali su una persona in coma, come quello a cui probabilmente è sottoposto Michael Schumacher, è stato tentato anche qualche anno fa in Italia. Lo afferma Angelo Vescovi, direttore scientifico dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, secondo cui è giusto provare una terapia sperimentale se non ci sono alternative ma sempre seguendo i principi dell’etica e della sicurezza del paziente. “Circa 5-6 anni fa ero stato contattato da una persona che conosceva la famiglia di Schumacher, che mi aveva chiesto se si poteva fare qualcosa, ma poi non se ne fece più nulla – ricorda Vescovi -. In quel periodo con il mio gruppo avevamo fatto un tentativo, dopo l’ordine di un giudice, iniettando nel cervello di un ragazzo in coma le stesse cellule che usiamo per la sclerosi multipla, con risultati abbastanza buoni. Dopo il caso Stamina però è cambiata la legge, e da noi questo uso compassionevole è diventato molto più difficile, praticamente impossibile. Al momento però possiamo solo fare ipotesi su cosa stiano facendo a Parigi, anche perchè non esistono dati pubblicati sull’uso di staminali su persone in coma, anche se non possiamo escludere che i ricercatori che seguono il pilota abbiano qualche risultato preliminare, magari sugli animali”.

Tecnicamente, aggiunge l’esperto, non è difficile ‘portare’ delle staminali nel cervello. “E’ possibile che si cerchi di infondere qualche tipo di cellula nei ventricoli cerebrali, tecnicamente ormai è un intervento quasi di routine, che anche noi utilizziamo nei test sui pazienti con sclerosi multipla – spiega -. Lì le cellule riducono l’infiammazione, e rilasciano sostanze nutritive che teoricamente potrebbero dare dei benefici anche per una persona in coma. Personalmente non sono contrario a questo tipo di tentativi, purchè siano fatti sotto il controllo di un comitato etico, in sicurezza per il paziente e nel rispetto delle leggi, come sicuramente sta avvenendo a Parigi. Certo, ora si rischia di creare un caso mediatico, che potrebbe portare alla nascita di cliniche che offrono trattamenti campati in aria, magari in paesi meno controllati del nostro o della Francia. Questo è un rischio che si potrebbe evitare investendo in un test fatto a regola d’arte, per cui non servirebbero molti fondi e che potrebbe dare indicazioni utilissime, visto quanti pazienti in coma ci sono”.

Conte alla Camera per fiducia. Sulla carta maggioranza anche al Senato

Sono 340 alla Camera e 163 al Senato, i voti blindati su cui potrà contare il governo Conte bis lunedì e martedì al momento della fiducia nei due rami del Parlamento.

Sono le cifre che si ottengono sommando i seggi dei tre gruppi parlamentari (M5s, Pd e Leu) che sostengono il nuovo esecutivo, sottraendo i parlamentari dissenzienti e gli assenti giustificati. A questi potrebbero comunque aggiungersi altri voti favorevoli, compresi quelli dei senatori a vita.

Il Conte Bis supera sulla carta la maggioranza assoluta di Camera (316) e Senato (161), anche se per la fiducia basterà la maggioranza semplice dei presenti. Alla Camera la maggioranza può contare sui 216 eletti di M5s, 111 del Pd e 14 di Leu: in tutto 341.

Mancherà tuttavia la neo mamma Francesca Businarolo (il 22 agosto è nato il secondogenito Nicola). Altri 4 voti dovrebbero giungere da Civica Popolare di Beatrice Lorenzin mentre i tre di +Europa (Bruno Tabacci, Riccardo Magi e Fusacchia) e i tre del Maie scioglieranno la riserva lunedì.

In Senato i tre gruppi che sostengono il governo contano in teoria su 162 seggi (107 M5s, 51 il Pd e 4 Leu); tuttavia il pentastelalto Gianluigi Paragone ha annunciato che negherà la fiducia a Conte (o si astiene o vota contro), mentre Mario Giarrusso e il Dem Matteo Richetti sono indecisi.

Ai 159 sì sicuri se ne aggiungono due del gruppo delle Autonomie (Pierferdinando Casini e Gianclaudio Bressa), nonché quelli del socialista Riccardo Nencini, e della ex M5s Paola Nugnes. Altri tre M5s potrebbero aggiungersi ai favorevoli (Gregorio De Falco, Maurizio Buccarella, Saverio De Bonis) nonché Ricardo Merlo e Adriano Cario, esponenti del Maie eletti nella circoscrizione Estera del Sud America.

Euro 2020: Finlandia-Italia 1-2, sesta vittoria su sei per gli azzurri

Gli azzurri festeggiano il primo gol contro la Finlandia (Ansa/Epa)

Un rigore generoso, anche con le nuove regole sul tocco di mano, dà all’Italia di Mancini la sesta vittoria su sei nel suo cammino verso Euro 2020. Al di là delle proteste della Finlandia per il penalty del 2-1, è però un successo meritato, e soprattutto prezioso: con 6 punti di vantaggio sulla seconda, la nazionale battuta stasera, e nove sulla terza, l’Armenia, gli azzurri avranno il primo match point qualificazione gia’ il 12 ottobre a Roma contro la Grecia. E’ un semplice dato statistico, certo, perché comunque sia a questo punto il pass sfuggirebbe solo in caso di cataclisma: ma la velocita’ con la quale l’Italia si e’ ripresa il suo posto nel calcio europeo che conta dà la misura della rifondazione di Mancini. Che stasera ha il volto di un Sensi in gran forma, di un Acerbi impeccabile, di un Lorenzo Pellegrini ordinato ed efficace nei compiti richiesti, e della scommessa Immobile alla fine vinta.

A conti fatti, la vittoria e’ esattamente frutto delle scelte di Mancini, quelle iniziali e quelle a partita in corso. Il ct dopo l’Armenia ne cambia cinque su undici, e il nome più sorprendente e’ Immobile per Belotti. Nel tridente, Lorenzo Pellegrini si piazza a sinistra al posto di Bernardeschi, dalla parte opposta del confermato Chiesa. Con l’ingresso in campo di Izzo-Acerbi per Florenzi-Romagnoli, la difesa azzurra e’ piuttosto una linea a 3, con Emerson avanzato su una linea a quattro di centrocampo. La Finlandia si arrocca sul 5-4-1, affidando alla velocità di uscita dei centrocampisti centrali e alle doti realizzative di Pukki in avanti le sue ripartenze veloci. A rovinare i piani di Mancini, dopo 8′, l’infortunio di Emerson che sente ‘strappare’ il flessore e chiede il cambio: Florenzi e’ costretto a mettersi a sinistra.

Un po’ la mancanza di spinta da quella parte e le difficolta’ di barella dall’altra, un po’ il palleggio veloce, un po’ le difficolta’ di Immobile a trovare la posizione, e per un buon quarto d’ora la Finlandia mette in difficolta’ l’Italia, pur tirando poco (al 3′, una deviazione di Toivo su angolo: al 25′ un errore di Jorginho che lancia Kamara, murato da Acerbi). Il rodaggio finisce al 23′, quando un giro palla veloce porta Sensi alla battuta al volo dal limite sulla quale Hradecky salva sotto la traversa. Il centrocampo azzurro, guidato dal regista interista, prende il ritmo e da quel momento e’ una sequenza di occasioni: ci provano Barella, debole al 29′, Immobile di testa (35′), Florenzi con una bella girata (39′) e poi ancora Immobile (41′) e Chiesa (44′) dalla sinistra, fermati solo dalla reattività del portiere finlandese. In mezzo, un altro bel destro di Sensi che sfiora il palo.

Al rientro in campo, la Finlandia prova a rialzare i ritmi e Pukki va al suo primo tiro, un sinistro largo, dopo una manciata di secondi. La linea azzurra arretra troppo, ma pallone dopo pallone recupera metri e ripropone il copione del primo tempo: ora aspetta il momento giusto per colpire. Che arriva al 14′: lo spunto prepotente è di Chiesa a destra, Immobile puntuale sul secondo palo spinge in rete di testa, con rabbia e forza. Mancini chiede di chiudere la partita, vedendo la stanchezza dei suoi. E invece arriva il pari su un’ingenuità di Sensi, che perde palla e in area fa fallo su Pukki, ancora controllato dei difensori: dal dischetto, il goleador di casa non sbaglia e al 26′ e’ 1-1. Bernardeschi entra per Chiesa, e subito su punizione sfiora l’incrocio. Poi e’ il momento di Belotti per Immobile, e anche questo e’ un cambio fortunato: da uno spunto dell’attaccante nasce il pallone che Barella batte in porta colpendo il braccio, stretto al corpo, di Vaisanen. Senza Var il rigore concesso generosamente non può essere revocato, e al 34′ Jorginho ristabilisce dal dischetto il vantaggio. La coppia di neoentrati confeziona la palla buona per chiudere la partita, ma ancora Hradecky si fa trovare pronto. Il forcing finale dei padroni di casa non porta pericoli, Mancini fa festa e pensa al match point di Roma.

Finlandia-Italia 1-2 (0-0), in una partita di qualificazione a Euro 2020 (gruppo J).
FINLANDIA (5-4-1): Hradecky, Grandlund (37′ st Soiri), Toivio, Arajuuri, Vaisanen, Uronen, Lod, Schuller (42′ st Kauko), Kamara, Lappalainen (29′ st Tuominen), Pukki. (23 Jaakkola, 12 Joronen, 7 Forsell, 9 Jensen,, 14 Karjalainen, 16 Pirinen, 22 Raitala, 17 Skrabb, 13 Soiri). All.: M.Kanerva
ITALIA (3-4-3): Donnarumma,. Izzo, Bonucci, Acerbi, Emerson (8′ pt Florenzi), Sensi, Jorginho, Barella, Chiesa, (27′ st Bernardeschi) Immobile (31 st Belotti), Lorenzo Pellegrini. (1 Sirigu, 20 Meret, 13 Romagnoli, 6 D’Ambrosio, 22 El Shaarawy, 11 Grifo, 15 Lasagna, 23 Mancini, 2 Tonali) All: R.Mancini
Arbitro: Madden (Scozia) Reti: 14′ st Immobile, 27′ st Pukki (rig.), 34′ st Jorginho (rig.) Angoli: 4-2 per l’Italia Recupero: 2′ e 4′ Ammoniti: Jorginho, Schuller, Donnarumma, Arajuuri, Vaisanen per gioco falloso.
(Ansa)

Lite al battesimo con accoltellamento: Un ferito grave e un arresto

Va a un battesimo e viene accoltellato: Grave. Un arresto dei CCCARIATI (COSENZA) – Colpito a coltellate allo stomaco durante i festeggiamenti per un battesimo. Grave un quarantatreenne trasportato in elisoccorso all’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza. Per l’episodio, i Carabinieri hanno tratto in arresto nella notte il 34enne A.A. con l’accusa di tentato omicidio.

Indagate a piede libero anche altre due persone: C.C. di trentacinque anni e A.C. di 30 anni. I tre, tutti di Cariati, sono difesi di fiducia dagli avvocati penalisti Provino Meles e Raffaele Meles.

I FATTI La vicenda risale al pomeriggio di ieri, sabato 7 settembre, quando, durante un ricevimento per una festa di battesimo all’interno di un ristorante del luogo, si è verificata l’aggressione ai danni di un 43enne originario di Cirò (Crotone), raggiunto da tre coltellate per motivi ancora al vaglio degli inquirenti. L’uomo, che farebbe parte dell’animazione, è stato portato in ospedale con il coltello ancora conficcato nell’addome.

Secondo una prima ricostruzione, il 34enne A.A., che dopo l’arresto è stato recluso nella Casa Circondariale di Castrovillari, al culmine di una discussione avrebbe estratto il coltello dalla tasca sferrando i fendenti contro la vittima, probabilmente per dissidi con la band musicale. Nelle prossime ore l’udienza per la convalida dell’arresto e l’interrogatorio di garanzia dinanzi al Gip.

La ricostruzione dei Carabinieri

La vicenda, da quanto raccolto dai militari dell’Arma, si sarebbe verificata già nel tardo pomeriggio di ieri all’interno di un noto ristorante-lido ubicato sul lungomare di Cariati, allorquando, nel corso dei festeggiamenti di un battesimo, si sarebbe verificata una discussione all’interno del locale per futili motivi, complice l’assunzione di sostanze alcoliche, tra i tre indagati ed una quarta persona.

L’alterco sarebbe poi proseguito all’esterno del locale, sino a che uno degli indagati avrebbe estratto un coltello della lunghezza di 16 centimetri ed avrebbe colpito più di una volta ed in più parti del corpo, per l’appunto, l’interlocutore della discussione.

A quel punto i tre, avrebbero abbandonato il locale senza preoccuparsi delle condizioni di salute della persona ferita. Quest’ultima, soccorsa da alcuni invitati nonché da alcuni avventori, veniva accompagnata inizialmente presso il punto di primo soccorso di Cariati dove, a causa della gravità delle lesioni, veniva deciso il trasferimento a mezzo elisoccorso presso l’Ospedale di Cosenza, ove tutt’ora si trova in prognosi riservata.

I tre protagonisti della vicenda sono stati rintracciati solo alcune ore dopo l’accaduto dai carabinieri, i quali grazie alle testimonianze raccolte nell’immediatezza e grazie alla visione delle immagini dell’impianto di videosorveglianza del locale, li hanno dapprima identificati e successivamente accompagnati presso la caserma di Cariati.

Per uno dei soggetti, che avrebbe sferrato i fendenti, sono scattate le manette ed al termine delle formalità di rito è stato trasferito, su disposizione della Procura di Castrovillari diretta dal procuratore Eugenio Facciolla, presso la Casa Circondariale di Castrovillari a disposizione dell’autorità giudiziaria con l’accusa di tentato omicidio, mentre per gli altri due soggetti è scattata una denuncia in stato di libertà per il medesimo fatto-reato, in concorso.

E’ morto l’uomo ferito a Crotone, Polizia indaga per omicidio

Volante della PoliziaE’ deceduto all’ospedale di Crotone, Giovanni Tersigni, 36 anni, vittima di un agguato nella serata di ieri nel centro storico di Crotone.

Tersigni, poco dopo le 19 di sabato, era stato fatto oggetto di colpi di arma da fuoco nella zona conosciuta come “Ferriata” nei vicoli della città antica. La vittima è stata portata subito al Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone dove, però, è deceduto nella notte.

La Squadra Mobile sta indagando per capire i motivi dell’agguato ed identificare gli autori. Non sarà facile considerato che nel centro storico manca la videosorveglianza che pure era stata promessa dopo l’omicidio di Giuseppe Parretta avvenuto nel gennaio del 2018.

Piacenza, Elisa Pomarelli è stata uccisa. Due arresti

Elisa Pomarelli in una foto con Massimo Sebastiani

Il giallo di Piacenza che da due settimane ha tenuto tutti con il fiato sospeso si è concluso nel peggiore dei modi: Elisa Pomarelli è morta, uccisa da Massimo Sebastiani, l’operaio di 45 anni al quale si stava dando la caccia e che è stato arrestato nella mattinata, nascosto nel solaio di una casa sule colline piacentine. Proprio la sua individuazione ha permesso agli inquirenti piacentini, nel giro di poche ore, di trovare il corpo senza vita dell’impiegata 28enne.

Nel corso della nottata, in seguito agli approfondimenti investigativi, è stato arrestato in flagranza di reato di favoreggiamento personale, Silvio Perazzi, padre della ex compagna di Massimo Sebastiani, la cui posizione era già al vaglio degli inquirenti, per aver aiutato il Sebastiani ad eludere le ricerche, consentendogli di nascondersi.

Ancora non si conoscono le cause della morte di Elisa, come e quando sia stata uccisa. Dopo essere stato individuato e fermato, Sebastiani, assistito dall’avvocato Mauro Pontini del Foro di Piacenza, nel pomeriggio ha condotto gli inquirenti nel punto dove è stato trovato il cadavere.

Poi le indagini si sono spostate in un’abitazione, in località Costa di Sariano, nel Comune di Gropparello, sull’Appennino piacentino, dove sono state effettuate approfondite analisi scientifiche e rilievi, e dove Elisa Pomarelli potrebbe essere stata uccisa per poi essere portata altrove. Una casa che risulta di proprietà del padre di una ex fidanzata del 45enne, anche lui ora indagato per favoreggiamento. Il cadavere di Elisa Pomarelli è stato trovato ad alcune centinaia di metri da quell’abitazione, seppellito da Sebastiani in una zona molto impervia, in un fossato che si trova in un bosco: per recuperarlo è stato necessario l’intervento di una squadra del nucleo Sai dei vigili del fuoco di Piacenza.

Al momento dell’arresto, dicono le forze dell’ordine, Sebastiani non ha opposto resistenza. E’ apparso molto provato dalle due settimane di latitanza, ed è scoppiato a piangere. “Si è detto pentito ed è stato molto collaborativo” raccontano gli inquirenti piacentini che hanno condotto un’indagine che va avanti da due settimane. I punti da chiarire su una vicenda complessa rimangono però ancora molti: nelle prossime ore gli investigatori dovranno ricostruire dettagliatamente le fasi del delitto confessato da Sebastiani, e questi giorni di latitanza. Da una prima ricostruzione pare che Elisa sia stata uccisa subito dopo il pranzo della domenica in cui poi è scomparsa. Pranzo che aveva fatto insieme al 45enne in una trattoria vicino a Carpaneto.

L’omicidio potrebbe essere stato la conseguenza e il culmine di un momento di ira durante una lite tra i due amici. Nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia sul corpo della ragazza, le cui amiche in serata sono accorse nella sede degli inquirenti per avere notizie: per lei, centinaia di persone si erano riunite giovedì sera a Borgotrebbia, per una fiaccolata di solidarietà. Fra loro anche la madre di Elisa che aveva lanciato un appello, alimentato da una speranza che adesso si è spenta definitivamente. (Ansa)

Frontale sulla 106 nel Reggino, muore un giovane di 24 anni

Il luogo dell’incidente sulla 106 a Condofuri Nel riquadro la giovane vittima, Domenico Spinella

E’ di un morto e due feriti il bilancio di un drammatico incidente stradale avvenuto ieri sera sulla statale 106 a Condofuri, nel Reggino. A scontrarsi, per cause in corso di accertamento, una Fiat Panda e una Daewo. La vittima è un ragazzo di 24 anni, Domenico Spinella, di Condofuri. Il giovane, che viaggiava sulla Panda, è stato estratto dai vigili del fuoco in condizioni disperate. Trasportato in ospedale a Reggio, è deceduto poco dopo per le gravi ferite riportate.

Le altre due persone sono state anche loro ricoverate nel nosocomio metropolitano. Non sarebbero in pericolo di vita. A causa dell’incidente, la strada è rimasta chiusa e si sono formate lunghe code di veicoli.

Sul posto oltre a sanitari e pompieri, sono intervenuti gli agenti della Polizia stradale che hanno effettuato i rilievi per accertare le cause del sinistro.

Associazione “Basta vittime sulla 106”: “Ennesima tragedia su strada della morte”
“…Oggi la Calabria intera perde, per l’ennesima volta, uno dei suoi figli migliori…! Questo è l’ennesimo fallimento per ognuno di noi e per questa cosiddetta “società civile” incapace di assumere scelte che possano risolvere problemi che provocano morte e dolore…! L’Associazione (“Basta vittime sulla 106″) rivolge un pensiero alla Famiglia adesso pensa nel dolore più profondo e drammatico, ai parenti ed agli amici tutti…”.

Crotone, uomo ferito a colpi di pistola

pronto soccorso ospedale crotoneUn uomo di 36 anni, T.G., è stato ferito alle gambe con alcuni colpi di pistola. Il fatto è accaduto stasera, poco dopo le 19, nel centro storico di Crotone. Il ferito è stato portato in ospedale e non sarebbe in pericolo di vita.

Sul luogo del ferimento sono intervenuti gli agenti della sezione volanti della Questura per i primi rilievi, mentre altri agenti sono andati in ospedale per cercare di sentire la vittima per avere informazioni utili a risalire agli autori.

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