10 Ottobre 2024

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Scoperta vasta coltivazione di marijuana, due arresti

I Finanzieri del Gruppo di Locri, hanno arrestato due persone, perché sorprese a coltivare una piantagione di marijuana di vaste dimensioni sita in un campo di località Sant’Anna del comune di Bianco, centro del Reggino.

Nello specifico, nel corso di attività di controllo del territorio, rivolto al contrasto della commercializzazione illecita in genere, l’attenzione dei finanzieri è stata attirata dall’andamento sospetto di due autovetture, un Pick-Up ed una Citycar, i cui conducenti, erano soliti introdursi all’interno di una strada sterrata in zona periferica di Bianco, facendo ingresso in un campo all’apparenza incolto.

L’attività di osservazione e pedinamento ha consentito di accertare che i due soggetti avevano adibito un appezzamento di terreno ad illecita coltivazione di piante di marijuana, occultate abilmente da folta vegetazione.

L’esito dell’azione investigativa ha consentito il sequestro di oltre 500 piante di marijuana, dell’altezza variabile tra mezzo e i 2,5 metri. La piantagione è stata sradicata e distrutta. In tale ambito, il pm della procura di Locri, ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti dei responsabili colti in flagranza di reato.

Dalla piantagione si sarebbe potuta ricavare una notevole quantità di stupefacente che, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato proventi illeciti per milioni di euro.

Conte bis, è scontro tra Pd e M5s sui sottosegretari. Valzer delle poltrone

Dopo un’altra giornata di contatti frenetici, incontri, attese e speranze degli aspiranti, non è chiusa la partita dei 42 sottosegretari del nuovo governo. Gli ambasciatori di M5s e Pd si sono incontrati in serata, per tentare di portare un elenco di nomi più o meno completo a Giuseppe Conte in tempo per il Consiglio dei ministri convocato alle 15. Ma i Dem sono pessimisti: “Noi siamo pronti ma i Cinque stelle no”. “Noi vorremmo accelerare ma gli altri vogliono più tempo”, dice Leu.

La fretta nasce da un’esigenza stringente: senza i sottosegretari il lavoro del governo non può davvero iniziare. Conte da Bruxelles ha fatto sapere ai partiti che si aspetta una lista in tempo per il Cdm: “Sarebbe buono riuscire a completare la squadra”. Non è escluso che si riesca o che si rimandi di poco, a un Consiglio dei ministri venerdì mattina. Sarebbe un auspicio dello stesso Quirinale, secondo fonti parlamentari, che il governo sia a pieni ranghi e a pieno regime quanto prima. Conte dovrebbe vedere in mattinata le delegazioni: Spadafora, Patuanelli, Franceschini e Orlando si sarebbero incontrati – ma non ci sono conferme ufficiali – in serata per accelerare.

Restano però da sciogliere alcuni nodi. Un braccio di ferro è in corso tra M5s e Pd su due deleghe pesanti del ministero dello Sviluppo: Telecomunicazioni ed Energia, che nel vecchio governo aveva tenuto Di Maio. Per le Tlc i Dem vorrebbero Antonello Giacomelli (che potrebbe anche guidare l’Agcom) e per l’Energia l’assessore laziale Gian Paolo Manzella, esperto d’innovazione.

Ma i Cinque stelle reclamano per sé entrambe le deleghe: all’Energia vorrebbero Dario Tamburrano, le tlc dovrebbe tenerle Patuanelli. L’intesa – sostiene qualcuno – potrebbe essere Energia al Pd e tlc al M5s, mentre l’Editoria andrebbe al Pd. Il sottosegretario all’Editoria fa capo alla presidenza del Consiglio, dunque sarebbe una presenza Dem a Palazzo Chigi: è anche questa la ragione per cui circola come nome più quotato quello del coordinatore della segreteria, Andrea Martella.

Sulle deleghe della presidenza del Consiglio – ma le fonti ufficiali smentiscono – sarebbe in corso fino all’ultimo un braccio di ferro tra M5s e il premier. Conte sembra comunque determinato a tenere la delega ai Servizi, mentre il sottosegretario alla presidenza Riccardo Fraccaro, molto vicino a Di Maio, dovrebbe ottenere le Riforme (Renzi la vorrebbe per Roberto Cociancich).

Il capo M5s, che alla Farnesina riunisce i responsabili economici per dare il segnale che non abdicherà al Pd la regia della manovra (con un tavolo che a molti ricorda quelli che riuniva Salvini), si trova ad affrontare da giorni “tumulti” nel Movimento. E in serata dà un segnale ai suoi facendo sapere che intende accelerare la “nuova struttura” del Movimento con la nomina dei facilitatori. Sarà forse quello anche un luogo di compensazioni di ambizioni deluse.

Il M5s dovrebbe avere tra i 22 e i 23 sottosegretari e il metodo delle rose di nomi indicati dalle commissioni avrebbe portato a grandi litigi, come alla Esteri (i contendenti M5s sarebbero Di Stefano, Del Re, Lucidi e Pacifico), dove i senatori hanno disertato la riunione. Il braccio di ferro per l’Economia dovrebbe risolversi con la nomina di Laura Castelli e Stefano Buffagni (e la delusione di Alessio Villarosa). L’ex ministro Elisabetta Trenta potrebbe diventare viceministro agli Interni e Barbara Lezzi sarebbe disposta a tornare da sottosegretario nel ministero che guidava.

Poi si citano Giancarlo Cancelleri ai Trasporti, Lucia Azzolina alle Regioni, Andrea Giarrizzo o Luca Carabetta all’Innovazione. Per Leu è in pole Rossella Muroni, ma il partito di sinistra chiede almeno un altro sottosegretario.

Nel Pd il mix dovrebbe portare al governo ex deputati (girava il nome di Beppe Fioroni ma avrebbe rifiutato) e assessori (si cita dal Lazio anche Lorenza Bonaccorsi). La squadra sarebbe sostanzialmente chiusa, ma i renziani, che avrebbero in tutto quattro nomi (due a Renzi, due a Base riformista) starebbero chiedendo di più. Potrebbe tornare al governo Maurizio Martina, da viceministro, e per la sua area si cita anche Debora Serracchiani.

Per il Mef si citano Antonio Misiani e Luigi Marattin o Pier Paolo Baretta. E ancora: Marina Sereni, Bruno Astorre, Simona Malpezzi, Anna Ascani, Chiara Braga, Patrizia Prestipino allo Sport.

Serenella Mattera (Ansa)

Dramma nel Lametino: trattore si ribalta, muore un 54enne

Un uomo di 54 anni, Pasquale Costantino, è morto oggi in un incidente sul lavoro nel Catanzarese. L’uomo, alla guida di un trattore, era impegnato a lavorare su un terreno in località Velati del comune di Platania, quando, per cause in corso di accertamento, il mezzo si è rovesciato schiacciandolo.

Sul posto sono intervenuti i medici del 118 ma per Costantino non c’è stato niente da fare. Ai vigili del fuoco del distaccamento di Lamezia Terme è toccato il compito di rimuovere il corpo, mentre i Carabinieri hanno effettuato i rilievi per accertare la dinamica del drammatico incidente.

Detenuto aggredisce e ferisce 4 agenti in carcere

L'ingresso del carcere di Siano a Catanzaro.(ANSA) – CATANZARO, 11 SET – Un detenuto del reparto psichiatrico del carcere di Catanzaro, al quale era stato notificato un provvedimento giudiziario, ha aggredito con una sedia 4 agenti addetti alla sorveglianza e successivamente altro personale accorso.

Lo rende noto il segretario regionale della Uil Polizia penitenziaria Salvatore Paradiso. Gli agenti hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari ed uno di loro ha avuto una prognosi di 20 giorni.

“Tale aggressione – afferma Paradiso – fa seguito ad altre dello stesso tenore. Ad alimentare le difficoltà sono anche le gravi carenze organiche nei ruoli della polizia penitenziaria. A fronte di un organico previsto di 470 agenti, ad oggi ne contiamo, ma solo sulla carta, 360, mentre la popolazione detenuta si aggira intorno a 700. Non si può più tollerare che il personale si sobbarchi quotidianamente carichi di lavoro eccessivi e sia esposto al rischio di violenze quotidiane. Avverto il bisogno di formulare ai colleghi feriti i miei sentimenti di solidarietà e vicinanza”.

Appiccano incendio ma vengono ripresi, incastrati due piromani

Due giovani di Lattarico, centro del Cosentino, sono stati indagati per incendio boschivo. Al termine di una attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, i Carabinieri Forestale di Montalto, hanno notificato l’avviso di conclusione indagini preliminari ai due ragazzi.

I fatti risalgono ad una notte di agosto quando D.M., di 18 anni e A.M., di 19 anni, hanno causato un incendio che ha distrutto 3.000 metri quadri di macchia mediterranea e bosco di querce, lungo la strada boscata in località “Ventolilla” nel comune di Lattarico.

Nonostante fosse notte inoltrata quando l’incendio è scoppiato, grazie alla segnalazione da parte di alcuni cittadini, si è potuto intervenire e contenere le fiamme.

La zona interessata all’incendio, – spiega una nota dell’Arma – era già particolarmente attenzionata dai militari i quali, attraverso mirate indagini effettuate con la tecnica info-investigativa del “MEF”, metodo delle evidenze fisiche, effettuate  sul luogo dei fatti, nonché con l’ausilio di un apparato di video sorveglianza, in uso all’organizzazione forestale dell’Arma, hanno accertato la responsabilità diretta dei due giovani i quali hanno appiccato il fuoco dal ciglio della strada in ben quattro distinti punti attraverso l’utilizzo di un comune accendino. Come evidenziato dai fotogrammi estrapolati dai video delle microcamere è emerso come l’innesco ha provocato la rapida combustione dell’erba secca sul bordo stradale e la celere propagazione delle fiamme nell’area boschiva.

Ennesimo sbarco di clandestini a Crotone, in 56 su un veliero

veliero sbarco crotone
Archivio

Cinquantasei migranti, tutti curdi iracheni, che erano a bordo di un veliero lungo 12 metri, sono sbarcati nel porto di Crotone dopo essere stati intercettati da personale della Guardia costiera a qualche miglia da Le Castella, nel territorio del comune di Isola Capo Rizzuto.

I migranti – 41 uomini, 7 donne e 8 minori – sono stati fatti trasbordare dal natante su una motovedetta che li ha condotti nel porto di Crotone dove la Prefettura ha allestito il dispositivo costituito dal Suem 118, della Polizia di Stato e dalla Croce Rossa italiana.

Successivamente il gruppo è stato accompagnato nel Centro di accoglienza di Sant’Anna. Indagini sono in corso per identificare gli scafisti che per ogni viaggio incassano centinaia di migliaia di euro.

Con quello di oggi, sono quattro gli sbarchi avvenuti in pochi giorni nel crotonese: 52 persone sono giunte a Le Castella il 3 settembre, 57 a Cirò Marina il 6 settembre, 39 intercettati al largo della coste italiane lunedì 9 settembre. La Polizia aveva arrestato alcuni trafficanti di esseri umani di nazionalità ucraina che percepiscono dai 4 ai cinquemila euro a testa, per tratta, in genere dalle coste della Turchia.

Negozio colpito con numerosi colpi di pistola, indagini

carabinieri vibo valentiaGrave episodio intimidatorio ai danni di un esercizio commerciale del Vibonese. Questa volta a finire nel mirino della criminalità un negozio di fiori e piante sito a Vena di Ionadi, sulla Statale 18, nei pressi del centro commerciale Vibo Center.

Ignoti, la notte scorsa, hanno esploso numerosi di colpi di arma da fuoco contro l’ingresso dell’attività. I carabinieri, che hanno raccolto la denuncia presentata dai titolari del negozio, hanno rinvenuto una ventina di bossoli. Sono in corso indagini per risalire ai responsabili e al movente dell’intimidazione.

Il colonnello Montanaro nuovo comandante CC di Catanzaro

Il nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Catanzaro, colonnello Antonio Montanaro

È il colonnello Antonio Montanaro, 47 anni, il nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Catanzaro. L’ufficiale, dal 2015 al 2018, ha guidato il Reparto operativo di Milano. Un’esperienza che gli ha fatto toccare con mano la pervasività della ‘ndrangheta al Nord.

“Certo a Milano il punto di osservazione del fenomeno era diverso – ha detto incontrando i giornalisti – ma, come dice il procuratore Ilda Boccassini, non si tratta più di episodi sporadici”.

In questi giorni Montanaro sta visitando i comandi di compagnia. “Ho già incontrato il Gruppo di Lamezia Terme – ha detto – e quello di Soveria Mannelli”. E non è mancato un colloquio con il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. Di Martina Franca (Taranto), per dieci anni si è occupato di eversione e terrorismo.

Ha anche guidato la Compagnia di Casal di Principe ed il Nucleo operativo di Caserta. “Spero di continuare nel solco di chi mi ha brillantemente preceduto”. Montanaro prende il posto del colonnello Marco Pecci.

Avvicendamento anche alla Compagnia Carabinieri di Catanzaro. Il nuovo comandante è il capitano Ferdinando Angeletti, che prende il posto del capitano Antonino Piccione, destinato a guidare la Compagnia di Firenze.

Cosenza, aperto snodo viario tra Ponte Calatrava e Via Popilia

Cosenza, aperto snodo traffico tra Ponte Calatrava e Via PopiliaÈ stata aperta questa mattina, a Cosenza, alla presenza del sindaco Mario Occhiuto, la strada che collega il ponte di Calatrava a via Popilia, e da questa a viale Parco, snodo cruciale che agevolerà notevolmente tutta la viabilità cittadina, soprattutto in vista della partenza del nuovo anno scolastico in programma lunedì 16 settembre.

L’apertura di questa bretella, che fino a ieri, da chiusa aveva letteralmente congestionato il traffico, ha registrato fin da subito l’intenso scorrimento dei veicoli tra la rotatoria di via Popilia e la strada che conduce su viale Mancini, nonché l’attraversamento, in entrata e in uscita, del ponte di Calatrava – San Francesco di Paola

All’appuntamento, insieme al sindaco Mario Occhiuto, sono intervenuti l’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Caruso, il cui settore ha seguito i lavori, e i colleghi di giunta Michelangelo Spataro e Carmine Vizza con il capo di gabinetto Antonio Molinari e il dirigente al ramo Francesco Converso.

“La città di Cosenza cambia e l’Amministrazione comunale – ha affermato il sindaco Occhiuto – accompagna questa trasformazione urbana con i servizi di cui gli utenti necessitano. È per noi motivo di soddisfazione che questa zona un tempo periferica e degradata sia oggi non solo un’area riqualificata ma di effettiva congiuntura con il centro, divenendo a sua volta centro cittadino. Un segno dei tempi e un ulteriore segno di attenzione alla sostenibilità ambientale, considerando la realizzazione della pista ciclabile”.

Il sindaco Occhiuto ha invitato le famiglie all’uso del trasporto pubblico e a non utilizzare l’automobile quando si tratta di percorrere brevi tratti.

Superenalotto, ancora non ritirata vincita da 209 milioni

Marisa Casarini, titolare del Bar Marino a Lodi dov’è avvenuta la vincita record al Superenalotto (Ansa)

E’ il vincitore più fortunato della storia della lotteria in Italia, eppure non si sarebbe ancora presentato per ritirare il premio. Lo riporta oggi il Giorno con un servizio da Lodi dove si trova la tabaccheria in cui è stato venduto il tagliando da 209 milioni.

Così la super vincita del mitico “Sei” al bar tabacchi Marino, che dal 13 agosto sta facendo parlare, rischia di fare ancora notizia. Le titolari Marisa Caserini e Sara Poggi, madre e figlia, assicurano di non avere idea di chi possa essere il vincitore. L’uomo (o donna), chiunque sia, ha tempo fino al 14 novembre per reclamare e incassare il montepremi, che altrimenti andrebbe a finire nelle casse dell’Erario.

Dal 2010 ad oggi, considerando solo Lotto e lotteria, non sono stati ritirati premi per oltre 350 milioni.

Governo rossogiallo, il Conte bis incassa la fiducia anche al Senato

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Senato (Ansa)

Il governo Conte bis, dopo la fiducia al Camera, ha incassato anche quella del Senato. I voti a favore sono stati 169, 133 i contrari e 5 gli astenuti. Durante il dibattito Matteo Salvini è andato all’attacco del premier chiamandolo “presidente Conte-Monti”, accusandolo di essersi prestato alla volontà dei poteri a Bruxelles. Nella fiducia di 14 mesi fa, con il governo gialloverde, il primo governo Conte incassò in Senato 171 voti.

Il premier nel suo intervento ha replicato alle parole di Matteo Salvini che lo aveva attaccato parlando di lui come di un “nuovo Monti”. “Poi con calma – ha attaccato Conte – nelle prossime settimane spiegherete al Paese cosa ci sia di dignitoso in tutti i repentini voltafaccia che ci sono stati in poche settimane”.

“Senza onore!”. Così alcuni senatori leghisti hanno urlato interrompendo più volte la replica del presidente del Consiglio, che aveva parlato della decisione presa dalla Lega “unilateralmente” l’8 agosto di “avviare” la crisi di governo. Sono seguiti cori: “Dignità, dignità!”, scanditi battendo le mani sui banchi.

Salvini chiama premier “presidente Conte-Monti”

“Non la invidio – aveva detto Matteo Salvini parlando a nome della Lega – presidente Conte-Monti. Si vede uno quando ha il discorso che gli viene da dentro e quando uno deve eleggere un compitino a cui non crede neanche lui. Siete passati dalla rivoluzione al voto di Casini, Renzi, Monti”. “Torno a casa con una poltrona di meno, ma con tanta dignità in più. Lascio voi – aggiunge – a giudicare se questa operazione è di verità, e di coscienza: milioni di italiani non la pensano così”.

Salvini offre collaborazione a ministro Interno: “No a ricatti sinistra per cambiare dl sicurezza”

“Sono assolutamente a disposizione del nuovo ministro degli Interni per i dossier aperti. Non per i consigli perché non ne ha bisogno, ma può contare sulla mia leale collaborazione perché si occupa di sicurezza del Paese. Mi auguro che non si pieghi ai ricattucci della sinistra cancellando i decreti sicurezza perché farebbe il male di questo Paese”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in Aula al Senato.

Leader Lega su legge elettorale: “Proporzionale è ritorno a prima Repubblica”

“Chi prende un voto in più governa. Se voi andate avanti su questo tema noi raccoglieremo le firme” sulla legge elettorale. Lo dice Matteo Salvini, intervenendo al Senato e soffermandosi sulle trattative in corso nella maggioranza sul possibile nuovo sistema elettorale di tipo proporzionale.
“Subito si riuniscono per parlare di un tema che interessa alla gente: la legge elettorale”, ironizza. “Con questa legge vogliono garantire l’inciucio a vita come nella prima Repubblica”, attacca.

Napolitano impedito a essere in aula favorevole al Conte bis

“Sono dispiaciuto che le mie attuali condizioni di salute non mi consentano oggi di prendere parte alla seduta del Senato sulla fiducia. Intendo però rendere noto il mio orientamento, come Senatore di Diritto e a Vita, favorevole alla nascita del nuovo governo, pur di fronte a oggettive difficoltà e alla necessità di meglio definire convergenze politiche e programmatiche e la loro tenuta nel tempo”. Lo afferma il presidente emerito della Repubblica e senatore a vita Giorgio Napolitano.

Omicidio Tersigni, arrestato il presunto autore

Paolo Cusato

È stato arrestato uno dei presunti responsabili dell’omicidio di Giovanni Tersigni, l’uomo freddato a colpi di pistola, sabato scorso, in pieno centro storico, a Crotone. La Polizia di Stato ha arrestato Paolo Cusato, di 30 anni, di Crotone, con precedenti per associazione di stampo mafioso, stupefacenti e armi.

Cusato è stato individuato come uno dei “due” presunti autori dell’omicidio di Tersigni. A incastrare il trentunenne sarebbero state alcune immagini che hanno immortalato il trentunenne mentre fuggiva a piedi mentre si disfava di una busta all’interno della quale sono state rinvenute una pistola 7,65 con matricola abrasa e colpo in canna, utilizzata – secondo la Polizia – per uccidere Tersigni; un berretto, una polo blu e un paio di guanti in lattice.

Inoltre, nel corso della perquisizione effettuata a casa di Cusato sono stati ritrovati degli indumenti corrispondenti a quelli indossati dall’uomo al momento dell’assassinio. Il movente non è ancora del tutto chiaro. Potrebbe essere riconducibile alla spaccio di droga.

Seguendo questa pista, gli agenti hanno effettuato una perquisizione a casa di un bulgaro, Dimitrov Todorov Dimitar, 22enne con precedenti. Il giovane è stato trovato in possesso di oltre un chilo di eroina, quindi arrestato per detenzione di stupefacenti, ma estraneo al delitto.

Proseguono le indagini della Polizia per risalire al complice e ad altre persone che potrebbero avere avuto un ruolo prima durante e dopo l’omicidio.

Affidi illegali, nuova richiesta di arresto per sindaco Bibbiano

Il municipio di Bibbiano

Cinque indagati dell’inchiesta “Angeli e Demoni”, sugli affidi illegali in Val d’Enza, fra cui il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, tornano al centro dell’indagine della procura reggiana, con l’accusa di abuso d’ufficio.

Come riferisce la “Gazzetta di Reggio”, il pm ha presentato ricorso su una vicenda relativa a una serie di incarichi di difesa dei minori in affido. Per questi cinque indagati erano infatti già stati chiesti gli arresti domiciliari a giugno, quando l’inchiesta era ancora sotto traccia, ma il gip aveva detto di no. La decisione è stata adesso impugnata.

Oltre a Carletti, che è già ai domiciliari, sarebbero al centro del provvedimento anche la dirigente dei servizi sociali Federica Anginolfi e l’avvocato reggiano Marco Scarpati che, secondo l’accusa, avrebbe ottenuto un ingiusto vantaggio patrimoniale per gli incarichi a lui affidati dall’Unione dei Comuni della Val d’Enza, della quale Carletti era delegato ai servizi sociali. (Ansa)

Commissione Ue, a Gentiloni la delega all’Economia

Commissione Ue, a Gentiloni la delega all'Economia
Paolo Gentiloni (Ansa/Epa)

La presidente designata della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato le attribuzioni dei portafogli dei commissari dell’Ue ufficializzati ieri.

Paolo Gentiloni è stato designato commissario agli Affari economici dell’Ue. E’ la prima volta che un italiano ottiene la responsabilità del pacchetto EcFin. L’indicazione dovrà ora essere validata dal Parlamento europeo, che nelle prossime settimane avvierà le audizioni di tutti i 27 commissari nominati dalla leader tedesca.

“Ringrazio la presidente Ursula Von der Leyen per l’incarico che mi ha assegnato nella nuova commissione. Mi impegnerò innanzitutto per contribuire al rilancio della crescita e alla sua sostenibilità sociale e ambientale”, ha detto Gentiloni, considerando il suo ruolo “di grande rilievo in un momento cruciale per il futuro dell’economia europea”. “Cercherò di onorare l’Italia, il governo che mi ha proposto, lavorando nell’interesse si tutti i cittadini europei”, aggiunge il neo commissario.

“Oggi presento una squadra ben equilibrata e che riunisce competenza ed esperienza, voglio una commissione che lavori con determinazione e che offra delle risposte”, ha detto von der Leyen. “Voglio una commissione che sia flessibile moderna e agile”, ha detto la presidente.

Von der Leyen ha ringraziato Juncker “per il suo sostegno in queste ultime settimane, molto gentilmente ha messo a disposizione la sua equipe e oggi la sua sala stampa. Lo conosco da quando sono entrata in politica in politica e ho molto imparato da lui ed è un onore succedergli”

L’olandese Frans Timmermans è stato nominato quale vicepresidente esecutivo della Commissione Ue per il Patto verde con delega al Clima; la danese Margrethe Vestager è vicepresidente esecutivo per il Digitale, con delega alla Concorrenza. Il lettone Valdis Dombrovskis è il terzo presidente esecutivo che tornerà ad essere vicepresidente per le politiche economiche europee, con delega ai servizi finanziari e lavorerà a stretto contatto con il commissario Gentiloni.

La presidente eletta Ursula von der Leyen ha indicato poi la francese Sylvie Goulard commissario all’Industria, Difesa e spazio; la finlandese Jutta Urpilainen ai partenariati internazionali; Margaritis Schinas, vicepresidente andrà alla Sicurezza con delega alla migrazione; lo sloveno Janez Lenarcic si occuperà della gestione delle crisi. L’irlandese Phil Hogan si occuperà di Commercio, mentre l’austriaco Johannes Hahn avrà la delega al bilancio.

Facevano arrivare coi barconi donne da far prostituire, presa banda nigeriana

Donne imbarcate in Nigeria e Libia e fatte arrivare in Italia e inserite, prima di essere avviate alla prostituzione, nel sistema di accoglienza dove formalizzavano la richiesta di protezione internazionale. Una volta ottenuta la domanda di asilo, le donne venivano indotte a scappare dal centro di accoglienza e costrette a prostituirsi.

L’incubo delle ragazze si è concluso stamattina con l’arresto di tre persone da parte della Squadra mobile di Brescia. L’indagine è partita con la denuncia di tre vittime che, dopo aver deciso di affrancarsi dai loro sfruttatori, hanno raccontato tutte le fasi del loro reclutamento e le angherie che hanno dovuto subire durante il viaggio, costituite da violenze fisiche, abusi sessuali e restrizioni forzate presso centri di detenzione libici.

Sei gli indagati e tre gli arrestati, tutti nigeriani, con l’accusa di tratta di esseri umani e sfruttamento della prostituzione. Attraverso le intercettazioni telefoniche gli agenti hanno individuato nella provincia di Brescia un uomo e una donna che erano i terminali dell’organizzazione con base in Libia e Nigeria impegnata a favorire l’ingresso di giovani donne da avviare alla prostituzione. Sono loro gli arrestati, insieme a una donna che operava a Torino e attualmente domiciliata nel Mantovano.

Attraverso la collaborazione del Servizio centrale operativo e i canali di cooperazione con la polizia nigeriana, è stato identificato anche uno dei componenti che aveva il compito di trasferire le vittime dalla Nigeria alla Libia, dove venivano imbarcate per farle giungere sulle coste italiane. L’attività investigativa ha confermato le caratteristiche tipiche delle organizzazioni nigeriane e il ricorso a riti magici (juju) e le minacce ai danni dei familiari in patria per costringere le vittime a versare ai loro aguzzini tra i 20 e i 30mila euro, come riscatto per affrancarsi.

Beni personali con denaro riservato ai disabili, sequestro e denunce

guardia di finanza catanzaroAvrebbero comprato elettrodomestici, smartphone, computer di ultima generazione, giocattoli, cosmetici, strumenti musicali, addittura una cucina: è così che due coniugi, rappresentanti di un’associazione senza fini di lucro di San Sostene (Catanzaro), avrebbero utilizzato parte di contributi erogati dalla Regione Calabria, 600mila euro, per fornire ospitalità e assistenza a 17 persone disabili in un centro socio-riabilitativo diurno.

Dalle indagini svolte dai finanzieri di Soverato, coordinati dal pm di Catanzaro, Anna Chiara Reale, è emerso che la onlus, avrebbe attuato un sofisticato meccanismo di frode, fondato sull’utilizzo di fatture false, emesse da soggetti compiacenti, la cui unica finalità era quella di giustificare i continui prelievi di contanti operati dai conti dell’associazione ed utilizzati per finanziarie altre spese.

Le Fiamme Gialle soveratesi hanno accertato che la onlus, attraverso certificazioni mendaci prodotte alla Regione Calabria, ha comunicato la presenza costante, tra il luglio del 2011 e l’ottobre del 2016, di tutti i 17 utenti ospiti del centro, numero massimo per il quale la struttura era accreditata, nonostante l’assenza degli stessi in diversi periodi dell’anno, avendo così accesso indebitamente, nella misura più ampia possibile, ai contributi regionali previsti in campo socio-assistenziale.

Quanto ricostruito ha permesso ai finanzieri di segnalare all’autorità giudiziaria i due coniugi ritenuti responsabili – a vario titolo ed in concorso tra loro – di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e malversazione ai danni dello stato, nonché di porre sotto sequestro i beni immobili e i conti correnti nella loro disponibilità, per un valore totale di 262.000 euro.

Rai, Pandullo è il nuovo caporedattore della Tgr Calabria

Pasqualino Pandullo durante una intervista a Carlo Verdone (Archivio)

Il giornalista Rai Pasqualino Pandullo è il nuovo capo redattore della Tgr Calabria. La nomina è stata comunicata nella serata di ieri alla redazione calabrese della Rai dal direttore della Tgr nazionale, Alessandro Casarin.

Calabrese di Tropea, dove è nato 61 anni fa, Pandullo è in Rai dal 1988, quando entrò da redattore per poi scalare tutte le tappe del percorso gerarchico. E’ stato vice capo redattore per 12 anni. Ha iniziato la carriera nel quotidiano “Oggi Sud” diretto da Nino Doldo per poi approdare alla Tv di Stato.

Gli auguri a Pandullo del sindaco di Cosenza Occhiuto
“Esprimo le mie congratulazioni a Pasqualino Pandullo, nominato caporedattore della testata giornalistica regionale della Rai”. È quanto afferma il sindaco Mario Occhiuto, aggiungendo: “La lunga esperienza professionale del nostro conterraneo Pandullo, unita alla sua profonda conoscenza della Calabria, oltre che al garbo umano che lo contraddistingue, rappresentano il giusto presupposto a garanzia dell’informazione libera e trasparente di cui questa terra non può fare a meno per smarcarsi da atavici stereotipi. Il racconto giornalistico che è osservatorio quotidiano sulla regione, può infatti contribuire a stimolarne la crescita culturale come specchio critico costruttivo. A Pasqualino Pandullo – conclude il sindaco Occhiuto – gli auguri di buon lavoro”.

Le congratulazioni della parlamentare Wanda Ferro
“Rivolgo le mie congratulazioni ed un augurio di buon lavoro a Pasqualino Pandullo, nuovo caporedattore della Tgr Rai Calabria”. E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che prosegue: “La sua nomina alla guida della redazione regionale è il giusto riconoscimento per la professionalità, la competenza, la serietà e la signorilità che hanno contraddistinto i suoi anni di impegno al servizio dell’informazione calabrese. Queste doti, unite alla grande esperienza maturata sul campo e ad una profonda conoscenza delle dinamiche del territorio, gli consentiranno di valorizzare al meglio il lavoro di una squadra di validi professionisti come quelli della Tgr, per assicurare ai calabresi una informazione libera, imparziale, autorevole e di sempre maggiore qualità”.

Presidente provincia Cosenza Iacucci: “Sua nomina è buona notizia per la Calabria”. “Desidero congratularmi con il nuovo caporedattore del TGR Calabria, Pasqualino Pandullo” ha dichiarato il Presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci. “La sua nomina è sicuramente una buona notizia per la Calabria e per il mondo dell’informazione. Le sue qualità, la sua competenza e la lunga esperienza sono sicura garanzia di futuri successi. Pasqualino Pandullo racconta la Calabria da tanti anni e sicuramente dalla sua nuova postazione continuerà a farlo con la passione che solo un calabrese può avere per la sua terra. I miei auguri di buon lavoro, dunque, per questa nuova stagione del Tgr in attesa di incontralo al più presto di persona”, ha concluso Iacucci.

Conte alla prova del Senato, cori leghisti: “Traditore”

Il governo al Senato (Ansa)

Incassata la fiducia alla Camera, il governo Conte è oggi al giudizio del Senato, dove è in corso il dibattito generale sulla fiducia. Il premier Giuseppe Conte è entrato nell’aula. E’stato accolto da urla e dal coro “traditore, traditore” da parte di alcuni senatori leghisti.

Il senatore Matteo Salvini è entrato nell’aula accolto da un applauso e da cori “Matteo, Matteo” da parte degli altri senatori della Lega, interrompendo per qualche minuto la discussione generale sulla fiducia in corso a Palazzo Madama.

“Bibbiano! Bibbiano!”: è il coro che alcuni senatori della Lega hanno urlato contro i senatori del Pd durante l’intervento del Dem Dario Stefano, per la fiducia al governo Conte. Alcuni di loro hanno scandito le parole battendo le mani sui banchi.

Alcuni senatori leghisti hanno anche intonato il coro “Dignità, dignità” all’avvio della discussione sulla fiducia. Poi un senatore, seduto nei banchi di Forza Italia, ha mostrato un cartello con la scritta ‘Sei un barone, non un conte’ riferito al premier. Il cartello è stato subito rimosso dai commessi.

Giuseppe Conte interverrà nell’Aula del Senato intorno alle 15.30. Il presidente del Consiglio prenderà infatti la parola in replica al dibattito generale sulla fiducia che dovrebbe concludersi intorno a quell’ora. Verso le 14.30 prenderà la parola il leader della Lega Matteo Salvini, mentre al momento non è previsto che intervenga in Aula il senatore Pd Matteo Renzi.

Seguiranno le dichiarazioni di voto e il voto di fiducia che dovrebbe concludersi intorno alle 18. (Ansa)

E’ morto Stefano Delle Chiaie, fondatore di Avanguardia Nazionale

Stefano Delle Chiaie (Wikipedia)

E’ morto la notte scorsa al Vannini di Roma Stefano Delle Chiaie, fondatore di Avanguardia Nazionale, movimento della destra radicale attivo prima, durante e dopo il ’68. Delle Chiaie in passato fu coinvolto nella strage di Bologna, da cui fu però assolto. Nei primi anni ’90 fu anche indagato per alcuni attentati a treni, che si scoprì successivamente essere stati compiuti dalla mafia prima della cosiddetta trattativa tra Stato e Cosa nostra.

Delle Chiaie aveva 82 anni e recentemente aveva anche scritto un libro dal titolo “L’aquila e il condor: storia di un militante politico”. Coinvolto anche nella strage di piazza Fontana, il dirigente di Avanguardia Nazionale venne assolto nel 1989 “per non aver commesso il fatto”.

Delle Chiaie era stato arrestato nel marzo del 1987 in Venezuela. Si era reso latitante il 25 luglio del 1970, giorno in cui era stato chiamato a testimoniare sul ruolo di Mario Merlino nella strage di piazza Fontana. Era stato anche accusato di aver preso parte al tentato Golpe Borghese, ma anche in questo caso ne uscì pulito.

Sorpreso con mezzo chilo di marijuana, arrestato

E’ di due persone arrestate e oltre mezzo chilo di droga sequestrata il bilancio di due distinte operazioni della Guardia di finanza di Reggio Calabria e di Villa San Giovanni.

I militari di Villa hanno arrestato un ragazzo di 21 anni di origini nigeriane, dimorante a Napoli e diretto presumibilmente a Messina. Il soggetto appena sceso da un treno proveniente dalla città partenopea, si stava dirigendo verso gli imbarcaderi per Messina quando una pattuglia di finanzieri notandolo visibilmente preoccupato e sospettoso, ha deciso di fermalo per un controllo.

Il giovane, inizialmente collaborativo, anche tenuto conto della presenza di numerosissime persone nel piazzale antistante la stazione, decideva improvvisamente di darsi alla fuga abbandonando sul posto lo zaino, così riuscendo, in prima battuta, a far perdere le sue tracce ma è stato rintracciato poco dopo.

La successiva perquisizione personale ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro un involucro di marijuana del peso complessivo di oltre mezzo chilo. Venivano, inoltre, rinvenuti e sottoposti a sequestro due telefoni cellulari e una carta di credito elettronica ricaricabile.

Nell’altra attività di controllo eseguita dai militari della Compagnia di Reggio Calabria, unitamente alle unità cinofile, ha portato all’arresto di un uomo di 31 anni, dimorante in città. L’uomo, visto entrare in una abitazione con una busta bianca, ne era uscito senza. Insospettiti, i militari lo hanno bloccato e una volta rientrati in casa, il 31enne ha consegnato la busta che conteneva 13 grammi di cocaina e marijuana, un bilancino perfettamente funzionante e diverso materiale per il confezionamento dello stupefacente, il tutto sottoposto a sequestro. Anche per lui inevitabili le manette.

All’esito dei rispettivi giudizi direttissimi, la competente autorità giudiziaria ha convalidato gli arresti eseguiti.

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