7 Ottobre 2024

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Regionali, Salvini: “In settimana chiuderemo sui candidati presidente”

Silvio Berlusconi e Matteo Salvini in ottobre a Roma (Ansa)

“Dovevamo vederci questa settimana per decidere poi Berlusconi non è stato bene e quindi aspettiamo che stia meglio ma comunque in settimana ci vediamo per decidere e chiudere” sulle regionali in Calabria. Risponde così il leader della Lega Matteo Salvini a chi gli chiede se sia previsto a breve un incontro con gli altri leader del centrodestra per definire le candidature alle prossime elezioni.

A chi gli chiede se il candidato della Campania sia Stefano Caldoro, Salvini risponde: “Non so chi abbia proposto Forza Italia”. E a chi allora gli fa notare che il nome indicato dagli azzurri sia proprio quello di Caldoro, il leader della Lega replica: “L’ho letto sui giornali non me lo hanno detto loro”.

“Ci troviamo il prima possibile, ora che Berlusconi sta meglio si trova l’accordo sia sulla Calabria che su tutte le altre regioni che vanno al voto, io le idee ce le ho chiare”, risponde così il leader della Lega Matteo Salvini a chi gli chiede se sia Occhiuto il candidato del centrodestra per la Calabria.

Concessa la semilibertà a ex sindaco di Reggio Scopelliti

Giuseppe Scopelliti
Giuseppe Scopelliti

I giudici del Tribunale di sorveglianza di Reggio Calabria hanno concesso la semilibertà a Giuseppe Scopelliti, già sindaco di Reggio Calabria dal 2002 al 2010 e presidente della Giunta regionale della Calabria dal 2010 al 2014.

Scopelliti è recluso nel carcere di Reggio dal 5 aprile 2018 dopo una condanna in via definitiva a quattro anni e sette mesi di reclusione, subita in qualità di ex sindaco, in relazione a irregolarità nei bilanci del Comune di Reggio Calabria riscontrate tra il 2008 ed il 2010.

Scopelliti, nel febbraio scorso, aveva ottenuto un permesso lavorativo dalle 8 alle 14 per poter lavorare come volontario nella cooperativa Nuova Solidarietà. Con la semilibertà, adesso, potrà uscire dal carcere dalle 8 alle 21.

Auto sbanda e travolge camion operai, 4 morti e un ferito nel Salento

incidenteSono quatto le persone morte nell’incidente che si è verificato questa mattina in provincia di Lecce, sulla circonvallazione di Galatone. Una quinta persona è ricoverata in gravi condizioni.

Tre delle vittime e il ferito sono operai della ditta Eco.Man Salento impegnati in lavori di potatura lungo la strada. La quarta vittima è il conducente di una Golf che ha perso il controllo dell’auto durante un sorpasso. La vettura ha travolto il camion della Eco.Man fermo sul ciglio della strada che ha a sua volta travolto gli operai.

Forte terremoto in Albania, almeno sei morti e 150 feriti

E’ di almeno sei morti e 150 feriti il bilancio provvisorio del forte sisma avvenuto vicino Durazzo, in Albania, colpita questa notte alle 3.54 da una forte scossa di magnitudo 6.5 avvertita anche in tutto il centro sud Italia, Puglia in particolare. Diversi gli edifici collassati. Si scava ancora sotto le macerie alla ricerca di eventuali superstiti.

Due donne sono state trovate morte sotto le macerie di tre palazzine crollate a Thumana, una località a circa 40 chilometri a nord di Tirana. Un uomo invece è stato trovato morto sotto le macerie di un palazzo crollato a Durazzo. Sempre a Durazzo, sono stati trovati in un albergo crollato nella zona della spiaggia altri due corpi. Oltre a queste cinque vittime a Kurbin un uomo è morto dopo essersi gettato dal balcone per tentare di mettersi in salvo.

“Dall’Italia sono partiti i primi aiuti. Il premier Conte ha inviato aerei con delle unità speciali”, lo ha annunciato il premier albanese Edi Rama. Anche la Grecia ha inviato aerei, ha aggiunto il premier, sottolineando che anche i presidenti francese Emmanuel Macron e turco Recep Tayip Erdogan hanno dato la loro disponibilità ad assistere il Paese. Dal Kosovo intanto sono partite le unità del genio. “Tutti gli amici dell’Albania si stanno attivando rapidamente”, ha concluso Rama.

“Siamo pronti ad aiutare gli amici albanesi”, ha detto il ministro delle Politiche Comunitarie Enzo Amendola.

“Abbiamo attivato l’Unità i crisi e allo stato no ci risulta nessun italiano coinvolto. Ai cittadini albanesi va tutta la nostra solidarietà per un evento che è stato sentito anche dagli abitanti delle regioni del Sud Italia”, ha detto il ministro degli esteri Luigi Di Maio ad Agorà su Rai 3.

Colpo da un Miliardo di euro nel Castello di Dresda

Gioielli antichi dal valore di circa 1 miliardo di euro: è il bottino di un furto clamoroso, avvenuto nella sala delle famosissime “Gruene Gewoelbe” (Volte verdi) nel castello di Dresda. La polizia ha confermato il fatto e i ladri si sono dati alla fuga, secondo quanto riporta la Bild, che parla del furto d’arte più clamoroso della storia del dopoguerra.

Tre parure di diamanti e brillanti del diciottesimo secolo di valore inestimabile. E’ questo il bottino del clamoroso furto. Lo hanno spiegato in conferenza stampa a Dresda la polizia e i responsabili dell’importante polo museale. La notizia del furto dei gioielli della camera del Tesoro di Dresda è arrivata alle 4.59 di stamani e alle 5.04 la polizia era sul posto, dove ha trovato la vetrina che conteneva le parure completamente sfondata.

I ladri hanno portato via tre parure di diamanti e brillanti: due di circa 37-40 pezzi, la terza di 20. Fanno parte del tesoro di Augusto detto il Forte, principe elettore di Sassonia. Gli inquirenti hanno spiegato che la videocamera interna ha ripreso due persone, ma gli autori potrebbero essere anche di più. Si tratta di gioielli di “valore inestimabile – ha spiegato la direttrice della collezione artistica statale, Marion Ackermann – non esiste un valore finanziario per gioielli del genere, il valore è una categoria con la quale non lavoriamo”. Esiste infatti una distinzione fra il “valore materiale” e quello “storico e artistico” che i gioielli hanno all’interno della collezione della notissima sala verde delle “Gruene Gewoelbe”. Almeno uno dei tesori del Castello, tuttavia, non è stato rubato. Un diamante da 41 carati noto come “il diamante verde di Dresda” è sano e salvo al Metropolitan Museum di New York per la mostra ‘Making Marvels: scienze e splendori alle corti di Europa’. La mostra apre lunedì al pubblico ma il diamante è già installato nelle gallerie del Met e il 18 novembre, in onore del suo arrivo a New York, l’Empire State Building si è illuminato di verde.

Potente terremoto in Albania, magnitudo 6.5. Crolli e decine di feriti

Una fortissima scossa di terremoto, di magnitudo 6.5 è stata registrata alle ore 3.54 di stanotte in Albania.

Il sisma, rilevano gli istituti di vulcanologia, è stato localizzato a 10 chilometri di profondità con epicentro sulla terraferma, non lontano da Durazzo e a una trentina di km da Tirana.

Secondo le prime informazioni, la scossa è stata distintamente avvertita per un raggio di diverse centinaia di km, nei Balcani, ma anche in Italia, in particolare in Puglia, Basilicata, Campania e Calabria.

Non si hanno al momento notizie di danni a cose o persone, ma c’è apprensione per i luoghi vicini all’epicentro, molto popolata. Stando ai media locali, diversa è la gente scesa in strada in preda al panico.

Qualche minuto dopo quella principale, secondo il sito Emsc, ne è stata registrata una di magnitudo 5.3 e un’altra ancora intorno al grado 4, sempre nella stessa area.

I media locali, scrive l’Ansa, riferiscono di numerosi danni agli edifici e di decine di persone arrivate in ospedale con fratture e altre lesioni. Ci sarebbero persone sotto le macerie a Durazzo, molto vicina all’epicentro del sisma. Ancora non ci sono conferme ufficiali da parte delle autorità.

Il governatore pugliese Michele Emiliano su Twitter: “La scossa di #terremoto delle ore 3.54 è stata avvertita in provincia di Bari, Bat, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto. Dalla sala della protezione civile della @RegionePuglia non risultano allo stato segnalazioni di danni in Puglia.
Vi aggiorno se emergeranno fatti rilevanti”.

Regionali, Oliverio firma il decreto: elezioni in Calabria il 26 gennaio 2020

cittadella Regione CalabriaIl presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha firmato oggi il decreto con cui indice le elezioni regionali. La data fissata, come anticipato nei giorni scorsi dallo stesso Oliverio in una comunicazione al Consiglio regionale, è il 26 gennaio del 2020.

La data è stata scelta, come scritto anche nel decreto “sentito il Presidente del Consiglio regionale, che ha comunicato il suo parere con nota” e “acquisita l’intesa del Presidente della Corte d’Appello di Catanzaro”.

Il decreto che indice le elezioni del Presidente e del Consiglio regionale verrà notificato ai Ministeri dell’Interno e degli Affari regionali; al Presidente del Consiglio regionale; al Presidente della Corte d’Appello di Catanzaro; ai Prefetti dei cinque capoluoghi di provincia calabresi, ai sindaci ed ai Presidenti delle Commissioni elettorali.

Lanciarazzi e maltrattamenti, arrestato artista di circo

carabinieri rosarno gioia tauro

Un artista di un circo che si trova attualmente a Gioia Tauro è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia per porto illegale di un’arma lanciarazzi e maltrattamenti in famiglia. L’arresto di M.A., di 54 anni, originario di Messina, è scaturito dalla denuncia presentata ai militari della Stazione di Gioia Tauro dalla convivente la quale, dopo l’ennesimo episodio di violenza, preceduto da un’escalation di molestie e maltrattamenti, ha deciso di rivolgersi all’Arma per trovare aiuto.

I carabinieri hanno attivato le procedure previste dal “Codice Rosso” ed hanno perquisito alcune roulotte nelle adiacenze del circo, trovando nella disponibilità dell’uomo una pistola lanciarazzi tenuta illegalmente.

L’uomo è stato quindi arrestato in flagranza di reato per detenzione abusiva di armi, ricettazione, detenzione illegale di armi comuni da sparo e detenzione di arma clandestina. Il gip ha poi disposto i domiciliari vietandogli ogni comunicazione con la ex convivente.

Maltempo, blackout in alcuni acquedotti calabresi. Sorical: Verso normalità

L’eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Calabria negli ultimi giorni ha interessato in parte anche il sistema acquedottistico regionale facendo registrare dei limitati disagi in alcune zone del territorio.

A Vibo Valentia si stanno registrando dei problemi alle utenze a causa della concomitanza di due eventi accaduti l’uno dopo l’altro in in rapida sequenza. Nella notte tra venerdì e sabato una scarica atmosferica ha generato un falso allarme al sistema di telecontrollo dell’impianto di potabilizzazione Alaco che, per sicurezza, ha fermato in automatico l’erogazione dell’acqua.

Risolto il problema dopo poche ore alcune ore, nella serata di domenica altri guasti elettrici hanno bloccato gli automatismi che, su richiesta del comune di Vibo Valenzia, danno luogo alla chiusura delle condotte di uscita dai serbatoi cittadini. Non è stato quindi possibile per il comune creare l’accumulo dell’acqua per l’erogazione alle prime ore del mattino. Tutto questo, nonostante l’acquedotto abbia continuato a funzionare ed erogare, tra i 5 serbatoi cittadini la consueta portata di quasi 200 litri al secondo. Le riparazioni sono comunque già state effettuate e dunque dalla giornata di domani l’esercizio della rete di distribuzione di Vibo Valenzia potrà tornare alle ordinarie condizioni di regime.

Problemi elettrici anche all’impianto di sollevamento di Andreotta di Castrolibero dell’Abatemarco; Il campo pozzi Savuto Sud, nel territorio di Nocera Terinese, che alimenta il Comune di Amantea (frazione Campora) e zona a Sud di Nocera Terinese.
A causa delle forti piogge che hanno causo un eccesso di torbidità dell’acqua in entrata, alcuni impianti di potabilizzazione sono stati fermati, in particolare l’Ipot Savelli che alimenta molti Comuni della fascia jonica Cosentina e Crotonese; l’Ipot Trionto al servizio dei paesi presilani albanesi, Acri, Luzzi, Bisignano e Rose; l’Ipot Casali a servizio del comune Casali del Manco, Celico, Pietrafitta e Spezzano Sila; in blocco anche l’Ipot Cerisano.

“Nel complesso il sistema infrastrutturale degli acquedotti ha retto – afferma l’ingegnere Sergio De Marco, Direttore dell’Area operativa – e i disservizi che abbiamo registrato sono legati alle ripercussioni dei blackout elettrici sui nostri impianti. Le nostre squadre sono al lavoro per ripristinare il servizio”.

Regionali, il M5S sceglie i candidati su Rousseau

Movimento 5 stelle

(ANSA) – ROMA, 25 NOV – Sono aperte le candidature per le “regionarie” M5S della Calabria e dell’Emilia-Romagna in vista delle elezioni del 26 gennaio. Da oggi e fino al 4 dicembre tutti gli iscritti certificati residenti in Calabria o Emilia-Romagna potranno avanzare la loro candidatura su Rousseau.

Come previsto dallo Statuto, “il Capo Politico, sentito il Garante, ha la facoltà di valutare la compatibilità della candidatura con i valori e le politiche del M5s, esprimendo l’eventuale parere vincolante negativo”.

Maltempo, torrente esonda: carabinieri salvano anziani

Momenti di paura oggi per due anziani a Pizzo. A causa della pioggia, un torrente ha rotto gli argini allagando l’abitazione e l’agrumeto della coppia in contrada “Pirari”. Il pronto intervento dei Carabinieri della Stazione ha evitato il peggio. Con l’aiuto degli altri organismi di soccorso, i militari hanno salvato i due che rischiavano di rimanere intrappolati dall’acqua.

Sempre nel vibonese, sulla strada Provinciale 45, nel tratto tra i Comuni Polia-Francavilla Angitola, i soccorritori sono intervenuti per liberare dal fango 10 auto rimaste bloccate. Il torrente Sant’Anna, a Bivona, frazione di Vibo, è esondato rientrando poi negli argini grazie all’intervento dei tecnici del Comune. É previsto anche l’intervento della Regione. Sempre per il maltempo, un costone tra San Costantino e Francica è continuamente monitorato mentre la Provincia di Vibo Valentia ha disposto la chiusura di due strade, la Joppolo-Coccorino e la Vibo-Stefanaconi, per il rischio di frane.

Maltempo in Calabria, allagamenti sull’autostrada del Mediterraneo

Deviazioni Autostrada A2 del Mediterraneo

L’ingresso allo svincolo dell’autostrada A2 del Mediterraneo a Falerna, nel Tirreno catanzarese, in direzione nord, è temporaneamente chiuso a causa dell’allagamento e per la presenza di detriti sulla strada.

Disagi, segnala l’Anas, anche sulla statale 18, temporaneamente chiusa in entrambe le direzioni a causa dell’allagamento della sede stradale a Pizzo, nel vibonese. Il traffico viene deviato lungo l’A2 dallo svincolo di Pizzo a quello di Lamezia Terme. A causa delle piogge, due costruzioni situate in prossimità di una frana attiva dal 2006, sono crollate a Triparni, frazione di Vibo Valentia.

La pioggia, caduta per tutta la notte, secondo le previsioni dovrebbe essere in esaurimento in giornata. L’Arpacal segnala “un generale miglioramento” e anche per quanto riguarda i corsi d’acqua, gli idrogrammi indicano “una fase di esaurimento del colmo di piena”.

Il presidente della Regione Mario Oliverio, intanto ha annunciato la richiesta al Governo richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza.

Ballottaggi, Mascaro rieletto sindaco di Lamezia. A Isola prevale Vittimberga

Il sindaco di Lamezia Paolo Mascaro

Paolo Mascaro è stato rieletto sindaco di Lamezia Terme due anni dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose dell’Ente di cui era primo cittadino per il centrodestra (era di Forza Italia).

Al ballottaggio Mascaro, quest’anno espressione di sole liste civiche, si è imposto su Ruggero Pegna, candidato del centrodestra ma senza il sostegno della Lega, ottenendo 12.317 voti, pari al 68,9%. Il promoter Pegna ha ottenuto 5.560 preferenze fermandosi al 31,1 percento.

Molto bassa l’affluenza. Solo il 29,98% degli aventi diritto è andato ai seggi, dato, però, che potrebbe essere stato influenzato dall’ondata di maltempo che ha colpito ieri la città.

A Isola Capo Rizzuto, l’altro comune calabrese chiamato al ballottaggio dopo il turno che ha visto al voto le amministrazioni sciolte per mafia, si è imposta Maria Grazia Vittimberga, candidata da liste civiche di estrazioni di centrosinistra, con 3.488 voti, pari al 52,65% su Maurizio Piscitelli (2.985 voti, pari al 45,06%).

A Cassano allo Ionio, grosso centro del Cosentino sciolto anch’esso per mafia, quindici giorni fa era stato rieletto in prima battuta il socialista Gianni Papasso.

Crollo viadotto in Liguria, persone in salvo per miracolo. Trovata morta donna dispersa

Crollo viadotto in Liguria, persone in salvo per miracolo“Ero in fase di sorpasso, ho visto una persona che sbracciava e ho pensato avesse qualche malore. Poi mi sono voltato e ho visto tutto nero, il viadotto non c’era più”. E’ la testimonianza, riferita all’Ansa, di Daniele Cassol, vigilante 56enne riuscito a fermarsi a pochi metri dall’orlo del baratro sulla Torino-Savona dopo il viadotto crollato a causa di una frana.

“Dietro di me arrivava anche un pullman con decine di persone, per fortuna siamo riusciti a fermarlo”, racconta. Altri testimoni, invece, raccontano di aver “sentito un botto”. “Abbiamo visto il ponte dell’autostrada che non c’era più – dicono -. Ovviamente abbiamo pensato subito ad un nuovo ponte Morandi”.

Intanto proseguono le verifiche per accertare come sia stato possibile il cedimento dei piloni che hanno fatto collassare il ponte. La frana, si vede dalle immagini, si è staccata dalla montagna probabilmente a causa delle abbondanti piogge di ieri.

“Serve un piano straordinario di manutenzione”, afferma il governatore della Liguria Giovanni Toti, che rinnoverà la richiesta al ministro De Micheli, in un sopralluogo al viadotto crollato, lunedì quando il maltempo dovrebbe finalmente concedere una tregua.

E in Piemonte la donna data per dispersa è stata rinvenuta senza vita. Si tratta di Rosanna Parodi, 52 anni. Il Bormida l’ha travolta a Sezzadio, 1.200 abitanti nella pianura di Alessandria, già colpita duramente dalle precipitazioni di inizio mese. Era ancora buio quando, spaventata dalla pioggia, è scesa dall’auto e si è incamminata verso la casa di riposo Fondazione e Soggiorno Santa Giustina, dove lavorava da 11 anni.

Maltempo in Liguria, crolla un ponte sull’A6 Torino-Savona. Verifiche su mezzi coinvolti

Nuova tragedia sfiorata in Liguria dove un ponte è crollato a causa del maltempo che imperversa nella regione. Il viadotto crollato è un tratto di qualche decina di metri che si trova sull’autostrada A6 Torino-Savona. Le cause, sarebbero riconducibili a una grossa frana che da monte è venuta giù facendo cedere i piloni di una delle carreggiate. La seconda, dalle immagini dell’elicottero dei vigili del fuoco, appare integra.

Al momento, secondo le prime informazioni, non ci sarebbero mezzi coinvolti né feriti. Verifiche sono comunque in corso per accertarlo. Questo nuovo crollo in Liguria ricorda la tragedia dell’agosto 2018 a Genova dove crollò il Ponte Morandi che causò 43 vittime.

Il tratto di autostrada crollato è la cosiddetta “Autostrada dei Fiori”, gestita dal Gruppo Gavio. L’autostrada A6 è interrotta tra Savona e Altare, in direzione Torino. A scopo precauzionale il traffico è stato interrotto anche nel tratto opposto, in direzione Savona, che è separato dalla porzione ceduta.

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone sono in Prefettura a Savona per seguire gli sviluppi degli accertamenti. Da quanto si apprende è crollata una porzione di circa 30 metri del viadotto della autostrada, a circa 1,5 chilometri da Savona, all’altezza dell’abitato di Madonna del Monte. Al momento non si può confermare né smentire se ci fossero auto in transito al momento del crollo. Partito da Genova un elicottero del servizio 118 per perlustrare la zona.

“Al momento non c’è evidenza di mezzi coinvolti nel crollo del viadotto”, ha detto il prefetto di Savona. “Non posso né smentire né confermare la presenza di automobilisti, – dichiara il governatore Giovanni Toti – è l’ennesima tragedia che colpisce la Liguria, ma a prima vista non ci sono auto che si possono vedere in superficie. La frana però ha travolto i pilastri ed è molto profonda, non si può escludere che qualche auto sia stata trascinata dal mare di fango”.

E’ morto l’uomo che si è dato fuoco al cimitero di Stefanaconi

Il cimitero di Stefanaconi dove è avvenuta la tragedia

E’ morto Nicola Arcella, di 58 anni, il dipendente del Comune di Stefanaconi che si era dato fuoco ieri mattina nel cimitero del centro del vibonese. Arcella era stato portato d’urgenza nel Centro grandi ustionati Sant’Eugenio di Roma, dove si è tentato di salvarlo. Le condizioni del 58enne erano apparse subito molto gravi, con gravi ustioni su quasi tutto il corpo.

Poco prima di darsi fuoco Arcella aveva inviato una serie di messaggi ad alcune persone, tra cui il sindaco di Stefanaconi, Salvatore Solano, al quale aveva chiesto scusa per una pratica amministrativa rimasta inevasa riguardante l’apertura di un’attività commerciale.

“Nicola – ha detto il sindaco Solano – era un grande lavoratore, un cittadino modello, un uomo di grandi valori umani. Lo ricorderò sempre e cercherò di portare avanti il mio mandato da Sindaco prendendo spunto da molti suoi insegnamenti”.

Maltempo, allagamenti in Piemonte, Liguria e Calabria. I fiumi fanno paura

La campagna allagata nell’area del fiume Bormida, Alessandria (Ansa)

Prosegue l’ondata di maltempo che sta colpendo il nord ma non solo. Resta l’allerta in Piemonte, Calabria e Liguria dove, specie nel Savonese, la nottata è stata difficile. Un’auto con a bordo tre persone è finita nel fiume Bormida, in provincia di Alessandria, a causa dell’ondata di maltempo che sta interessando la zona.

I vigili del fuoco hanno già recuperato due dei tre occupanti, che sono stati trasferiti in ospedale, mentre una terza persona risulta dispersa. L’incidente è avvenuto sulla strada provinciale 186 in prossimità del comune di Sezzadio.

La persona dispersa è una donna di 52 anni che è rimasta intrappolata nel mezzo, mentre gli altri due occupanti, un uomo di 62 anni e una donna di 31, sono riusciti a liberarsi. L’auto è stata trascinata via dalla piena. Sul posto stanno intervenendo i carabinieri con un elicottero nel tentativo di rintracciare il mezzo.

La piena del Po ha superato la soglia di guardia. Allagati a Torino i Murazzi e il Borgo Medievale. Sotto osservazione le aree del Meisino e del Fioccardo per possibili allagamenti nelle prossime ore. La Protezione civile del Comune è presente sul posto per controllare e informare la cittadinanza.

Sono circa mille le persone isolate in Valle d’Aosta a causa delle valanghe che hanno portato alla chiusura di alcune strade regionali. Le situazioni più critiche nella valle del Lys, dove Gressoney-La-Trinité è isolata a causa delle slavine che incombono sulla regionale. Interrotta anche la strada che porta a Champorcher a causa di una valanga finita sulla carreggiata. Chiuso anche il tratto finale della strada della Val Savarenche. In tutta la Regione, l’allerta meteo è arancione. Convocato d’urgenza il comitato viabilità.

È stato di 129 centimetri il picco dell’acqua alta a Venezia alle ore 9. Le previsioni di una marea massima di 140 centimetri non si sono concretizzate. Il Centro maree del Comune di Venezia, informa che si deve attendere ancora un po’ per sapere la marea massima che interesserà la laguna, in particolare la Punta della Salute.

Le piogge intense in corso in tutta la Calabria stanno provocando allagamenti e disagi in varie zone della regione. I vigili del fuoco sono stati impegnati in numerosi interventi per soccorrere automobilisti in difficoltà e liberare locali invasi dall’acqua.

Maggiormente interessate dagli allagamenti la città di Reggio Calabria e il comprensorio di Lamezia Terme. In tutti i comandi dei vigili del fuoco della Calabria è stato disposto l’incremento dei dispositivi di soccorso, con il richiamo al lavoro del personale libero dal servizio per fronteggiare le criticità. Non si segnalano, comunque, al momento, criticità gravi.

Maltempo, allagamenti e disagi nel Reggino e a Lamezia. Treno bloccato in galleria

Le piogge intense in corso in tutta la Calabria stanno provocando allagamenti e disagi in varie zone della regione, dove per oggi è prevista l’allerta rossa. I vigili del fuoco sono stati impegnati in numerosi interventi per soccorrere automobilisti in difficoltà e liberare locali invasi dall’acqua.

Maggiormente interessate dagli allagamenti la città di Reggio Calabria e il comprensorio di Lamezia Terme. Strade come fiumi nella città dello Stretto con i cassonetti della differenziata che galleggiano. Disagi in zona stadio dove l’acqua ha coperto del tutto le automobili, come mostrano alcune immagini.

A Cosenza, come ovunque, piove a dirotto, ma al momento non si segnalano gravi disagi. In tutti i comandi dei vigili del fuoco della Calabria è stato disposto l’incremento dei dispositivi di soccorso, con il richiamo al lavoro del personale libero dal servizio per fronteggiare le criticità che vi sono.

Dopo mezzogiorno,  sulla tratta ferroviaria Lamezia Terme – Catanzaro, in una galleria nel comune di Marcellinara, un  treno con circa quindici passeggeri a bordo, a causa di una grossa quantità di acqua presente sui binari, è rimasto bloccato. I vigili del fuoco intervenuti hanno contattato le Ferrovie dello Stato che hanno inviato sul posto due locomotori per trainarlo in stazione, ma non si è riusciti a causa della massa di detriti e fango nel tunnel. I passeggeri, nessuno dei quali è rimasto ferito, uno alla volta sono stati trasbordati sul convoglio delle Fs. La tratta è rimasta chiusa il tempo necessario per le verifiche del caso.

AGGIORNAMENTO – La strada statale 106 “Jonica” è chiusa in entrambe le direzioni ad Amendolara,  in provincia di Cosenza, a causa di un albero caduto sulla carreggiata per il maltempo che sta interessando la zona in queste ore. Le Forze dell’ordine, i Vigili del fuoco e il personale Anas sono intervenuti sul posto per ripristinare la circolazione appena possibile.

Sono 12 le squadre impegnate ininterrottamente da questa mattina per fronteggiare le numerose richieste di intervento pervenute presso la sala operativa del comando dei pompieri di Catanzaro.

Allagamenti, piccoli smottamenti e verifiche di infiltrazioni d’acqua nelle abitazioni.
Impegnate inòtre le squadre dei distaccamenti volontari di Girifalco, Taverna e Martirano per interventi di prosciugamento e rimozione ostacoli su sede stradale.

Una squadra del Nucleo speleo alpino fluviale sta operando nel comune di Gimigliano in prossimità della Basilica Santuario della Madonna di Porto per soccorrere alcune persone rimaste bloccate dall’esondazione del fiume Corace.

Nel comune di Lamezia Terme, il cedimento di un muro di contenimento in prossimità di una abitazione ma fortunatamente nessun danno a persone.

Disagi per allagamenti anche nella zona industriale di Martelletto nel comune di Settingiano dove i vigili del fuoco, in collaborazione con i volontari dell’associazione Diavoli Rossi di Tiriolo, stanno operando per ripristinare le normali condizioni di sicurezza.

Ultranovantenne da Reggio evade dai domiciliari per andare a Parigi

Con l’accusa di evasione, nel tardo pomeriggio di ieri, i carabinieri della Stazione Reggio Calabria-Aeroporto hanno arrestato in flagranza Antonino Infantino, reggino della veneranda età di 92 anni, pensionato, con precedenti penali e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per altra causa.

L’uomo – riferiscono i carabinieri -, partito dalla sua abitazione con autobus di linea e dopo aver effettuato check-in online per il volo aereo Alitalia Reggio Calabria – Milano Linate, con coincidenza Linate-Parigi, è stato fermato e controllato dai militari dell’Arma poiché tentava di superare i controlli alla porta di ingresso del aeroporto reggino “Tito Minniti” forzando la porta dedicata all’uscita dei passeggeri.

La modalità utilizzata è stata particolarmente “scaltra” – riferisce sempre l’Arma -, poiché l’uomo, seppur 92enne, ha evitato l’ingresso principale e ha utilizzato quello secondario adibito ai passeggeri in uscita dalla sede aereo-portuale per evitare i primi controlli.

Il 92enne al momento del fermo aveva con sé una valigetta 24ore, contenente pochi effetti personali, un formaggio e alcuni medicinali.

I carabinieri, dopo gli accertamenti, lo hanno dichiarato in stato d’arresto e sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria reggina. Dovrà rispondere di questo nuovo reato.

Tenta il suicidio dandosi fuoco al cimitero, è gravissimo

pronto soccorso ambulanzaUn uomo N.A., di 58, anni si è dato fuoco dopo essersi cosparso di benzina stamani a Stefanaconi, in provincia di Vibo Valentia, e versa in gravissime condizioni.

Il fatto è avvenuto all’interno del cimitero comunale del paese. Il 58enne, dipendente comunale, ha riportato gravi ustioni in gran parte del corpo e si trova attualmente ricoverato in un centro specializzato a Catania. Sul posto i carabinieri che hanno avviato le indagini.

Il motivo del gesto sarebbe legato a non meglio precisate circostanze sull’attività lavorativa, forse anche una pratica di lavoro non evasa. L’uomo, responsabile dell’ufficio finanziario del Comune, poco prima di tentare il suicidio ha inviato una serie di messaggi attraverso i quali si sarebbe scusato per non aver evaso una pratica di lavoro.

Sono state alcune persone presenti nel Camposanto a soccorrere per primi il 58enne, sposato e padre di tre figli, gettandogli addosso dell’acqua.

NOTIZIE DALLA CALABRIA

ITALIA E MONDO

Lavrov: “La pace in Ucraina non fa parte del piano dell’Occidente e di Kiev”

Il massimo diplomatico russo: "Washington e i suoi alleati della NATO forniscono supporto politico, militare e finanziario a Kiev in modo che il conflitto possa continuare". Il ministro degli Esteri russo in una intervista: "Elimineremo minacce". Poi mette in guardia l'Occidente: "Non può consentire a Kiev di colpire in profondità la Russia"