6 Ottobre 2024

Home Blog Pagina 441

Regionali, 22 consiglieri regionali uscenti ci ritentano

palazzo campanella
Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale a Reggio Calabria

Sono 22 i consiglieri regionali uscenti che si ricandidano alle elezioni del prossimo 26 gennaio in Calabria. Nel centrodestra, che candida quale presidente della Regione la parlamentare di Forza Italia, Jole Santelli, sostenuta da sei liste, ritentano la sfida per rientrare in Consiglio regionale Mimmo Tallini, Gianluca Gallo, Domenico Giannetta, Giuseppe Pedà, Giovanni Arruzzolo (Forza Italia), Pino Gentile e Baldo Esposito (Casa delle libertà). A loro si aggiungono alcuni consiglieri regionali uscenti che nel 2014 erano stati eletti con il centrosinistra, e cioè Tonino Scalzo, Giuseppe Neri, Mauro D’Acri, Franco Sergio, Vincenzo Pasqua.

Per il centrosinistra, che sostiene la candidatura a governatore dell’imprenditore Pippo Callipo, le ricandidature sono quelle di Nicola Irto, presidente uscente del Consiglio regionale, Domenico Battaglia, Carlo Guccione, Domenico Bevacqua, Giuseppe Giudiceandrea, Giovanni Nucera (Pd), Flora Sculco, Giuseppe Aieta e Michele Mirabello (Democratici Progressisti).

Dei consiglieri uscenti, non si ricandidano, per diversi motivi, Claudio Parente, Nazzareno Salerno, Fausto Orsomarso, Ennio Morrone (centrodestra), Giuseppe Giordano, Arturo Bova, Francesco D’Agostino ed Enzo Ciconte (centrosinistra), oltre ovviamente al governatore uscente, Mario Oliverio. Escluso anche Orlandino Greco, che nel 2014 era stato eletto nella lista Oliverio presidente.

Ma in lizza, per le Regionali del 26 gennaio, ci sono anche altri big della politica calabrese. Nel centrodestra, con Forza Italia corre anche l’ex presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, l’ex consigliere regionale Candeloro Imbalzano e il componente del Corecom Frank Santacroce, mentre con la Casa delle Libertà si candidano l’ex presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, e l’ex consigliere regionale Alfonsino Grillo, con l’Udc gli ex consiglieri regionali Giuseppe Graziano e Mario Magno.

Con la lista Jole Santelli Presidente si schierano il consigliere comunale di Lamezia Terme, Tranquillo Paradiso, e Gianluca Tassone, figlio del segretario nazionale del Cdu e volto storico della Dc nazionale e calabrese, Mario Tassone. Nella stessa lista, a Cosenza, trovano spazio tre esponenti vicini al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto: sono gli assessori Rosaria Succurro e Loredana Pastore, nonché il presidente del Consiglio comunale Pierluigi Caputo. In lista anche Pasqualina Straface, ex sindaco di Corigliano considerata vicina all’ex parlamentare Giovanni Dima. In lizza pure Peppino De Rose, esperto di politiche Ue di Torano vicino agli azzurri.

Con Fratelli d’Italia ci sono il già coordinatore regionale meloniano, Ernesto Rapani e il coordinatore cittadino di FdI di Catanzaro, già sindaco facente funzioni del capoluogo, Filippo Pietropalo. Capolista a Cosenza figura Enrico De Caro, scopellitiano vicino a Fausto Orsomarso. A seguire Giuditta De Santis, socialista che da tempo gravita nel Centrodestra.

Molta attenzione è riservata dagli addetti ai lavori alla Lega, che comunque nelle sue liste non candida consiglieri regionali uscenti: tra i salviniani più noti in campo, figurano l’ex presidente della Coldiretti regionale, Pietro Molinaro, l’ex assessore comunale di Catanzaro, Filippo Mancuso, vicino al sindaco Sergio Abramo, e Tilde Minasi, già consigliere regionale nella nona legislatura, ritenuta vicina all’ex governatore Peppe Scopelliti. Sempre nel Carroccio, circoscrizione Cosenza, si trova Gregorio Iannotta, sindaco di San Vincenzo La Costa, avvocato vicino alla salviniana Emma Staine, già candidata con la Lega alla Camera dei deputati nel 2018. Nella stessa circoscrizione Nord, si trova anche Leo Battaglia, imprenditore con un passato in Fratelli d’Italia.

Con il centrosinistra tante riconferme ma anche tanti volti noti, in linea con i “paletti” che il candidato governatore Pippo Callipo ha imposto nelle candidature, con il no, rivelatosi insuperabile, a candidati con pendenze giudiziarie o con carriere politiche ritenute troppo lunghe: nel Pd da segnalare la discesa in campo dell’assessore regionale uscente al Lavoro, Angela Robbe, del segretario provinciale del partito di Catanzaro, Gianluca Cuda, di Carolina Girasole, già sindaco di Isola Capo Rizzuto, del segretario generale della Cgil Area Vasta Raffaele Mammoliti e del segretario generale della Uilcom Fabio Guerriero.

Nella lista Democratici Progressisti hanno, invece, trovato posto alcuni candidati che avevano sostenuto inizialmente la ricandidatura del governatore uscente Mario Oliverio per poi confluire su Callipo dopo il passo indietro di Oliverio: sono candidati in Dp, oltre a Sculco, Aieta e Mirabello, anche Luigi Guglielmelli e Gino Murgi, ex segretari provinciali delle federazioni del Pd commissariate dal partito nazionale nel momento di massima polemica con gli oliveriani.

A concludere la rosa dei candidati, le sue liste a sostegno del candidato governatore M5s, Francesco Aiello, selezionate con le “Regionarie” tra gli attivisti e i militanti pentastellati, e le tre liste a sostegno della candidatura dell’ex capo della Protezione Civile regionale, Carlo Tansi, sostenuto da vari esponenti della società civile calabrese.

Serie di valanghe in Trentino Alto Adige, tre morti

E’ di tre morti il bilancio delle vittime della valanga che si è abbattuta su una pista da sci in Val Senales. Oltre ad una donna di 25 anni, sua figlia, una bimba di sette anni, all’ospedale Santa Chiara di Trento è deceduta un’altra bimba della stessa età che era stata rianimata sul posto e portata in gravissime condizioni in elicottero al nosocomio trentino.

La tragedia si è verificata sulla pista da sci che dal ghiacciaio, a oltre 3000 metri di quota, porta al fondo valle. La slavina si è staccata nel tratto tra la cosiddetta forcella dei contrabbandieri e il rifugio Teufelsegg.

Le vittime, una comitiva di turisti tedeschi, si trovavano sulla pista quando sono state investite dalla slavina. La valanga che si è staccata alle 12.10 nel comprensorio sciistico del ghiacciaio della Val Senales era di grandi dimensioni con una larghezza di circa 150 metri ed una lunghezza di circa 500 metri.

La slavina si è riversata sulla pista “Teufelsegg” ed ha coinvolto diversi sciatori. Ha causato la morte della mamma e della figlia. Sono intervenuti i militari del soccorso alpino della Guardia di Finanza in servizio di vigilanza piste con un’unità cinofila, il soccorso alpino, i vigili del fuoco dei paesi limitrofi, la Croce bianca e quattro elicotteri di soccorso, il Pelikan 2, L’Aiut Alpin Dolomites, l’elicottero della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Bolzano e l’elicottero di soccorso Christophorus 7 dal Tirolo. Un’altra valanga si è staccata alle 11.30 a Punta Cervina nelle Alpi Sarentine, a 2600 metri di quota.

Un escursionista è stato estratto dai suoi compagni dalle masse nevose che lo avevano travolto. E’ rimasto lievemente ferito ed è stato trasportato all’ospedale di Bolzano. Una terza valanga si è staccata alle ore 13 al Col de Riciogogn nel parco naturale Fanes-Senes-Braies nelle vicinanze di San Vigilio di Marebbe, ma non ha travolto escursionisti. Una quarta valanga si è vertificata in Val Passiria: una persona è in grave stato di ipotermia.

Il pericolo valanghe in Alto Adige lungo la cresta di confine attualmente è marcato, ovvero di grado 3 sulla scala di 5. A rendere pericolose le condizioni è il forte vento che da alcuni giorni soffia in quota e che causa accumuli di neve ventata che possono in parte facilmente subire un distacco.”I nostri collaboratori la mattina presto hanno valutato la situazione e non c’erano pericoli. Se avessero avuto dei dubbi non avrebbero certo aperto la discesa a valle” ha detto Thomas Konstantin Stecher, Direttore delle Funivie Ghiacciai Val Senales che non esclude che la valanga “sia stata causata da sciatori fuori pista”.

Influenza, in una settimana quasi 250 mila persone a letto

influenzaL’influenza prosegue la sua corsa e a esserne colpiti, durante la settimana prima delle vacanze natalizie, sono state 247.000 persone, per un totale di circa 1.360.000 casi nella stagione in corso. Le regioni più colpite sono Valle d’Aosta, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo. Lo indicano i dati dei bollettini di sorveglianza epidemiologica Influnet e FluNews Italia, a cura dell’istituto Superiore di Sanità (Iss).

Intanto si manifestano i primi casi gravi e i primi decessi: 6 persone con influenza sono state ricoverate in terapia intensiva per infezioni respiratorie acute e due di queste sono decedute. Nella settimana dal 16 al 22 dicembre, si legge nei bollettini dell’Iss, il numero dei casi di influenza è andato aumentando, con un andamento della curva epidemica “sovrapponibile a quello della scorsa stagione influenzale”.

In Italia l’incidenza totale è pari a 4 casi per mille assistiti e i più colpiti sono i bambini con meno di cinque anni, nei quali si osserva un’incidenza fino a 3 volte maggiore.

Callipo attacca sulle liste: “Lega a braccetto con la vecchia politica”

“Con serenità ma con determinazione ci accingiamo ad affrontare questa campagna elettorale che decisamente non sarà come le altre che la Calabria ha alle spalle. Questa volta, vista la crisi economica e l’inadeguatezza della Regione a risolvere i vecchi problemi e a fronteggiare le nuove sfide che abbiamo davanti, se non si cambia completamente passo e registro, la Regione rischia il default e la Calabria l’emarginazione definitiva”. E’ quanto si legge in una nota di “Io resto in Calabria”, la lista del candidato presidente del Centrosinistra, Pippo Callipo.

“Su due particolari pericoli invitiamo gli elettori a fare attenzione”, prosegue la nota: “Il primo è che la pasticciata aggregazione di centrodestra, in cui oltre a volti nuovi si sono accasati supercollezionisti di preferenze, qualora vincesse non farebbe altro che infilarsi nel tracciato segnato da chi l’ha preceduta. Il copione in possesso di questa aggregazione la Calabria, purtroppo, l’ha già visto e rivisto”.

“D’altronde, – aggiunge la lista di Callipo – quando vincono i matador del “consenso assistito” poi non ci si aspetti idee originali né comportamenti diversi da quelli di prima. Il secondo pericolo è la presenza, anche in Calabria, di una Lega che, mentre proclama discontinuità col passato, va a braccetto con la politica più vecchia del reame. È un pericolo molto serio di cui i calabresi debbono tener conto, se non vogliono che la Calabria diventi la riserva di caccia di quella parte del Nord che continua a considerare il Sud come una zavorra per il Paese. Attraverso un camuffamento frettoloso e buono per i creduloni, la Lega, cioè la forza politica più anti-meridionale della storia repubblicana, dopo aver annichilito le già fragili istanze liberali di Forza Italia imponendo il suo candidato alla Presidenza, si trova ad avere il controllo totale sul centrodestra”.

“Il che vuol dire che, qualora vincessero e la Lega avesse l’opportunità di realizzare il “regionalismo differenziato” che ingrassa il Nord e affama il Sud, la Calabria sarebbe asservita ai desiderata della Lega. Tutto ciò è inaccettabile, ma se non vogliamo che accada non ci resta che affinare lo sguardo per vedere meglio i trucchi leghisti, denunciarli e rispedirli a casa loro”, concluse la nota.

Regionali, tre liste per il geologo Carlo Tansi

Carlo Tansi, candidato a governatore della Regione Calabria

CANDIDATO PRESIDENTE CARLO TANSI

TESORO CALABRIA

Circoscrizione Nord
Carlo Tansi
Graziella Colamaria
Alessandro Garritano
Giovanni Martucci
Francesco Morrone
Sandro Pezzi
Peppino Pignataro
Rosa Principe
Patrizio Zicarelli

Circoscrizione Centro
Claudio Carallo
Giuseppe Gigliotti
Raffaele Grasso
Giusi Militano
Antonio Maria Mirante
Maria Bruna Pelaggi
Nicola Rombolà
Vincenzo Voce

Circoscrizione Sud
Filippo Surace
Rita De Lorenzo
Giuseppe Gervasi
Ettore Lacopo
Antonio Ruoppolo
Luigi Scaramuzzino
Pietro Sergi

CALABRIA LIBERA*

Circoscrizione Nord
Eugenio Alfano
Loredana Barillaro
Domenico Esaltato
Vittorio Emanuele
Vincenzo D’acunzo
Nicola Mondelli;
Alessandra Reda
Adolfo Antonio Rogano
Michele Zicarelli

CALABRIA PULITA*

Circoscrizione Nord
Nicola Baldo
Maria Barone
Nicola Daniele
Rosalina Ferma
Franco Angelo Gencarelli
Giuseppe Nato
Mario Farina
Eugenio Provenzano
Giovanni Turano

Le due liste contrassegnate da asterisco per Tansi presidente sono presenti solo nelle circoscrizioni Nord (Cosenza). Non sono state presentate in Calabria Centro e Sud.

Regionali, due liste a sostegno di Francesco Aiello (M5s)

CANDIDATO PRESIDENTE FRANCESCO AIELLO

MOVIMENTO 5 STELLE

Circoscrizione Centro
Iolanda Nausica Scalese
Francesco Mardente
Chiara Giardino
Dariush Assadi
Alessia Bausone
Giuseppe Tropeano
Umberto Militare
Vittorio Oliveto

Circoscrizione Nord
Vittorio Bruno
Guglielmo Minervino
Rossella Gallo
Davide Tavernise
Valentina Pastena
Manlio Caligiuri
Gianluca Paladino
Carmela Cirullo
Rosa Bevilacqua

Circoscrizione Sud
Maria Laface
Antonino Scappatura
Armando Quattrone
Domenico Augliera
Riccardo Barbucci
Cosimo Romeo
Natale Costantino

CALABRIA CIVICA 

Circoscrizione Centro
Luigi Antonio Stranieri
Giusy Manuela Ciciarello
Giovanni Pizzimenti
Antonio Maida
Carmela Squillace
Francesco Afflitto
Francesco Valenzise
Paola Morace

Circoscrizione Nord
Nicholas Rinaldi
Luca Delle Cave
Giovanni Bonacci
Angela Rizzo
Francesco Romano
Francesco Luca Lifrieri
Gianfranco Tocci

Circoscrizione Sud
Amilcare Mollica
Jacopo Rizzo
Giovanni Barillà
Daniele Caccamo
Natale Bianchi
Antonella Italiano

Regionali, tre liste per Pippo Callipo, la quarta è stata esclusa

Pippo Callipo

CANDIDATO PRESIDENTE PIPPO CALLIPO (CENTROSINISTRA)

PARTITO DEMOCRATICO

Circoscrizione sud
Irto Nicola
Barbera Luigi
Battaglia Domenico
Nucera Giovanni
Pacifici Cosima
Spatari Nensi
Tripodi Andrea

Circoscrizione Centro
Girasole Carolina
Robbe Angela
Arena Sergio
Cuda Gianluca
Guerriero Fabio
Mammoliti Raffaele
Notatarangelo Libero
Tassone Luigi

Circoscrizione Nord
Saladino Maria
Bevacqua Domenico
Di Leone Luciano
Giudiceandrea Giuseppe
Guccione Carlo
Lecce Pietro
Nocito Ferdinando
Succurro Gianluca
Zagarese Aldo

IO RESTO IN CALABRIA

Circoscrizione Nord
Arturo Crispino
Felice D’Alessandro
Graziano Di Natale
Francesco Madeo
Franco Mundo
Franco Ernesto Rubino
Norina Scorza
Vincenzo Tamburi
Pietro Tarasi

Circoscrizione Centro
Domenico Consoli
Salvatore De Luca
Mario De Onofrio
Danilo Ferrara
Innocenza Giannuzzi
Antonio Lo Schiavo
Francesco Muraca
Francesco Pitaro

Circoscrizione Sud
Michele Albanese
Marcello Anastasi
Fortunato Attinà
Angelo Carchidi
Mariangela Cozza
Maria Giurato
Antonio Malara

DEMOCRATICI PROGRESSISTI

Circoscrizione Nord
Lucia Papaianni
Giuseppe Aieta
Pasquale Audia
Francesco Civitelli
Sergio Filippo
Luigi Guglielmelli
Gilberto Raffo
Sergio Stumpo
Domenico Brunetti

Circoscrizione Centro
Flora Sculco
Elisabeth Sacco
Michelangelo Mirabello (detto Michele)
Domenico Gallelli
Gino Murgi
Daniele Menniti
Tiziana De Nardo
Mario Rizzo

Circoscrizione Sud
Sculco Flora
Billari Antonio Andrea
Crea Antonino
Galimi Michele
Giugno Luigi Vincenzo
Labate Teresa
Sabatino Salvatore

La lista “10 Idee per la Calabria” è stata definitivamente esclusa per irregolarità, quindi Callipo corre con sole tre liste.

Regionali, sei liste per Jole Santelli. I nomi

CANDIDATA PRESIDENTE JOLE SANTELLI 

SANTELLI PRESIDENTE

Circoscrizione Centro
Titina Caruso (detta Carolina)
Pasquale Mazza (detto Romano)
Luigi Muraca
Tranquillo Paradiso
Vincenzo Pasqua
Vito Pitaro
Gianluca Tassone
Sergio Torromino

Circoscrizione Nord
Rosaria Succurro
Pierluigi Caputo
Loredana Pastore
Pasqualina Straface
Franco Sergio
Mauro D’Acri
Peppino De Rose
Jose Maria Caligiuri
Barbara Mele

Circoscrizione Sud
Lucia Caccamo
Pietro Fallanca
Bruno Bagnato
Giuseppe Mattiani
Giuseppe Pinto
Rosario Macrì

FORZA ITALIA

Circoscrizione Nord
Gianluca Gallo
Antonio De Caprio
Luigi De Rose (detto Luigino)
Basilio Ferrari
Maurizio Nicolai
Antonio Russo
Carmelo Salerno
Michelangelo Spataro
Yole Sposato

Circoscrizione Centro
Ernesto Calabretta
Antonio Daffinà
Francesco De Sarro
Rosario Lostumbo
Pietro Matacera
Maria Grazia Pianura
Frank Mario Santacroce
Domenico Tallini

Circoscrizione Sud
Giuseppe Pedà
Domenico Giannetta
Giovanni Arruzzolo
Candeloro Imbalzano
Giuseppe Romeo
Giuseppe Raffa
Anna Bellantoni

UNIONE DI CENTRO (UDC)

Circoscrizione Sud
Giuseppe Gelardi
Riccardo Occhipinti
Nicola Paris
Carmen Regina Pegna
Sebastiano Primerano
Roberto Giuseppe Vizzari
Pierpaolo Zavettieri

Circoscrizione Centro
Mario Magno
Marco Martino
Carmelo Nocera
Carmela Proietto
Saverio Russo
Salvatore Scumaci
Giancarlo Tiani
Tonino Scalzo

Circoscrizione Nord
Giuseppe Graziano
Antonio Arci (detto Maurizio)
Emira Ciodaro
Antonio De Luca
Mario Ferraro
Ignazio Iacone
Eugenio Salerno
Rosalino Cerra
Antonio Gerace

FRATELLI D’ITALIA

Circoscrizione Nord
Enrico De Caro
Giuditta De Santis
Enrico Granata
Pasquale Guaglianone
Antonio Lopez
Gioacchino Lopez
Ernesto Madeo
Luca Morrone
Ernesto Rapani

Circoscrizione Centro
Rosario Aversa
Raffaele Fimiano
Filippo Pietropaolo
Maurizio Conforto
Bruno Rosi
Fausto De Angelis
Maria Adele Bottaro
Amedeo Nicolazzi

Circoscrizione Sud
Orlando Fazzolari
Marco Cascarano
Domenico Creazzo
Alessandra Maria Polimeno
Raffaele Sainato
Giuseppe Neri
Demetrio Marino

LEGA SALVINI

Circoscrizione Nord
Ida Bozzo
Alfio Baffa
Leo Battaglia
Mario Carrelli
Gregorio Iannotta
Pietro Santo Molinaro
Luigi Novello
Alessandro Perrone
Osvaldo Piacentini

Circoscrizione Centro
Caterina Gelanzè
Antonio Chiefalo
Nicola Daniele
Salvatore Gaetano
Giuseppe Macrì
Filippo Mancuso
Antonio Piserà
Pietro Raso

Circoscrizione Sud
Francesco Macrì
Tilde Minasi
Caterina Capponi
Franco Recupero
Giuseppe Pirrotta
Roy Biasi
Renato Bellofiore

CASA DELLE LIBERTÀ

Circoscrizione Nord
Giuseppe Gentile
Giovanni Brandi Cordasco Salmena
Antonietta Giuseppina D’Angelis
Mariolino Nicola Fava
Rocco Giusta
Franco Greco
Enrico Francesco Monaco
Carlo Salvo
Roberto Senise

Circoscrizione Centro
De Nisi Francesco
Grillo Alfonso
Esposito Sinibaldo
Taverna Vanessa
Tropea Mariolina
Filippelli Luigi
Paletta Laura
Vittorio Davoli

Circoscrizione Sud
Salvatore Cirillo
Giacomo Pietro Crinò
Maria Carmela Digiacco
Antonino Parrello
Stefano Princi
Francesco Rispoli
Francesco Surace

Presentate le liste per le regionali in Calabria, tra “sorprese” e riconferme

elezioni regionali

E’ corsa a quattro in Calabria dove il prossimo 26 gennaio 2020 si tornerà alle urne per la scelta del nuovo Governatore, da eleggere insieme ai componenti del nuovo Consiglio regionale. Le liste collegate ai candidati presidenti sono state presentate tra ieri e oggi, fino a mezzogiorno.

Alla griglia di partenza ci sono, per il centrodestra, la deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia Jole Santelli, sostenuta da sei liste (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Santelli presidente, Udc, Casa della Libertà); l’imprenditore Pippo Callipo, che ha dalla sua il Partito democratico, una lista filiazione dell’associazione “Io resto in Calabria”, i “Democratici e progressisti” e “10 idee per la Calabria”, formazione quest’ultima sulla quale però pende la scure di una possibile esclusione.

Della partita anche il docente universitario Francesco Aiello, per il Movimento 5 Stelle e per la lista “Calabria Civica”, e l’ex capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi, sostenuto dalle liste “Tesoro Calabria”, “Calabria Pulita” e “Calabria Libera”.

Ricompattato il fronte dopo le fibrillazioni legate al “niet” di Matteo Salvini ad Occhiuto, il centrodestra ritrova l’unità intorno alla candidata presidente Jole Santelli e schiera tanti uscenti e alcune singolari new entry. Il consigliere regionale Giuseppe Neri, eletto nella passata legislatura con la lista “Democratici e progressisti”, emanazione diretta del Pd, è ad esempio candidato con Fratelli d’Italia.

L’Udc, altro partito che è a fianco di Jole Santelli, ospita nelle sue fila anche Antonio Scalzo, nel 2014 eletto nel Pd e che, sempre in quota dem, è stato per un periodo presidente del Consiglio regionale, transitato di recente nei “Moderati”, vicini a Raffaele Fitto, ex FI oggi vicino alla Meloni. Nella Cdl è capolista Pino Gentile, attuale vice presidente del Consiglio regionale.

Novità anche dalle parti del candidato Pippo Callipo, che è riuscito a imporre le sue “condizioni” sulla formazione delle liste. Scende in campo con l’industriale del tonno anche l’ex sindaco di Isola Capo Rizzuto Carolina Girasole, in lista con il Pd, messa fuori gioco a suo tempo dallo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune che amministrava ma assolta, di recente, dall’accusa di avere agevolato la cosca di ‘ndrangheta degli Arena.

Punta alla conferma anche il presidente uscente del Consiglio regionale, Nicola Irto. In lizza anche Maria Saladino, già in corsa per la segreteria nazionale del Pd. Non mancano, da una parte e dall’altra, i mugugni degli esclusi: dall’ex Pd Enzo Ciconte, dato in approdo nel centrodestra, che ha optato per il ritorno alla professione medica (è primario cardiologo) a Francesco D’Agostino, che ha espresso tutto il suo disappunto per il veto posto da Callipo sul suo conto.

Acque decisamente più tranquille per il candidato pentastellato Aiello, che sottolinea la “pulizia” delle proprie liste, e per il civico Tansi. “Noi – dice Tansi – restiamo liberi dalla casta”. Nelle liste di questi movimenti si leggono tutti nomi nuovi.

Elezioni regionali in Calabria, 4 candidati in corsa per la Presidenza

Dopo Mario Oliverio, governatore uscente, per il centrosinistra, ha annunciato il ritiro anche Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, per il centrodestra. Allo scadere o quasi della presentazione delle liste (c’è tempo fino a mezzogiorno di domani 28 dicembre) per le elezioni regionali in Calabria, in programma il 26 gennaio prossimo, si profila una corsa a quattro aspiranti governatori (sorprese a parte).

L’ultimo nodo da sciogliere riguardava il centrodestra. E stamattina, con un post sul proprio profilo Facebook Occhiuto, in campo da mesi come candidato presidente in quota Forza Italia, ha annunciato la fine della corsa.

Lo ha fatto accogliendo l’invito del leader del partito, Silvio Berlusconi che ieri aveva indirizzato una lettera a Mario e al parlamentare Roberto Occhiuto. “Io sono abituato a costruire e non a distruggere – afferma Mario Occhiuto – e alla candidata Jole Santelli non ho chiesto nulla per me, ma solo di recepire quelle idee su cui tanto avevamo puntato”.

La candidatura di Occhiuto si è fermata davanti al “no”della Lega, che invece ha dato l’ok alla Santelli, parlamentare, coordinatrice di Forza Italia, e fino a pochi giorni fa vice dello stesso Occhiuto a Cosenza.

Sul fronte del centrosinistra, invece, dopo il passo indietro del governatore uscente, Mario Oliverio, annunciato con una lettera al segretario democratico Nicola Zingaretti (“lavoro per unire e non per dividere”), si continua a lavorare, anche in queste ore, per la formazione delle liste in appoggio all’imprenditore Pippo Callipo.

Oltre a quella del Pd e a quella che fa riferimento ad Oliverio, le liste dovrebbero essere cinque o sei, tra cui quella di Callipo “Io resto in Calabria”. Stessi numeri per la coalizione di centrodestra. Due, invece, le liste per la candidatura di Francesco Aiello, docente dell’Università della Calabria, espressione del Movimento 5 stelle. Oltre alla formazione grillina ci sarà una lista civica.

In campo anche il geologo Carlo Tansi, ex presidente della Protezione civile calabrese, con il movimento “Tesoro Calabria”. Prima dei passi indietro di Oliverio e di Occhiuto erano state registrate anche le rinunce di Francesco Di Lieto, vice presidente nazionale del Codacons (“la Calabria andrebbe commissariata”, ha detto) e di Giuseppe Nucera, ex presidente di Confindustria Reggio Calabria.

Maltempo, in arrivo freddo, neve e vento al Centro-Sud

La discesa di aria fredda dalla penisola scandinava alle regioni balcaniche innescherà sull’Italia un’intensa ventilazione nord-orientale, interessando in particolar modo il Centro-Sud. Lo dice il bollettino della Protezione civile nazionale. In aggiunta si avranno nevicate fino a bassa quota sulle regioni adriatiche centrali e al Sud, associate ad un generale calo delle temperature.

L’avviso prevede dalle prime ore di sabato 28 dicembre, nevicate su Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, in estensione dal pomeriggio alla Sicilia settentrionale, con quota neve al di sopra dei 300-500 metri e apporti al suolo deboli o localmente moderati.

Dal mattino di domani -28 dicembre – si prevedono inoltre venti forti o di burrasca nord-orientali su Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, con raffiche di burrasca forte in corrispondenza della aree montuose. Attese mareggiate sulle coste esposte.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, sabato 28 dicembre, allerta gialla per rischio idrogeologico su gran parte del versante tirrenico e su quello ionico settentrionale della Sicilia.

Carlo Tansi, il geologo civico contro tutti

Nato a Cosenza nel 1962, Carlo Tansi si è laureato all’Unical in Scienze Geologiche con 110 e lode. E’ noto al grande pubblico per il suo triennio alla guida della Protezione civile regionale, dove si è distinto nel denunciare sprechi e malaffare. Osservazioni critiche che lo hanno portato allo scontro con settori della politica e con gli apparati dipendenti della regione.

Nel suo ruolo di dirigente ha coordinato sul campo molte emergenze di rilevanza nazionale legate a gravi calamità, incluso – si legge sul suo sito – il coordinamento operativo dei dipendenti e dei quasi 4.000 volontari della Protezione Civile regionale, nonché l’aspetto tecnico-amministrativo e il supporto alle autorità locali competenti (Comuni, Province, ecc.). Tansi, che ha fondato il movimento “Tesoro Calabria”, è stato il primo a candidarsi alla presidenza della Regione Calabria.

Satiricum ritiene Tansi un esperto di catastrofi, anzi lo è, avendo guidato per tre anni la Protezione civile della Calabria. E da quella postazione ha dichiarato guerra al mondo: Ai burocrati ed ai dipendenti regionali, nonché ai vertici politici gonfi di malaffare. Nel mirino di Carlo anche i calabresi che vivono nell’illegalità: circa il 90% degli abitanti in Calabria, non votanti compresi. 

LISTE

Francesco Aiello, “l’eretico” del M5S

Francesco Aiello

Francesco Aiello, classe 1965, è il candidato alla presidenza della Regione Calabria per il Movimento 5 stelle, che si presenta con sole due liste (M5s e una civica), dopo la disfatta del patto civico in Umbria con il Pd.

Professore ordinario di Politica Economica presso l’Università della Calabria, Aiello attualmente insegna “Politica Economica” al corso di Laurea in Economia ed “Economia Internazionale” al corso di Laurea Magistrale in Economia e Commercio.

La sua attività di ricerca è centrata sui temi della Ricerca e dell’Innovazione, dei divari di sviluppo in Italia e in Europa, sull’analisi micro-econometrica dell’efficienza e della produttività e sulla valutazione dell’impatto delle politiche pubbliche.

E’ autore di numerosi saggi scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali. Accanto all’attività prettamente accademica, si interessa di economia locale e di attività di divulgazione economica. Nell’estate del 2015 ha fondato OpenCalabria.com, uno spazio dedicato ai temi di “Economia e Politica dello Sviluppo” della Calabria.

Aiello, secondo Satiricum, è il docente “eretico” scelto dal Movimento 5 stelle per guidare la regione. Le sue ricette per la Calabria e il Sud sono “economicamente marziane”, dice più di qualcuno. Sui social attacca i detrattori che criticano le assenze di Morra, Nesci e Dieni ai suoi incontri. Avranno avuto da fare i parlamentari calabresi di prima mano, ma se Paragone dice che “il M5s è morto” un motivo ci sarà. 

LISTE

Pippo Callipo, il re del Tonno che “Resta”

Filippo Callipo, per tutti Pippo, storico imprenditore nel settore ittico (produce l’omonimo Tonno), è il candidato indipendente sostenuto dal Pd e dal Centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria. Il “re del Tonno”, come viene definito, presenterà la sua lista “Io Resto in Calabria”, oltre a quelle del Pd e di altre civiche.

Per Callipo, nato a Pizzo nel 1946 , è la seconda volta in politica. Nel 2010 si candidò alla presidenza con la stessa lista sostenuto da associazioni, i Radicali e da Italia dei valori. Un sfida in cui raccolse oltre il 10 percento dei voti. Oggi è candidato sostenuto dalla sinistra dopo una proposta del segretario dem Nicola Zingaretti. Nel giro di pochi giorni l’imprenditore ha sciolto la riserva accettando l’investitura.

Satiricum dice che lui, Pippo, non è come i Cinquestelle che volevano aprire il Palazzo come una scatoletta di tonno (Grillo dixit) per poi sigillarsi dentro. Callipo, se eletto, afferma chi lo conosce, tirerà fuori i grillini dalla scatoletta per far spazio ai suoi, di “tonnetti”.

LISTE 

Jole Santelli, la donna baciata dal fato

Jole Santelli candidata
Jole Santelli

In parlamento dal 2001, Jole Santelli è la candidata alla presidenza della regione Calabria sostenuta da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Udc. Più volte sottosegretaria di Stato nei governi Berlusconi e Letta, la sua candidatura è frutto di una intesa tra i big nazionali della coalizione dopo che il leader della Lega Matteo Salvini aveva posto il veto sul sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, da tempo indicato da Forza Italia, e che sabato mattina, grazie a Berlusconi, ha ritirato la sua candidatura ricomponendo la frattura con il resto degli alleati.

Di professione avvocato, è scritto sulla sua pagina Wiki, Jole Santelli nel 1994 si è iscritta a Forza Italia e dal giugno del 1996 ha collaborato con l’ufficio legislativo del gruppo di Forza Italia al Senato, per poi passare a quello della Camera nel 1998; dal 2000 coordina il dipartimento giustizia del partito azzurro.

Nel 2001 è stata eletta deputato con il sistema maggioritario nella circoscrizione Calabria, nel collegio di Paola, membro della commissione Giustizia. Poi nel secondo e terzo governo Berlusconi è stata nominata sottosegretaria alla Giustizia e con il governo di Enrico Letta al Lavoro. Fino a qualche settimana fa è stata vicesindaco di Cosenza nella giunta Occhiuto ed è coordinatrice di Forza Italia in Calabria.

Una donna tutta d’un pezzo, la definisce Satiricum, che però glissa sulla Calabria fatta a pezzi negli oltre vent’anni di potere berlusconiano (e non solo) in cui la donna baciata dal fato è stata sempre protagonista. Il “destino” la segue e la indirizza in ogni luogo di potere segnando le sue sorti e quella dei calabresi… 

LISTE

Libro nero, il Riesame accoglie ricorso della Dda su Naccari Carlizzi

Demetrio Naccari Carlizzi

Il Tribunale del riesame di Reggio Calabria ha accolto il ricorso che era stato presentato della Procura della Repubblica, diretta da Giovanni Bombardieri, per chiedere l’annullamento dell’ordinanza con cui il Gip distrettuale, nel luglio scorso, aveva rigettato, per mancanza di esigenze cautelari, la richiesta di arresto a carico dell’ ex vicesindaco di Reggio Calabria ed ex assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi, del Pd, nell’ambito dell’inchiesta “Libro nero”.

Naccari Carlizzi è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa in relazione ai suoi presunti rapporti con esponenti della cosca Libri della ‘ndrangheta. Nella stessa operazione erano stati arrestati i consiglieri regionali Alessandro Nicolò, già di Forza Italia e poi passato a Fratelli d’Italia, e Seby Romeo, ex capogruppo del Pd, da poco in libertà dopo che la Cassazione ha annullato l’ordinanza.

Il gip rigettò l’arresto per Naccari Carlizzi non ravvisando esigenze cautelari, in quanto non ricopriva più incarichi politici, seppur riconoscendo che era “vicino ai clan”. Secondo i magistrati antimafia, l’ex vicesindaco di Reggio e già assessore regionale avrebbe contribuito “concretamente”, senza farne formalmente parte, al “rafforzamento, alla conservazione ed alla realizzazione degli scopi delle cosche di ‘ndrangheta attive nella provincia di Reggio Calabria, come il clan Libri, al centro dell’inchiesta.

Secondo l’accusa, l’apporto che avrebbe fornito Naccari Carlizzi consisteva nello stringere uno stabile, solido e proficuo “pactum sceleris” con i rappresentanti delle più potenti cosche, tra cui la citata Libri, Alampi, Serraino e Condello, operanti nel mandamento di Reggio Calabria città.

Regionali, Occhiuto si ritira. Centrodestra coeso? Riaperta la partita con Callipo

Mario Occhiuto

“La mia corsa finisce quì”. Con queste parole anche il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto si è ritirato a sorpresa dalla corsa alla presidenza della Regione alle prossime elezioni regionali. La notizia è clamorosa, poiché riunirebbe la coalizione del centrodestra guidata dalla parlamentare Jole Santelli, e riapre la sfida del 26 gennaio prossimo con Pippo Callipo, suo principale competitor a capo del centrosinistra che si vede riunito dopo il ritiro del governatore uscente Mario Oliverio.

“Calabresi carissimi – scrive il sindaco di Cosenza – la mia corsa finisce qui. Su suggerimento di tanti amici coinvolti e dopo l’ennesima sollecitazione del presidente Berlusconi ho deciso di farmi da parte. Silvio Berlusconi è una persona a me cara, che ho sempre stimato e ammirato, e oggi al punto in cui siamo ho giudicato il suo invito giusto e sensato”.

“D’altronde – aggiunge Occhiuto – non ci sono le condizioni per portare avanti da soli il progetto di cambiamento della Regione Calabria che avevamo in mente, con la speranza di una vittoria elettorale. Infatti l’attuale sistema elettorale prevede (solo in Calabria) il voto congiunto tra il candidato Presidente e i consiglieri. Con tale sistema avremmo potuto ottenere un ottimo risultato, ma – avendo contro tutti – non la vittoria.

“La mia corsa solitaria – sottolinea il sindaco di Cosenza – sarebbe sembrata quasi una ritorsione o una ripicca, e io sono abituato a costruire, non a distruggere. Ho condotto una dura battaglia e sono stato sconfitto. Questa è la verità”.

Mario Occhiuto prosegue: “Il mio unico fine, credetemi, era quello di portare avanti una “missione”: cambiare la Calabria e renderla migliore e ricca di opportunità per i nostri figli. Oramai non sarebbe stato possibile raggiungere questo obiettivo ma avrei provocato probabili conseguenze negative per tanti amici che mi avrebbero comunque seguito. Ringrazio di cuore tutti coloro i quali hanno creduto in me e nel progetto che avevamo messo in piedi. E mi scuso con quelli che tra di loro erano convinti della necessità di proseguire oltre che con i tantissimi cittadini che mi scrivono ogni giorno incitandomi ad andare avanti.

“Io ce l’ho messa tutta fino all’ultimo giorno”, dice ancora occhiuto. “Non mi dimenticherò del loro affetto e della loro vicinanza. Chi tra di loro aspira a candidarsi a consigliere regionale troverà posto, con maggiori probabilità di riuscita, nelle liste del centrodestra unito. Non ho chiesto in cambio incarichi per me stesso e non rivestirò alcun ruolo nell’ente regione”.

Il sindaco poi spiega di aver “proposto alla candidata a presidente Jole Santelli di recepire nel suo programma quelle idee su cui tanto avevamo puntato riguardo alla svolta ecologica e ai nuovi investimenti creativi e innovativi. E le ho chiesto di farsi parte attiva, una volta eletta, per l’accelerazione dei cantieri con opere in corso nella città di Cosenza e per l’avvio delle procedure per la realizzazione del nuovo ospedale sul sito da noi proposto. Noi restiamo una forza culturale attiva sul territorio”.

“E io, se Dio vorrà, continuerò a svolgere il ruolo di sindaco di Cosenza dedicandomi – conclude – ancora di più alla città e poi, tra poco più di un anno, completerò il mio mandato e il mio impegno politico a favore della comunità. Grazie di cuore a tutti”.

Noleggiano barca a vela per portare clandestini in Italia, arrestati

Migranti a Crotone a 5.000 euro a testa. Acciuffati tre scafistiAvevano noleggiato un veliero in Sicilia e si stavano dirigendo verso le coste della Turchia per prelevare migranti da portare illegalmente in Italia. E’ l’accusa con la quale la Squadra mobile di Reggio Calabria e lo Sco, con il coordinamento del Procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e del pm Sara Amerio, hanno fermato due persone di nazionalità ucraina di 71 e 45 anni, gravemente indiziate di appartenere ad un’organizzazione criminale transnazionale dedita al traffico di migranti.

Il fermo dei due ucraini risale al 19 dicembre, giorno in cui il veliero su cui viaggiavano, secondo quanto riferisce in una nota stampa la Questura di Reggio Calabria, è stato soccorso dalla Capitaneria di porto reggina perché trovatosi in difficoltà a causa delle avverse condizioni marine.

Dalle indagini è emerso i due ucraini erano arrivati a Catania e poi in provincia di Messina, dove avevano noleggiato il veliero per 3.800 euro con lo scopo di organizzare un viaggio di migranti dalla Turchia alla Calabria.

Sul Sole un’esplosione magnetica mai vista prima

Un’esplosione magnetica inedita, finora prevista soltanto da studi teorici, è stata immortalata nella parte più esterna dell’atmosfera del Sole (la corona) dal telescopio spaziale Solar Dynamics Observatory (Sdo) della Nasa. Il fenomeno, noto come ‘riconnessione magnetica indotta’, è stato scatenato da un’eruzione del Sole: il pennacchio di materia, ricadendo verso il basso, ha attraversato alcune linee di campo magnetico ‘aggrovigliate’, facendole rompere e riallineare con una forte emissione di energia e particelle. La scoperta, pubblicata sull’Astrophysical Journal, potrebbe finalmente spiegare alcuni misteri della corona solare, aiutandoci a capire meglio il meteo spaziale e i suoi effetti sulla Terra.

Finora, infatti, era stata documentata solo la riconnessione magnetica spontanea, fenomeno che avviene quando due linee di campo magnetico (incorporate nel plasma, il caldo materiale che costituisce il 99% dell’universo visibile) si rompono e si collegano tra loro rilasciando grandi quantità di energia.

Quella realizzata da Sdo, invece, “è la prima osservazione di un fattore esterno che innesca la riconnessione magnetica”, spiega il ricercatore Abhishek Srivastava dell’Istituto indiano di tecnologia (Bhu) a Varanasi, in India. Durante l’evento di riconnessione, il pennacchio di materia acquista molto calore: secondo i ricercatori, questo potrebbe spiegare perché la corona solare ha una temperatura superiore di milioni di gradi rispetto agli strati più bassi dell’atmosfera.

La scoperta di Sdo, però, potrebbe rivelarsi molto utile anche “per capire altri sistemi – prosegue Srivastava – ad esempio la magnetosfera dei pianeti come la Terra e altre sorgenti di plasma magnetizzato, inclusi gli esperimenti di laboratorio in cui il plasma è molto difficile da controllare”.

Serie B, colpaccio del Crotone a Frosinone: 1-2

Il primo goal del Crotone a Frosinone

Proprio nei minuti finali, che in altre occasioni avevano sancito la beffa per la squadra rossoblù, il Crotone trova nel boxing day di Serie B il preziosissimo gol-vittoria firmato da Luca Marrone.

Si inizia con Stroppa che conferma Cuomo e recupera Golemic dalla squalifica ma deve fare a meno, per lo stesso motivo, di Crociata: Messias va a centrocampo e Vido affianca Simy. Partono bene gli squali, che vanno vicinissimi al vantaggio in due occasioni: prima con un colpo di testa di Vido in anticipo sul primo palo a lato di un soffio, poi con un bel sinistro di Barberis sugli sviluppi di un corner che Bardi deve respingere e mettere in angolo per anticipare l’accorrente Mustacchio.

La risposta dei padroni di casa arriva con un destro da fuori di Haas che colpisce il palo. Al 24’ i rossoblù si portano avanti nel punteggio grazie all’ex Mazzotta che raccoglie il perfetto invito dalla destra di Mustacchio e non lascia scampo al portiere di casa. Gli squali gestiscono bene il vantaggio fino ad un minuto dal riposo, quando Ciano inventa per Paganini che, con un preciso diagonale di destro da dentro l’area, supera l’incolpevole Cordaz e sigla l’uno ad uno.

Nella seconda frazione di gioco sono ancora gli uomini di Stroppa ad andare per primi vicini alla marcatura con Barberis, che sfiora la traversa su calcio piazzato (60’). I canarini rispondono con Dionisi (68’) che parte in sospetta posizione di fuorigioco e si ritrova tu per tu con Cordaz che lo ipnotizza compiendo un grandissimo intervento. Ma nei minuti finali il Crotone trova le forze per il colpo di coda: bella parabola del solito Barberis su calcio di punizione dalla sinistra, Bardi respinge miracolosamente il colpo di testa di Mazzotta ma arriva Marrone che trova l’ inzuccata vincente.

TABELLINO DELLA GARA

FROSINONE: Bardi; Brighenti, Ariaudo, Krajnc; Paganini, Haas, Maiello (91′ Cutro), Gori, Zampano; Dionisi, Ciano (71’ Trotta). A disp: Bastianello (GK), Iacobucci (GK), Eguelfi, Salvi, Szyminski, Beghetto, Tribuzzi, Vitale, Novakovich, Matarese. All. Nesta
CROTONE: Cordaz; Cuomo, Marrone, Golemic; Mustacchio (78’ Rutten), Messias, Barberis, Molina, Mazzotta; Vido (70’ Gomelt), Simy. A disp: Festa (GK), Figliuzzi (GK), Bellodi, Gigliotti, Rodio, Curado, Zak, Evan’s, Itrak. All. Stroppa
ARBITRO: Ghersini di Genova
MARCATORI: 24’ Mazzotta (C), 44’ Paganini (F), 90′ Marrone (C)
AMMONITI: Simy (C), Kranjic (F), Brighenti (F)

NOTIZIE DALLA CALABRIA

ITALIA E MONDO