4 Ottobre 2024

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Regionali, è scontro sul caso del comune Jolanda di Savoia. Salvini all’attacco

Ultimo giorno di campagna elettorale in Emilia-Romagna e Calabria dove domenica si vota per le regionali. E si alza la temperatura dello scontro, con Stefano Bonaccini che interviene, definendolo ‘surreale’, sul caso di Jolanda di Savoia, comune del Ferrarese il cui sindaco, Paolo Pezzolato, ha fatto un esposto, denunciando che dopo la decisione della vicesindaca di appoggiare la leghista Lucia Borgonzoni, Bonaccini avrebbe fatto pressioni perché tre comuni limitrofi rifiutassero di condividere alcuni dipendenti.

La Procura di Bologna, con il capo procuratore Giuseppe Amato, ha aperto un fascicolo conoscitivo, senza indagati né ipotesi di reato, sulla vicenda delle presunte pressioni da parte del presidente Bonaccini. All’esposto è allegato anche un audio di una telefonata tra il governatore e il sindaco.

L’attacco di Salvini: “Incredibile: spuntano parole minacciose di Bonaccini al sindaco di Jolanda di Savoia e le gravi ammissioni di un altro primo cittadino che sentiva addirittura ‘il coltello puntato alla schiena’. Cosa deve ancora succedere? In un Paese normale, oltre alla magistratura, sarebbero già intervenuti governo e soprattutto Anci”.

“Non mi è piaciuto che negli ultimi giorni, forse perdendo un po’ la testa”, Lucia Borgonzoni “ha cercato di gettare fango anche su di me”, ha detto Bonaccini durante un’intervista a Radio24. “Non sanno – ha aggiunto, riferendosi alla denuncia sul caso del Comune di Jolanda di Savoia – che sulla mia onestà e la mia moralità non ho paura di niente e di nessuno. Ma chi ha tolto 49 milioni di euro agli italiani si vede che è abituato a certi tentativi. Avrei voluto parlare della mia regione, delle idee che abbiamo per governare l’Emilia-Romagna”.

Ai domiciliari forma una sagoma a letto ed evade, sorpreso in bici e arrestato

Una scena del film “Fuga da Alcatraz”. Al letto la sagoma realizzata dal fuggitivo Clint Eastwood

Aveva formato una sagoma umana nel letto per far credere che stava riposando, mentre invece se ne era uscito in bici pur essendo agli arresti domiciliari. Sembra una scena del film “Fuga da Alcatraz”, con Clint Eastwood che aveva realizzato una sagoma prima di scappare dal penitenziario. E invece è successo davvero a Soverato, protagonista un “creativo” quarantenne, di cui sono state fornite solo le iniziali, S.M.D., già sottoposto alla misura restrittiva per maltrattamenti contro familiari e conviventi.

A stretto giro, i carabinieri del posto, che durante i controlli di routine non lo hanno trovato in casa, iniziano a cercarlo trovandolo poco dopo mentre vagava in bicicletta con una torcia e uno zaino in spalla, quindi arrestato subito per evasione.

L’uomo per simulare la sua sagoma che riposava e trarre in inganno anche un anziano convivente di cui avrebbe dovuto prendersi cura in qualità di badante, aveva messo dei cuscini sotto le coperte. L’idea evidentemente era quella ingannare anche l’Arma che al controllo si sarebbero sentiti rispondere, da chi era in casa, che l’uomo dormiva. Ma i militari, entrati, hanno scoperto l’escamotage.

La Prima sezione penale presso il Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto, ripristinando per il 40enne la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Operazione antidroga a Roma, 13 arresti. Il capo banda è calabrese

E’ in corso nel quartiere Borghesiana, alla periferia della Capitale, un’operazione antidroga dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma. I militari stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 13 persone (tra cui una donna), appartenenti ad un’organizzazione criminale dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati, avrebbe accertato l’esistenza di un’importante piazza di spaccio, capeggiata da un uomo di origine calabrese ma residente a Roma da diversi anni.

Quella di oggi è la terza operazione antidroga dei carabinieri a Roma in 10 giorni dopo i 16 arresti al Trullo, Monteverde e Montespaccato della scorsa settimana e i 21 arresti a San Basilio di lunedì scorso.

Schiaffi e insulti ai bambini, arrestate due maestre

Archivio

Due maestre di una scuola dell’infanzia alle porte di Roma sono state arrestate per maltrattamenti ai bambini e si trovano ora ai domiciliari. Per il gip che ha firmato l’ordinanza, le insegnanti sarebbero gravemente indiziate di una serie di violenze, fisiche e psicologiche: schiaffi, urla e offese verbali, all’interno delle aule scolastiche, che hanno condizionato la vita dei bambini loro affidati. Le intercettazioni audio-video, autorizzate dal gip, hanno documentato in pochi giorni metodi violenti e ‘punizioni esemplari’ verso i bambini.

Le indagini sono state avviate dai carabinieri della stazione di Formello in seguito alle segnalazioni di alcuni genitori preoccupati per i loro figli. Alcuni bimbi avevano paura di andare a scuola e qualcuno avrebbero replicato nella quotidianità insulti ed atteggiamenti visti in classe. Le indagini sono state svolte in tempi rapidissimi per porre immediatamente fine ai maltrattamenti.

Aspromonte, ordigno bellico rinvenuto vicino a un torrente

Un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra mondiale è stato rinvenuto dai carabinieri-forestali nell’ambito di controlli nel settore agricolo nel reggino.

I militari del Parco di Gambarie d’Aspromonte, camminando a piedi, hanno trovato la bomba in parte ancora interrata nei pressi delle sponde del torrente Listì di Reggio Calabria.

Intervenuti i militari del Nucleo antisabotaggio ed artificieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, è stato confermato che si trattava di un ordigno bellico e, nello specifico, un proiettile di artiglieria con diametro di 75 mm, lunghezza di 36 cm e peso di 6 kg. Dopo le previste operazione di sicurezza, l’ordigno è stato fatto brillare.

Tenta di rapinare un giovane mentre va allo stadio, arrestato

I Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria hanno arrestato, in via San Francesco da Paola, Roberto Semente, napoletano 55enne con precedenti, disoccupato e senza fissa dimora, accusato di tentata rapina, lesioni personali e porto illegale di arma bianca.

Tutto nasce mercoledì sera quando un 29enne a bordo di un’autovettura mentre stava parcheggiando la sua autovettura per recarsi allo stadio ad assistere un incontro calcistico, è stato minacciato con un coltello da tavola da Roberto Semente con l’intento di derubarlo.

Il ragazzo, vedendosi minacciato consegnava 5 euro all’uomo ma all’atto della consegna spintonava Semente facendo cadere il denaro sul sedile anteriore dell’auto.

A questo punto, il ragazzo spaventato si è dato alla fuga chiamando i Carabinieri che sono arrivati in soccorso immediatamente. Dopo una breve descrizione del rapinatore, i militari dell’Arma lo hanno rintracciato a pochi metri di distanza dal luogo con ancora il coltello addosso.

Dichiarato in stato d’arresto, l’uomo è stato rinchiuso presso la casa circondariale di Reggio Calabria-Arghillà e dopo la celebrazione del rito direttissimo, è stato posto nuovamente in carcere.

Incendio in una abitazione, muore una donna anziana

Un’anziana è morta la notte scorsa nell’incendio della propria abitazione a San Giorgio Morgeto (Reggio Calabria). Le fiamme sono divampate in una casa fuori dal paese, in una zona caratterizzata da strade strette che hanno reso difficoltoso l’arrivo dei vigili del fuoco di Polistena.

Il loro intervento, durato tre ore ha comunque scongiurato il propagarsi delle fiamme ad altre abitazioni ma niente hanno potuto fare per l’anziana che era già morta.

Il suo cadavere, semi carbonizzato, è stato recuperato una volta spento il rogo. Secondo una prima ricostruzione, la donna avrebbe cercato di uscire dall’appartamento in fiamme senza però riuscirci, forse a causa del fumo.

In trasferta a Corigliano con 300 grammi di “erba”, un arresto e una denuncia

I Carabinieri di Corigliano Calabro hanno arrestato ieri notte un 30enne e hanno denunciato un minorenne per detenzione di sostanza stupefacente, dopo averli trovati con quasi 300 grammi di marijuana nascosti in auto.

I militari, durante un servizio di controllo notavano nella popolosa frazione di Cantinella un grande Suv, con i vetri tutti oscurati, fare una repentina sosta alla vista della pattuglia. Il comportamento insospettiva i carabinieri che si accostavano al veicolo e chiedevano al guidatore e al passeggero, due ragazzi, rispettivamente di 30 e 16 anni, i loro documenti di riconoscimento.

Una volta identificati ed accertato che provenivano dalla Locride, è stato chiesto loro il motivo del loro comportamento e della trasferta a Corigliano. I due apparivano indecisi e soprattutto fornivano una tesi discordante ai Carabinieri, che decidevano, quindi, di approfondire il controllo e perquisire il veicolo.

Durante la perquisizione gli uomini dell’Arma hanno trovato sotto la tappezzeria del portabagagli una grande busta di cellophane trasparente con all’interno un ingente quantitativo di marijuana ancora da dividere: 290 grammi di marijuana. La “roba” è stata sequestrata mentre il 30enne, B.D., è stato tradotto in carcere a Castrovillari così come disposto dal pm di turno. Per il minore, incensurato, è scattata una denuncia per lo stesso reato.

Big in Calabria per la campagna elettorale. Domenica si vota

elezioni regionaliBig politici in Calabria in vista delle elezioni regionali di domenica prossima. Dopo la visita di Matteo Salvini e la ministra Paola De Micheli dei giorni scorsi ieri è stata la volta di Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi che è stato bersaglio di critiche dopo la battuta su Jole Santelli a Tropea.

Il presidente di Forza Italia ha poi parlato a Lamezia Terme dove si è soffermato sulle maggiori priorità della Calabria. In un discorso durato quasi un’ora Berlusconi ha parlato della politica internazionale e italiana, sottolineando come il nostro Paese ha bisogno del Mezzogiorno, se esso viene dotato di infrastrutture, di opportunità di sviluppo, imprese e lavoro.

“Io penso che la questione infrastrutturale sia, in una regione come la Calabria, quella da cui dipende tutto il resto”, ha detto invece Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, a Corigliano Rossano. “La sfida è sulle infrastrutture e sono contenta che sia venuta il ministro De Micheli a dirci quali sono gli importantissimi investimenti che hanno deciso di fare sulla Calabria”.

“Lo scalo di Gioia Tauro ha potenzialità enormi. Nel 2019, con la Lega al governo, ha iniziato una fase di rilancio con un aumento dei traffici dell’8,4% e la ricollocazione di 371 lavoratori dopo la difficile vertenza dell’acquisizione della società Mct da parte di Msc. La Lega presenterà un emendamento al Mille proroghe per la riduzione o esenzione del pagamento della tassa su container movimentati”, ha dichiarato il deputato della Lega Edoardo Rixi, ex viceministro alle Infrastrutture con delega ai Porti, in visita al porto di Gioia Tauro.

Il candidato alla presidenza della Regione Calabria con la coalizione civica del Movimento 5 stelle, Francesco Aiello si è soffermato sul tema della depurazione. “Ci proponiamo – ha detto – di porre fine ad un quadro di ordinaria disorganizzazione nella politica di gestione del sistema depurativo regionale. Abbiamo, infatti, individuato – conclude Aiello – una serie di interventi attraverso cui arrivare finalmente ad un’ottimale depurazione delle acque per restituire ai calabresi il diritto al mare pulito ed un sistema depurativo efficiente”.

Intensa la campagna del candidato del centrosinistra Pippo Callipo che sta girando in lungo e in largo la Calabria per far conoscere il suo programma, mentre il candidato civico Carlo Tansi è impegnato anche lui in diversi appuntamenti fino a stasera.

“A chi ci accusa – ha detto Tansi in una tribuna elettorale – che siamo solo terra di ndrangheta noi dobbiamo rivendicare con orgoglio di essere i figli di Pitagora e di una storia infinita!”.

Rinascita Scott, nominato il commissario al comune di Pizzo

Antonio Reppucci

E’ Antonio Reppucci, già prefetto di Cosenza, Catanzaro e Perugia, nonché membro della triade commissariale al Comune di Limbadi (sciolto per infiltrazioni mafiose), il commissario prefettizio inviato dalla Prefettura di Vibo Valentia al Comune di Pizzo dopo che il sindaco Gianluca Callipo è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta “Rinascita-Scott” della Dda di Catanzaro, indagine che ha svelato presunti intrecci con la cosca di ‘ndrangheta Mancuso.

Proprio alla luce di quanto emerso nell’inchiesta antimafia, il prefetto di Vibo Valentia Francesco Zito dovrà valutare ora l’invio di una commissione di accesso agli atti al Comune di Pizzo Calabro per accertare eventuali infiltrazioni mafiose nella vita dell’ente locale ed arrivare così ad altro tipo di commissariamento. Le infiltrazioni della criminalità organizzata all’interno del Municipio sono state già segnalate dalla Procura antimafia guidata dal procuratore Nicola Gratteri.

Polemiche per battuta Berlusconi. Il Pd: “Mortifica le donne”. Il Cav replica: “Donne da me sempre considerate”

“Silvio Berlusconi è arrivato in Calabria per mortificare la dignità delle donne. La Santelli, invece di scoppiare a ridere, avrebbe dovuto abbandonare il palco”. Lo dichiara il commissario regionale del Partito democratico della Calabria Stefano Graziano in riferimento alla battuta dell’ex premier a Tropea: “Conosco Jole Santelli da 26 anni ma non me l’ha mai data…”.

La frase del Cav. ha suscitato non poche polemiche, soprattutto sui social dove il video è diventato virale. Commenti negativi, ma anche di plauso da parte dei sostenitori di Forza Italia che scrivono: “Grande Silvio”.

A prendere le distanze dalla battuta di Berlusconi, anche il candidato alla presidenza del centrosinistra Pippo Callipo che in una nota spiega: “Berlusconi viene qui con il suo jet privato a mortificare i calabresi e soprattutto le donne con battute volgari. Dopo vent’anni al governo – aggiunge Callipo – in cui avrebbe potuto fare molto per la Calabria ora viene a promettere che ci salverà e i calabresi ancora gli credono?”

“Mi fa rabbia pensare – prosegue l’imprenditore – che ci sia qualcuno in Calabria che ancora può avere fiducia nelle promesse di Berlusconi. Ma per vent’anni dov’è stato? Cos’ha fatto per la Calabria? Noi siamo qui a parlare dei problemi quotidiani di chi vive e lavora sul territorio tra mille difficoltà, i leader del centrodestra invece vengono in Calabria per fugaci passerelle elettorali a base di selfie e battute scadenti e credono così di abbindolare i calabresi”.

Regionali, Berlusconi show: “Jole Santelli non me l’ha mai data”

Berlusconi replica stizzito: “Io sessista? Donne con me sempre considerate”
“Me ne hanno dette di tutti i colori da stamattina quando ho fatto quella battuta su Jole che non me l’ha data: sessista, razzista che non considera le donne. Io le donne le considero tanto è vero che nel partito abbiamo una donna presidente del Senato, una vice presidente della Camera e donne capigruppo nel parlamento”. Lo ha detto Silvio Berlusconi intervenendo a Lamezia Terme a sostegno della candidata alla presidenza della Regione di Forza Italia in Calabria, Jole Santelli. “Anche nei miei esecutivi – ha aggiunto Berlusconi – le donne hanno avuto un ruolo e pure nelle mie aziende”.

Regionali, Berlusconi: “Se la Sinistra perde il governo dovrebbe dimettersi”

Silvio Berlusconi a Tropea, dietro la candidata del Centrodestra in Calabria Jole Santelli

“Se domenica la sinistra dovesse perdere dovrebbe dimettersi così come tutto il governo”. Lo ha detto il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi parlando con i giornalisti in Calabria.

“Non parlerei di spallata – ha sottolineato -, parlerei di dimissioni da parte della sinistra e del governo perché dinanzi a una sconfitta alle regionali in Emilia-Romagna e Calabria, qualora rimanessero in carica, non saremmo nemmeno più un Paese democratico. Democrazia infatti significa governo del popolo, della maggioranza del popolo, non governo della minoranza”. “Questi governanti – ha aggiunto – sono incollati alle poltrone, se le mollano non sanno più cosa fare”.

Silvio Berlusconi ha poi proposto di “non far pagare per i primi tre anni nessuna tassa e nessun contributo alle aziende che assumono stabilmente un giovane disoccupato”, ha detto il leader di Forza Italia a Tropea.

“Sanità e occupazione – ha evidenziato – sono i due temi ai quali è dedicata la maggiore attenzione nei nostri programmi per la Calabria. Bisogna realizzare infrastrutture e a queste devono affiancarsi una fiscalità di vantaggio e uno sgravio contributivo per chi assume”.

“I 5 Stelle – ha detto commentando le dimissioni di Di Maio da capo del M5s – sono uno contro l’altro e rimangono una costola della sinistra. Sono alla crisi, una crisi inevitabile e anche perché in tutto questo tempo hanno solo approfittato del malcontento e del disgusto di molti cittadini italiani che vedendo la novità avevano sperato in qualcosa di nuovo. Inoltre sono spinti nella loro proposta solo ed esclusivamente dall’invidia sociale”.

Taglio parlamentari, la Cassazione dà il via libera al referendum

Referendum, il Tar boccia il ricorso del M5S e di Sinistra italianaL’Ufficio centrale per il referendum della Corte di cassazione, con ordinanza depositata oggi, “ha dichiarato che la richiesta di referendum sul testo di legge costituzionale recante ‘modifica degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari’, sorretta dalla firma di 71 Senatori, è conforme all’art. 138 Cost. ed ha accertato la legittimità del quesito refendario dalla stessa proposto”. Lo riferisce la Corte di Cassazione. Dunque, si andrà direttamente alle urne contro il taglio dei parlamentari.

Per quanto riguarda la data del referendum, la convocazione spetta al Presidente della Repubblica con un suo decreto “su deliberazione del Consiglio dei ministri” che verrà appositamente convocato entro 60 giorni a partire da oggi, giorno in cui è stata depositata l’ordinanza della Cassazione che ha dato il via libera all’iniziativa sottoscritta da un fronte vario di 71 senatori contrari alla riduzione di 345 ‘poltrone’ parlamentari, compreso un “grillino”.

Non erano quindi bastate la quattro letture del provvedimento tra Camera e Senato, le prime tre con maggioranza Lega-M5s, l’ultima con quella giallorossa a cui comunque anche il Carroccio aveva votato a favore del taglio.

Entro due mesi, dunque, Palazzo Chigi deve decidere in quale data convocare le urne, decisione che deve essere presa in un periodo compreso tra il 50esimo e il 70esimo giorno successivo allo svolgimento del Consiglio dei ministri. Quindi si dovrebbe votare tra gli ultimi giorni di marzo, e la prima domenica di giugno.

Regionali, Berlusconi show: “Jole Santelli non me l’ha mai data”

“Jole Santelli è una signora che conosco da 26 anni ma non me l’ha mai data”. Nel suo breve comizio a Tropea è andato di scena il Berlusconi show, strappando sorrisi e applausi ai suoi fan. Santelli, che era al suo fianco, ascoltando la battuta del cav. si è messa a ridere divertita.

Poi il presidente di Forza Italia è tornato serio ricordando che la Santelli è stata parlamentare dei suoi gruppi e sottosegretaria alla giustizia dei suoi governi. E ancora: Berlusconi ha riconosciuto alla candidata del centrodestra “una capacità straordinaria nell’individuare nei problemi le cose più importanti; di individuare le persone più capaci, più esperte e brave nel dare le soluzioni e nel metterle in pratica”.

La Santelli è stata poi invitata dall’ex premier a dire un punto del programma, che lei rauca, ha pronunciato appena: “Calabria promozione”, cioè un “tavolo” per rilanciare la regione.

Quando Silvio Berlusconi ha sentito l’abbassamento vocale, ha detto ancora ironico: “Vuol dire che ha fatto una campagna seria. La sinistra gli augurava di perdere la faccia e invece lei ha perso la voce”. Ancora risate.

All’inizio del comizio il cavaliere si era soffermato sul “posto da sogno” che è Tropea ricordando i tempi del liceo quando sceglieva la perla del Tirreno come sua meta turistica. Dopo i siparietti, che comunque ha creato qualche imbarazzo e polemica, l’ex premier nel pomeriggio si è diretto a Lamezia per una conferenza stampa.

Sequestro A2 Cosenza-Rogliano, Anas: “Collaborazione con Procura”

Autostrada A2 del Mediterraneo

In riferimento al provvedimento di sequestro, emesso dalla Procura dalla Repubblica di Cosenza, di un tratto dell’A2 “Autostrada del Mediterraneo”, di circa 8 km, compreso tra gli svincoli di Cosenza sud e Rogliano, l’Anas comunica in una nota che si rende disponibile ad una piena collaborazione con l’Autorità giudiziaria per consentire l’esecuzione di tutte le verifiche necessarie. Il sequestro riguarda il tratto della carreggiata nord e non impedisce la circolazione veicolare.

Nel corso del 2019, si sono verificati alcuni incidenti stradali, – spiega Anas – che hanno indotto la magistratura ad avviare le indagini per accertare eventuali responsabilità.
In riferimento ai sinistri avvenuti sul tratto autostradale, Anas precisa che si tratta di eventi incidentali verbalizzati dalla Polizia stradale in base all’art. 141 del Codice della strada per i quali, nella ricostruzione della dinamica, è stato accertato il superamento dei limiti di velocità.

Anas ricorda che sul tratto autostradale, caratterizzato da diverse curve e sottoposto ad interventi di nuova pavimentazione, è istituito un limite di velocità che varia tra i 100 e gli 80 km/h e di 60 km/h in avvicinamento e in attraversamento di cantieri che comportano la parzializzazione della carreggiata.

La società fa sapere che ha già valutato la possibilità di installare sullo stesso tratto sistemi di controllo della velocità per invitare gli automobilisti al rispetto del codice stradale ed in particolare dei limiti di velocità imposti.

Ferro (FdI): “Bandi clientelari, il centrosinistra perde il pelo ma non il vizio”

Wanda Ferro
Wanda Ferro

“Il centrosinistra perde il pelo ma non il vizio. Il governo regionale, in particolare, non rinuncia ad utilizzare l’amministrazione per le proprie politiche clientelari anche mentre gli uscieri lo accompagnano alla porta”. E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, facendo riferimento alle notizie di stampa secondo cui a dieci giorni dalle elezioni è stato aperto e chiuso in una settimana un bando da 174 mila euro per individuare, con una trattativa privata, l’impresa che dovrà portare la Calabria e Milano per la Bit, prevedendo anche servizi quelli offerti da hostess, chef, barman e ufficio stampa dedicato. “Dietro il volto di una persona perbene come Callipo, purtroppo, il centrosinistra di Oliverio si ripropone con le vecchie e stantie pratiche clientelari che hanno soffocato l’economia calabrese e mortificato quanti hanno tentato di fare impresa sana. Un centrosinistra a guida Pd – prosegue Wanda Ferro – che non sa cosa sia la meritocrazia, e utilizza finanziamenti e nomine solo a fini elettorali. Dalla Cittadella giungono voci di tentativi last minute di contributi a pioggia, in spregio alle norme che vietano la concessione di sovvenzioni ed elargizioni dalla settimana che precede la data delle elezioni, che sarebbero state bloccate dagli uffici, e suscitano perplessità anche le nomine messe in cantiere dal governo, come quella per il nuovo presidente del Parco dell’Aspromonte, che arriverà in Commissione ambiente il prossimo 28 gennaio. Per fortuna sono solo gli ultimi colpi di coda di una gestione disastrosa della Regione, che i calabresi stanno per mandare in archivio”.

Virus in Cina, 25 vittime e oltre 600 contagi. “Trasmesso all’uomo dai serpenti”

Le vittime del coronavirus in Cina sono salite a 25, i casi di contagio sono 616 secondo le autorità locali. Una seconda città, Huanggang, a 60 chilometri da Whuan, è stata isolata e messa in quarantena.

A Fiumicino sono passati in un ‘canale sanitario’ dedicato, lontano dalle aree di transito degli altri passeggeri, 202 viaggiatori in arrivo dalla città cinese di Wuhan, epicentro del morbo. A loro sono state applicate per la prima volta le procedure disposte dalle autorità dopo la diffusione del contagio. Appositi scanner hanno controllato la temperatura corporea. Stanno tutti bene, ha riferito Carlo Racani, direttore sanitario di Aeroporti di Roma.

L’Oms deciderà oggi se e quali contromisure adottare. Non ha invece un’infezione da coronavirus l’uomo ricoverato a San Pietroburgo di ritorno dalla Cina, secondo l’agenzia Interfax. Il virus cinese sarebbe arrivato all’uomo dai serpenti: sarebbero questi gli animali nei quali il virus, trasmesso dai pipistrelli, si sarebbe ricombinato e poi passato all’uomo.

Lo indica l’analisi genetica pubblicata sul Journal of Medical Virology da studiosi delle università di Pechino e Guangxi. La ricerca è stata condotta su campioni del virus provenienti da diverse località della Cina e da diverse specie ospiti.

Regionali in Emilia-Romagna e Calabria, c’è l’incognita affluenza

Domenica 26 gennaio in Emilia-Romagna e Calabria saranno chiamati al voto circa 6 milioni di elettori. Nella prima, secondo i dati delle ultime europee 2019, gli aventi diritto sarebbero sui 4 milioni, mentre nella regione calabrese circa 1,9 milioni.

Si voterà in un solo giorno. I seggi apriranno domenica alle ore 7 e chiuderanno alle 23. Subito dopo la chiusura delle votazioni si procederà allo spoglio delle schede. Una prima tendenza sui risultati si saprà dopo la mezzanotte, quando inizieranno a confluire le prime proiezioni, cioè i voti reali.

Tra i partiti c’è timore per l’affluenza, viste le precedenti consultazioni regionali del 23 novembre 2014. In Emilia Romagna allora votarono 1.304.841 elettori aventi diritto per una percentuale del 37,71. Stefano Bonaccini, oggi ricandidato col centrosinistra, vinse su Alan Fabbri con il 49,05%.

In Calabria cinque anni fa si recarono ai seggi 836.531 elettori, con una affluenza del 44,08%. A prevalere sulla candidata del centrodestra Wanda Ferro, fu Mario Oliverio (centrosinistra), che ottenne il 61,41%.

Chi sono i candidati in Calabria

Elezioni regionali in Calabria. I nomi dei candidati di tutte le liste

Commissione antimafia: tre i candidati impresentabili, ma non per mafia

Sono 3 e non 23 come precedentemente annunciato, i candidati cosiddetti “impresentabili” in Emilia-Romagna e Calabria, regioni che domenica prossima andranno al voto.

Secondo la Commissione parlamentare antimafia sono due esponenti di Forza Italia e uno di Fratelli d’Italia. In Emilia-Romagna si tratta di Mauro Malaguti, Fratelli d’Italia, che secondo la commissione ha riportato una sentenza di condanna in primo grado per peculato con rito abbreviato.

In Calabria sono due i candidati rinviati a giudizio con fase dibattimentale in corso: Si tratta di due aspiranti consiglieri di Forza Italia: Giuseppe Raffa, rinviato a giudizio per corruzione in concorso e il cui dibattimento è in corso a Reggio Calabria, e Domenico Tallini, rinviato a giudizio per più fattispecie di corruzione.

Non ci sono persone coinvolte per mafia. Un elemento che ha suscitato polemiche contro il presidente della Commissione Nicola Morra che, rilevano fonti azzurre, “non è un organo deputato al controllo di persone per fatti non inerenti ai compiti della commissione”.

L’analisi delle liste si ferma a rinvii o condanne, non vengono invece esaminate le figure politiche che pur non avendo pendenze in corso sono, soprattutto in Calabria, moralmente ed eticamente impresentabili, quanto nel centrosinistra che nel centrodestra. Basta scorrere le candidature per rendersene conto.

Due scosse nel Cosentino e nel Catanzarese. Nessun danno. Scuole chiuse in Presila

Due scosse di terremoto si sono verificate all’alba di stamane nelle province di Cosenza e Catanzaro. La prima scossa, di magnitudo 3.8, è stata registrata alle ore 5.32 a largo della costa tirrenica cosentina, con epicentro in mare a 10 km da Cetraro e Bonifati. Il sisma, avvertito sensibilmente, è stato localizzato ad una profondità elevata: 272 km.

La seconda scossa è stata registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle ore 6.42 a cinque km da Albi, nella Presila catanzarese, e localizzato a soli 2 chilometri di profondità.

L’area è la stessa dove in questi giorni si sono verificate altre scosse. Lo scorso 20 gennaio c’è stato uno sciame sismico con scosse fino a M. 2.9. L’evento di intensità maggiore, magnitudo 4.0 (poi ricalcolata a 3.8), è stata registrata tra Taverna e Albi lo scorso 17 gennaio.

In entrambi i terremoti non si segnalano danni. La scossa di Albi, come le precedenti, è stata avvertita dalla popolazione residente nei centri vicini all’epicentro. Le scuole in alcuni paesi presilani rimarranno chiuse a scopo precauzionale.

NOTIZIE DALLA CALABRIA

ITALIA E MONDO