15 Ottobre 2024

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Cosenza, controlli della Polizia in Piazza Autolinee. Tre denunce per spaccio

Continuano senza sosta i servizi di controllo del territorio svolti dalla Polizia di Stato nelle principali zone del centro cittadino.

Nel corso della giornata odierna personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, con l’ausilio di equipaggi del Reparto prevenzione crimine Calabria settentrionale e di una unità cinofila della sezione di Vibo Valentia, hanno eseguito una serie di controlli e perlustrazioni a tappeto in tutta l’area di Piazza Autolinee.

Nel corso dei controlli sono state identificate all’interno dell’area 118 persone e 50 veicoli. Eseguite sette perquisizioni personali.

Nel corso dei controlli, tre persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria per spaccio di sostanze stupefacenti. Sono stati posti sotto sequestro circa 100 grammi di hashish.

Intanto, sulla sicurezza in città, Fratelli d’Italia chiede un presidio di polizia permanente all’autostazione

I consiglieri comunali D’Ippolito, Lucanto e Spadafora invocano inoltre il potenziamento dei controlli delle forze dell’ordine nelle zone della movida soprattutto nel weekend

“Ormai da tempo, l’Autostazione è diventata terra di nessuno. Tanto di giorno, quanto soprattutto, di sera, frequentare l’autostazione e le strade adiacenti mette i brividi. Risse e violenza ma anche episodi di ordinaria maleducazione e degrado umano sono solo gli ultimi episodi di una lunga striscia in città che deve spingere le istituzioni a trovare soluzioni efficaci. E, nonostante le continue lamentele di cittadini e il lavoro delle forze dell’ordine, la situazione, in alcune zone, sembra non migliorare di molto”, affermano in una nota i consiglieri comunali del gruppo Fratelli d’Italia Francesco Spadafora, Giuseppe D’Ippolito e Ivana Lucanto.

“Il tema della sicurezza in città – aggiungono gli esponenti politici – ha un’importanza primaria e per questo ringraziamo le forze dell’ordine per il lavoro svolto giornalmente ma, alla luce degli ultimi fatti di cronaca, temiamo che possa degenerare”.

“I cittadini della zona dell’autostazione e chi ci gravita ogni giorno – proseguono – hanno il diritto di sentirsi sicuri e noi come loro rappresentanti, dobbiamo dare risposte anche per non alimentare la sfiducia nelle istituzioni. Proprio per questo motivo ci facciamo portavoce delle richieste e delle aspettative dei cittadini e chiediamo che venga istituito un presidio permanente di polizia nella zona dell’autostazione”, incalza Francesco Spadafora, che è anche il responsabile provinciale del dipartimento Sicurezza di Fratelli d’Italia.

“Le azioni straordinarie, episodiche non bastano. Per risolvere il problema serve una presenza fissa. E – assicura Spadafora – Fratelli d’Italia intende chiedere la convocazione di un consiglio comunale straordinario proprio sulla questione emergenza legalità all’autostazione. E sulla questione movida i consiglieri puntano il dito contro il fenomeno preoccupante, e sempre più diffuso del binge drinking, ovvero l’abbuffata alcolica.

“Stiamo assistendo a un incremento dei casi di dipendenza da alcol e droga nei giovanissimi, che sfocia anche in violenza e che costituiscono oltremodo un rischio per la loro salute. Anche per questo chiediamo una maggiore stretta sui controlli e provvedimenti immediati”, concludono.

Farmabusiness, la Dda in appello chiede condanna di Tallini a 7 anni e 8 mesi

Domenico Tallini

Il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Domenico Guarascio, applicato come sostituto procuratore generale in appello, ha chiesto la condanna a 7 anni e 8 mesi di reclusione per l’ex presidente del Consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso. Nel febbraio 22, in primo grado, Tallini era stato assolto, “perché il fatto non sussiste”, ma la Distrettuale antimafia aveva fatto ricorso nel luglio scorso.

Il procedimento, denominato Farmabusiness, è incentrato sulla vendita all’ingrosso di farmaci che sarebbe stata organizzata da componenti della cosca Grande Aracri di Cutro (Crotone) i quali avrebbero investito i proventi delle attività illecite del clan con l’aiuto di sodali tra i quali imprenditori, esponenti politici e funzionari pubblici.

Chiesta poi la condanna a 4 anni di reclusione per Tommaso Aprile, anche lui assolto in primo grado dall’accusa di violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Nel resto il pg ha invocato la conferma della sentenza emessa dal gup il 18 febbraio 2022. In quella occasione, la pena più pesante, 16 anni, era stata inflitta a Domenico Scozzafava, accusato di associazione mafiosa e ritenuto il fulcro della truffa dei farmaci e il trait d’union tra la cosca Grande Aracri e i colletti bianchi.

Scozzafava sarebbe stato così vicino al clan di Cutro da partecipare agli incontri, veri e propri summit per organizzare le attività criminali, nella tavernetta del boss Nicolino.

Scozzafava è inoltre considerato il supporter politico di Tallini per il quale si sarebbe prodigato nella raccolta di voti. “Un formidabile portatore di voti”, secondo l’accusa, che si sarebbe impegnato in questa attività anche in tempi recenti, fino alle penultime elezioni regionali.

Secondo l’accusa, a organizzare l’affare dei farmaci per conto della cosca si sarebbe particolarmente prodigato Salvatore Grande Aracri, di 45 anni, condannato a 11 anni e 8 mesi.

Tallini: “In appello pronto a dimostrare la mia estraneità”
“Sono pronto a dimostrare la mia totale estraneità alle accuse ipotizzate dalla Procura anche davanti alla Corte d’appello, così come è già avvenuto davanti al Tribunale del Riesame, alla Cassazione e al Gup. Il ricorso in appello della Procura non mi sorprende. Anzi era ampiamente previsto e non intacca la mia serenità e la mia fiducia nella magistratura”, aveva detto Tallini all’indomani del ricorso in appello della Dda.

Investimento mortale a Corigliano, minore in comunità per omicidio stradale

Un minorenne di Corigliano Rossano è stato trasferito in comunità per omicidio stradale aggravato, in esecuzione di una misura cautelare emessa dal tribunale dei minori di Catanzaro.

Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano Rossano, che hanno condotto le indagini subito dopo l’incidente stradale, avvenuto lo scorso 2 gennaio in contrada San Nico, area urbana di Corigliano.

Nell’incidente perse la vita un uomo di nazionalità marocchina di 43 anni, investito da un’auto guidata, secondo l’accusa, dal minore. Il giovane, subito dopo l’impatto, fece perdere le proprie tracce. I militari sono riusciti a risalire al presunto responsabile del sinistro, risultato in stato di alterazione tossicologica oltre che sprovvisto di regolare patente di guida.

Al via la 65′ edizione del Carnevale di Castrovillari

E’ Carnevale. Con l’incoronazione di “RE BURLONE”, l’evento carnascialesco più famoso della regione, giunto alla 65′ edizione, si entra nel vivo della manifestazione castrovillarese la più longeva del Meridione d’Italia. L’evento valorizza, per come vuole rigorosamente la tradizione, il mascheramento, peculiarità e vera attrazione del Carnevale del Pollino.

L’impostazione organizzativa, l’espressione culturale, la longevità, la grande partecipazione di pubblico, rendono oggi il Carnevale di Castrovillari uno dei più grandi eventi invernali calabresi;  inserito dal Touring Club tra i più importanti carnevali d’Italia.

Il tradizionale corteo del giovedì grasso è stato aperto dai circensi del circo “Aleta Orfei”, da due componenti il Gruppo della Pro Loco, coi i tradizionali vestiti di Cuzzo e Pacchiana con in mano le chiavi della città, dalla Madrina del Carnevale, Caterina Gaetani,  il gruppo folklorico “Miromagnum”  di Mormanno e il corteo storico Comunalia con in testa il sindaco Paolo Pappaterra, , presenti anche alcuni assessori, la banda musicale comico napoletana e poi  il carro di Re Carnevale, Organtino, Quaresima e il popolo del carnevale.

Sul Palco, allestito nella centralissima Piazza Municipio, il Gruppo Folklorico “Miromagnum” ha aperto con danze e canti della tradizione.

Poi il presidente della Pro Loco, Eugenio Iannelli, ha dato inizio alla diatriba tra Re carnevale e la Quaresima.

Subito dopo il sindaco, di Mormanno ha consegnato simbolicamente  le chiavi della città all’assessore Ernesto Belloche a sua volta le ha date al “ Re burlone” che ha aperto di fatto, la porta della gioia e del mascheramento che durerà fino a martedì grasso 21febbraio, allorquando il “Sovrano” verrà  bruciato sul rogo e la Quaresima prenderà il suo posto.

Poi spazio all’allegria con il popolo del carnevale. Il corteo, capitanato da Re Burlone, si è diretto verso uno degli appuntamenti più attesi e caratteristici del Carnevale di Castrovillari: la cosiddetta: “Sirinata d’a Savuzizza”  (XIX Concorso per Serenate Tradizionali) dedicata al compianto artista castrovillarese Gianni Francomano, che riprende l’antico rituale carnascialesco castrovillarese delle “Mascherate”.

Una operazione mirata e lungimirante che riporta il carnevale al centro dell’attenzione di un’intera comunità che rivive il rito carnascialesco per come vuole la tradizione.

Parole sottolineate anche dal presidente, Iannelli: “Il Carnevale di Castrovillari non può non essere anche serenate tradizionali, finalmente dopo due anni di stop imposti dalla pandemia è bello vedere tanta gente e soprattutto in questa parte della città, fulcro un tempo del commercio e del mercato, da qui il nome a “. Vanedda a Chiazza”. Felicissimi di iniziare questa edizione con tantissima gente”.

Gli ha fatto eco il direttore artistico, Gerardo Bonifati:”un inizio così, è strabiliante, ci riempie di gioia e di grande soddisfazione per noi che organizziamo questa manifestazione con il cuore e con amore. Un brindisi a tutti voi che avete arricchito questa edizione”.

Una marea di gente si è riversata in Via dei Martiri (a Vanedda a Chiazza) dando inizio alla festa e all’allegria, sottolineata da buon cibo, innaffiata da ottimo vino e rallegrata da gruppi mascherati iscritti a concorso della serenata.

Il merito della riuscita della manifestazione va soprattutto al coinvolgimento dell’intero rione che non ha fatto mancare il proprio appoggio, alla massiccia partecipazione di pubblico e agli infaticabili organizzatori, primi fra tutti, Fernando Loricchio, Giovanni De Santo, Giancorrado Baratta, Angelo Palmisano e tutto il Cda della Pro Loco cittadina. (foto di Alessia Motta)

Per chi volesse sostenere l’evento, lo può fare attraverso la “Lotteria del Carnevale”

Il Carnevale di Castrovillari, è organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con la locale Amministrazione Comunale,  la Regione Calabria, il Parco Nazionale del Pollino, la BCC Medio Crati, la Gas Pollino , la Provincia di Cosenza, il MIBACT, la F.I.T.P., lo IOV, l’EPLI,  il Comitato difesa consumatori, sostenuta da numerosi sponsor privati,  impreziosita da i brand A.C.T.  ( Ambiente, Cultura,Turismo) e Castrovillari Città Festival.

Conferenza dei presidenti consigli regionali, Mancuso entra nel comitato

Filippo Mancuso presidente del Consiglio regionale della Calabria

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, entra a fare parte del Comitato di coordinamento, formato da otto componenti, della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee delle Regioni, coordinata da Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto.

La nomina, effettuata dalla Conferenza a Bologna il 19 gennaio scorso, è stata ratificata oggi a Roma nell’ambito della plenaria dei vertici dei Consigli regionali.

“Ringrazio il presidente Ciambetti e gli altri Presidenti dei Consigli – afferma Mancuso in una nota – per la fiducia alla mia persona e per il riconoscimento del ruolo che il Consiglio regionale della Calabria svolge all’interno della Conferenza. In un frangente di forti rivolgimenti istituzionali e di crisi energetica, i cui effetti acuiscono le difficoltà del Paese, gli scambi di esperienze e gli opportuni raccordi di ambito nazionale e comunitario sono decisivi per potenziare le funzioni di rappresentanza democratica delle Assemblee regionali a garanzia dei diritti dei cittadini”.

“Non dubito che Filippo Mancuso – sottolinea, dal canto suo, il presidente Ciambetti – darà il proprio contributo per rafforzare l’autonomia regionale e le prerogative legislative dei Consigli, in stretta relazione con le esperienze delle Assemblee parlamentari nazionali ed europee, valorizzando, anche in questa sede, il ruolo strategico della Calabria quale ponte dell’Europa nel Mediterraneo”.

Saccomanno (Lega): Congratulazioni al Presidente Mancuso nominato nel Comitato di Coordinamento della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee delle Regioni.

“Apprendiamo con grande piacere che il presidente Filippo Mancuso è entrato a far parte del Comitato di Coordinamento (formato da otto componenti) della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee delle Regioni, coordinata da Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto. Un importante riconoscimento sia per la persona, che merita tanto,e sia per la Calabria che potrà annoverare un proprio membro all’interno della indicata ed importante struttura. Sarà, certamente, un momento di rilevante confronto ove ognuno potrà mettere a disposizione dell’altro le proprie esperienze e le esigenze dei territori che rappresenta. Un contributo importante che potrà, da una parte, rafforzare l’autonomia regionale e, dall’altra, creare quelle correlazioni tra regioni che potranno valorizzare la Calabria, che è il ponte naturale tra l’Europa e il Mediterraneo. A Filippo Mancuso i più sentiti complimenti da parte di tutto il partito, con la certezza che saprà rappresentare degnamente il Sud, la Calabria e la sua gente”. Lo fa sapere in una nota il commissario della Lega in Calabria Giacomo Francesco Saccomanno.

Scontro auto-furgone, muore un pensionato di 79 anni

Un pensionato di 79 anni, V.I., di Stignano (Reggio Calabria), è deceduto in seguito ad un incidente stradale che si è verificato sulla Statale 106 nella contrada Favaco di Stignano Mare.

L’auto condotta dalla vittima si è scontrata, per cause ancora in via d’accertamento, con un furgone guidato da una persona di Marina di Gioiosa che nello scontro ha riportato ferite non gravi.

Nel violente impatto tra i due veicoli, il pensionato ha riportato diverse lesioni e ferite in diverse parti del corpo. L’uomo, dopo il soccorso e il trasporto nell’ospedale di Locri, è deceduto a distanza di alcune ore dall’incidente.

I due veicoli sono stati posti sotto sequestro su disposizione della Procura di Locri. Sul sinistro stanno svolgendo indagini i carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Roccella Ionica.

Reggio Calabria, Versace denuncia lo stallo della Regione su deleghe della città

Il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria Carmelo Versace

“Sulle deleghe trasferite dalla Regione Calabria purtroppo siamo in una fase di stallo. Da nove anni siamo in attesa di una legge. Il governo regionale Oliverio aveva scritto una leggina con l’impegno, entro il 31 dicembre del 2015, a procedere a una legge ordinaria del Consiglio regionale. Ma non è stato fatto nulla in quella fase, né con Jole Santelli. E nulla è stato fatto ad oggi col presidente Occhiuto, nonostante tutti abbiano sempre detto che le funzioni sono vitali per la buona amministrazione di questo Ente intermedio tra Regione e Comuni”. Lo ha detto all’agenzia “Dire” il sindaco facente funzioni della Città metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, sulla situazione collegata al trasferimento delle funzioni delegate dalla Regione all’Ente metropolitano.

“In maniera collaborativa con la Regione Calabria, stiamo provando anche a dare dei suggerimenti su questa legge che – prosegue ancora Versace – dovrebbe essere votata in Consiglio regionale. Auspico che questo non venga visto come una posta messa in palio da una parte politica, ma come un qualcosa che può essere messo a disposizione dei nostri concittadini, altrimenti continueremo a perdere finanziamenti perché non abbiamo le funzioni e le competenze”.

L’auspicio del sindaco metropolitano facente funzioni è che “il governatore Occhiuto prima o poi si decida ad aprire questo tavolo di discussione”. “Ho dato la mia disponibilità a non essere presuntuoso nell’avere tutte le funzioni che in questo momento spetterebbero alla Città metropolitana, possiamo anche ragionare per piccoli step. Penso, ad esempio, al trasporto pubblico e all’agricoltura. Non si andrebbe a scompaginare le funzioni della Regione: trasferire le funzioni non significa far scomparire l’assessorato all’Agricoltura o l’assessorato ai Trasporti. E’ diverso: noi ci occuperemo di quella che è la nostra programmazione territoriale, accogliendo – conclude – le istanze che vengono dal nostro territorio”.

Agguato nell’alto Tirreno cosentino, 32enne ferito a colpi di pistola

Agguato nella notte a Praia a Mare. Un 32enne di Tortora (Cosenza), F.P., è stato gravemente ferito mentre stava rientrando a casa.

Il giovane, con precedenti per droga, è stato colpito da colpi di arma da fuoco al torace ed alle gambe, da un ignoto che si è poi allontanato a bordo di un’automobile condotta presumibilmente da un complice.

Il 32enne è stato trasportato all’ospedale di Cosenza dove versa in prognosi riservata. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri del Reparto operativo provinciale coordinati dalla Procura di Paola.

L’ipotesi considerata più attendibile riguardo il movente dell’agguato è quella di un regolamento di conti maturato negli ambienti degli spacciatori di droga.

Sedicenne trovato semicarbonizzato nel messinese, è giallo

Il corpo semicarbonizzato di un ragazzo di 16 anni, Ayman Serti, è stato ritrovato ieri sera in piazza Italia ’90, nell’area di parcheggio adiacente il campo sportivo di Merì, piccolo comune a circa 35 chilometri da Messina.  Il ragazzo è di origini marocchine, la famiglia è da anni ben integrata in Italia.

Sul caso stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto che da un primo esame sul corpo non avrebbero trovato segni di armi da fuoco o da taglio.

Si sta procedendo con gli esami del Dna e i rilievi del Ris di Messina. La zona isolata e senza la presenza di telecamera non favorisce le indagini. E’ giallo.

Accanto al corpo semicarbonizzato del sedicenne, i carabinieri avrebbero trovato un contenitore con liquido infiammabile. Al momento non si esclude nessuna ipotesi.

I militari stanno interrogando alcune persone della zona e i familiari del ragazzo. Intanto la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha disposto l’autopsia per stabilire esattamente le cause del decesso.

Si tenta di capire – riporta la Gazzetta del Sud – se il giovane ultimamente avesse in qualche modo manifestato disagi. Di certo si sa che il ragazzo aveva lasciato qualche giorno fa, dopo avere ottenuto il nulla osta, il “Copernico” di Barcellona Pozzo di Gotto per trasferirsi al Commerciale, altro istituto superiore della Città del Longano. Un ragazzo, dalle prime testimonianze, ben voluto da tutti.

In una prima fase i carabinieri sembravano orientarsi per la pista del suicidio anche perché vicino al luogo del ritrovamento è stata trovata una bottiglia con del liquido infiammabile, ma la famiglia esclude assolutamente simile ipotesi e parla di omicidio. Anzi i familiari forniscono dettagli ulteriori.

Pare che il giovane avesse un appuntamento con qualcuno che potrebbe avergli teso una trappola. Ma su questo aspetto vige il più totale riserbo. Vicino al cadavere sarebbe stato ritrovato il cellulare, intatto e non danneggiato. E su questo i periti sono già al lavoro. A quanto pare da ieri pomeriggio non si avevano più notizie del ragazzo che risulta  incensurato e non legato ad ambienti criminali.

Vincita da record al 6 del Superenalotto, in Calabria 9 fortunati

schedina superenalotto

Sono nove in Calabria i nuovi milionari baciati dalla fortuna grazie alla vincita milionaria record di 371.287.058,70 euro con il 6 al Superenalotto.

Gli anonimi giocatori hanno ottenuto in tutto oltre 37 milioni di euro suddivisi in quote costate 5 euro l’uno e che ha fruttato oltre 4 milioni di euro ciascuno lordi, che al netto delle tasse sono poco meno di 3,3 milioni.

La vincita, per tutti, è stata realizzata tramite la bacheca dei sistemi che ha distribuito il montepremi in 90 schedine a caratura in tutta Italia.

La Calabria, ex-aequo con Sicilia e Friuli Venezia Giulia, sulla scorta di questo risultato, si è collocata al secondo posto tra le regioni con il maggiore numero di quote vincenti dopo la Campania che ne ha centrate 14.

Alla città di Crotone sono toccate due quote fortunate da cinque euro vendute una nella ricevitoria Tabacchi Benedetto di via Cristoforo Colombo 201 e l’altra al Kroton Bar di via Vittorio Veneto 104; le altre sono state staccate alla Fable s.r.l. di via Demetrio Tripepi 124 a Reggio Calabria; Tabacchi Bovalino via Giovanni Alessio 1 Cittanova (Reggio Calabria); Caffe’ Meravigliao statale 106 bivio Marina di Strongoli (Crotone), Tabacchi Durante viale dei Mille 166 Lamezia Terme (Catanzaro), Bar De Chiara via Kennedy 140 Rende (Cosenza) e al Sisal Match Point via Tommaso Campanella 204 di Catanzaro.

Centrato il 6 al Superenalotto, un sistema di 90 quote incassa 371 milioni

Viaggiava in auto con 10 chili di cocaina, arrestato “corriere” calabrese

Dieci chili di cocaina sono stati scoperti dai finanzieri di Castrovillari durante un ordinario controllo del territorio. Le Fiamme gialle cosentine in perlustrazione sull’Autostrada A2, nei pressi dell’area di sosta Salso est, hanno fermato un’auto condotta da un 25enne calabrese che alla vista dei militari, aveva cercato invano di nascondersi dietro un furgone in marcia davanti a lui ma è stato bloccato.

Nel corso dei controlli, il conducente del mezzo ha mostrato evidenti segnali di nervosismo ed enorme difficoltà a spiegare la destinazione e le motivazioni del viaggio.

Per tale ragione, i Finanzieri decidevano di procedere per una perquisizione personale e del mezzo, anche con l’ausilio di una unità cinofila, a seguito della quale venivano rinvenuti, occultati all’interno di un doppiofondo ricavato nell’abitacolo del veicolo, 10 panetti avvolti da nastro adesivo trasparente, sottovuoto, contenenti della sostanza polverosa bianca che dal controllo effettuato è risultata essere cocaina. L’ingente quantitativo di stupefacente, nelle piazze di spaccio, avrebbe fruttato più di un milione di euro.

Il conducente del veicolo è stato quindi arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e, su disposizione del pm di turno della Procura di Castrovillari, veniva associato presso la locale casa circondariale a disposizione dell’autorità giudiziaria inquirente.

Durante una perquisizione getta l’eroina nel wc, in cella un pusher

Durante una perquisizione aveva gettato nel water un pacchetto che conteneva 30 dosi di eroina. Così un 54 enne crotonese, N.V, è stato arrestato e tradotto in carcere.

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Crotone, durante controlli antidroga nel quartiere “300 alloggi” al fine di contrastare lo spaccio di stupefacenti si sono insospettiti da un via vai di persone nei pressi dell’abitazione del cinquantaquattrenne, decidendo dunque di perquisire l’appartamento.

Controllo avvenuto con non poche difficoltà dovute alla presenza di una cancellata metallica posta a protezione della porta d’ingresso di casa che ne ostacolava l’accesso. In ogni caso i militari sono riusciti ad entrare, sorprendendo lo spacciatore mentre cercava di far sparire un sacchetto di plastica tramite lo scarico del water.

Nonostante il maldestro tentativo di N.V., la pervicace azione dei militari dell’Arma ha consentito di recuperare il “pacchetto” direttamente dal pozzetto di scarico fognario situato all’esterno della palazzina popolare, in corrispondenza del bagno dell’abitazione, che è risultato contenere circa 18 grammi di eroina, suddivisa in più di trenta dosi, pronte per la vendita.

Per l’uomo è quindi scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e associato presso la casa circondariale di Crotone a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Centrato il 6 al Superenalotto, un sistema di 90 quote incassa 371 milioni

È stato centrato, nell’estrazione di ieri sera, il 6 dei record al Superenalotto. Vinti oltre 371 milioni di euro, il jackpot più alto al mondo.

La sestina vincente nel concorso numero 20 è stata: 1, 38, 47, 52, 56, 66. Jolly 72 – SuperStar 23. La vincita, pari a 371.133.424,51 euro, è stata realizzata tramite bacheca dei sistemi distribuendo il montepremi in 90 schedine.

I vincitori, sparsi per l’Italia, vincono oltre 4 milioni di euro a testa, decurtati del 20% di tasse che andranno allo Stato, che già fa cassa con le giocate. Quindi su una vincita di 4 milioni e 123mila euro, al netto di 824.740 mila euro di tasse, i vincitori incassano poco meno di 3,3 milioni, che sono comunque sono un bel mucchietto di soldi, quanto basta per ricominciare una nuova vita.

Quella di ieri sera è la prima vincita del 2023, la più alta nella storia del gioco e, attualmente, anche di tutte le lotterie mondiali.

Il 6 mancava all’appello dal 22 maggio del 2021 quando furono vinti 156 milioni di euro a Montappone, borgo in provincia di Fermo. Quello di ieri è il 6 dei record centrato con un sistema a caratura la cui quota era di 5 euro per 90. Per record, l’ultima era stata assegnata a Lodi, in Lombardia, nell’estrazione del 13 agosto 2019 per un importo di poco superiore ai 209 milioni di euro. Le novanta quote della vincita di giovedì interessano diverse province italiane.

Le probabilità di centrare il 6 – spiega Sisal – è di 1 su 622.614.630. Impossibile (o quasi), a pensare che vi sono miliardi di giocate al mese (per tre volte a settimana) e la sestina viene centrata circa una volta l’anno o oltre. Un gioco che andrebbe ripensato per favorire più vincite, magari con importi minori, ma con una maggiore frequenza. Anche perché le vincite fino al 5, difficilissime anche queste, fanno incassare una “miseria” rispetto alla vincita massima col Jeckpot.

Per incassare la vincita la società fa sapere che per “Vincite superiori a 52.000 euro sono riscuotile entro 90 giorni presso gli Uffici Premi di Sisal (Via Ugo Bassi 6 – 20159 Milano; Viale Sacco e Vanzetti, 89 – 00155 – Roma). E’ sufficiente il documento d’identità, il codice fiscale e la stampa dettaglio della giocata vincente.

Una molotov su un’auto di Calabria Verde, condanna dall’ente

Atto intimidatorio nei confronti di Calabria Verde, azienda della regione Calabria che si occupa della cura e della gestione del patrimonio forestale, e dei suoi dipendenti impegnati in lavori di pulizia dei fiumi di Corigliano Rossano.

Nella mattinata di oggi, infatti, è stata rinvenuta su una autovettura di servizio una bottiglia contenete benzina con relativo innesco.

Ai dipendenti impegnati nelle operazioni di risanamento idraulico dei fiumi nella Sibaritide esprime “vicinanza e incondizionata solidarietà” il direttore di Calabria Verde Giuseppe Oliva, che, è scritto in una nota, “ha già provveduto a formalizzare denuncia alle autorità competenti, affinché vengano individuati e puniti i responsabili di un atto che comunque, assicura lo stesso, non fermerà l’azione e l’operato dell’Azienda” (ansa)

Pestaggio di Davide Ferrerio, la minore coinvolta ad aprile andrà a processo

La vittima Davide Ferrerio (Instagram)

Comparirà davanti al Tribunale dei minorenni di Catanzaro il prossimo 5 aprile la giovane, minore all’epoca in cui si sono svolti i fatti, coinvolta nell’aggressione a Davide Ferrerio, il 21enne di Bologna, brutalmente picchiato l’11 agosto 2022 a Crotone e ricoverato da allora in coma irreversibile all’ospedale Maggiore del capoluogo emiliano.

Il gip ha fissato l’udienza del processo che si terrà con il rito abbreviato a seguito della richiesta avanzata dall’avvocato Aldo Truncé.

La ragazza, accusata di concorso anomalo in tentato omicidio, è al centro delle vicenda che ha portato all’aggressione di Ferrerio. La giovane, quella sera, aveva dato appuntamento ad un uomo di 31 anni che la stava “corteggiando” sui social utilizzando il falso profilo con il nome dell’ex fidanzato della ragazza. Per questo lei, all’epoca 17enne, si era recata nei pressi del Tribunale di Crotone accompagnata da alcuni parenti in una sorta di missione punitiva nei confronti dello spasimante.

Secondo le indagini svolte dalla squadra Mobile la trappola era stata organizzata dalla madre della ragazza che avrebbe istigato anche Nicolò Passalacqua, accusato di essere l’autore dell’aggressione.

Quando però il vero corteggiatore si era accorto del pericolo aveva sviato le attenzioni da sé inviando un messaggio alla giovane indicandole di avere una maglia bianca come, purtroppo, Davide che ignaro si trovava in zona e che è stato poi aggredito da Passalacqua.

Per quest’ultimo, accusato di tentato omicidio, la mamma della 17enne ed il suo compagno Andrej Gaju (accusati di concorso anomalo in tentato omicidio) l’udienza davanti al gup del Tribunale di Crotone è stata rinviata al 3 aprile su istanza degli avvocati della famiglia Ferrerio, Gabriele Bordoni e Fabrizio Gallo, per verificare le condizioni del ragazzo il cui coma è irreversibile nonostante un’attività cerebrale ancora presente.

Nel caso di morte cerebrale l’accusa sarebbe da modificare in omicidio, ipotesi che non renderebbe possibile il rito abbreviato che Passalacqua sarebbe intenzionato a chiedere. Inoltre, per quella data, arriverà anche la decisione del Tribunale sull’opposizione presentata dagli avvocati della famiglia Ferrerio, all’archiviazione per il 31enne.

Uomo muore dopo dimissioni dall’ospedale di Lamezia, indagati 3 medici

ospedale Lamezia Terme

Tre medici dell’ospedale di Lamezia Terme sono indagati per omicidio colposo per la morte di un uomo di 74 anni di Falerna, Francesco Stella, avvenuta lo scorso 8 febbraio. Si tratta di un adempimento di legge per permettere lo svolgimento dell’autopsia con la presenza di tutte le parti interessate alla vicenda.

L’uomo è deceduto poco dopo essere stato dimesso dal reparto di Medicina interna dell’ospedale civile di Lamezia. Il 74enne era stato ricoverato il 2 febbraio e dimesso giorno 8. Nel corso del tragitto in auto per tornare a casa si è sentito male: la figlia che lo accompagnava ha chiamato i soccorsi e l’uomo è stato nuovamente portato in ospedale dove è deceduto.

La famiglia del 74enne, rappresentata dall’avvocato Giovanni Ettore Sipoli, ha presentato un esposto per chiedere chiarimenti sui motivi che hanno portato i medici a disporre le dimissioni dell’anziano.

Il sostituto procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Emanuela Costa, ha disposto l’esame autoptico conferendo il mandato ai medici Silvio Bernardo Cavalcanti, Vannio Vercillo e Guglielmo Cordasco. L’esito sarà reso noto entro 90 giorni.

Sisma in Turchia, trovato morto l’italiano Angelo Zen

“Purtroppo è stato ritrovato senza vita il corpo di Angelo Zen. Abbiamo già provveduto a informare la famiglia e attraverso la nostra Ambasciata in Turchia ad avviare le procedure di rientro della salma in Italia. Mi stringo al dolore dei suoi cari”. Lo scrive su Twitter il Ministro degli Esteri Antonio Tajani senza specificare il luogo dove è avvenuto il ritrovamento del connazionale che era l’unico a mancare all’appello dallo scorso 6 febbraio.

Angelo Zen, sessantenne veneto, della provincia di Vicenza, era un consulente originario di Saronno (Varese) e residente a Martellago (Venezia), specializzato in macchinari per l’oreficeria; l’ultimo contatto con la famiglia risale a domenica 5 febbraio, un giorno prima dei forti terremoti tra Turchia e Siria. In questo periodo Zen stava lavorando in Turchia, probabilmente alloggiava in qualche hotel che è crollato dopo le forti scosse.

Il ritrovamento di Angelo Zen segue il ritrovamento della famiglia italiana di 6 persone, di origine siriana, i cui corpi sono stati rinvenuti senza vita sotto le macerie ad Antiochia.

Angelo Zen

Garante per l’infanzia Calabria: “No a legalizzazione droga”

Antonio Marziale

“L’incessante azione degli investigatori sul fronte antidroga, che spesso vede la Calabria protagonista in tema di smercio e spaccio di sostanze stupefacenti, deve indurci a pensare quanti minorenni siano i destinatari”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria.

“Sarò politicamente corretto o scorretto – continua Marziale – ma continuo a sostenere il mio diniego ad ogni forma di legalizzazione e soprattutto a dirmi schierato dalla parte di chi ogni giorno lavora sul piano delle investigazioni e della repressione dei traffici di morte, perché la droga è morte, perché la droga è dipendenza che annienta l’individuo e lo porta ai margini della vita e della società”.

Per il Garante, infine, “chi spaccia droga ai minorenni dovrebbe non godere di alcuna attenuante generica in fase processuale. Conosco troppe famiglie sconquassate da figli caduti nella rete ed è un calvario da non augurarsi nemmeno al peggior nemico. Si parli di droga nelle scuole, si parli nelle case, non si abbassi mai la guardia perché il pericolo è sempre più diffuso e capillare e non risparmia nessuna area del paese”.

Cassano, sindaco denuncia ladri sorpresi a rubare in agrumeto

Giovedì mattina alcuni soggetti sono stati scoperti mentre asportavano quintali di arance con un camioncino da un terreno di proprietà comunale. Il terreno, in località Bruscata Piccola, è stato oggetto, da parte del Comune di Cassano, di un avviso ad evidenza pubblica per la manutenzione, la cura e la vendita dei prodotti agricoli che l’agrumeto è in grado di produrre ma, al momento, non risulta ancora affidato e, pertanto, le arance sono rimaste non raccolte e nelle disponibilità dell’Ente.

Lo rende noto il sindaco di Cassano Giovanni Papasso. Da quanto emerso, riferisce il sindaco in una nota, la frutta poi sarebbe stata rivenduta illegalmente portando guadagni ai ladri.

“Ma le cose – è scritto nella nota – sono andate diversamente: una pattuglia della Polizia Locale guidata dalla comandante Anna Maria Aiello ha notato l’anomalia ed è subito intervenuta bloccando l’azione illegale. Se non fosse intervenuta in tempo, avrebbero asportato tutte le arance presenti nel fondo. Sul posto poi si sono recati anche, a supporto dei vigili, i carabinieri della Compagnia di Cassano”.

“Voglio subito sgombrare il campo da ogni dubbio – afferma Papasso – sulla tutela del patrimonio pubblico io e la mia amministrazione non facciamo sconti a nessuno. Per questo motivo, terminata l’identificazione, accertato il preliminare svolgimento dei fatti, per tramite dell’ufficio Patrimonio abbiamo provveduto a sporgere denuncia contro i soggetti pescati a raccogliere agrumi illegalmente nel fondo di proprietà del Comune. Ora l’autorità giudiziaria provvederà a fare il suo corso e, al momento opportuno, ci costituiremo parte civile. Abbiamo un patrimonio pubblico da tutelare e non ci tiriamo indietro. Infine annuncio alla collettività che ci sono stati riconsegnati tutti i quintali di arance asportate illegalmente e queste verranno redistribuite alla collettività conferendone parte al banco solidale alimentare gestito da noi, parte a Casa Serena e parte a tutti gli istituti che provvederanno a loro volta a consegnarle a cittadini e bisognosi”.

Calabria, ok giunta ad accordo con Zes per il rilancio delle aree industriali

La Giunta della Regione Calabria, nella riunione odierna, ha approvato, tra le altre cose, lo schema di collaborazione tra la Regione e il commissario straordinario di governo della Zes Calabria, Giuseppe Romano. Lo riporta un comunicato della Giunta regionale della Calabria.

L’Accordo, proposto dal presidente, Roberto Occhiuto, è finalizzato alla definizione delle linee direttrici di un Piano complessivo di rilancio della Zes Calabria e delle aree industriali ad essa connesse.

La Regione si impegna a perseguire l’obiettivo anche attraverso l’utilizzo di fondi nazionali e comunitari, mentre il commissario straordinario della Zes Calabria fornirà il supporto tecnico amministrativo necessario per l’attuazione degli interventi.

Tra l’altro, nell’ottica del potenziamento delle aree industriali, rientrano nell’intesa anche interventi di urbanizzazione oltre che di rigenerazione, riqualificazione, e rifunzionalizzazione degli immobili pubblici degradati.

L’intento è quello di favorire il raccordo tra imprese e comunità per lo sviluppo sostenibile delle aree ricadenti nell’Accordo.

L’esecutivo regionale, su indicazione della vicepresidente con delega all’Istruzione, Giusi Princi, ha anche disposto gli schemi di protocollo d’intesa sul Piano nazionale pluriennale del sistema integrato di educazione e di istruzione.

Su proposta dell’assessore alle politiche sociali e ai trasporti, Emma Staine, è stata, poi, adottata la programmazione regionale del Fondo nazionale per la non autosufficienza, annualità 2019-2021.

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