Omicidio Gentile, Nicholas Sia condannato a 17 anni di carcere

Carlomagno
Nicholas Sia e la vittima Marco Gentile
Da sinistra Nicholas Sia e la vittima Marco Gentile

Nicholas Sia è stato condannato a 17 anni di reclusione per l’omicidio di Marco Gentile, il giovane di 18 anni ucciso a coltellate il 24 ottobre 2015 a Catanzaro.

La sentenza è stata emessa dal gup Antonio Battaglia a conclusione del processo con rito abbreviato. All’imputato sono state riconosciute le attenuanti generiche, dichiarate equivalenti rispetto alle contestate aggravanti dei futili motivi e della premeditazione.

L’imputato è stato anche condannato a risarcire 250 mila euro ai genitori della vittima e 90 mila euro alle zie. Secondo l’accusa, “la vittima, dopo una cessione di narcotico avvenuta una settimana prima e a fronte del mancato pagamento, sbeffeggiava in pubblico l’indagato”. Da qui la decisione di uccidere Gentile. Sia colpì Gentile con 12 coltellate, provocandone la morte pressoché istantanea.

L’accusa rappresentata dal pubblico ministero Paolo Petrolo aveva chiesto venti anni di carcere. Nicholas Sia uccise il 18enne su una scalinata del centro di Catanzaro con 12 coltellate. Per il consulente della difesa, rappresentata dall’avvocato Pittelli, il giovane era seminfermo di mente al momento del fatto.