ร stato arrestato questa mattina Roberto Lo Giudice, marito reggino di Barbara Corvi, la trentacinquenne di Montecampano di Amelia (Terni) di cui si sono perse le tracce il 27 ottobre 2009 e con la quale aveva avuto due figli. Secondo la Procura di Terni, รจ lui lโassassino della donna.
Un delitto consumatosi per motivi economici e terminato con lo scioglimento del cadavere nellโacido nel tentativo di eliminare le prove dellโassassinio. Dopo la riapertura due anni fa delle indagini, archiviate nel 2015, lโuomo รจ stato arrestato questa mattina ad Amelia dai carabinieri del Reparto operativo: le accuse sono di concorso in omicidio volontario premeditato, occultamento o soppressione di cadavere. Con lui รจ indagato anche il fratello Maurizio.
โSiamo convinti che la matrice dellโomicidio non sia mafiosa, ma che nasca dalla mentalitร mafiosaโ, ha detto il procuratore capo Alberto Liguori sottolineando come Lo Giudice, di origine calabrese e figlio di un boss della โndrangheta, pur non appartenendo al clan di riferimento ne abbia condiviso la visione in base alla quale โil tradimento deve essere lavato con il sangueโ. La storia di femminicidio di Barbara Corvi รจ simile a quanto era accaduto a sua cognata Angela Costantino, la cui sparizione nel 1994 si era conclusa con due condanne definitive per omicidio ma senza il ritrovamento del corpo.
Il movente che, secondo gli investigatori, ha spinto Lo Giudice ad assassinare la moglie รจ legato a questioni economiche. Entrambi al momento della sparizione avevano un rapporto extraconiugale. Ad alterare il rapporto sarebbe stato il tentativo di Lo Giudice di spogliare la donna dei suoi beni, di fronte alle difficoltร economiche incontrate dalla coppia nella gestione del proprio negozio di ferramenta.