Eโ stato arrestato stamane dalla Squadra mobile di Cosenza il presunto autore dellโomicidio del tassista Antonio Dodaro, accoltellato e ucciso nel gennaio 2020 a Cosenza quando aveva 53 anni. Si tratta di Antonio Chianello, 35enne di Paola, con precedenti.
Il provvedimento, in carcere, รจ stato emesso dal giudice presso il tribunale di Cosenza su richiesta della locale procura guidata da Mario Spagnuolo.
I fatti risalgono alla mattina del 7 gennaio dello scorso anno. Antonio Dodaro, mentre si trovava a bordo del proprio Taxi nella zona centrale di Cosenza, era stato aggredito a colpi di coltello da un ignoto attentatore che gli aveva sferrato fendenti al collo, allโaddome e alla mano.
Subito dopo lโaggressione la vittima, malgrado le gravi ferite subite, era riuscito ugualmente a raggiungere il locale nosocomio dove aveva ricevuto le cure del caso. In ospedale la vittima dichiarรฒ di essere stato aggredito da un extracomunitario di colore, ad egli sconosciuto, perchรฉ non voleva pagare la corsa. Lโuomo raccontรฒ che subito dopo aveva incontrato casualmente un suo amico, Antonio Chianello, e assieme a lui era giunto in ospedale.
La versione dei fatti fornita da Dodaro รจ apparsa agli investigatori sin da subito poco credibile, alla luce delle numerose incongruenze raccolte, cosรฌ come poco credibile รจ apparsa la dichiarazione di Antonio Chianello che aveva fornito una versione contraddittoria sia rispetto a quanto dichiarato dalla vittima, sia rispetto alle dichiarazioni poi rese dalla fidanzata, in ordine alla tempistica e alla dinamica dellโaggressione.
Antonio Dodaro, a causa delle gravi lesioni riportate, morรฌ in ospedale sei giorni dopo lโaggressione, ossia il 13 gennaio 2020.
Le investigazioni della Squadra Mobile della questura di Cosenza, che sono durate un anno e si sono avvalse di attivitร di intercettazione, di analisi dei sistemi di videosorveglianza della zona, di acquisizione di dichiarazioni testimoniali e di accertamenti di natura tecnica, hanno infine evidenziato la presunta responsabilitร dellโaccoltellamento mortale proprio in capo Antonio Chianello, il quale avrebbe aggredito la vittima per motivi passionali.
Oltretutto gli accertamenti tecnico-scientifici effettuati hanno evidenziato, in maniera inconfutabile, che le tracce ematiche presenti su Antonio Chianello e sui suoi indumenti, erano assolutamente compatibili con le ferite riportate da Dodaro.
La chiusura del cerchio indiziario sulle responsabilitร dellโarrestato รจ arrivata lโ11 novembre 2020, quando la moglie di Antonio Dodaro, incontrando Antonio Chianello nei pressi della locale stazione ferroviaria, lo ha minacciato e avrebbe cercato poi di accoltellarlo proprio perchรฉ ben consapevole, sulla base di quanto le aveva confidato il marito poi deceduto, che lโautore dellโomicidio era appunto Antonio Chianello che aveva accoltellato Dodaro asseritamente per motivazioni di carattere passionale.
Tutte le fonti di prova sono state poi accuratamente compendiate in alcune informative di reato alla Procura della Repubblica che alla fine chiedeva ed otteneva al Gip lโemissione del provvedimento restrittivo. Lโuomo, dopo le formalitร di rito, รจ stato tradotto presso la Casa Circondariale di Cosenza. Chianello dovra rispondere di omicidio aggravato dai futili motivi.