Omicidio avvocato Pagliuso, confermato l’ergastolo per il serial killer Marco Gallo

Carlomagno

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Killer
Marco Gallo

La Corte d’assise d’Appello di Catanzaro – presidente Abigail Mellace, Paola Ciriaco a latere – ha confermato la condanna dell’ergastolo nei confronti di Marco Gallo, accusato di essere l’autore dell’omicidio dell’avvocato Francesco Pagliuso, ucciso in un agguato nella notte tra il 9 e il 10 agosto del 2016 a Lamezia Terme, nel giardino della sua abitazione, dopo avere appena parcheggiato la propria automobile.

La Corte, inoltre, in accoglimento della richiesta del sostituto procuratore generale Luigi Maffia, ha riconosciuto l’aggravante mafiosa del delitto che era stata esclusa in primo grado dalla Corte d’assise di Catanzaro.

L’avvocato Pagliuso è stato ucciso – sostiene l’accusa – per ordine della cosca Scalise di Decollatura della quale Marco Gallo sarebbe intraneo. Luciano Scalise era stato condannato all’ergastolo con l’imputazione di essere stato il mandante del delitto eccellente.

Francesco Pagliuso
L’avvocato Francesco Pagliuso, ucciso a Lamezia Terme il 9 agosto 2016

Lo scorso 19 ottobre, inoltre, il Tribunale di Lamezia Terme ha condannato Marco Gallo a 15 anni di reclusione per associazione mafiosa, in quanto appartenente alla cosca Scalise. Gallo, originario di Falerna, è stato condannato anche in altri procedimenti. Sarebbe stato l’esecutore di altri omicidi, sempre su commissione durante la sanguinosa faida del Reventino. Oltre a Pagliuso, secondo gli inquirenti avrebbe ucciso anche Domenico Maria Gigliotti, Gregorio MezzatestaFrancesco Berlingieri.

Secondo il pg Maffia, Pagliuso è stato visto come un nemico dalla cosca Scalise nel momento in cui ha preso la difesa del gruppo rivale dei Mezzatesta e ha ottenuto nei loro confronti notevoli successi processuali.

In quel momento, ha detto il pg, l’avvocato “è stato visto come un nemico” e l’attività di avvocato che ha esercitato “ne ha determinato la condanna a morte”.

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