Sono stati condannati a 20 anni di carcere ciascuno i presunti assassini di Anatolij Korol, il muratore-eroe ucraino, ucciso la sera del 29 agosto 2015 per aver tentato di sventare una rapina in un supermercato di Castello di Cisterna, nel Napoletano.
Il giudice del Tribunale di Nola, Giuseppe Sepe, ha condannato, in primo grado, a 20 anni di carcere Gianluca Ianuale, 22enne reo confesso di aver sparato e ucciso Korol, e a 20 anni di galera anche il fratellastro Marco Di Lorenzo, 32 anni.
Condannato a 20 anni di reclusione poi, il 50enne Emiliano Esposito, mentre tre anni e quattro mesi sono stati inflitti al 40enne Mario Ischero, accusati di complicità nell’assassinio del muratore ucraino. Il giudice ha riconosciuto ai due presunti autori dell’omicidio, Ianuale e Di Lorenzo, (figli del boss della Cisternina) divenuti nel frattempo collaboratori di giustizia, le circostanze attenuanti generiche.
Per il suo gesto Anatolij, che ha lasciato moglie e due figli (di cui una bambina presente al momento dell’omicidio), è stato insignito della Medaglia d’Oro al valore civile dal Capo dello Stato Sergio Mattarella.