TORINO – Potrebbe esserci un’agenzia specializzata e bene organizzata dietro il “matrimonio combinato” tra una immigrata irregolare e un italiano scoperto dai carabinieri di Borgata Campidoglio, in collaborazione con i colleghi di Grugliasco (Torino). Si sospetta che i casi in Piemonte possano essere molti di più.
I militari subito dopo le “nozze combinate” hanno denunciato una nigeriana di 28 anni, abitante a Torino, e un operaio italiano di 31 anni, residente a Grugliasco, per truffa e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Le indagini dell’Arma hanno dimostrato che la donna aveva ottenuto – previo pagamento di 1.000 euro – la disponibilità dell’uomo a sposarsi con lei al comune di Grugliasco, pur in assenza di effettiva comunione di vita e di affetti.
Il matrimonio di convenienza era stato organizzato – probabilmente da un’agenzia specializzata in tali “eventi” – per consentire alla nigeriana di ottenere il permesso di soggiorno per motivi familiari. Indagini dei carabinieri sono in corso per individuare altre persone coinvolte nei matrimonio di convenienza al solo scopo di ottenere il permesso.
Il fenomeno delle nozze combinate è molto diffuso in tutta Italia. E spesso, dietro questi finti “altarini”, vi sono organizzazioni, anche di tipo criminale, che lucrano sia sulla disperazione altrui che sulle speranze di migranti di avere facili permessi di soggiorno. Ovviamente dietro pagamento di cospicue somme di denaro che possono variare, secondo i casi, da mille fino a svariate migliaia di euro.