‘Ndrangheta, sequestrato patrimonio a giovane contiguo al clan De Stefano

Carlomagno

Il patrimonio di un venticinquenne reggino, Alfonso Molinetti, ritenuto organico ai clan di Reggio Calabria è stato sequestrato oggi dagli agenti della Questura di Reggio Calabria in esecuzione di un decreto emesso dalla Sezione misure di prevenzione del locale tribunale su richiesta della procura antimafia.

Il provvedimento è scaturito dalle indagini patrimoniali, anche di natura bancaria e finanziaria, poste in essere nei confronti di Molinetti, considerato appartenente alla cosca De Stefano. Accertamenti che hanno consentito di accertare la sproporzione tra i redditi dichiarati e quanto realmente accumulato grazie alle presunte attività criminali perpetrate negli anni.

Alfonso Molinetti era già stato raggiunto da una misura cautelare emessa lo scorso 15 giugno dal giudice presso il Tribunale di Reggio Calabria, nell’ambito dall’operazione “Malefix” condotta dalla Squadra Mobile, che ha interessato diversi soggetti ritenuti affiliati alle cosche De Stefano-Tegano e Libri, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, tentata estorsione e de-tenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dal metodo e dall’agevolazione mafiosa, operante sul territorio della provincia di Reggio Calabria e sul territorio nazionale ed estero.

Il Tribunale ha accolto la richiesta patrimoniale disponendo il sequestro dell’intero capitale sociale e patrimonio aziendale della società “Ittica Meditteranea Srls” con sede in Reggio Calabria, alla quale si riconduce l’esercizio commerciale denominato “Pescheria Del Viale” sito in via Moro.

Secondo l’accusa, la Pescheria, oltre al commercio al dettaglio, riforniva all’ingrosso altri esercizi reggini avvalendosi del metodo mafioso e dell’intimidazione data dall’appartenenza alla cosca. È stato inoltre predisposto il sequestro di tutti i conti correnti riconducibili a Molinetti e ai familiari conviventi.