Naufragio, Salvini: “In malafede chi accusa la Guardia costiera”

Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega. Raffaella Paita, presidente di Azione-Italia Viva in Senato: "Oltre a Salvini guardare soprattutto all'operato di Conte"

Carlomagno
Matteo Salvini (Ansa)

La Guarda costiera è stata “codardamente coinvolta in una squallida battaglia politica” e chi “l’accusa è ignorante o è in malafede. Io dico grazie agli uomini di mare e faccio appello a certa politica e certo giornalismo: limitate la polemica. Io ho le spalle larghe, ho ricevuto tante accuse, le ritengo per lo più ingiuste”. Così il ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, in collegamento con un convegno nel porto di Palermo, parlando della strage di migranti a Cutro e rivolgendo “una preghiera ai morti”.

“Alcuni giornali, alcuni politici e neosegretari di partito – ha aggiunto Salvini – riescono a buttare in confusione e polemica una tragedia che ha nomi e cognomi in carcere, cioè gli scafisti che sono gli assassini. Sono viaggi della morte e non della vita. Perché certa politica e certo giornalismo si presta a questo non sta a me a dirlo. Se la Guardia costiera difenderà la sua onorabilità nelle aule di giustizia farà solo il suo dovere”, ha concluso il ministro dei Trasporti.

Azione – Italia Viva: “Oltre a Salvini guardare soprattutto operato di Conte”

“I 5 stelle chiedono Salvini in aula. L’ho chiesto anche io e lo ribadisco. Solo che a rendere conto del suo operato dovrebbe essere anche e soprattutto Giuseppe Conte che ha condiviso ed emanato le regole che hanno indebolito l’azione di salvataggio delle persone in mare. Invece tace, da giorni”. Lo ha scritto su twitter, Raffaella Paita, presidente
di Azione-Italia Viva in Senato.