Non sarebbero stati riscontrati segni di violenza sul corpo di Angelo Onorato, l’imprenditore palermitano di 55 anni, trovato senza vita nella sua auto con una fascetta stretta al collo. Lo rivela, come appreso dall’Adnkronos, l’autopsia terminata oggi all’Istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo.
Il medico legale Tommaso D’Anna, incaricato dalla Procura di Palermo, ha eseguito l’autopsia alla presenza di alcuni specializzandi e del consulente di parte della famiglia Onorato, l’assessore alle Politiche sociali della regione siciliana Nuccia Albano, che per 40 anni è stato medico legale.
Il corpo dell’imprenditore palermitano, molto noto in città, è stato rinvenuto sabato pomeriggio dalla moglie, l’eurodeputata Francesca Donato e dalla figlia, Carolina di 21 anni, in una strada nei pressi della Circonvallazione di Palermo. Sono ancora tanti i punto oscuri della vicenda. Sul corpo sono stati eseguiti anche degli esami tossicologici e dei tessuti. Particolare attenzione è stata puntata sulla fascetta stretta al collo su cui ancora non si conoscono altri particolari. Importante, in questo caso, il DNA sulla cinghietta e possibili altre impronte sull’auto e su alcuni oggetti.
La famiglia è assistita dall’avvocato Vincenzo Lo Re. Da ambienti dell’istituto di Medicina legale del Policlinico, citati dall’Ansa, si apprende che sul corpo di Angelo Onorato sono stati fatti prelievi per fare “mirate indagini istologiche” per capire “cosa ci fosse nei polmoni, nella trachea e così via”. Dopo le analisi di laboratorio al microscopio i risultati saranno dati agli specialisti che daranno il proprio parere. Le analisi istologiche dureranno alcune settimane. Dall’istituto affermano che l’autopsia allo stato “non esclude alcuna ipotesi” sulla morte dell’architetto.
L’assenza di segni di violenza sul corpo dell’imprenditore non esclude infatti l’ipotesi dell’omicidio, tesi su cui è orientata la procura di Palermo che per questo ha aperto un fascicolo e di cui è convinta la famiglia. Il killer avrebbe potuto strangolare Onorato da dietro il sedile senza alcuna difficoltà e, se ben pianificato, senza lasciare tracce.
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