Si riaccende la polemica sulle Ong, in questo caso sulla nave battente bandiera olandese, Sea Watch, con a bordo una cinquantina di migranti. La nave è entrata nelle acque territoriali italiane ed è ancorata ad un miglio a largo delle coste di Siracusa a causa del maltempo.
L’ingresso, secondo quanto si apprende dalla Guardia Costiera italiana, è stato consentito a causa delle cattive condizioni meteo per garantire la sicurezza dei 47 migranti che si trovano a bordo, ormai da 7 giorni, e della stessa imbarcazione. La Sea Watch è affiancata da motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza.
Il Comune di Napoli fa offerto il porto alla nave ma il ministro Salvini ha ribadito che “non c’è nessuno spazio in Italia”. Il vicepremier Di Maio ha invitato a convocare l’ambasciatore olandese visto che la nave batte bandiera olandese.
“Ho una lettera al governo olandese in cui viene ufficialmente e formalmente incaricato di occuparsi di questa imbarcazione che batte bandiera olandese e degli occupanti presenti a bordo” ha detto il ministro dell’interno, Matteo Salvini, durante la consegna di uno stabile confiscati alla mafia a Roma.
“Il governo della Repubblica Italiana chiede” all’Olanda di “poter disporre di ogni informazione in merito alla Ong Sea Watch, con particolare riferimento alla conformità alla legislazione dello stato di bandiera dell’organizzazione e delle attività della predetta ong, nonché nelle relative imbarcazioni ed equipaggio”, si legge nella lettera, anticipata da Salvini, in cui si invita “a predisporre con urgenza gli adempimenti relativi all’organizzazione della presa in carico e del trasferimento in olandese dei 47 migranti a bordo della nave olandese”.
La Guardia Costiera ricorda che Sea Watch era intervenuta il 19 gennaio in area Sar libica per soccorrere i 47 migranti a bordo di un gommone in difficoltà, “senza il coordinamento dell’autorità Sar competente”.
Una volta concluso il soccorso la nave della Ong tedesca ha iniziato la navigazione verso nord e, a causa del maltempo, ha prima cercato riparo verso Lampedusa e poi si è spostata verso la Sicilia orientale.
“Per riparare dalle condizioni meteo in ulteriore peggioramento – scrive Sea Watch in un tweet – ci hanno assegnato un “posto di fonda” a 1,4 miglia dal porto di Augusta, Marina di Melilli, Siracusa. Un “posto di fonda” invece di un Pos”.