Arrestati dalla Guardia di Finanza di Vibo Valentia, due scafisti ucraini a bordo di un veliero battente bandiera italiana con compartimento “Bodrum” e nominativo “Bandido”.
L’imbarcazione era in fuga dopo aver fatto scendere 51 migranti irregolari ritrovati lungo la SS 106 nei pressi di Doganieri a Catanzaro Lido. Le vedette della Guardia di Finanza hanno immediatamente avviato le ricerche dell’imbarcazione che verosimilmente si era data alla fuga, riuscendola a fermare poco prima che lasciasse le acque territoriali.
A bordo erano presenti due membri d’equipaggio che hanno dichiarato di essere “svizzeri”. Abbordata l’imbarcazione, i finanzieri hanno ispezionato l’interno dei locali trovando chiari segni che evidenziavano il trasporto di numerose persone.
Il veliero è stato scortato fino a Crotone. Dalle testimonianze di alcuni migranti, è stato possibile accertare che i cittadini ucraini, padre e figlio, hanno condotto il veliero dalla Turchia sino alle coste italiane dietro pagamento di circa 5000 dollari per ogni migrante. I due ucraini sono stati arrestati dalle Fiamme Gialle e condotti nel carcere di Crotone.